
Pierpaolo Pinhas Punturello, rabbino
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Quando
nelle scuole israeliane si celebra lo Yom HaZikkaron laShoà
velaGhevurà, il giorno del ricordo della Shoà e dell’Eroismo, spesso la
conclusione musicale delle riflessioni e della rappresentazione
scolastica è affidata al conosciuto passo della Haggadà di Pesach:
“Vehi sheamda laAvotenu velanu…la promessa che è stata mantenuta per i
nostri padri lo sarà anche per noi: poiché non uno solo si levò contro
di noi per distruggerci ma in ogni generazione si levano contro di noi
per distruggerci però il Santo, Benedetto Egli Sia, ci salva dalla loro
mano”.
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Gadi
Luzzatto
Voghera,
storico
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Il
crescente successo che sta vivendo il partito “Svoboda” (=Libertà)
nelle recenti vicende Ucraine non può che allarmare. Accreditato nel
2012 di un 10% di voti che gli ha permesso di ottenere ben 37
rappresentanti in Parlamento, il movimento è l’ultima propaggine
storica di un nazionalismo rampante che è parte integrante della storia
secolare dell’Ucraina e del suo rapporto conflittuale sia con il mondo
russo, sia con la realtà europea.
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ROMA
- Torna domenica l'appuntamento con Pedalando nella memoria, consueta
ciclopedalata romana (giunta quest'anno alla decima edizione) che
onorerà il ricordo di Settimia Spizzichino, unica donna sopravvissuta
ad Auschwitz-Birkenau dopo i rastrellamenti del 16 ottobre. L'arrivo,
alle 12.45, sarà proprio davanti alla targa che nel quartiere ebraico
ricorda le vittime di quell'azione.
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Negazionismo, il ddl
torna in Commissione
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Il
disegno di legge contro il negazionismo si avvia a ritornare in
commissione Giustizia. Questo, riporta Repubblica, l’orientamento
espresso ieri dal gruppo democratico in Senato. “La relatrice Rosaria
Capacchione – si legge – chiederà all’aula di rimandare il testo in
commissione e con ogni probabilità la sua proposta verrà accolta. Alla
fine hanno vinto i dubbi. E per la secanda volta nel giro di pochi mesi
la legge quasi sicuramente sarà ritirata”. Sul Corriere della sera
Milena Gabanelli all’attacco del presidente dell’Inps Antonio
Mastrapasqua in un articolo, richiamato in prima pagina, dal titolo
‘Mastrapasqua e l’abile scaricabarile’. “Come direttore generale
dell’Ospedale Israelitico di Roma – scrive Gabanelli – non versa dal
1993 i contributi dovuti all’Inps. Come presidente dell’Inps sempre dal
1993 non fa nulla per incassarli. Quei contributi non sono poca cosa,
ammontano a 42,5 milioni di euro. Ai vertici dell’Ospedale e dell’Ente
previdenziale c’è la stessa persona: Antonio Mastrapasqua. In chiaro
conflitto d’interessi”. Si svolgerà mercoledì 26 febbraio a Palazzo
Vecchio la cerimonia di consegna del titolo di Giusto tra le Nazioni
alla memoria del cardinale Elia Dalla Costa, che a Firenze fu tra gli
artefici del salvataggio di centinaia di perseguitati ebrei dal
nazifascismo. Parteciperanno alla cerimonia il sindaco Matteo Renzi,
l’arcivescovo Giuseppe Betori, l’ambasciatore d’Israele Naor Gilon, il
presidente della Comunità ebraica Sara Cividalli e il rabbino capo
Joseph Levi. Ne dà notizia la Nazione. Grandi emozioni al Memoriale
della Shoah di Milano per l’incontro con Vera Vigevani Jarach, nipote
di un deportato nei campi di sterminio e madre di una desaparecida
nell’Argentina di Videla. Con questa iniziativa, organizzata dalla
Comunità di Sant’Egidio e svoltasi alla presenza del ministro Bray, si
chiudono idealmente intense giornate di testimonianza che hanno portato
il Memoriale al centro dell’attenzione cittadina e nazionale (Corriere
della sera Milano).
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Memoria viva
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Ogni
anno il Giorno della Memoria riporta l’attenzione dell’opinione
pubblica sulla Shoah e sulle sue vittime. Ma la cadenza delle
celebrazioni non basta.
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iSRAELE
Negoziati, nuovo banco di prova
Naftali
Bennet, ministro dell'Economia, chiede scusa al premier Benjamin
Netanyahu per aver messo in dubbio la sua politica. Anzi chiede scusa a
metà. Intanto Tzipi Livni, ministro della Giustizia, sulla sua pagina
di Facebook pubblica un messaggio al vetriolo contro il collega Bennet.
