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2 ottobre 2013 / 28 Tishri 5774
PAGINE EBRAICHE 24

ALEF / TAV DAVAR PILPUL

alef/tav
David
Sciunnach,
rabbino
“Il Signore si ricordò di Nòach, di tutto il bestiame e di tutti gli animali selvatici che erano con lui.” (Bereshìt, 8, 1) C’insegna il Rabbì di Lublin: Quando il Santo Benedetto si ricorda di un Tzaddìk - Giusto, per trarlo in salvo, egli porta redenzione e salvezza anche a coloro che gli sono vicini, pur essendo questi inferiori al Giusto in azioni e in spirito. E’ questo il caso anche degli animali che erano nell'arca con Nòach, che furono salvati in grazia dei meriti del Giusto.
 
David
Assael,
ricercatore
Anche Alba Dorata minaccia di far dimettere i suoi 18 parlamentari a seguito degli arresti subiti in questi giorni. La minaccia è rivolta verso il premier Samaras, che, costretto al ritorno al voto, rischierebbe di perdere il comando del governo. Cose che non giungono nuove alle nostre orecchie. Naturalmente, se tutti hanno da pensare su quanto accade, il mondo ebraico ha da pensare due volte.
 
Cultura a porte aperte
"Non è una Natura senza cuore, non è una Creazione senza Giustizia, quella che siamo venuti a celebrare qui oggi. Ci muove l’antico messaggio che gli ebrei si tramandano nei millenni, secondo il quale tutta la Creazione, e l’essere umano che vi sta al centro, devono essere scrupolosamente tutelati e rispettati".
Così il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane nel discorso pronunciato a Napoli in occasione della Giornata europea della Cultura ebraica 2013 alla presenza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
 
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Voci a confronto
Il Consiglio d’Europa ha votato un documento in cui definisce la circoncisione una violazione dell’integrità fisica dei minori, paragonandola alle mutilazioni genitali femminili (La Stampa). “Le leggi del 1938 (giustamente l’Unione delle comunità ebraiche italiane sostiene che si dovrebbe parlare di «leggi razziste» e non di «leggi razziali») volute dal fascismo e vilmente sottoscritte da Vittorio Emanuele III, segnarono la vita di Settimia Spizzichino. Meglio sarebbe parlare di «vittima del nazi-fascismo». Ma non vedo né sciatteria né scelta, solo un automatismo legato all’ignobile razzia del 16 ottobre 1943. Sottoponiamo la questione agli uffici della toponomastica”. Così Paolo Conti sul Corriere Roma risponde alla segnalazione di una lettrice che sottolinea come sotto il nome di Settimia Spizzichino sulla targa del ponte a lei dedicato ci sia scritto “vittima del nazismo” omettendo le responsabilità fasciste.
Davvero l’Italia non è un paese razzista? Se lo chiede sul Fatto quotidiano Furio Colombo, dopo una lettera che esprime preoccupazione per gli ultimi episodi di violenza e intolleranza, tra cui le minacce al presidente della Comunità di Roma Riccardo Pacifici. Grandissimo successo di pubblico per il festival Jewish and the City che si è chiuso ieri (Corriere Milano).
 
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Giornata della Cultura Ebraismo in piazza
Tradizione, cultura e valori dell’ebraismo. In decine di città italiane questo inizio di autunno ha visto il mondo ebraico protagonista con la celebrazione lo scorso 29 settembre della Giornata europea della cultura ebraica. Da Napoli, città capofila dell’evento, salendo e scendendo lunga la penisola migliaia di persone hanno avuto l’occasione di conoscere e scoprire il legame tra ebraismo e natura, tema di quest’anno dell’iniziativa. Sessantasei le località coinvolte per questa 14esima edizione che ha visto coincidere l’inaugurazione di un altro grande evento: il Festival di Milano Jewish and the city.
 
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  davar
SCUOLA
Smemoranda ritrova la memoria e si impegna a fare chiarezza


“Se il contenuto ha urtato la sensibilità della Comunità ebraica ne siamo dispiaciuti e ce ne scusiamo pubblicamente. La nostra storia lunga 36 anni parla per noi: da sempre Smemoranda è impegnata a diffondere fra i giovani i valori della pace, della tolleranza, della difesa dei diritti umani. In particolare ci siamo sempre contraddistinti per un impegno sociale e culturale contro ogni forma di razzismo e antisemitismo”. Lo scrive Nico Colonna, condirettore di Smemoranda, in un messaggio inviato al presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna. Oggetto delle scuse la seguente frase, pubblicata nella rubrica Prof&Stud del Diario Smemoranda 16 mesi: “L’alunno M, durante l’interrogazione di storia, insiste che Shimon Peres, nel 1994, ha vinto il Premio Nobel per la Pace solo perché aveva ucciso tutti gli altri candidati”. Un'uscita che il presidente dell'Unione aveva condannato con fermezza.
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CONSIGLIO D'EUROPA
Circoncisione, segni allarmanti
Circoncisione come violenza dell'integrità fisica dei minori al pari delle mutilazioni femminili. È l'allarmante conclusione cui è arrivata, a larga maggioranza, l'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, ente consultivo con grande influenza sui vertici europei espressosi ieri in merito con un pronunciamento ufficiale. Tra i vari punti sollevati nel documento (approvato con 77 sì, 19 no e 12 astensioni) la richiesta di introduzione nei 47 Stati membri di leggi che garantiscano che la circoncisione non possa essere effettuata se il minore non è sufficientemente grande da poter essere consultato e dare un assenso informativo. Reazioni di grande preoccupazione da parte del presidente dell'Assemblea rabbinica italiana rav Elia Richetti e del rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni.


