Sinagoga di Alessandria,
un patrimonio che torna alla città
Inaugurata nel 1871, la sinagoga di Alessandria è il risultato della trasformazione di un edificio preesistente nel cuore dell’ex-ghetto (fra le attuali vie Migliara, dei Martiri, Vochieri e Milano). Un tempio monumentale simbolo di emancipazione e integrazione. E luogo tra i più significativi dell’intero Piemonte ebraico.
A “restituirlo” alla città un lavoro decennale di restauro la cui conclusione sarà festeggiata domenica prossima, a partire dalle 16, attraverso una cerimonia organizzata dalla Comunità ebraica di Torino e dall’amministrazione comunale. Ricorda la Comunità, nel dare appuntamento all’evento, che si tratta di un’architettura eclettica con influenze neogotiche, “specialmente nell’imponente facciata scandita da finestre ad arco e coronata da pinnacoli”. L’interno dell’aula, ubicata al primo piano, è invece ispirato “al modello delle chiese cristiane, con Tevah e Aron Hakodesh associati nel medesimo spazio e sedute per il pubblico rivolte ad essi”. Sui lati brevi, “due ordini di loggiati definiti da esili colonne: lungo la parete di ingresso il matroneo e, intorno alla grande nicchia dell’Aron Hakodesh, il coro e l’armonium”.
Durante il nazifascismo gli arredi della sinagoga andarono distrutti o trafugati. Dopo la guerra, furono sostituiti con quelli provenienti dalle sinagoghe smantellate di Nizza Monferrato e Acqui Terme. Al piano terreno una seconda piccola sinagoga, destinata all’uso nei sabati e nei giorni feriali. L’alluvione che ha colpito Alessandria nel 1994 ha danneggiato anche la sinagoga. Ferite ora sanate da “un paziente e accurato lavoro” che ha permesso di riportare l’edificio all’antico splendore.
Nel programma della cerimonia è previsto tra gli altri il saluto del sindaco Giorgio Abonante, del presidente della Comunità ebraica torinese Dario Disegni e della delegata della sezione alessandrina Paola Vitale. Prenderanno poi la parola l’architetto Andrea Milanese, che presenterà i lavori di riqualificazione della sinagoga, mentre il rabbino capo rav Ariel Finzi officerà la preghiera pomeridiana (Minchà).