Roberto
Della Rocca,
rabbino
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Di fronte alla crescente carestia il
patriarca Yaakòv si rivolge ai suoi figli con questa sollecitazione:
"lammah titrau..." (Bereshìt, 42; 1). Sono molte e differenti le
traduzioni di questa espressione insolita che rappresenta la forma
riflessiva del verbo "vedere". Ovadià Sforno, famoso rabbino italiano
del XVI secolo, traduce l'espressione in questo modo: "perché state a
guardarvi l'un l'altro ..? ". Nei momenti di crisi e
di disperazione non è sufficiente "guardare se stessi" . Ben vengano le
ricerche, le analisi, le statistiche, i convegni sulla nostra
situazione, ma è quanto mai urgente rimboccarsi le maniche e affrontare
la realtà con senso di responsabilità e spirito di iniziativa.
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Dario
Calimani,
anglista
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“Asé lekhà rav” “fatti un Maestro” (Pirké
Avot), è un principio forte dell’ebraismo, che sottolinea la necessità
di studiare accettando l’insegnamento di una guida, per non presumere
troppo di se stessi. Ma il Maestro, da parte sua, non ha forse il
dovere di farsi degli allievi? Non foss’altro che per dare uno scopo al
proprio studio e al proprio mestiere. Ma anche per non esimersi da
nuovi stimoli per nuovi approfondimenti. E – perché no? – per
riconoscere i propri limiti e impegnarsi in un continuo superamento
degli stessi, se possibile. Ma anche per riconoscere che lo studio,
come la vita, non va vissuto in isolamento. Il confronto è sempre
gravoso, ma non se ne può prescindere.
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FIRENZE - “Giovanni Spadolini: la questione
ebraica e lo Stato di Israele”. Questo il titolo del libro che
Valentino Baldacci ha voluto dedicare alla figura dell'indimenticabile
leader repubblicano. Questo pomeriggio alle 17 a Palazzo Vecchio la
presentazione dell'opera (che ha la prefazione del presidente UCEI
Renzo Gattegna) in un incontro promosso dallAssociazione Amici di
Israele della Toscana e con il patrocinio della Comunità ebraica di
Firenze. Interverranno Cosimo Ceccuti, Sandro Rogari, Giancarlo Elia
Valori e l'ex ministro Giulio Terzi di Sant'Agata.
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Gattegna: “Italia-Israele,
un legame per la pace” |
"Vi ringrazio a nome di tutti gli ebrei
italiani i quali, nel vedervi lavorare fianco a fianco, circondati dai
ministri dei rispettivi governi, nell'assistere alle vostre strette di
mano, provano un profondo sentimento di gioia, di completezza, di
speranza che questo rapporto di amicizia rimanga stabile e costante e
sia fonte di pace e di sicurezza. Quella pace e quella sicurezza che,
per entrambi i popoli, per molti secoli sono stati beni sconosciuti".
Lo ha affermato il presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche
Italiane Renzo Gattegna nell'intervento appena tenuto al Tempio
Maggiore di Roma in occasione della visita del primo ministro italiano
Enrico Letta e del suo omologo israeliano Benjamin Netanyahu.
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Voci a confronto
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Esiti e analisi circa il vertice governativo
Italia-Israele trovano molto spazio sui giornali di oggi. Parla di
“divergenze sul dossier Iran” il Corriere della Sera, prima di
sottolineare l’importanza degli accordi sottoscritti tra i due paesi.
“Letta: la sicurezza di Israele non è negoziabile” il titolo che
sceglie invece Repubblica che riporta anche del colloquio tra il
premier israeliano Netanyahu e Jorge Bergoglio. Ad analizzare
l’incontro tra i due è La Stampa. Siglati tra gli altri accordi
sull’energia (Sole 24 Ore), tra sanità israeliana e Gemelli di Roma
(Corriere Roma), sull’acqua tra Acea e Mekorot (Repubblica).
“Un accordo sull’Iran preoccupa i sauditi più di Israele” spiega un
intervento in primo piano sulla pagina delle opinioni del Corriere.
Scomparsa a Roma a 95 anni la vedova di Giorgio Bassani, Valeria
Sinigallia (Stampa).
Il cantautore Bob Dylan è indagato a Parigi per ingiuria razzista per
aver paragonato i nazisti agli ustascia croati (tra gli altri,
Avvenire).
In Germania polemiche sulla scelta di restaurare il palco su cui teneva
i comizi Hitler a Norimberga (Messaggero).
A Milano posata la prima pietra della Casa della Memoria, inaugurazione
prevista per il 25 aprile 2015 (Repubblica Milano).
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Provvedimenti antinegazionismo
Un coro a molte voci |
Il dossier raccolto dalla redazione circa il
denso dibattito a proposito dei provvedimenti antinegazionismo che vede
protagonisti storici, intellettuali e giuristi.
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israele-italia
La
strada comune verso il futuro
Investimenti,
innovazione, occupazione. Parole chiave del vertice intergovernativo
tra Israele e Italia, tenutosi a Roma, forse rimaste un po' nell'ombra,
nascoste dalle questioni di politica estera.
All'indomani della firma di ben dodici accordi, che vanno dall'energia
all'istruzione, l'attenzione sui media nazionale si è concentrata,
infatti, sulle tensioni mediorientali. Le preoccupazioni del primo
ministro israeliano Benjamin Netanyahu di fronte ai sorrisi di Teheran,
la cauta fiducia del presidente del Consiglio Enrico Letta su un
cambiamento di rotta iraniano, hanno raccolto l'interesse di stampa e
televisioni. Nodi cruciali per Israele che influenzeranno il futuro di
una regione intera quando non del mondo. Eppure c'è un altro futuro a
cui prestare attenzione, e vede Israele e Italia impegnate in un ampio
progetto di collaborazione economica, scientifica, culturale. I dodici
accordi di ieri ne sono un esempio ma “c'è ancora tanta carne al
fuoco”, come ha dichiarato Letta durante il vertice di Villa Madama.