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JEWISH AND THE CITY
Il Festival chiude in bellezza
“Vi ringrazio per aver bussato alle nostre porte, aiutandoci a ricordare chi siamo. Troppo spesso di ebrei ed ebraismo si parla solo in relazione alla Shoah. Qui invece abbiamo raccontato l’ebraismo vivo. Perché conoscersi è fondamentale”. Così rav Roberto Della Rocca, direttore scientifico di Jewish and the City e del Dipartimento educazione e cultura dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, ha ringraziato la cittadinanza milanese, parlando di fronte alla sinagoga centrale gremita in ogni ordine di posti, salutando il pubblico del festival. Successo oltre ogni aspettativa infatti per la rassegna di cultura ebraica organizzata dalla Comunità e dal Comune di Milano con il patrocinio di UCEI, Rai, Regione e Provincia, che ha proposto oltre 40 eventi, incontri, concerti, conferenze, lezioni e laboratori, offrendo le riflessioni di decine di relatori provenienti da tutta Italia e non solo, con le prime stime che parlano di oltre 10mila presenze.

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jewish and the city
Tra scienza e tradizione
Grande successo di pubblico in Università Statale per l’incontro scientifico nell’ambito del Festival Jewish and the City, organizzato n collaborazione con il Centro studi Primo Levi di Torino, che ha affrontato il tema dei rapporti tra ebraismo ed evoluzione, tra pulsioni creazioniste ed evidenze scientifiche. A fornire la trama intorno alla quale si è organizzato il dibattito, moderato dalla giornalista scientifica Daniela Ovadia, il racconto di Primo Levi “Il fabbro di se stesso”, contenuto nella raccolta di racconti scientifici “Vizio di forma” e letto in sala dalla regista e performer Miriam Camerini. Relatori il rabbino Gianfranco Di Segni, lo scrittore Domenico Scarpa, il filosofo Giulio Giorello.

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jewish and the city
Spirito della memoria
“Il dono dello Shabbat non ha smesso di essere tale nemmeno nei Lager, dove permetteva di sentirsi ancora degli esseri umani”. Così il direttore del Corriere della Sera e presidente della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano Ferruccio de Bortoli ha sintetizzato il significato del tema del festival Jewish and the City, lo Shabbat, nell’ambito drammatico delle persecuzioni razziste, introducendo ieri pomeriggio l’incontro La resistenza spirituale durante la Shoah, organizzato in collaborazione con L’associazione Figli della Shoah nell’auditorium del Memoriale, aperto per la prima volta al pubblico. Incontro che ha visto la partecipazione di Roberto Jarach, vicepresidente della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano e vicepresidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, rav Giuseppe Laras, presidente emerito dell’Assemblea rabbinica italiana, Wlodek Goldkorn, responsabile culturale de L’Espresso e il germanista Roberto Cazzola.
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JEWISH AND THE CITY
Gli eventi, le immagini, le storie

 
Qui roma
La simbologia della kasherut
Proseguono gli incontri di Kosher a Roma, la serie di eventi organizzata dall’Azienda Romana Mercati, azienda speciale della Camera di Commercio di Roma. Oltre a corsi di cucina giudaico-romanesca ed ebraico-tripolina anche convegni sulla Roma ebraica e il suo antico Ghetto.
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QUI ROMA
"Il coraggio della speranza"
Si conclude con un messaggio di pace universale lanciato dalla scalinata del Campidoglio l’appuntamento con i tre giorni di incontri “Il coraggio della speranza” organizzati dalla Comunità di Sant’Egidio a Roma. Prima della cerimonia sul colle di Roma Capitale sono in tanti a raccogliersi in preghiera al Tempio dei Giovani sull’isola Tiberina: molti dei rabbini impegnati a Roma per le giornate del dialogo e con loro svariate decine di persone, di ogni credo e cultura.
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pilpul

Ticketless - Stoppini
Il tema della natura, scelto per la Giornata della cultura ebraica, mi ha fatto sentire in colpa. Da settimane ho perso di vista uno degli obiettivi che mi ero dato all’inizio, con i primi Ticketless: osservare gli interni delle case degli ebrei italiani. Quanto paesaggio, quanta natura nei quadri appesi alle pareti di queste case? Paesaggi alpini, vedute di mare, piazze d’Italia s’alternano a ritratti di Montefiore o di Mazzini.

Alberto Cavaglion
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Periscopio - La guerra brutta
Dopo un bagno di folla ricevuto al Festival del diritto di Piacenza, dove ha tenuto una conferenza, nella sezione “Testimoni del tempo”, sul tema “Diritto alla pace, diritti per la pace”, Gino Strada ha rilasciato a Rainews24, venerdì scorso, un’ispirata intervista, nella quale ha spiegato in poche parole quale sia l’origine di tutti i mali del mondo, e quale il possibile rimedio. I mali, ci ha detto, derivano dalla guerra, che è una cosa molto brutta, e basterebbe eliminarla per avere un modo di pace e di giustizia.

Francesco Lucrezi, storico
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