Qui Venezia – Archivi, patrimonio ebraico

20170503_184937Presentati nella sala Montefiore del Centro comunitario i volumi “L’albero del Ghetto di Edoardo Gesuà sive Salvadori, realizzato con il contributo dell’associazione Savio Benefator, e “I libri del ghetto. Catalogo dei libri ebraici della Comunità Ebraica di Venezia (secc. XVII-XX)” a cura di Chiara Camarda. A introdurre l’evento Enrico Levis, consigliere della Comunità con delega alla cultura alla presenza degli autori e dei due moderatori Shaul Bassi e Marcella Ansaldi.
Due libri apparentemente slegati l’uno dall’altro, ma che, all’apparir del vero condividono il luogo in cui essi sono stati concepiti: la Biblioteca Archivio Renato Maestro.
Da una parte un catalogo di testi in ebraico risultato del progetto biennale di catalogazione dei libri ebraici antichi della Biblioteca finanziato dalla Rothschild Foundation Europe, dall’altra un libro di ricerca, quello di Salvadori, che mette a disposizione del pubblico ampie parti dell’archivio contemporaneo: una sorprendente carrellata di personaggi illustri e sconosciuti, un intreccio di storie familiari, di nascite, matrimoni, conversioni e abiure che hanno caratterizzato l’esistenza degli ebrei veneziani a partire dall’apertura delle porte del Ghetto da parte delle truppe napoleoniche.
Non un volume di fredda demografia, ma un modo diverso di approcciarsi alla storia attraverso un elenco costituito dagli eventi cardine dell’esistenza. Un romanzo sui generis che richiama alla memoria sia persone di spicco che con il loro impegno civile e intellettuale hanno dato lustro all’ebraismo veneziano sia figure anonime per i più, che però contribuirono in un modo o nell’altro a definire l’odierna collettività ebraica lagunare.
“La presentazione di questi volumi – ha spiegato Gadi Luzzatto Voghera, ex direttore della Biblioteca ebraica veneziana e oggi alla guida del Centro di Documentazione ebraica contemporanea di Milano, nel messaggio inviato per l’occasione – è un evidente e bell’esempio delle potenzialità della Biblioteca Renato Maestro, dove vengono conservati oltre 15.000 titoli di testi e 650 buste d’archivio”.
Il catalogo del fondo ebraico a cui ha lavorato Chiara Camarda contiene la descrizione di più di mille edizioni di testi ebraici e dei relativi esemplari. La prima parte, quella più dettagliata, comprende 906 edizioni ebraiche pubblicate tra il XVI e il XIX secolo. Seguono 136 volumi del XX secolo descritti in forma più sintetica. Si trova inoltre un’appendice contenente alcuni libri di istruzione elementare anch’essi pubblicati nel corso del XX secolo.
Uno degli elementi più interessanti del volume è rappresentato dal ricco apparato di indici allegato al catalogo concepito in modo tale da poter essere uno strumento di ricerca utile per portare avanti ulteriori analisi sul fondo bibliografico. Da qui la possibilità di orientarsi nella ricerca, ad esempio, secondo l’indice degli editori, attraverso i luoghi di edizione e di stampa, attraverso l’indicazione del censore.

Michael Calimani

(5 maggio 2017)