Se non visualizzi correttamente questo messaggio, fai click qui

31 gennaio 2014 - 30 Shevat 5774
PAGINE EBRAICHE 24

ALEF / TAV DAVAR PILPUL

alef/tav

Pierpaolo Pinhas Punturello, rabbino
Quando nelle scuole israeliane si celebra lo Yom HaZikkaron laShoà velaGhevurà, il giorno del ricordo della Shoà e dell’Eroismo, spesso la conclusione musicale delle riflessioni e della rappresentazione scolastica è affidata al conosciuto passo della Haggadà di Pesach: “Vehi sheamda laAvotenu velanu…la promessa che è stata mantenuta per i nostri padri lo sarà anche per noi: poiché non uno solo si levò contro di noi per distruggerci ma in ogni generazione si levano contro di noi per distruggerci però il Santo, Benedetto Egli Sia, ci salva dalla loro mano”.
 
Leggi

Gadi
Luzzatto
Voghera,
storico
Il crescente successo che sta vivendo il partito “Svoboda” (=Libertà) nelle recenti vicende Ucraine non può che allarmare. Accreditato nel 2012 di un 10% di voti che gli ha permesso di ottenere ben 37 rappresentanti in Parlamento, il movimento è l’ultima propaggine storica di un nazionalismo rampante che è parte integrante della storia secolare dell’Ucraina e del suo rapporto conflittuale sia con il mondo russo, sia con la realtà europea.
 
Leggi

ROMA - Torna domenica l'appuntamento con Pedalando nella memoria, consueta ciclopedalata romana (giunta quest'anno alla decima edizione) che onorerà il ricordo di Settimia Spizzichino, unica donna sopravvissuta ad Auschwitz-Birkenau dopo i rastrellamenti del 16 ottobre. L'arrivo, alle 12.45, sarà proprio davanti alla targa che nel quartiere ebraico ricorda le vittime di quell'azione.
 
Negazionismo, il ddl
torna in Commissione
Il disegno di legge contro il negazionismo si avvia a ritornare in commissione Giustizia. Questo, riporta Repubblica, l’orientamento espresso ieri dal gruppo democratico in Senato. “La relatrice Rosaria Capacchione – si legge – chiederà all’aula di rimandare il testo in commissione e con ogni probabilità la sua proposta verrà accolta. Alla fine hanno vinto i dubbi. E per la secanda volta nel giro di pochi mesi la legge quasi sicuramente sarà ritirata”. Sul Corriere della sera Milena Gabanelli all’attacco del presidente dell’Inps Antonio Mastrapasqua in un articolo, richiamato in prima pagina, dal titolo ‘Mastrapasqua e l’abile scaricabarile’. “Come direttore generale dell’Ospedale Israelitico di Roma – scrive Gabanelli – non versa dal 1993 i contributi dovuti all’Inps. Come presidente dell’Inps sempre dal 1993 non fa nulla per incassarli. Quei contributi non sono poca cosa, ammontano a 42,5 milioni di euro. Ai vertici dell’Ospedale e dell’Ente previdenziale c’è la stessa persona: Antonio Mastrapasqua. In chiaro conflitto d’interessi”. Si svolgerà mercoledì 26 febbraio a Palazzo Vecchio la cerimonia di consegna del titolo di Giusto tra le Nazioni alla memoria del cardinale Elia Dalla Costa, che a Firenze fu tra gli artefici del salvataggio di centinaia di perseguitati ebrei dal nazifascismo. Parteciperanno alla cerimonia il sindaco Matteo Renzi, l’arcivescovo Giuseppe Betori, l’ambasciatore d’Israele Naor Gilon, il presidente della Comunità ebraica Sara Cividalli e il rabbino capo Joseph Levi. Ne dà notizia la Nazione. Grandi emozioni al Memoriale della Shoah di Milano per l’incontro con Vera Vigevani Jarach, nipote di un deportato nei campi di sterminio e madre di una desaparecida nell’Argentina di Videla. Con questa iniziativa, organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio e svoltasi alla presenza del ministro Bray, si chiudono idealmente intense giornate di testimonianza che hanno portato il Memoriale al centro dell’attenzione cittadina e nazionale (Corriere della sera Milano).
 
Leggi

Memoria viva
Ogni anno il Giorno della Memoria riporta l’attenzione dell’opinione pubblica sulla Shoah e sulle sue vittime. Ma la cadenza delle celebrazioni non basta.
 
