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15 gennaio 2014 - 14 Shevat 5774
PAGINE EBRAICHE 24

ALEF / TAV DAVAR PILPUL

alef/tav
David
Sciunnach,
rabbino
“Allora Yitrò, suocero di Moshè…” (Shemot 18, 2). I Maestri fanno notare che Yitrò era un uomo molto importante: egli era discendente di grandi personaggi, ed era insignito di grandi onorificenze tra cui quella di choen di Midiàn, cioè sacerdote di Midiàn. L’Or ha-Chayìm ha-Kadòsh fa notare che in questo verso Yitrò viene chiamato suocero di Moshè per sottolineare che per lui l’onorificenza più grande è quella di essere imparentato con  Moshè. Possiamo renderci conto dell’importanza che Yitrò attribuisce a Moshè dal suo comportamento all'inizio della Parashà
 
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David
Assael,
ricercatore
In enorme e costante calo di consensi, la nuova Lega di Matteo Salvini, inquietante personaggio che a Milano conosciamo assai bene, le tenta tutte per riconquistare le terre perdute. Bersaglio preferito del nuovo corso, il ministro Kyenge, rea, secondo il capogruppo leghista Bitonci, di “non sapere niente di niente e di favorire la negritudine come in Francia”. Inutile soffermarsi sulle frasi di questa gente, che, se la Lega perdesse ancora un 1% dovrebbe cominciare a lavorare e non sia mai, a cominciare proprio da quel Matteo Salvini che ha incarichi pubblici da quando è diciannovenne.
 
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Progetti Otto per Mille
Presentazione domande
Scadrà il 28 febbraio il termine per la presentazione dei progetti da realizzare con il contributo Otto per Mille. Gli Enti o associazioni interessati dovranno compilare l'apposita scheda dimostrando di aver presentato il modello EAS all'Agenzia delle Entrate. La Commissione Bilancio e Otto per Mille valuterà l'ammissibilità dei progetti e proporrà l'assegnazione del contributo previa approvazione del Consiglio dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
 
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Voci a confronto
“Sono una donna nera, che ha studiato e fa il ministro. Purtroppo la mia stessa esistenza pare oggi una sfida ai peggiori stereotipi e a tutti gli intolleranti di casa nostra”. È lo sfogo del ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge, vittima di una nuova campagna denigratoria della Lega Nord e della testata La Padania, che ha inaugurato una rubrica in cui si dà notizia di tutti i suoi appuntamenti pubblici. La delirante accusa della base leghista è quella di “promuovere la negritudine”.
“Ci sono momenti – spiega il ministro a Repubblica – in cui diventa urgente recuperare l’orgoglio e la dignità delle istituzioni. Tutti i partiti devono fare di più. La politica si deve alzare tutta per condannare questi attacchi, altrimenti il razzismo può diventare un’arma pericolosa. Perché la democrazia può essere uccisa anche da continui atti striscianti. Per questo il mio appello è ancora più ampio”.
“Kerry è ossessionato, ha un approccio quasi messianico a questo negoziato”. È quanto affermato dal ministro della Difesa israeliano Moshe Yaalon nel raccontare, a una platea di studenti, le frequenti missioni in Medio Oriente del segretario di Stato statunitense John Kerry il cui obiettivo, ha rincarato la dose il ministro, sarebbe quello di vincere il Nobel per la pace (tra gli altri ne scrive Maurizio Molinari sulla Stampa).
 
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Progetti di futuro
“Le due parole centrali della Torah - ha scritto rav Benedetto Carucci Viterbi sul Portale dell’ebraismo italiano, moked.it - sono darosh darash: ripetizione rafforzata di cercare; ma anche di studiare e di interpretare. Il cuore della Torah è dunque nello studio e nel tentativo di comprendere. E nessuno si può sottrarre a questo compito fondante: neanche Mosé il nostro maestro, colui che cerca al centro della Torah”. Per l’ebraismo, come spiega il rav, lo studio è uno dei pilastri della vita ebraica e nessuno può sottrarvisi. Progetti di futuro è il titolo del dossier dedicato alle prospettive che si aprono ai giovani dopo la scuola superiore.
 
