Se non leggi correttamente questo messaggio, clicca qui       5 Giugno 2019 - 2 Sivan 5779
LO STANZIAMENTO PER LE ANTICHE CATACOMBE

Venosa ebraica, l'impegno del governo

Il concreto sostegno del Mibact, il ministero dei Beni e delle Attività Culturali, per valorizzare un’antica traccia di presenza ebraica in Italia poco nota e che ha invece molto da raccontare. Due milioni e mezzo di euro: questo l’importo che il governo ha stanziato a favore delle catacombe ebraiche di Venosa, testimonianza della fiorente presenza nell’area tra il III e il VII secolo. A dare l’annuncio di questo impegno è stata la nuova sindaca di Venosa, Marianna Iovanni, intervenuta ieri a un’occasione di incontro sul sito e sui progetti in corso per una sua più ampia conoscenza organizzato a Roma, nella sede del Centro Bibliografico UCEI, dalla Fondazione per i Beni Culturali Ebraici assieme all’associazione Daniela Di Castro.
Come rappresentato dal presidente della Fondazione Dario Disegni, che ha aperto i lavori, il sito di Venosa rappresenta l’oggetto del più ingente sforzo in termini di progettualità e risorse, segnato anche dall’attivazione di una borsa di ricerca che negli scorsi mesi ha permesso la realizzazione di un video conoscitivo recentemente trasmesso dalla Rai. “Un sito straordinario, ancora poco fruibile. Da un anno è in corso una interlocuzione molto positiva con soprintendenza e amministrazioni locali. Quella odierna è la nuova tappa di un intenso work in progress” ha sottolineato Disegni.
“La comunità di Venosa si sente responsabile del ruolo che la storia le ha assegnato. Da noi troverete le porte sempre aperte” ha quindi affermato la sindaca Iovanni. Fu proprio lei a guidare il ministro Alberto Bonisoli nella visita svolta alle catacombe al vicino complesso archeologico di origini romane il 12 marzo scorso. Una visita che ha lasciato il segno, tanto da fargli affermare: “Venosa è un sito eccezionale, raro in Europa”. E con tutte le potenzialità, turisticamente parlando, “di essere un’altra Pompei”. Così, appena appresa la notizia dell’elezione, ha raccontato la sindaca, “il ministro mi ha telefonato, per darmi notizia dello stanziamento”.
I NUOVI ASSETTI DELLA MILANO EBRAICA

Hasbani presidente, Giunta monocolore

Milo Hasbani alla presidenza e incarichi di governo affidati interamente alla sua lista, Milano ebraica. È quanto è stato sancito nella prima riunione del Consiglio della Comunità ebraica di Milano dopo le elezioni dello scorso 19 maggio che hanno visto l’affermazione della lista di Hasbani sulla lista Wellcommunity, guidata da Raffaele Besso (che oggi hanno rispettivamente 10 e 9 consiglieri). Dopo aver nominato il presidente con scrutinio segreto (10 preferenze a 9), è stata scelta la giunta di cui, oltre ad Hasbani – che avrà anche la delega al Culto e ai contributi – e la vicepresidente Antonella Musatti – anche assessore alla RSA e al Welfare – faranno parte: Timna Colombo, nominata assessore alla Scuola; Olympia Foà, assessore alla trasparenza, organizzazione e procedure; Rony Hamaui, al Bilancio, contributi e personale; Carlotta Jarach, ai Giovani e Daniele Misrachi, per la Comunicazione e ufficio stampa. La giunta ha poi deliberato la nomina di Gadi Schoenheit a portavoce della presidenza e assessore fuori giunta alla Cultura. A Pia Jarach è stata affidata la delega agli eventi culturali, oltre ad essere vice-assessore alla scuola. Vice-assessorati anche per Rosanna Bauer (RSA e al Welfare) e Foà (Giovani).