Poche settimane prima il ministro della Difesa Moshe Yaalon mette in
imbarazzo il governo criticando aspramente il segretario di Stato Usa
John Kerry, autogol mal digerito dal primo ministro d'Israele. In
sostanza, che l'ultima amministrazione israeliana targata Netanyahu,
emersa dalle elezioni del gennaio 2013, non fosse così solida lo si era
capito da tempo, dall'inizio. Ora però la tensione interna rischia di
creare fratture insanabili nella coalizione e tutto, o quasi, ruota
attorno al progetto di pace presentato da Kerry per risolvere il
conflitto con i palestinesi.
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QUI MILANO
Un torneo nel nome di Arpad
Fare
Memoria con il linguaggio dello sport, tutti uguali su un campo di
calcio. Così domenica 2 febbraio, l’appuntamento è all’Arena civica di
Milano per il Torneo della Memoria dedicato ad Arpad Weisz,
l’allenatore ebreo ungherese che dopo aver portato al successo Inter e
Bologna fu espulso dal paese in seguito alla promulgazione delle leggi
razziste nel 1938 e sterminato con la famiglia ad Auschwitz.
Un’iniziativa frutto della collaborazione tra il primo motore della
manifestazione, l’Assessorato ai Giovani della Comunità ebraica, delle
Acli, del Comune, della start-up Sportboom, e della Fondazione
Memoriale della Shoah. Proprio al Memoriale si svolgerà a partire dalle
17.30 la premiazione, cui parteciperà tra gli altri l’ex stella
dell’Inter Evaristo Beccalossi e il giornalista sportivo Federico
Buffa, autore del documentario per Sky Sport dedicato ad Arpad Weisz.
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Diritto alla memoria |
“E
allora dove sono andati a finire?” A decenni di distanza mi è rimasta
impressa la domanda che la rabanit Ornella Sierra (nostra insegnante di
ebraismo alla scuola media) avrebbe voluto rivolgere ai negazionisti
(erano gli anni ’70, quando il fenomeno iniziava a manifestarsi).
Confesso che dopo decenni di riflessioni e dibattiti sul tema nessuna
argomentazione mi è mai parsa altrettanto inoppugnabile nella sua
semplicità. Ho sempre pensato che se mi trovassi di fronte a un
negazionista gli chiederei: se le cose stanno come dici tu, dov’è
andata la mia prozia? Dove sono andati i genitori, nonni, bisnonni,
zii, prozii e cugini di persone che conosco? Forse pecco di ingenuità e
in effetti non ho mai avuto l’occasione di verificare se sia davvero
un’argomentazione efficace, ma penso che potrebbe essere utile, se non
con i negazionisti veri e propri (serve a poco discutere con chi è in
malafede), con tutti quelli che in qualche misura sono attratti dai
loro discorsi.
Anna Segre, insegnante
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Exilitteratur |
In
fuga dalla Germania nazista e dall’Austria dopo l’Anschluss, molti
scrittori ebrei e antifascisti trovarono prima del 1940 spazio o
temporaneo rifugio specialmente nei Paesi Bassi. E’ così che nacque
quella che in tedesco viene chiamata Exilliteratur, letteratura
d’esilio. Ad Amsterdam, già precedente rifugio per gli ebrei della
Penisola iberica, questi autori ebbero la possibilità di inviare o
pubblicare gran parte delle loro opere, che oggi ci giungono
fortunatamente intatte, soprattutto grazie alle due case editrici
Querido Verlag e Allert de Lange Verlag.
Francesco Moises Bassano, studente
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Educazione contro l'oblio |
Anche
quest’anno sono state organizzate numerose e interessanti iniziative
per il Giorno della Memoria e anche quest’anno provo sentimenti
contrastanti. Da un lato, ovviamente, questa è una ricorrenza
importante, va tutelata e valorizzata; dall’altro, tuttavia, a
prescindere dagli sforzi ammirevoli di chi presta le sue energie alle
varie iniziative, questa commemorazione isolata assume sempre più le
caratteristiche di un atto retorico. Ho la sensazione che si tratti di
un rito che è superfluo per chi la memoria ce l’ha e che, per molti
altri, serva solo ad anestetizzare la cattiva coscienza, a “mettersi il
cuore in pace”.
Laura Salmon, slavista
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Investire il tempo
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“Il
denaro va e viene; il tempo va” soleva dire un rabbino a Cracovia.
Parole semplici e profonde che rav Roberto Colombo racconta in un
pomeriggio particolare, tra una chiacchiera e l’altra. D’altra parte,
secondo il presidente dell’Uruguay José Pepe Mujica, in un’intervista
apparsa su Il Venerdì di Repubblica tempo fa, il tempo è il bene più
prezioso che abbiamo e non va sperperato. Il suo valore, qualitativo e
quantitativo, è unico e irripetibile, in ogni secondo, come la vita
stessa.
Ilana BahboutLeggi
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