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quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri del rav Elia Richetti e di
Sergio Della Pergola. Nella sezione pilpul una riflessione di Stefano
Jesurum e Daniel Funaro. |
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| Mattarella: "Fermiamo il terrore" “Il terrorismo di matrice islamista, basato su fanatiche distorsioni della fede in Dio, sta cercando di introdurre nel Mediterraneo, in Medio Oriente, in Africa i germi di una terza guerra mondiale. Sta alla nostra responsabilità fermarla”. È il monito del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel messaggio inviato al Meeting per l'amicizia fra i popoli di Rimini. L'intervento, riporta il Corriere, avviene proprio mentre si discute di una prossima azione militare in Libia con possibile guida italiana e fa il giro del mondo la notizia della decapitazione dell'archeologo (a capo del sito di Palmira) Khaled Asaad. Il Fatto Quotidiano pubblica intanto uno stralcio del reportage realizzato da Robert Fisk per il giornale britannico The Indipendent che fa luce sugli equilibri e sugli orrori della guerra che sconvolge la Siria, mentre La Stampa racconta i traffici illeciti da centinaia di milioni di dollari dell'Isis nel paese (ma anche in Iraq), derivanti dai saccheggi da parte delle milizie di siti archeologici. Tony il mediatore. Il Corriere della sera riporta anche che l'ex primo ministro britannico ed ex inviato speciale del Quartetto Tony Blair avrebbe, secondo quanto scritto da giornali arabi, incontrato due volte nell'ultimo mese il leader di Hamas Khaled Meshaal, per discutere i termini di un accordo con Israele. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha tuttavia subito negato i contatti, che sarebbero avvenuti a Doha in Qatar, e di essere in contatto con Blair. Una barriera a Betlemme. Sono iniziati i lavori nella valle di Cremisan, alle porte di Betlemme, per la costruzione di una barriera protettiva dopo il sì dell'Alta corte di giustizia dello scorso 6 luglio. Non sono mancati i tafferugli da parte degli abitanti, per la gran parte cristiani palestinesi, che da nove anni cercano di fermare la costruzione del muro (Avvenire). Spagna, Rototom in retromarcia. Il festival di Reggae spagnolo Rototom ha reintegrato nella scaletta il cantante ebreo newyorkese Matisyahu a causa delle proteste internazionali, tra cui quelle del governo spagnolo e di molte istituzioni ebraiche, seguite alla sua precedente esclusione per il rifiuto a rilasciare (su richiesta degli organizzatori) una dichiarazione in favore della nascita di uno Stato palestinese. Il cantante è stato dunque invitato a esibirsi il 22 agosto come inizialmente previsto ma, scrive La Stampa, da parte sua non è ancora arrivata nessuna risposta. Allan torna libero. Avvenire riporta che la corte suprema israeliana ha annunciato la sospensione temporanea della detenzione amministrativa di Mohammed Allan, 31enne palestinese risvegliatosi dal coma due giorni fa e da 65 in sciopero della fame, in seguito al quale potrebbe aver riportato danni al cervello. Catturato delfino. Hamas: “Spiava per Israele”. Compare sul Messaggero la notizia, diffusa dal sito palestinese Al Quds e ripresa dai media israeliani, che Hamas avrebbe catturato nel mare di fronte alla Striscia di Gaza un delfino attrezzato con telecamere e altri dispositivi per spiare a favore di Israele le attività dell'organizzazione terroristica. Il Brugnaro della discordia. Al controverso convegno in favore della famiglia tradizionale organizzato dalla Regione Lombardia è stato invitato anche il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, al centro delle polemiche per la censura nelle scuole dei libri che ritraggono tipi di famiglie diverse. È quanto scrive Libero. Balagan a suon di musica. La Nazione racconta il prossimo appuntamento del 27 agosto con il Balagan Cafè, rassegna culturale organizzata per il terzo anno dalla Comunità ebraica fiorentina: un concerto itinerante della Banda Improvvisa, che partirà da piazza della Signoria per arrivare alla sinagoga. Omosessualità ed ebraismo. Il neurologo e scrittore statunitense Oliver Sacks, le cui memorie sono state pubblicate di recente, racconta al New York Times (su Repubblica una traduzione) il tormentato coming out in famiglia durante uno shabbat della sua gioventù e la sua riconciliazione tardiva con l'ebraismo. Francesca Matalon twitter @fmatalonmoked Leggi |
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