Se non leggi correttamente questo messaggio, clicca qui       4 Novembre 2019 - 6 Cheshvan 5780
IL DOSSIER DI PAGINE EBRAICHE DI NOVEMBRE

Un calcio al razzismo (dentro e fuori gli stadi)

“State impazzendo. Svegliatevi ignoranti, siete la rovina”.
Stanco degli ululati razzisti che un gruppo di sostenitori dell’Hellas Verona gli rivolgeva contro, Mario Balotelli ha deciso di scagliare il pallone fuori dal campo. A queste condizioni non si può giocare, ha fatto capire il centravanti del Brescia con il suo gesto plateale.
Subito c’è chi si è affrettato in soccorso agli odiatori. È goliardia, ha detto qualcuno. Siam fatti così, ha sostenuto qualcun altro.
Soltanto l’ultimo di una serie di episodi che hanno investito il mondo del calcio in questo inizio di stagione segnato da una vera e propria impennata di parole e comportamenti malati che hanno conseguenze in tutta la società italiana.
È il tema cui è dedicato il grande dossier del numero di novembre di Pagine Ebraiche in distribuzione nei prossimi giorni, con una fotografia della situazione, uno sguardo ai problemi aperti, ma anche alle possibilità di intervento. Sul piano della repressione, ma anche e soprattutto della crescita di consapevolezza.
Dare un calcio al razzismo è più di un imperativo. Dentro e fuori gli stadi.
UN NUOVO CAPITOLO DEL PROGETTO DI TRADUZIONE IN ITALIANO

Talmud, patrimonio di tutti
In libreria il trattato Qiddushìn

Prosegue con la pubblicazione del trattato Qiddushìn (Matrimonio) l’opera di traduzione del Talmud babilonese realizzata nel quadro del protocollo siglato nel 2011 tra Presidenza del Consiglio dei Ministri, MIUR, CNR e Unione Comunità Ebraiche Italiane – Collegio Rabbinico Italiano.
Curata dal rav Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma e presidente del consorzio che ha in carico la traduzione, l’opera sarà in libreria dal 7 novembre (l’editore è Giuntina). Un nuovo prezioso tassello di conoscenza di cui ora anche il pubblico italiano potrà beneficiare, che sarà presentato in anteprima a Venezia, domani, in occasione della conferenza “Il progetto Talmud. Tecnologia in favore del dialogo multiculturale” alla Venice International University.
ALL'UNIVERSITÀ STATALE DI MILANO UNA TARGA IN MEMORIA DEI MEDICI EBREI

Liliana Segre: "Medici, ricordate il vostro giuramento.
Ad Auschwitz fu tradito dai nazisti"

“In qualunque professione così come nella vita bisogna fare una scelta, ma chi è medico una scelta l'ha già fatta e non potrà e non dovrà mai scegliere così come hanno fatto i medici nazisti: dovrà curare l'altro, dovrà essere un uomo o donna di buona volontà. Quei medici nazisti che con una crudeltà spaventosa negli occhi e con un sorriso mandavano le persone al gas, avevano dimenticato non solo il giuramento di Ippocrate, ma anche quello della loro coscienza e dell'etica”. Lo ha ricordato la senatrice a vita Liliana Segre alla platea di studenti in medicina, laureandi e medici, in occasione di un'iniziativa organizzata dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Statale di Milano e dedicata a passato e futuro della professione. In particolare, dopo la consegna di attestati ad alcuni docenti dell'Ateneo e prima delle proclamazioni dei laureati, è stato deciso di aprire uno spazio di riflessione sulla condizione dei medici a Milano durante le Leggi razziste. A loro, hanno annunciato il rettore Elio Franzini e il presidente della Facoltà di Medicina e Chirurgia Gian Vincenzo Zuccotti verrà dedicata una targa in università: “In ricordo dei 153 medici ebrei di Milano che l'Italia fascista espulse dall'Università e dall'Ordine dei medici, e in particolare di Nathan Cassuto e Gino Emanuele Neppi deportati ad Auschwitz”, il testo commemorativo di una vicenda a lungo tragicamente taciuta.
LA CERIMONIA A ROMA E IL MESSAGGIO DELLA PRESIDENTE UCEI 

"4 Novembre, un'occasione per dire grazie
alle nostre forze armate"

“Settanta anni fa la Repubblica riconobbe, con legge del Parlamento, il 4 Novembre come Giornata dell’Unità Nazionale. Una data in cui si riassumono i valori di una identità nazionale lungamente perseguita dai popoli d’Italia con le aspirazioni risorgimentali e con i grandi sacrifici compiuti dal popolo italiano nella prima guerra mondiale”, così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo messaggio in occasione della festa per il Giorno dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.
“Le gesta e l’esempio che hanno contraddistinto il comportamento di tanti militari nelle vicende che hanno accompagnato nei decenni lo sviluppo dell’Italia, ispirano ancora oggi il personale delle Forze Armate, al quale va la riconoscenza di tutto il Paese per il contributo fornito alla sicurezza della comunità nazionale e internazionale”, le parole del Capo dello Stato, che ha deposto, come da tradizione, una corona d’alloro al Sacello del Milite Ignoto all’Altare della Patria di Roma. Gratitudine è stata espressa in questo 4 novembre dalla Presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni a tutte le forze dell’esercito italiano e a tutti i militari in servizio e in congedo. “L’impegno delle forze della Difesa, alle quali va la nostra sincera gratitudine, è la più importante garanzia per la sicurezza di noi cittadini, - il messaggio della Presidente UCEI - ed è essenziale per la sicurezza degli Enti e delle Comunità ebraiche italiane, con le quali quotidianamente collaborano nel segno della più alta professionalità”.
CONDANNA UE PER GLI ATTACCHI DI HAMAS E JIHAD ISLAMICA

