Se non leggi correttamente questo messaggio, clicca qui     15 Giugno 2020 - 23 Sivan 5780 
DALLE PAROLE DI MACRON ALLA NUOVA INDAGINE DI SERGIO DELLA PERGOLA 

Europa, contro razzismo e antisemitismo
una battaglia sempre attuale

Su temi come “il razzismo, l’antisemitismo e le discriminazioni” non ci sarà alcuna trattativa. Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, durante un discorso alla nazione. Il capo dello Stato ha promesso che su queste problematiche “verranno prese delle decisioni forti” per garantire l’eguaglianza, riferendosi alle richieste dei manifestanti che anche in Francia sono scesi in strada per protestare contro le discriminazioni e contro le violenze della polizia. Manifestazioni che hanno dato voce a rivendicazioni legittime ma anche a preoccupanti espressioni di violenza. Come a Parigi dove in Piazza della Repubblica, tra i manifestanti che chiedevano di fare chiarezza sul caso di Adama Traore, morto nel 2016 dopo essere stato arrestato dalla polizia, qualcuno ha urlato vergognose frasi antisemite. La polizia sta indagando, scrivono i media francesi, per fare chiarezza sulla dinamica dell’incidente e sui responsabili. “Dobbiamo condannare le grida antisemite pronunciate alla manifestazione. Ma non basta però, perché questa scena grottesca è così piena di stupidità e/o ignoranza: si dimostra di essere antisemiti, e quindi razzisti, in una manifestazione che si pretendeva essere ‘antirazzista’ – la denuncia del Gran Rabbino di Francia Haim Korsia - E forse qualcuno dovrebbe ricordare una famosa frase di Martin Luther King nella sua ‘Lettera a un amico antisionista’: ’L’antisemitismo, l’odio verso il popolo ebraico, è stato e rimane una macchia sull’anima dell’umanità’“. A proposito di antisemitismo, a dare un nuovo quadro del pericolo di questo virus in Europa un nuovo studio (clicca qui) curato dal professor Sergio Della Pergola, demografo dell’Università Ebraica di Gerusalemme, in cui vengono rielaborati i dati del rapporto promosso dalla European Union Agency for Fundamental Rights nel 2018 dal titolo “Esperienze e percezioni dell’antisemitismo - Secondo sondaggio sulla discriminazione e i crimini motivati dall’odio contro gli ebrei nell’UE”. Tra gli argomenti trattati l’importanza percepita dell’antisemitismo come una questione sociale, i contenuti del pregiudizio e della discriminazione antiebraica, i canali di trasmissione, gli autori di reati, le differenze regionali all’interno dell’Europa e il ruolo delle percezioni dell’antisemitismo come componente dell’identificazione degli ebrei.

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DA MERKEL A GANTZ, GLI OSPITI DELL'INIZIATIVA DELL'AMERICAN JEWISH COMMITTEE 

Israele, parole dell’odio, valori comuni:
l’Ajc chiama a raccolta i leader mondiali 

Un incontro internazionale fissato a Berlino nel 75esimo anniversario della fine della seconda guerra mondiale sarebbe dovuto essere un evento di importanza storica per l’American Jewish Committee. L’avvento del coronavirus l’ha trasformato in un appuntamento virtuale di grande rilevanza, con un coinvolgimento da parte del pubblico che è aumentato di molto grazie alla larga diffusione dei social media.
Per quattro giorni – da ieri e fino a mercoledì prossimo – vari temi di attualità sono affrontati da capi di Stato come Angela Merkel, Cancelliere Federale di Germania; Mike Pompeo, Segretario di Stato americano; Kyriakos Mitsotakis, Primo Ministro della Grecia; Edi Rama, Primo Ministro dell’Albania; Benjamin Gantz, Primo Ministro aggiunto e Ministro della Difesa di Israele, Heiko Mass, Ministro degli Esteri della Germania; Anwar Gargash, Ministro degli Affari Esteri degli Emirati Arabi Uniti; autorità religiose come Mohammed Al-Issa, Segretario Generale della Lega Mondiale Musulmana e Bawa Jain, Segretario Generale del Consiglio Mondiale dei Leader Religiosi, che hanno dichiarato il loro profondo impegno per il futuro del popolo ebraico e per preservare la memoria della Shoah e rafforzare le relazioni basate su valori comuni. Il programma del forum virtuale prevede anche dibattiti da parte dei protagonisti con posizioni contrastanti e di larghe sfumature riguardo i temi attuali in cui le opinioni sono molto divergenti, come “Il futuro della Cisgiordania”, “Il dibattito sulle parole di odio: i limiti alla libertà di parola”, e “Elezioni Usa 2020: Dibattito sui valori e sugli interessi americani”.

