IL 15 NOVEMBRE IL GIURAMENTO DELLA NUOVA KNESSET

Governo Netanyahu, al via i colloqui
per dare un nuovo esecutivo a Israele

Si sta concludendo in queste ore in Israele lo spoglio delle schede, ma ormai i risultati erano già delineati. E infatti il leader del Likud Benjamin Netanyahu - il cui blocco è uscito vincitore con una chiara maggioranza di 65 seggi su 120 - ha già dato incarico a Yariv Levin, suo stretto confidente e in passato speaker della Knesset, di coordinare i colloqui per la formazione del prossimo governo. Tutti i partiti della coalizione – oltre al Likud, i religiosi di Shas e Agudat HaTorah e l'estrema destra del Sionismo religioso – confidano di concludere i negoziati rapidamente, spiegano i quotidiani locali. Forse anche prima del giuramento della 25esima Knesset previsto per il 15 novembre. Si lavora per delineare come distribuire tra le diverse forze i ministeri. Un passaggio molto delicato che avrà risvolti anche a livello internazionale.
Intanto è arrivato il primo commento ufficiale da parte dell'alleato americano rispetto alle elezioni israeliane, che hanno visto trionfare Netanyahu, ma in particolare l'ala più estrema del suo prossimo governo rappresentata dal leader di Otzma Yehudit (movimento integrato nel partito Sionismo religioso) Itamar Ben Gvir. “Ci auguriamo che tutti i funzionari del governo israeliano continuino a condividere i valori di una società aperta e democratica, tra cui la tolleranza e il rispetto per tutti nella società civile, in particolare per i gruppi minoritari”, ha dichiarato ai giornalisti il portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price.

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LA CERIMONIA PER LA CONCLUSIONE DEI LAVORI DI RESTAURO

Sinagoga di Alessandria, patrimonio che torna alla città

Inaugurata nel 1871, la sinagoga di Alessandria è il risultato della trasformazione di un edificio preesistente nel cuore dell’ex-ghetto (fra le attuali vie Migliara, dei Martiri, Vochieri e Milano). Un tempio monumentale simbolo di emancipazione e integrazione. E un luogo tra i più significativi dell’intero Piemonte ebraico. 
A “restituirlo” alla città un lavoro decennale di restauro la cui conclusione sarà festeggiata domenica prossima, a partire dalle 16, attraverso una cerimonia organizzata dalla Comunità ebraica di Torino e dall’amministrazione comunale. Ricorda la Comunità, nel dare appuntamento all’evento, che si tratta di un’architettura eclettica con influenze neogotiche, “specialmente nell’imponente facciata scandita da finestre ad arco e coronata da pinnacoli”. L’interno dell’aula, ubicata al primo piano, è invece ispirato “al modello delle chiese cristiane, con Tevah e Aron Hakodesh associati nel medesimo spazio e sedute per il pubblico rivolte ad essi”. Sui lati brevi, “due ordini di loggiati definiti da esili colonne: lungo la parete di ingresso il matroneo e, intorno alla grande nicchia dell’Aron Hakodesh, il coro e l’armonium”.

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IL SEMINARIO E IL FORUM A MILANO

Dalle lotte del passato alle sfide di domani,
il contributo delle donne alla società

Donne del mondo ebraico che hanno combattuto per l'emancipazione sociale, per ottenere pari opportunità, che hanno rivendicato e conquistato un ruolo all'interno della società italiana con grande coraggio e intelligenza, dando importanti contributi alla crescita del Paese in diversi ambiti, dalla pedagogia all'agraria. A raccontare queste figure, il seminario in corso a Milano intitolato “Emancipazione e istruzione Donne ebree a cavallo tra XIX e XX secolo”, curato dall'associazione italiana Amici dell’Università di Gerusalemme assieme al circolo Il Nuovo Convegno e con la collaborazione della Commissione pari opportunità e diritti civili del Comune. Una giornata di studio intensa in cui diversi relatori ed esperti hanno riportato sotto i riflettori il ruolo di donne come Aurelia Josz, fondatrice della prima scuola agraria femminile in Italia, Clara Archivolti Cavalieri, a cui si devono le bibliotechine scolastiche nel nostro paese, Paola Carrara Lombroso, che ideò il Corriere dei Piccoli da cui però fu poi estromessa. Nomi da ricordare che richiamano il segno lasciato dalle donne sull'evoluzione della realtà italiana. Un tema che sarà affrontato sempre a Milano in un'altra significativa occasione, dal respiro nazionale e non solo: il Primo forum delle donne ebree d'Italia. Un appuntamento che si terrà il prossimo 9 novembre a Palazzo Marino in cui, sotto l'egida dell'Adei Wizo, si discuterà del ruolo della donna nelle grandi sfide e cambiamenti del futuro..

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LA CERIMONIA A MANTOVA 

Arrigo e Corrado Vivanti, un albero per la Memoria

Esponenti di una famiglia ebraica mantovana perseguitata dal nazifascismo e molto attiva nella ricostruzione di quelle vicende, i fratelli Arrigo e Corrado Vivanti sono stati commemorati dall’amministrazione comunale attraverso la messa a dimora di un cerro sul Lungolago Mincio. Dirigente della Olivetti, Arrigo. Storico di fama internazionale, Corrado. Due figure che hanno dato lustro alla città e si sono anche spese nella trasmissione di contenuti e valori.

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GENOVA RICORDA LA FERITA DEL 1943

“L’indifferenza uccide”

Si è aperta anche nel segno di Piero Dello Strologo, presidente e anima del Centro Culturale Primo Levi da poco scomparso, la marcia silenziosa in ricordo degli ebrei genovesi deportati dai nazifascisti che si è districata anche quest’anno per le strade del capoluogo ligure concludendosi in sinagoga. In centinaia hanno sfilato all’iniziativa, promossa dalla Comunità ebraica cittadina insieme alla Comunità di Sant’Egidio, al Centro Culturale Primo Levi e all’Aned.
Un appuntamento che è entrato da tempo nel calendario civile di Genova e che segue di qualche giorno la collocazione di una pietra d’inciampo in via Mameli per fare memoria del nome dell’ebreo genovese Bruno De Benedetti.

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