13 novembre 2016 - 12 Cheshvan 5777 |
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Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter
quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri del rav Benedetto Carucci
Viterbi e di David Bidussa. Nella sezione pilpul una riflessione di
Claudio Vercelli.
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adam smulevich @asmulevichmoked
12 novembre
Emma Alatri, storica insegnante e direttrice della scuola ebraica
romana, da oggi Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica.
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#PE24BreakingNews
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Parigi, a un anno dalla strage
Il
terrorismo in Francia a un anno dalle stragi di Parigi. Ad attaccare al
cuore Parigi, il 13 novembre 2015, è stato un commando nato da una
cellula terrorista di Raqqa, in Siria. A scriverlo, il giornale Le
Monde in una lunga inchiesta arricchita da documenti classificati dei
servizi ungheresi. L'organizzazione ha sfruttato le ondate di migranti
per entrare nello spazio Schengen: i kamikaze, con falsi passaporti,
hanno seguito la via dei Balcani fino all' Ungheria (Repubblica). E il
luogo diventato tristemente simbolo di degli attacchi compiuti dalla
cellula terroristica islamista è il Bataclan: il teatro in cui furono
massacrate 93 persone durante un concerto. Nelle scorse ore, come
racconta il Corriere della Sera, il teatro ha riaperto affidando la
nuova inaugurazione al cantante Sting: “Stasera abbiamo due compiti -
le parole di Sting appena salito sul palco - : ricordare quelli che non
ci sono più, e celebrare la vita”.
E a un anno dalla strage, la Francia – colpita ripetutamente dal
terrorismo, da Charlie Hebdo, all'Hypercasher fino a Nizza – si
interroga sui motivi del proliferare dell'estremismo al suo interno.
Sul banco d'accusa, scrive il Corriere, la “situazione delle periferie,
luoghi di marginalità culturale e etnica che hanno finito per produrre
prima l'antagonismo verso i principi della Repubblica laica e
egualitaria e poi la ribellione, contaminata dall'estremismo religioso
e terroristico”.
Cosa succede con Trump.
Secondo il filosofo francese, intervistato da La Stampa, “saranno i
poveri a pagare il trionfo del populismo globale”, così negli Stati
Uniti le classi più emarginate con l'elezione di Donald Trump alla
presidenza. Per Henry Lévy il voto americano è stato “un voto contro la
Repubblica. Contro l'uguaglianza e il rispetto delle minoranze” e
spiega di essere molto preoccupato per la nuova guida della Casa
Bianca, anche sulla gestione della politica internazionale. A riguardo,
il filosofo e scrittore è scettico anche rispetto ai rapporti tra Trump
e Israele, con il primo deciso a chiedere allo Stato ebraico “il
rimborso di una parte degli aiuti concessi dalle precedenti
amministrazioni. - sostiene Henry Lévy - In più, ricordate la volgarità
delle sue allusioni alle grandi organizzazioni sioniste americane
durante la campagna elettorale. Roba tipo: so che non mi voterete
perché non voglio il vostro sporco denaro...”. Un tema toccato, sempre
su La Stampa, anche dal sociologo Amitai Etzioni, secondo cui Trump,
nel corso della sua campagna elettorale, “ha avuto atteggiamenti
antisemiti, contro i musulmani, le donne, i gay, ha sfruttato i propri
dipendenti e imbrogliato i partner. La cosa straordinaria non è che ci
sia stata la svolta populista, ma che abbia scelto lui come messaggero.
Questo però è un avvertimento proprio per l'Europa, che non è riuscita
o non ha voluto vederlo. Quando vai così a destra, non puoi prevedere
cosa ti aspetta”.
New York, la protesta contro il nuovo presidente.
Migliaia di persone hanno sfilato pacificamente a New York per
protestare contro l'elezione di Donald Trump alla Casa Bianca. “Not my
president” lo slogan scandito dai manifestanti, tra cui, racconta la
stampa, anche alcune voci ebraiche.
Gli eroi di Mattarella.
Tra i 40 eroi civili appena insigniti dal presidente Mattarella
dell'onorificenza al merito della Repubblica italiana, c'è anche Emma
Alatri: “nata a Roma 90 anni fa, per più di 30 ha insegnato in una
scuola elementare ebraica della Capitale infondendo nei suoi alunni
l'amore per la libertà” (Repubblica).
D'Alema contro Trump.
“Non sottovaluto i rischi della politica estera di Trump. Come può
pensare di dar via libera a Israele di annettere Gerusalemme? Si
accentuerebbero i conflitti con il mondo islamico e non ne abbiamo
proprio bisogno”, così Massimo D'Alema in una lunga intervista
rilasciata al Corriere della Sera, in cui attacca il futuro presidente
Usa per aver annunciato di voler spostare l'ambasciata americana da Tel
Aviv a Gerusalemme, ovvero nella Capitale d'Israele.
Roma, Gusto Kosher.
Oggi torna l'appuntamento romano in cui si intrecciano la cultura
ebraica e la cucina: tanti gli eventi organizzati attorno alla zona
dell'antico ghetto della Capitale, come racconta il Corriere Roma. Tra
questi, “due tavole rotonde che riuniscono esperti enogastronomici e
rappresentanti istituzionali come il rabbino capo Riccardo Di Segni,
Ruth Dureghello presidente della Comunità ebraica di Roma e
l'ambasciatore d'Israele in Italia Ofer Sachs”.
Daniel Reichel
twitter @dreichelmoked
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