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LA NUOVA PUNTATA DI "PAGINE E STORIA" CON GIACOMO TODESCHINI

L’Europa, gli ebrei e Bisanzio
un intreccio da comprendere

Riconsiderare sia il ruolo dell’Europa Orientale, di Bisanzio, sia del contributo ebraico nella costruzione del Vecchio Continente come lo conosciamo oggi. Su queste due direttrici, che nel corso dei suoi studi si sono incrociate, si è mosso il lavoro della storica Évelyne Patlagean. Nome poco noto in Italia, il suo contributo alla storiografia moderna è stato però importate e lo racconta Giacomo Todeschini nella nuova puntata della rubrica audio “pagine e storia”. “Patlagean - spiega lo storico Todeschini - si è impegnata per raccontare gli ebrei come produttori di storia e di cultura e non come vittime della storia”. Ebrei protagonisti e non spettatori dunque. Un ruolo centrale che Patlagean attribuì anche a Bisanzio e alle sue vicende troppo spesso considerate in modo separato dalla storia europea. “Non si può capire l’Europa di oggi senza studiare quella orientale e senza studiare il contributo ebraico”, sottolinea Todeschini, richiamando il lavoro della collega francese con cui ebbe modo di collaborare per la monumentale opera Les Juifs dans l’Histoire: De la naissance du judaïsme au monde contemporain (Champ Vallon).

Ascolta qui la puntata

NEL VIDEOPILPUL DI QUESTA SERA

Giorgio Ascarelli, protagonista dimenticato

La città di Napoli non sembra pronta a onorare in modo adeguato la figura di Giorgio Ascarelli, il grande mecenate ebreo che fondò la squadra di calcio locale e fu al centro di molte iniziative imprenditoriali e sociali. Un nome un tempo molto amato e sul quale il regime, dalla promulgazione delle Leggi razziste in poi, decise di far calare in modo inesorabile il silenzio. Salvo colpi di scena, diversamente da quanto annunciato oltre due anni fa dal sindaco della città campana, non porterà il suo nome il piazzale dello stadio oggi intitolato all’ex dirigente fascista Vincenzo Tecchio.
Nel videopilpul in onda stasera ricorderemo la straordinaria figura di Ascarelli. Il mondo in cui è cresciuto. I maestri che ne hanno condizionato le scelte. I tanti segni, oggi un po’ in ombra, della sua presenza. Un personaggio indimenticabile, eppure troppo spesso dimenticato.

Il videopilpul andrà in onda questa sera alle 22.30 sui canali social UCEI e Pagine Ebraiche e disponibile in audio nella sezione “Pagine Ebraiche da ascoltare”.

NEL VIDEOPILPUL ANDATO IN ONDA IERI SERA

Alto Adriatico, la memoria strumentale
e la sfida di raccontare i fatti

Da oltre un secolo quel che succede nell’Alto Adriatico ha ripercussioni di respiro assai più ampio rispetto allo spazio regionale direttamente interessato dai fatti che vi accadono. Come noto si tratta di una storia sofferta, lacerante, complessa. Materiale delicato che in determinati momenti dell’anno, cavalcato in modo improprio anche da parte del mondo politico, diventa incandescente.
Nel suo ultimo libro – Frontiere contese a Nordest, pubblicato da Edizioni del Capricorno – lo storico Claudio Vercelli prova a mettere ordine. Un libro prezioso per chi è interessato a capire senza farsi travolgere da retorica e narrazioni strumentali.
Ne abbiamo parlato con l’autore nel videopilpul trasmesso nelle scorse ore.
L'AVVICENDAMENTO CON LO STORICO PRESIDENTE GIORGIO OTTOLENGHI

Casale ebraica, Elio Carmi alla presidenza

Storico passaggio di consegne a Casale Monferrato, dove al vertice della Comunità ebraica c’è da qualche ora Elio Carmi. Vicepresidente nello scorso mandato, è Consigliere dell’Unione delle Comunità Ebraiche e tra i più noti creativi italiani.
Prima di lui, ininterrottamente dal 1958 ad oggi, presidente degli ebrei casalesi è stato Salvatore Giorgio Ottolenghi. Il leader più longevo di una Comunità locale e il protagonista di una fase indimenticabile di idee e coraggio. Nel nuovo Consiglio anche Adriana Ottolenghi e Marcello Tedeschi.
All’ex presidente, classe 1923, è stato assegnato il titolo di Presidente emerito. Una piccola cerimonia nella sua abitazione ha visto gli amici stringersi a lui e alla moglie: proprio in queste ore festeggiano i 61 anni di matrimonio. Sarà lei, d’ora in poi, ad assicurare la continuità familiare in Consiglio.