I terroristi di Gaza minacciano la popolazione,
Israele valuta l'operazione su larga scala

Un'operazione su larga scala a Gaza per rispondere alle violenze di Hamas e Jihad islamica è solo questione di tempo. Ad affermarlo, il ministro dell'Energia Yuval Steinitz, che ha partecipato alle quattro ore di riunione del gabinetto di sicurezza convocato dal Premier uscente Benjamin Netanyahu per analizzare la situazione dopo gli ultimi attacchi lanciati dalla Striscia e a cui l'aviazione militare israeliana ha risposto duramente. Dieci i razzi fatti partire dai terroristi palestinesi contro Israele, che hanno messo in allarme la popolazione di Sderot, città a pochi chilometri dal confine con Gaza. Qui una casa è stata danneggiata dalle schegge dei missili e i cittadini, costantemente sotto pressione, chiedono un intervento dell'esercito per contrastare la violenza di Hamas e Jihad islamica. “Non siamo in grado di andare avanti così. Viviamo in una realtà difficile, trovandoci a correre come pazzi per trovare sempre un riparo”, le parole del sindaco di Sderot Alon Davidi. “Ho detto al Primo ministro che c'è una campagna di terrore che dura da 18 anni. Qualcuno sta rendendo le nostre vite miserabili: Il comandante della Jihad islamica Baha Abu al-Ata, e mentre noi viviamo nella paura, lui se ne va in giro libero".
DA ROMA AD AUSCHWITZ, IL VIAGGIO PER NON DIMENTICARE

“Memoria viva con le nuove generazioni,
anche nel nome di Alberto Sed”

Ventinove gli istituti scolastici che partecipano in queste ore al Viaggio della Memoria ad Auschwitz, Birkenau e Neuengamme organizzato dal Comune di Roma in collaborazione con la Comunità ebraica e con la Fondazione Museo della Shoah.
Un’occasione “per promuovere e stimolare percorsi di riflessione e di studio per i ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado” che vede coinvolti un totale di 145 tra studenti e docenti. Ad accompagnare gli studenti i Testimoni della Shoah Sami Modiano e Andra Bucci insieme tra gli altri alla sindaca Virginia Raggi, all’assessora alla Persona, Scuola e Comunità Solidale Veronica Mammì, alla presidente della Comunità ebraica Ruth Dureghello e al presidente della Fondazione Museo della Shoah Mario Venezia.


Rassegna stampa

Razzismo nel calcio,
cori contro Balotelli

Leggi

 
La Memoria minacciata
Faticosamente costruita nella seconda metà del secolo scorso, la Memoria della Shoah era divenuta il fondamento di un’etica condivisa, tale da consentire la difesa contro qualsiasi riemergere dei totalitarismi e il saldo ancorarsi ai valori dell’uguaglianza, della libertà, della cittadinanza, del rigetto del razzismo, della tutela delle minoranze: tutti valori che si presentavano in diretto conflitto con quelli della guerra di Hitler, diametralmente opposti alle ideologie che avevano portato allo sterminio degli ebrei d’Europa. Quello che è successo nei giorni scorsi al Senato rappresenta la fine di questa condivisione. La Memoria della Shoah, dopo molti tentativi, è stata per la prima volta nel nostro Paese messa radicalmente in discussione. 
Anna Foa
Oltremare - Kippot all'uncinetto 
I miei viaggi in treno qui in Israele, tanto frequenti negli ultimi anni quanto di norma molto poco interessanti, si popolano a volte di personaggi che colgono il mio interesse per qualche motivo, spesso legato a deja-vu. Per esempio ieri sera, al ritorno dopo una lunga giornata che era iniziata presto sul tono non favorevolissimo di treno pieno e zero posti a sedere. Dopo essermi seduta noto che davanti a me siede una ragazza giovane, che sta facendo una kippah all'uncinetto: fra le attività viste o subite su treni in qualunque parallelo, non tra le più moleste.
Daniela Fubini
Controvento - Il limite degli esperimenti
Replicare il cervello umano credo sia la sfida più entusiasmante per un neuroscienziato, qualcosa che lo fa sentire vicino all’onnipotenza. Perché creare un fantoccio di argilla non è poi un grande problema, con le moderne tecnologie. Ma infondergli l’anima, che oggi si chiama cervello.. beh quello è misurarsi con l’alchimia del Creatore. 
Viviana Kasam
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