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  davar
27 gennaio 
Milano con il Memoriale
Due giornate per accogliere la città. Domenica 26 e lunedì 27 gennaio i milanesi potranno visitare il Memoriale della Shoah nei sotterranei della Stazione centrale. Un sistema di prenotazione appositamente studiato con TicketOne consentirà di partecipare a visite guidate o libere della struttura (ingresso di un gruppo ogni 20 minuti). Con una particolarità, ad accompagnare i cittadini attraverso il luogo in cui migliaia di persone furono brutalmente caricate sui treni verso i campi, saranno anche esponenti della vita culturale e artistica del capoluogo lombardo. A presentare ai giornalisti il programma legato al Giorno della Memoria sono stati il direttore del Corriere della Sera e presidente della Fondazione Memoriale della Shoah Ferruccio de Bortoli e il vicepresidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e della Fondazione Memoriale Roberto Jarach, che ha esposto anche lo stato dell'arte della struttura.
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27 gennaio
A Torino per riflettere
Sono state la parole di Vladimiro Zagrebelsky, il magistrato che fino al 2010 è stato giudice della Corte europea dei diritti dell’uomo, oggi nel suo ruolo di presidente del Comitato scientifico del Museo Diffuso della Resistenza, ad aprire la presentazione del programma del Giorno della Memoria 2014. Il suo intervento, condiviso dagli altri relatori, rappresentanti delle istituzioni che da sempre a Torino collaborano alla creazione di un programma comune per gli eventi che ruotano intorno al 27 gennaio, ha posto l'accento sulla necessità di non ridurre mai l'attenzione – nonostante la scarsità di risorse – su quei principi che stanno anche nel nome del Museo, coordinatore del programma di Comune, Provincia e Regione, che nella sua versione estesa è Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà.
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IL VIAGGIO DI LAURA BOLDRINI
"Israele è ricerca e innovazione"
“La consueta rappresentazione di ‘uno Stato in guerra’ non dice a sufficienza cosa sia Israele oggi. È il Paese che guida la classifica internazionale degli investimenti in ricerca e sviluppo, col suo 4,5 % del Pil: frutto di capitali privati più che pubblici, e soprattutto di un eccellente rapporto di entrambi con l'università, che fa da incubatrice all'innovazione”. Con queste parole  il presidente della Camera Laura Boldrini ha salutato la sua visita all’Università di Tel Aviv e il suo incontro con molti ricercatori italiani impiegati nell’ateneo (nell’immagine).
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QUI ROMA
Lo sguardo di Anita B.
La volontà di tornare a vivere dopo la tragica esperienza di Auschwitz, il desiderio di raccontare e non far dimenticare la Shoah, la soffocante coltre di silenzio che molti sopravvissuti hanno trovato al loro ritorno dai campi di concentramento, il sogno di una vita nuova nel nascente Stato di Israele. Anita B., il film di Roberto Faenza presentato ieri in anteprima al cinema Barberini di Roma, apre diversi spunti di riflessione, toccando alcune delle tematiche centrali per il mondo ebraico nel dopo Shoah. Ispirato al romanzo di Edith Bruck Quanta stella c'è nel cielo, la pellicola, che ha ottenuto il patrocinio del Comitato di Coordinamento delle Celebrazioni in Ricordo della Shoah, verrà presentata il prossimo 27 gennaio al museo dello Yad Vashem di Gerusalemme.
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QUI TRIESTE
La natura della spiritualità
Non solo teatro. Il Teatro Stabile ha proposto infatti un incontro con Haim Baharier, lo studioso di ermeneutica biblica e di pensiero ebraico. Matematico e psicanalista, allievo di Emmanuel Lévinas e di Léon Askenazi, ha parlato per 90 minuti davanti ad una platea silenziosa ed attenta, interrogandosi sulla natura della spiritualità.
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QUI ROMA - l'incontro in via balbo
Sinistra e Israele, forti tensioni

Animi surriscaldati, momenti di confusione, ore di estrema tensione e un clima di pesante intimidazione hanno contrassegnato l’andamento della conferenza di presentazione del libro “Sinistra e Israele. La frontiera morale dell’Occidente” (Salerno editrice) organizzato nei locali comunitari romani di via Balbo dall’associazione di cultura ebraica Hans Jonas e dal gruppo J-Call.
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 pilpul
Ticketless - Rivoluzione agraria
Non sono molte le reazioni degli intellettuali italiani davanti alla campagna razziale del 1938. L’ingresso in rete di tutti gli scritti di Luigi Einaudi (www.luigieinaudi.it) consente di riscoprirne una là dove nessuno immaginerebbe di trovarla: I contadini alla conquista della terra italiana nel 1920-1930 («Rivista di storia economica», dicembre 1939). Il tema è la rivoluzione agraria, ma il futuro Presidente della Repubblica non perde di vista l’attualità dell’antisemitismo fascista. In una decina di pagine ci racconta “il gran tramestio di terre”, che mutò il volto del paesaggio in Piemonte.

Alberto Cavaglion
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Mezzi discorsi
Durante i funerali di Ariel Sharon alcuni rappresentanti di nazioni occidentali hanno fatto dei mezzi discorsi, hanno mandato a Netanyahu un messaggio in codice. Fai anche tu come Sharon che da uomo di pace ha reso la Striscia di Gaza priva di ebrei. Ma si sono guardati bene dal dire che cosa è successo dopo.

Elio Cabib
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Le scuse del ministro
Il ministro israeliano della Difesa Moshè Yaalon è stato costretto a chiedere pubblicamente scusa, nello spazio di 24 ore, per le sue critiche al Segretario di Stato statunitense John Kerry. Yaalon aveva dimenticato un dettaglio: che Israele dipende per i suoi armamenti dagli Stati Uniti e che questo paese è anche il solo vero sostegno diplomatico nel consesso internazionale. Forse il ministro farebbe bene a presentare le dimissioni.

Sergio Minerbi, diplomatico
Periscopio - Patrizia Mintz
Viva commozione, nel mondo della cultura e dell’informazione, ha suscitato la prematura scomparsa di Patrizia Mintz, giornalista e scrittrice di grande talento, persona universalmente apprezzata per la particolare delicatezza e simpatia del tratto umano, che lascia un profondo rimpianto nelle diverse località d’Italia dove ha avuto modo di farsi conoscere anche sul piano personale (tra cui, in particolare, Bologna, sua città d’origine, Roma, la città dove viveva e lavorava, Napoli, la città dove suo marito, Scialom Bahbout, svolge l’ufficio di Rabbino capo, e da lei tanto amata al punto da studiarne a fondo la cultura, l’idioma e le tradizioni popolari).

Francesco Lucrezi, storico
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