Se non visualizzi correttamente questo messaggio, fai click qui

13 Maggio 2020 - 19 Iyar 5780

alef/tav
Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri del rav Giuseppe Momigliano, Davide Assael, Alberto Cavaglion, Francesco Lucrezi e Francesco Lotoro.
 
 
Odio social contro Romano,
procura apre un'inchiesta
Arrivano fino a Bruxelles le parole di un portavoce di Al Shabaab, intervistato da Repubblica, che al quotidiano ha dichiarato che i soldi versati per il riscatto di Silvia Romano andranno a finanziare altre operazioni terroristiche. “È sicuramente un problema”, il commento dell’Alto rappresentante dell’Unione per gli Affari esteri e la sicurezza Josep Borrell. “Ulteriori elementi per ricostruire la dinamica del rilascio – spiega Repubblica – dovrebbero arrivare da altri due passaggi investigativi cruciali: un nuovo interrogatorio di Silvia, in calendario entro la fine del mese, la rogatoria che sarà inviata alle autorità somale”.
Il capo del pool antiterrorismo della procura di Milano ha intanto aperto un’inchiesta per minacce aggravate contro la giovane, vittima in queste ore di molti attacchi. Ne scrive tra gli altri La Stampa: “Le accuse a Silvia, sui social, arrivano da ogni parte. Ci sono decine di politici, giornalisti, carabinieri, poliziotti e anche qualche magistrato che hanno scritto contro di lei. C’è pure Vittorio Sgarbi, secondo il quale la 24enne ‘va arrestata’ per ‘concorso esterno in associazione terroristica’. E Nico Basso, un consigliere comunale di Asolo, a Treviso, capogruppo della civica ‘Verso il futuro’, ed ex assessore leghista, che sotto la foto della giovane ha scritto ‘impiccatela’, per poi cancellare un post, su cui, in pochi minuti, si sono moltiplicati commenti violenti e carichi di odio”. Molti, si legge, “provengono da ambienti xenofobi e razzisti, vicini a Forza Nuova e all’estrema destra, ma anche al mondo ultras”.
Della conversione della cooperante milanese all’Islam scrive, su Repubblica, Daniele Mastrogiacomo. Ospite ieri del nostro videopilpul serale, Mastrogiacomo ricorda le due terribili settimane in cui fu ostaggio dei talebani e il tentativo esercitato dai suoi rapitori per fargli cambiare religione. “Posso capire Silvia Romano, ho vissuto anch’io quell’esperienza. Restare prigioniera di un gruppo di jihadisti, isolata dal mondo per 18 mesi, avvolta dal vuoto, dall’idea che possono ucciderti da un momento all’altro, è più di un incubo. È l’attesa costante di una sentenza che non arriva mai. Quella – sottolinea – che decide il tuo destino”.

I silenzi di Pacelli. Pio XII e i silenzi sulla Shoah: ne scrive Andrea Riccardi, sul Corriere, riallacciandosi ad alcune recenti valutazioni espresse da un gruppo di storici dell’Università di Munster che hanno avuto accesso all’ex archivio segreto vaticano. “L’espressione – sostiene lo storico della Chiesa – esprime la scelta del papa nella guerra mondiale, un terreno poco vivibile per un cattolicesimo diviso tra Paesi in conflitto. Le notizie affluivano in Vaticano, seppure non sempre facilmente verificabili. Non si può affermare che il papa non sapesse dei massacri degli ebrei, come talvolta hanno fatto gli apologeti. Così non si può nemmeno dire oggi che sia una scoperta trovare tra le carte vaticane documenti sulle stragi degli ebrei”.

Le tensioni con i Haredim. Su Avvenire si parla del comportamento irresponsabile di alcune centinaia di Haredim che, in occasione di Lag Ba Omer, hanno violato i dispositivi del governo israeliano per evitare ogni forma di assembramento. E questo nonostante le raccomandazioni del ministro dell’Interno. “Le tensioni – si legge – si inseriscono in un clima reso già difficile dal riacutizzarsi dello scontro con i palestinesi in vista dell’arrivo del segretario di Stato americano Mike Pompeo, che oggi sarà in Israele per discutere il delicato tema delle annessioni in Cisgiordania e nella Valle del Giordano, come previsto dal Piano di Trump”.


Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
Leggi

Scarica qui l'indice completo
della rassegna di oggi

 
moked è il portale dell'ebraismo italiano
moked è il portale dell'ebraismo italiano

Seguici su  FACEBOOK  TWITTER
Pagine Ebraiche 24 e l'Unione Informa sono pubblicazioni edite dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. L'UCEI sviluppa mezzi di comunicazione che incoraggiano la conoscenza e il confronto delle realtà ebraiche. Gli articoli e i commenti pubblicati, a meno che non sia espressamente indicato il contrario, non possono essere intesi come una presa di posizione ufficiale, ma solo come la autonoma espressione delle persone che li firmano e che si sono rese gratuitamente disponibili. Le testate giornalistiche non sono il luogo idoneo per la definizione della Legge ebraica, ma costituiscono uno strumento di conoscenza di diverse problematiche e di diverse sensibilità. L’Assemblea dei rabbini italiani e i suoi singoli componenti sono gli unici titolati a esprimere risoluzioni normative ufficialmente riconosciute.Gli utenti che fossero interessati a offrire un proprio contributo possono rivolgersi all'indirizzo  comunicazione@ucei.it  Avete ricevuto questo messaggio perché avete trasmesso a Ucei l'autorizzazione a comunicare con voi. Se non desiderate ricevere ulteriori comunicazioni o se volete comunicare un nuovo indirizzo e-mail, scrivete a: comunicazione@ucei.it indicando nell'oggetto del messaggio "cancella" o "modifica". © UCEI - Tutti i diritti riservati - I testi possono essere riprodotti solo dopo aver ottenuto l'autorizzazione scritta della Direzione. l'Unione informa - notiziario quotidiano dell'ebraismo italiano - Reg. Tribunale di Roma 199/2009 - direttore responsabile: Guido Vitale.