istruzione
Quanto conta la genetica
Se
è vero che l’umanità ha raggiunto il limite massimo delle sue
prestazioni fisiche, potremo almeno consolarci con quelle mentali?
Dall’Islanda ci rispondono di no.
La contraddizione intrinseca fra istruzione superiore e tasso di
fecondità è nota: nei Paesi dove le donne proseguono gli studi fino ai
livelli più alti, di solito fanno meno figli. Non a caso il tasso di
fecondità in Afghanistan è di oltre 7 figli per donna, contro 1,4 in
Germania. Questa è una dinamica sociale ampiamente discussa, che già di
per se stessa tende a influenzare il patrimonio genetico dell’umanità,
privilegiando i soggetti meno istruiti.
Ora però un gruppo di genetisti islandesi si è spinto oltre, con uno
studio pubblicato su Pnas, dove si mette in evidenza una forte
correlazione fra i geni che predispongono le persone a studiare più a
lungo e quelli collegati alla fecondità. “Non si tratta del fatto che
l’istruzione, o le opportunità di carriera che fornisce, impediscono di
avere più figli -, spiega la direttrice dello studio Kari Stefansson,
ad dell’Istituto di studi genetici deCode di Reykjavik -. Qui si tratta
del fatto che chi è geneticamente predisposto a studiare a lungo, è
anche predisposto ad avere meno figli”.
Elena Comelli per Nòva
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