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CALABRIA EBRAICA 

Bova Marina, una storica unione

È relativamente recente la scoperta, a Bova Marina, dei resti di una sinagoga del quarto secolo. Un suggestivo residuo di un’epoca lontana che fa della sinagoga calabrese, ospitata all’interno del parco archeologico ArcheoDeri, una delle testimonianze più antiche della presenza ebraica in Italia.
Un luogo carico di suggestioni che è tornato ad essere spazio di vita ebraica e futuro. Ieri infatti, a circa 1650 anni da quella che si ritiene possa essere stata l’ultima cerimonia, si sono svolte le nozze di Roque Pugliese, referente per la regione della Comunità ebraica di Napoli, con la moglie Ivana. Un’occasione festosa celebrata alla presenza di numerosi rabbini, esponenti ebraici e amici arrivati anche da molto lontano.
Ad officiare la cerimonia i rabbini rav Elia Richetti e rav Umberto Piperno, con accanto rav Giuseppe Momigliano, rav Gadi Piperno e rav Ezra Raful. Mentre ad assistere al lieto evento c’erano tra le altre la presidente UCEI Noemi Di Segni e la Consigliera dell’Unione Franca Formiggini Anav, oltre al presidente di Shavei Israel Michael Freund e a numerosi amministratori locali e rappresentanti delle istituzioni.
Ivana e Roque, mazal tov!

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L'INIZIATIVA ALLA SCUOLA EBRAICA DI TORINO 

Maratona di lettura, i giovani protagonisti

Con la fine dell’anno scolastico torna alla Scuola Ebraica di Torino l’ormai tradizionale appuntamento con la Maratona di lettura, che ha coinvolto tutta la scuola. Ogni classe, dalla materna alle medie, ha presentato ai compagni e al folto pubblico di familiari invitati a partecipare al pomeriggio di festa il risultato dei percorsi di studio e di approfondimento svolti durante l’anno scolastico intorno ad alcuni temi accuratamente scelti dai docenti. Il tema, quest’anno, “Un ponte di libri”, titolo dell’autobiografia di Jella Lepman, è stato accompagnato da una sua frase: “Fateci cominciare dai bambini per rimettere pian piano in sesto questo mondo completamente sottosopra. Saranno i bambini ad indicare agli adulti la via da percorrere”.

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Rassegna stampa

L'UE e il debito italiano 

La Commissione europea pubblicherà oggi una analisi approfondita sullo stato delle finanze pubbliche dei Paesi Ue. All’Italia, Bruxelles invierà le sue raccomandazioni ufficiali, dopo la richiesta di chiarimenti sulla mancata riduzione del debito. “La relazione è propedeutica a una eventuale apertura di una procedura per debito eccessivo, che deve essere decisa dal Consiglio – scrive il Sole 24 Ore – Una prima discussione tecnica tra i paesi membri potrebbe avvenire il 1° luglio”. “Secondo le informazioni raccolte a Bruxelles, – scrive il Sole – la relazione della Commissione conterrebbe dati eclatanti sulle ripetute manchevolezze dell’Italia in questi anni. Per esempio, il divario nel 2019 tra obiettivo e previsioni nella riduzione del debito sarebbe del 9%. La presa di posizione comunitaria giunge dopo che settimana scorsa Bruxelles aveva mandato una richiesta di chiarimenti a Roma sulle ragioni dell’aumento del debito tra il 2017 e il 2018, missiva a cui il governo Conte ha poi risposto”.
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Sulle tracce di Sefarad 

La Sefarad c’è ma non si vede. Per questo motivo, indagare sul campo il millennio di presenza ebraica nella penisola iberica, tragicamente interrotto dal famigerato editto di espulsione del 1492 – che diede origine a un’intera stirpe di judios erranti (i sefarditi, appunto) – è ormai un imperativo irrinunciabile. Per fortuna ci ha pensato l’Universitá di Roma Tor Vergata, finanziando uno stimolante viaggio-studio in Andalusia sulle tracce della Sefarad. Si tratta del momento culminante della seconda edizione del Corso di formazione in Archeologia Giudaica, promosso dal CeRSE – il Centro Romano di Studi sull’Ebraismo – e in collaborazione con la Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma (SSABAP). Un’iniziativa degna di menzione con gli studenti a caccia dei segreti indicibili di un mondo perduto.

