trasmettere…

Nella Mishna, (Avot, 1, 1) è detto: “Moshe ha ricevuto la Torah sul Sinai e l’ha insegnata a Yeoshua, Yeoshua l’ha trasmessa agli anziani e gli anziani ai profeti ed i profeti agli uomini della Grande Assemblea. Loro hanno poi dato tre ammonimenti: siate cauti nel giudizio, create molti studenti e fate una siepe intorno alla Torah”. Il Rav Yosef Yaavetz, rabbino portoghese del 1440, chiamato il chassid che visse anche a Ferrara e Mantova dove morì, commenta così le parole di questa Mishnà, riguardo al passaggio “E la trasmise a Yeoshua”: “La ricezione viene chiamata trasmissione con allusione al fatto che questa non è un regalo come altri, colui che la riceve lo fa con la condizione che in seguito la passi ad un altro e così per sempre generazione dopo generazione”. Il passaggio, il movimento, l’azione e l’attiva trasmissione sono condizioni necessarie per comprendere l’Halachà che è ben lontana dall’idea dello stare fermi in sua attesa. “Chi si ferma – diceva la mia sicula nonna – è perduto”.

Pierpaolo Pinhas Punturello, rabbino

(24 ottobre 2014)