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28 Aprile 2020 - 4 Iyar 5780

 


alef/tav
Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri di rav Michael Ascoli, Dario Calimani, Emanuele Calò e David Sorani.
 
 
 
La fase due della libertà di culto 
“Lavoreremo per definire un protocollo di massima sicurezza per garantire a tutti i fedeli di partecipare alle celebrazioni liturgiche”. La promessa del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte in risposta alle critiche al governo, generate da una lettera della Conferenza Episcopale Italiana, rispetto al mantenimento delle misure restrittive alle celebrazioni religiose anche nella fase 2. Un tema, quello del bilanciamento tra tutela della salute e della libertà religiosa, a cui danno molto spazio i quotidiani di oggi: dal Corriere a Repubblica, i giornali parlano del tentativo del governo di proporre una mediazione con contatti in particolare con la Cei. Ma si dà spazio anche alla voce della altre minoranze, tra cui quelle della Presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni e del rabbino capo di Roma rav Riccardo Di Segni. Per la Presidente UCEI, come riporta il Sole 24 Ore, è necessario che “tutti remino nella stessa direzione”. “Gli ebrei italiani e le loro rappresentanze istituzionali - afferma la Presidente dell'Unione - seguiranno, in pieno raccordo con le istituzioni competenti a livello nazionale e locale, le prescrizioni e l’evoluzione riguardo alle attività e apertura dei luoghi di culto con grande realismo e senso di responsabilità”. Rav Di Segni, in una nota di cui dà conto tra gli altri Repubblica, sottolinea come “abbiamo tutti l'obbligo di rispettare le regole dl salute pubblica ma “fa parte della salute del singolo e della società anche l'armonia dello spirito con il corpo. Esistono modi per garantire accessi sicuri e riunioni di preghiera nel rispetto delle norme sanitarie. Il governo sta prendendo in questi giorni decisioni gravi e difficili, - sottolinea il rabbino capo di Roma - ma non dovrebbe trascurare le esigenze spirituali delle collettività religiose, ciascuna con le sue specificità”.

Scuola e famiglie. Le scuole chiuse sono “una ferita” ma “siamo di fronte a un evento eccezionale che tocca la vita di più di otto milioni di ragazze e ragazzi italiani. Riapriremo non appena sarà possibile farlo in sicurezza”. È quanto afferma il Capo dello Stato Sergio Mattarella in un messaggio ai giovani trasmesso dalla Rai. Il tema della scuola è al centro del dibattito pubblico, sottolinea il Corriere, ricordando che tante famiglie sono in difficoltà e, con i figli a casa, chiedono più aiuti. In particolare, prosegue il Corriere, le donne saranno le più colpite. “Il primo criterio di accesso alla cassintegrazione è la volontarietà - ricorda il giuslavorista e presidente di Afol Milano Maurizio Del Conte -. Le donne tendono a farsi avanti per prime perché hanno in media stipendi più bassi degli uomini e quindi la differenza tra busta paga e cassa è inferiore. E poi perché negli equilibri familiari si fanno carico per prime del lavoro di cura”.

Israele, per il tracciamento serve via libera Knesset. Il servizio di sicurezza interno israeliano Shin Bet non può continuare a tracciare i cellulari delle persone positive al coronavirus in mancanza di una legge della Knesset (Parlamento). Lo ha stabilito la Corte Suprema che ha consentito al governo di prolungare l'attività dei servizi a patto, però, che cominci subito l'iter legislativo. La Corte ha anche stabilito che la legge deve consentire ai giornalisti di proteggere le loro fonti impedendo che i dati dei loro cellulari siano consegnati allo Shin Bet (Fatto Quotidiano).

Conte a Milano. Primo viaggio fuori Roma per il Presidente del Consiglio Conte che si reca a Milano, ovvero in uno dei luoghi simbolo di questa emergenza sanitaria. Da qui Conte ha dovuto rispondere ad alcune critiche sulla gestione della fase 2 del lockdown: “c'è sempre chi è scontento per troppo poco o per il contrario, ma l'intenzione del governo non è mai stata quella di dare un semaforo verde, - le sue parole - siamo ancora in una fase di pandemia e ci vuole poco, pochissimo, perché un nuovo focolaio del virus si sviluppi, per questo abbiamo dovuto procedere con gradualità, indicando un orizzonte, ma al contempo prevedendo dei controlli stringenti, perché è quasi sicuro che la curva epidemiologica risalirà” (Corriere). In Lombardia, Conte ha incontrato il governatore Fontana e il sindaco Sala e le richieste sono di far ripartire l'economia della regione.

Daniel Reichel
twitter @dreichelmoked

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