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Chanukkah
5774
La
luce risplende nel Meridione
Brillano
anche nel Meridione d’Italia le luci di Chanukkah.
Per la sesta sera sono stati accesi i lumi nel centro di Cosenza sotto
la guida del maskil Valter Di Castro e con il patrocinio della Comunità
ebraica di Napoli rappresentata da Roque Pugliese. Alla cerimonia hanno
partecipato oltre agli organizzatori locali, la famiglia Calabrese,
anche ebrei calabresi provenienti da altri luoghi della regione.
Presenti poi l'assessore alla Cultura, istruzione e ricerca della
Regione Mario Caligiuri, e, in rappresentanza del Comune l'assessore
alla Cultura Geppino De Rose, l'assessore alla Solidarietà e coesione
sociale Manfredo Piazza, Maria Lucente (Commissione Cultura) e varie
autorità religiose.
Come ormai accade da diversi anni, una grande chanukkiah è accesa anche
a Catania tutte le sere in piazza Università. La cerimonia è
organizzata dagli ebrei locali fra cui l'attivissimo Davide Scibilia, e
dall'Istituto internazionale di Cultura Ebraica rappresentato da
Attilio Funaro e dall'avvocato Triolo, donatore del candelabro. Nelle
varie serate presenti tra gli altri anche rav Pierpaolo Punturello e
l'assessore comunale alla Cultura Orazio Licandro.
Festa anche a Trani, con gli ebrei della sezione pugliese della
Comunità di Napoli, guidati da Yehudà C. Pagliara che hanno acceso i
lumi nella Scolanova di Trani alla presenza del sindaco Giuseppe
Riserbato e di una scolaresca.
Gadi Piperno
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progetti
UCEI
e Comunità insieme
per il rinnovamento gestionale
Una
piattaforma informatica nazionale unica che agevoli le amministrazioni
delle ventuno comunità ebraiche nel proprio lavoro e nella
collaborazione con l'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. In questo
alveo rientra il corso di contabilità civilistica che si sta tenendo al
Centro Bibliografico di Roma e che riunisce operatori amministrativi
delle diverse Comunità e dell'Unione. La direzione è la creazione di un
sistema uniforme di gestione amministrativa per le diverse realtà
ebraiche, dalle più grandi a quelle numericamente minori, in
collaborazione con l'ente centrale, l'UCEI. Uno degli step è l'adozione
di un nuovo software informatico, utilizzato a livello nazionale, che
garantisce uniformità nel quadro gestionale delle comunità. Il progetto
è di ampio respiro e porterà a un'incisiva evoluzione dei rapporti e
delle sinergie, sempre più stringenti, tra Unione e realtà locali, con
sullo sfondo un aggiornamento e rinnovamento di grande rilevanza
dell'intero complesso amministrativo.
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chanukka
5774
Roma,
festa grande nelle scuole
Chanukkah
nel segno dell'incontro con i coetanei di altri istituti scolastici per
i giovani della Comunità ebraica di Roma. Ad accendere il sesto lume
sono stati infatti ragazzi di varie realtà cittadine, guidati dal
responsabile delle materie ebraiche rav Roberto Colombo. Ad accogliere
studenti e insegnanti ritrovatisi al Palazzo della Cultura, tra gli
altri, i due assessori alle scuole della Comunità ebraica, Jack Luzon e
Ruth Dureghello, il preside rav Benedetto Carucci Viterbi, il
presidente Riccardo Pacifici e il rabbino capo Riccardo Di Segni. Ha
preso la parola anche Alessandra Cattoi, assessore alle Scuole di Roma
Capitale, che ha espresso l'auspicio di poter rinnovare questa
iniziativa anche il prossimo anno.
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Il
messaggio di Chanukkah |
L'aspetto
più rappresentativo e peculiare, e forse anche fondamentale, che
caratterizza l'ebraismo fin dalle sue origini, è il confronto e la
contrapposizione con la cultura circostante. La storia comincia in
Egitto, dove già la famiglia di Giacobbe dovette misurarsi con una
società circostante diversa, tant'è che fu costretta a risiedere in una
zona separata dagli egiziani, nella Terra di Goshen, perché questi non
sopportavano chi si occupava dell’allevamento di bestiame (Genesi
46,34): questo caso potrebbe forse essere stato il prototipo della
futura juderia o magari anche di quello che diventerà il ghetto.
Andrea Yakov Lattes, Università di Bar Ilan
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Storie
– La famiglia De’ Rossi |
Dedicarsi
alla genealogia, ovvero accertare per via documentale, risalendo
indietro nel tempo, i legami di parentela che intercorrono tra i membri
di una o più famiglie, può essere assai utile per rileggere con occhi
diversi certe pagine della Storia di una nazione come l’Italia. Si
prenda ad esempio il volume appena uscito “La famiglia De’ Rossi.
Vicissitudini di una famiglia ebraica da Gerusalemme a Roma e da Roma
nel mondo...” di Elena Rossi Artom (Giuntina). Apparentemente la
ricostruzione dell’albero genealogico della famiglia MeAdumim, tradotto
in ebraico con De’ Rossi (anche se in italiano il De’ non è stato
conservato in tutti i suoi rami e vi sono anche molti Rossi ebrei),
potrebbe sembrare una ricerca fine a se stessa. In realtà nelle vicende
di questa famiglia c’è inscritta la ricchezza e la vivacità del
rapporto tra gli ebrei e l’Italia.
Mario Avagliano
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