Roberto
Della Rocca,
rabbino
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Oggi
con il digiuno del 17 di Tamùz ha inizio quel periodo di lutto
crescente, di tre settimane, che culminerà col digiuno del 9 di Av. È
curioso come nelle pagine talmudiche che trattano della distruzione del
Tempio e dello Stato ebraico, i nostri Maestri anziché ricondurre alla
forza delle varie potenze militari le disgrazie che si sono abbattute
ineluttabilmente sul nostro popolo, cercano, piuttosto, in modo quasi
maniacale, le cause interne che hanno portato alla catastrofe.
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Dario
Calimani,
Università di Venezia
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Stretti come spesso siamo fra aperture assimilazioniste e ortodossie religiose, vale la pena di leggere Non nel nome di Dio (Giuntina 2017) di Jonathan Sacks, già rabbino capo delle United Hebrew Congregations of the Commonwealth. Non nel nome di Dio
non è solo un libro contro la violenza perpetrata in nome della
religione, è uno scritto che getta uno sguardo illuminato sul rapporto
fra universalismo e particolarismo nella cultura ebraica.
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Propaganda fascista,
scontro sulla legge
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Si
è aperto in maniera dura il confronto in Parlamento sulla proposta di
legge firmata dal parlamentare Pd Emanuele Fiano che punisce la
propaganda fascista e nazista. La maggioranza rivendica la necessità
del provvedimento, contestata invece da Forza Italia, Lega Nord e
Movimento Cinque Stelle. Questi ultimi hanno definito la norma
“liberticida”: “Liberticida era il fascismo non la legge sull'apologia
di fascismo. Almeno la storia!”, la risposta del segretario del Pd
Matteo Renzi (Corriere della Sera, La Stampa e Repubblica). A favore
della legge anche il presidente dell'Anpi Carlo Smuraglia che a
Repubblica afferma “talvolta i giudici di merito sottovalutano la legge
Scelta che sanziona l'apologia di fascismo e la legge Mancino contro le
manifestazioni razziste. Ora si completa il quadro in modo da rimuovere
ogni incertezza da parte dei giudici”. Il quotidiano sottolinea poi
come i Cinque Stelle da tempo abbiano adottato un atteggiamento ambiguo
nei confronti del fascismo: “Il Movimento si dichiara post-ideologico e
nel tentativo di cancellare il passato rottama anche l'antifascismo”.
Legge su propaganda fascista, opinioni a confronto. Diverse le voci che
sui quotidiani italiani si esprimono sull'opportunità o meno della
legge Fiano: Mattia Feltri (La Stampa) spiega di capire la ratio norma
ma “un uomo avveduto come Fiano capirà che se la risposta è tutta qua,
è una risposta puramente autoritaria”, dicendosi poi maggiormente
preoccupato dalla decisione dell'Unesco sulla Tomba dei Patriarchi. Il
direttore del Foglio Claudio Cerasa si dice invece proprio contrario al
provvedimento (il quotidiano rileva però come da parte dei Cinque
Stelle si possa “sospettare che l'opposizione alla proposta di legge
sull'apologia di fascismo abbia anche una venatura propagandistica,
volta ad attirare chi considera la democrazia repubblicana non migliore
del regime precedente”).
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focus sicurezza nel confronto ucei-minniti
Propaganda fascista fuorilegge
"È il momento di reagire"
L'Unione
delle Comunità Ebraiche Italiane sostiene il provvedimento di legge in
discussione alla Camera per l'introduzione del reato di propaganda
fascista e nazifascista (articolo 293-bis). A sottolinearlo ieri al
ministro degli Interni Marco Minniti (nell'immagine), la presidente
UCEI Noemi Di Segni. L'incontro, definito “molto positivo, puntuale e
utile” da Di Segni, è stata infatti l'occasione per confrontarsi su
diverse tematiche di stretta attualità, tra cui il preoccupante
riemergere in Italia di movimenti neofascisti. Un problema, ha
sottolineato Di Segni al ministro Minniti, che non può essere percepito
come divisivo e su cui “tutte le forze politiche ragionanti dovrebbero
convergere per contrastarlo efficacemente”. In quest'ottica la proposta
di legge sul reato di propaganda fascista, di cui il deputato Pd
Emanuele Fiano è primo firmatario, può essere uno strumento utile per
punire comportamenti legati ai movimenti neofascisti e neonazisti che
fino ad oggi sono rimasti fuori dalle sanzioni penali. E sono tanti i
segnali inquietanti emersi di recente rispetto alla minaccia
dell'estremismo di destra: dall'irruzione di CasaPound a Palazzo
Marino, a Milano, durante il Consiglio comunale per attaccare il
sindaco Giuseppe Sala al caso della spiaggia di Chioggia dove il
titolare di un lido balneare inneggiava pubblicamente al fascismo, fino
alla 'caccia' ai venditori abusivi sulle spiagge di Ostia organizzata
nuovamente da CasaPound e su cui la questura ha aperto un'indagine.
