Se non leggi correttamente questo messaggio, clicca qui   7 Febbraio 2021 - 25 Shevat 5781
LA REAZIONE DI GERUSALEMME ALLA POSSIBILE INCHIESTA DELL'AIA

"Indagine della Corte penale internazionale?
Solo propaganda contro Israele" 

La Corte penale internazionale (Cpi) ha stabilito di avere giurisdizione su Cisgiordania, Gerusalemme Est e Gaza, aprendo la strada a un'inchiesta internazionale contro Israele e il gruppo terroristico di Hamas per presunti crimini commessi in quei territori. “Quando la Corte penale internazionale indaga su Israele per falsi crimini di guerra, questo è puro antisemitismo. La Corte ignora i veri crimini di guerra e persegue invece lo Stato di Israele, uno stato con un forte governo democratico che santifica lo stato di diritto, e non è un membro della Cpi”, la secca replica del Primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. La decisione dei giudici dell'Aia, presa con due voti favorevoli su tre, mette ora la palla in mano alla procuratrice della Cpi Fatou Bensouda. In un parere emesso alla fine del 2019, proprio Bensouda sosteneva vi fossero gli estremi per indagare Israele rispetto a presunti crimini commessi durante la guerra del 2014 contro Hamas (che verrebbe anche indagato), durante le manifestazioni al confine tra Gaza a partire dal marzo 2018 e in generale rispetto alla politica degli insediamenti israeliani in Cisgiordania. “La decisione della Corte penale internazionale dell'Aia di permettere che Israele sia indagato per i crimini di guerra che avrebbe commesso a Gaza, in Cisgiordania e a Gerusalemme Est è infondata, ma anche pericolosa, e dovrà essere contrastata. - spiega sul sito Walla il giurista Eitan Gilboa, esperto di diritto internazionale - È infondata perché il tribunale può perseguire solo i paesi che hanno firmato il Trattato di Roma che lo ha istituito, e Israele, come gli Stati Uniti e altri 70 paesi, non ha firmato il trattato e non ha aderito al tribunale. Questi paesi temevano che, come la maggior parte delle istituzioni dell'ONU, sarebbe stato un tribunale politico, di parte e distorto, come in effetti è stato”.

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PAGINE EBRAICHE FEBBRAIO 2021- MELAMED

La scuola e il futuro da orientare

Imparare a conoscere le opportunità del mondo del lavoro quando ancora si sta frequentando la scuola in modo che gli studenti comincino ad avvicinarsi alle sfide del futuro. È il principio alla base dell’alternanza scuola-lavoro, attualmente denominata PCTO (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento). La pandemia ha inevitabilmente messo i bastoni tra le ruote a questa esperienza di formazione, ma non l’ha fermata, spiega a Pagine Ebraiche Vanessa Kamkhagi, referente per l’alternanza scuola lavoro nel liceo della Comunità ebraica di Milano e autrice del volume di recente pubblicazione Dall’alternanza scuola-lavoro ai PCTO. Una guida operativa (Utet). Il testo si propone di fornire ai docenti “un inquadramento teorico e normativo che possa costituire una solida base da cui avviare i progetti” di alternanza così come “una guida pratica e operativa per facilitare l’organizzazione dei percorsi e per fornire degli esempi concreti facilmente riproponibili” agli studenti dell’ultimo triennio delle scuole superiori (ovvero la fascia di età a cui si applicano i PCTO). Per questi ultimi, spiega Kamkhagi, “i tirocini sono stati riattivati dal 5 maggio scorso. Quindi nel caso in cui le imprese hanno protocolli di sicurezza fatti come si deve, possono ospitare eventualmente dei tirocinanti. È anche vero che oggi una delle modalità più diffuse è quella online, quindi si è trattato in questa situazione di riprogettare in maniera integrata le attività. E nel libro ci sono degli esempi che si possono replicare sia in presenza sia a distanza, sia in modalità integrata”.

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Samuele Lello Spagnoletto (1942-2021)

Profondo cordoglio a Roma per la scomparsa di Samuele Lello Spagnoletto. Nato a Sezze il 17 giugno del 1942, sposato con Alberta, era il padre di Amedeo, rabbino e direttore del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara, oltre che di Cesare e Gaia. Spagnoletto viene ricordato come un uomo dai solidi valori, principi e umanità. Legatissimo alla famiglia e con molti amici che gli derivavano da un carattere generoso e leale.
Già imprenditore nel settore dell’abbigliamento, aveva tra le proprie passioni l’attività sportiva. In particolare il tennis, disciplina in cui ha eccelso conquistando diverse gare e tornei.
Ai familiari è giunto tra gli altri un messaggio di solidarietà e partecipazione al lutto della Presidente UCEI Noemi Di Segni.
Sia il ricordo di Samuele Lello Spagnoletto di benedizione.

Volontà dell’oblio
A proposito della «Giornata del ricordo» (il prossimo 10 febbraio).
Nel nostro tempo la volontà dell’oblio si presenta come un rimedio migliore della conoscenza del male.
                                                                          David Bidussa
Le mezuzoth di Primo Levi
La formazione scientifica di Levi, col suo linguaggio chiaro, la sua prosa “marmorea”, - lontana “dal linguaggio del cuore” - la tensione morale dei suoi scritti hanno offerto una combinazione unica di elementi psicologici, stilistici e formali per dare corpo a una delle più significative opere di testimonianza che sia mai stata scritta sull’esperienza dei Lager.    
Durante la sua vita Levi fu apprezzato per il suo moderato ottimismo, la tendenza a voler comprendere e a non accusare.
                                                                          David Meghnagi
Contro il qualunquismo della false equivalenze
Il fascismo non è mai “un di più” di politica, essendone semmai la sua negazione. Se la politica - in democrazia - è pluralismo di opinioni, di idee ma anche di interessi, si definisce «fascista» chi ne vuole cancellare la sua concreta manifestazione. Non a caso, negli anni del regime, non era infrequente imbattersi, nei locali pubblici, in scritte del tipo: «qui non si parla di politica» (essendo già assolta e risolta all’interno dei gruppi di potere). 
Claudio Vercelli
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