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QUI ROMA  

Israelitico, una app per aiutare l’utenza

Si chiama MyIsraelitico ed è la nuova app lanciata dall’Ospedale Israelitico di Roma per agevolare e ottimizzare l’accesso e la conoscenza dei servizi offerti.
“Scaricabile su Play Store e Apple Store – viene annunciato in una nota – consente di consultare, in modo sicuro e nel rispetto della privacy, le proprie informazioni sanitarie e interagire, in maniera innovativa, con il sistema informativo ospedaliero”. Grazie all’app e al motore di ricerca, si sottolinea poi, sarà infatti possibile “avere una panoramica completa del network ospedaliero, potendo ricercare nel dettaglio Unità Operative, specialistiche o personale sanitario”.

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La parola razza
Si discute nuovamente se abolire o meno il termine "razza", presente anche nella nostra Costituzione. Che le razze non esistano è noto, e la scienza più recente lo ha dimostrato a sufficienza. E confesso che anche io sono stata favorevole all'abolizione di questa infame parola, che tanti lutti ha provocato e tanti ne continua a provocare. Ma sto cambiando idea. E perché? Perché mi sembra che ci sia troppa gente che insieme alla parola "razza" vorrebbe abolire anche quella "razzismo", e negarne semplicemente l'esistenza.
Anna Foa
Oltremare - Sulla battigia
Prime passeggiate con i piedi in acqua, finalmente. Quando si abita a pochi chilometri dalla battigia, è criminale non mettersi i sandali da combattimento, quelli con i quali si possono tranquillamente scalare montagne, e lanciarsi a qualunque sia la velocità permessa sul lungomare. E questo mi accomuna ancora con gli amici telavivesi: appena si può si pianta tutto e si scende fino all’acqua. Nel mio caso, come per loro, la scelta è fra due stili di vita, due diversissimi approcci all’essere accanto al mare. 
Daniela Fubini
Controvento - Una mitzvah per la musica 
La settimana scorsa la rete americana CBS ha riproposto la puntata di “60 Minutes” (una delle più prestigiose testate giornalistiche al mondo) dedicata a Francesco Lotoro, che era stata trasmessa la prima volta il 15 dicembre dell’anno scorso. Consiglio a chi non l’avesse ancora vista di guardarla (qui).
Con la concisione e la capacità di divulgazione di alta qualità tipica del mondo anglosassone, la missione di Francesco Lotoro, ben noto a chi legge queste pagine, viene fatta vivere toccando le corde più profonde dell’emozione anche per chi, come me, conosce bene e ha lavorato con lui. Il musicista pugliese, fin da giovanissimo, si è dato il compito di cercare, trascrivere, digitalizzare a far rivivere la musica scritta nei lager nazisti e, più in generale, nei campi di internamento legati alla seconda guerra mondiale, in Europa, in Asia, in Africa, ma anche nell’Unione Sovietica.
Viviana Kasam
Pagine Ebraiche 24, l'Unione Informa e Bokertov sono pubblicazioni edite dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. L'UCEI sviluppa mezzi di comunicazione che incoraggiano la conoscenza e il confronto delle realtà ebraiche. Gli articoli e i commenti pubblicati, a meno che non sia espressamente indicato il contrario, non possono essere intesi come una presa di posizione ufficiale, ma solo come la autonoma espressione delle persone che li firmano e che si sono rese gratuitamente disponibili. Le testate giornalistiche non sono il luogo idoneo per la definizione della Legge ebraica, ma costituiscono uno strumento di conoscenza di diverse problematiche e di diverse sensibilità. L’Assemblea dei rabbini italiani e i suoi singoli componenti sono gli unici titolati a esprimere risoluzioni normative ufficialmente riconosciute. Gli utenti che fossero interessati a offrire un proprio contributo possono rivolgersi all'indirizzo comunicazione@ucei.it Avete ricevuto questo messaggio perché avete trasmesso a Ucei l'autorizzazione a comunicare con voi. Se non desiderate ricevere ulteriori comunicazioni o se volete comunicare un nuovo indirizzo e-mail, scrivete a: comunicazione@ucei.it indicando nell'oggetto del messaggio "cancella" o "modifica". © UCEI - Tutti i diritti riservati - I testi possono essere riprodotti solo dopo aver ottenuto l'autorizzazione scritta della Direzione. l'Unione informa - notiziario quotidiano dell'ebraismo italiano - Reg. Tribunale di Roma 199/2009 - direttore responsabile: Guido Vitale.
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