Meis, una triplice inaugurazione

Saranno il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini a inaugurare stasera, a Ferrara, il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah.
Il Meis apre con il percorso espositivo “Ebrei, una storia italiana. I primi mille anni”, per cominciare a svelare le origini dell’ebraismo italiano attraverso il racconto curato da Anna Foa, Giancarlo Lacerenza e Daniele Jalla, con l’allestimento dello studio GTRF di Brescia. A scandire la narrazione, oltre duecento oggetti preziosi, fra i quali venti manoscritti, sette incunaboli e cinquecentine, diciotto documenti medievali, quarantanove epigrafi di età romana e medievale, e centoventuno tra anelli, sigilli, monete, lucerne e amuleti, poco noti o mai esposti prima, provenienti dai musei di tutto il mondo (dalla Genizah del Cairo al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, dai Musei Vaticani alla Bodleian Library di Oxford, dal Jewish Theological Seminary di New York alla Cambridge University Library).
Una tripla inaugurazione, quella di domani: taglio del nastro anche per lo spettacolo multimediale “Con gli occhi degli Ebrei italiani”, che rappresenta l’introduzione permanente ai temi del Meis, e per il grande edificio restaurato di Via Piangipane, nel centro storico della città, che fino al 1992 ospitava le carceri cittadine, luogo di reclusione ed esclusione per eccellenza, e che ora torna a vivere come spazio aperto e inclusivo.
La mostra è promossa dal Meis, con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Ferrara e dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.

(Foto di Marco Caselli)

(12 dicembre 2017)