Le giuste parole

In franchezza, il cosiddetto “caso Durigon” – ossia un nostalgico (dei nomi?) che fa il sottosegretario nella maggioranza di governo – per chi è abituato a confrontarsi con ciò che resta di quanto mai se ne è andato per davvero, ovvero una volta per sempre, non procura alcun fremito di sorpresa. Il fascismo sussiste, sia pure in forme traslate e immaginarie. È così, per tante persone, a ben pensarci. In quanto esistono non pochi estimatori del passato, tra le molteplici, se non infinite, pieghe del nostro presente. E basta così, senza stare a fare tanti chiose o spigolature.
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