Damiano Laterza
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Neofascismo, pericolo reale 

Perché si parla di un pericolo fascista? Quali sono i nessi e i legami tra il trascorso regime di Mussolini e le attuali organizzazioni neofasciste? il neofascismo è un fenomeno unitario e univoco, o chiama in causa più identità? Quali strumenti normativi per combattere il fenomeno? Intorno a questi interrogativi è urgente ragionare perché il tema è tornato di estrema attualità, soprattutto a fronte delle difficoltà che le democrazie sociali stanno vivendo, un po’ ovunque, in Italia, in Europa, nel mondo. Questo il tema di una conversazione ospitata dalla Comunità ebraica di Torino, dove è stato presentato il volume di recente uscita Neofascismi (Edizioni del Capricorno) di Claudio Vercelli. A confronto con l’autore il parlamentare Andrea Giorgis e il vicepresidente UCEI Giulio Disegni, che ha introdotto la serata.
 



 
 
 
 
Ticketless  - Lettera alla professoressa

Secondo Marco Revelli il lavoro della docente dell’Istituto industriale Vittorio Emanuele III di Palermo sspesa dall’insegnamento con un tweet (?) metterebbe in pratica il tradizionale concetto crociano (non certo eversivo) della storiografia come storia contemporanea: «Il bisogno pratico, che è nel fondo di ogni giudizio storico, conferisce a ogni storia il carattere di “storia contemporanea”, perché, per remoti e remotissimi che sembrino cronologicamente i fatti che vi entrano, essa è, in realtà, storia sempre riferita al bisogno e alla situazione presente, nella quale quei fatti propagano le loro vibrazioni». Giusto, però Croce avvertiva anche i rischi di un lavoro scolastico troppo piegato sulla superficialità di paragoni politici dettati dall’urgenza dell’ora. Ho visto con ritardo il video incriminato e se sul provvedimento contro la docente grido, come dovrebbe fare chiunque, allo scandalo, sui contenuti del video ho qualche perplessità.
 
Alberto Cavaglion
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Convivere accettando le differenze
Al di là delle questioni economiche, in questi anni stiamo sperimentando quanto sia difficile costruire un’identità europea. Troppo il peso della storia, troppe le differenze culturali. Il caso della ragazza olandese Noa, accompagnata alla morte perché afflitta da una grave forma di depressione, sembra esserne un’ulteriore testimonianza. Per noi è davvero difficile accettare che a 17 anni si dichiari irreversibile una condizione depressiva.
 
Davide Assael
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Periscopio - Una forma di coraggio e verità
Il mio piccolo contributo settimanale pubblicato lo scorso mercoledì 22 maggio era dedicato al tema della solitudine. Una condizione amara, molto diffusa, indissolubilmente legata alla stessa natura umana, complessa, ambigua e ruvida come la vita stessa. Nel momento della nascita, si può dire, l’uomo – ma, forse, ogni creatura vivente – è consegnato alla solitudine. L’amore, l’amicizia, l’arte e tutte le altre attività umane sono, fondamentalmente, un modo per fuggirne; ma, spesso, anche un modo per farvi ritorno.
Francesco Lucrezi
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La biblioteca dell'Oflag di Munster
Nei siti di cattività civile e militare aperti durante la Seconda Guerra Mondiale si riprodussero su scala ridotta modelli di vita civile che inesorabilmente tendevano alla stratificazione sociale; il proletariato, la piccola e media borghesia, la classe privilegiata.
Categorie che si rispecchiavano nei Prominenten di fascia A e B, nei dispensati dai lavori pesanti, negli addetti a sorveglianza e amministrazione; succedeva dappertutto, ad Auschwitz come a Dachau, Mauthausen, Buchenwald, Stutthof.
Francesco Lotoro
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