Durante l'incontro con il ministro Minniti, la presidente UCEI ha poi
ricordato la risoluzione approvata il Primo maggio scorso dal
Parlamento Europeo in cui si invitano i Paesi membri ad adottare la
definizione di antisemitismo dell'International Holocaust Remembrance
Alliance (IHRA). L'auspicio dell'ebraismo italiano è che il Parlamento
di Roma dia seguito alla richiesta di Bruxelles. Leggi
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il messaggio di saluto della presidente ucei
È Lewis Michael Eisenberg
l'ambasciatore Usa a Roma
È
Lewis Michael Eisenberg il nuovo ambasciatore Usa in Italia. Attesa da
tempo, è arrivata nelle scorse ore l'ufficialità della sua nomina alla
guida dell'ambasciata americana a Roma. Attivista repubblicano di lungo
corso, Eisenberg, classe 1942 e di famiglia ebraica, è stato tesoriere
del Partito repubblicano e, dal 1995 al dicembre 2001, capo della Port
Authority di New York e del New Jersey che amministrava le Torri
Gemelle. A portare i saluti dell'ebraismo italiano al diplomatico
americano, un messaggio della presidente dell'Unione delle Comunità
Ebraiche Italiane Noemi Di Segni, che ha espresso “le più sentite
congratulazioni per il prestigioso e delicato incarico che è stato
chiamato a ricoprire”. L'UCEI, si legge nel messaggio, segue “con
attenzione l’evoluzione dei rapporti tra Usa-Europa e del ruolo che
l’Italia in questo contesto geopolitico sta assumendo, cosi come le
molte sfide comuni in tema di commercio internazionale, di sicurezza e
Medioriente, escalation di odio e dei gruppi radicali, immigrazione e
crisi economica, educazione e memoria. Tutti questi ambiti
presuppongono la condivisione di valori e capacità di programmare un
futuro socio sostenibile, nel quale la convivenza e l’integrazione
rappresentano un modello da esportare altrove". Leggi
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Solidarietà necessaria |
Sicurezza
e legalità non dovrebbero essere contrapposte a inclusione e
accoglienza. So bene che occorre governare i flussi migratori e avere
una politica di condivisione a livello europeo. Nessuno può essere
lasciato da solo a far fronte a un fenomeno di queste dimensioni. Ma
quando il disvalore dominante rischia di divenire quello della paura,
della diffidenza nei confronti del disperato che si immagina pronto a
qualunque atto efferato, è difficile riportare il discorso verso i
valori della solidarietà che vanno tradotti e regolati dalla politica
ma mai, mai, abiurati" (Amos Luzzatto, 10 luglio 2017).
Tobia Zevi, Associazione Hans Jonas
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Ius soli |
La
legge italiana 5 febbraio 1992, n. 91 prevede che acquisti di diritto
alla nascita la cittadinanza italiana, colui i cui genitori (padre o
madre) siano cittadini italiani (cd. acquisto iure sanguinis). La legge
prevede altresì un diverso acquisto iure soli, ossia per il legame con
il territorio italiano. La fattispecie più rilevante è prevista
dall’art. 4, comma 2, secondo il quale lo straniero nato in Italia, che
vi abbia risieduto legalmente senza interruzioni fino al raggiungimento
della maggiore età, diviene cittadino se dichiara di voler acquistare
la cittadinanza italiana entro un anno dalla suddetta data.
Emanuele Calò
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