Leggi

  davar
ELENA LOEWENTHAL A PAGINE EBRAICHE
"Ecco perchè dico no

al veleno della retorica"
Uscito alla vigilia delle celebrazioni del 27 gennaio, il pamphlet "Contro il Giorno della Memoria" (add editore) di Elena Loewenthal ha suscitato un vivace e significativo dibattito. Sull'ultimo numero di Pagine Ebraiche in distribuzione la narratrice e studiosa di ebraistica torinese spiega le ragioni del suo appello (il disegno è di Giorgio Albertini).
Leggi
iSRAELE
Negoziati, nuovo banco di prova
Naftali Bennet, ministro dell'Economia, chiede scusa al premier Benjamin Netanyahu per aver messo in dubbio la sua politica. Anzi chiede scusa a metà. Intanto Tzipi Livni, ministro della Giustizia, sulla sua pagina di Facebook pubblica un messaggio al vetriolo contro il collega Bennet. Poche settimane prima il ministro della Difesa Moshe Yaalon mette in imbarazzo il governo criticando aspramente il segretario di Stato Usa John Kerry, autogol mal digerito dal primo ministro d'Israele. In sostanza, che l'ultima amministrazione israeliana targata Netanyahu, emersa dalle elezioni del gennaio 2013, non fosse così solida lo si era capito da tempo, dall'inizio. Ora però la tensione interna rischia di creare fratture insanabili nella coalizione e tutto, o quasi, ruota attorno al progetto di pace presentato da Kerry per risolvere il conflitto con i palestinesi.
Leggi
QUI MILANO
Un torneo nel nome di Arpad
Fare Memoria con il linguaggio dello sport, tutti uguali su un campo di calcio. Così domenica 2 febbraio, l’appuntamento è all’Arena civica di Milano per il Torneo della Memoria dedicato ad Arpad Weisz, l’allenatore ebreo ungherese che dopo aver portato al successo Inter e Bologna fu espulso dal paese in seguito alla promulgazione delle leggi razziste nel 1938 e sterminato con la famiglia ad Auschwitz. Un’iniziativa frutto della collaborazione tra il primo motore della manifestazione, l’Assessorato ai Giovani della Comunità ebraica, delle Acli, del Comune, della start-up Sportboom, e della Fondazione Memoriale della Shoah. Proprio al Memoriale si svolgerà a partire dalle 17.30 la premiazione, cui parteciperà tra gli altri l’ex stella dell’Inter Evaristo Beccalossi e il giornalista sportivo Federico Buffa, autore del documentario per Sky Sport dedicato ad Arpad Weisz.
Leggi
qui milano - bray in visita al memoriale
"Memoria chiave del presente"
Sullo sfondo della cerimonia, i nomi. Un elenco di centinaia di nomi che uno dopo l’altro vengono in rilievo sull’installazione multimediale. Tra questi, le 605 persone che il 30 gennaio 1944 partirono caricate “con inaudita violenza” sui carri piombati diretti verso Auschwitz. Con loro c’era Liliana Segre, ospite speciale alla cerimonia organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio insieme alla Comunità ebraica di Milano ogni 30 gennaio dal 1997 nel luogo dove oggi sorge il Memoriale della Shoah. Ieri, accanto a lei, un’altra testimone delle tragedie del ‘900, Vera Vigevani Jarach. A prendere la parola, tra gli altri, nell’incontro introdotto da Giorgio Del Zanna della Comunità di Sant’Egidio, il rabbino capo di Milano Alfonso Arbib il vicepresidente della Fondazione Memoriale della Shoah e dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Roberto Jarach e il ministro della Cultura Massimo Bray.
Leggi
27 GENNAIO - QUI BERGAMO
Insieme per Sciesopoli
Sala gremita e forte sintonia d’intenti. Così il territorio di Bergamo si è ritrovato ieri nella sala capitolare del Convento di San Francesco per l’incontro “I bambini di Selvino – Sciesopoli 1945-1948” per ricordare la storia della colonia montana di Sciesopoli costruita negli anni Trenta nel paesino di Selvino che ospitò centinaia di bambini sopravvissuti alla Shoah.
Leggi
27 gennaio - qui verona
La città non dimentica
Molte migliaia di visitatori per il carro ferrivario predisposto anche quest’anno in piazza Bra a ricordo delle deportazioni del biennio 43-44 verso i campi di sterminio. A varcare la soglia e sostare alcuni minuti all’interno del mezzo, che fu effettivamente utilizzato nella macchina dello sterminio, è stato un pubblico disparato di persone. Notevole il coinvolgimento dei più giovani in questa iniziativa che ha portato una nuova volta la cittadinanza veronese a contatto diretto con uno dei vagoni in cui furono ammassati, nelle condizioni più disumane, decine di perseguitati destinati ai lager nazisti.
Leggi
pilpul
Diritto alla memoria
“E allora dove sono andati a finire?” A decenni di distanza mi è rimasta impressa la domanda che la rabanit Ornella Sierra (nostra insegnante di ebraismo alla scuola media) avrebbe voluto rivolgere ai negazionisti (erano gli anni ’70, quando il fenomeno iniziava a manifestarsi). Confesso che dopo decenni di riflessioni e dibattiti sul tema nessuna argomentazione mi è mai parsa altrettanto inoppugnabile nella sua semplicità. Ho sempre pensato che se mi trovassi di fronte a un negazionista gli chiederei: se le cose stanno come dici tu, dov’è andata la mia prozia? Dove sono andati i genitori, nonni, bisnonni, zii, prozii e cugini di persone che conosco? Forse pecco di ingenuità e in effetti non ho mai avuto l’occasione di verificare se sia davvero un’argomentazione efficace, ma penso che potrebbe essere utile, se non con i negazionisti veri e propri (serve a poco discutere con chi è in malafede), con tutti quelli che in qualche misura sono attratti dai loro discorsi.

Anna Segre, insegnante
Leggi
Exilitteratur
In fuga dalla Germania nazista e dall’Austria dopo l’Anschluss, molti scrittori ebrei e antifascisti trovarono prima del 1940 spazio o temporaneo rifugio specialmente nei Paesi Bassi. E’ così che nacque quella che in tedesco viene chiamata Exilliteratur, letteratura d’esilio. Ad Amsterdam, già precedente rifugio per gli ebrei della Penisola iberica, questi autori ebbero la possibilità di inviare o pubblicare gran parte delle loro opere, che oggi ci giungono fortunatamente intatte, soprattutto grazie alle due case editrici Querido Verlag e Allert de Lange Verlag.

Francesco Moises Bassano, studente
Leggi

Educazione contro l'oblio
Anche quest’anno sono state organizzate numerose e interessanti iniziative per il Giorno della Memoria e anche quest’anno provo sentimenti contrastanti. Da un lato, ovviamente, questa è una ricorrenza importante, va tutelata e valorizzata; dall’altro, tuttavia, a prescindere dagli sforzi ammirevoli di chi presta le sue energie alle varie iniziative, questa commemorazione isolata assume sempre più le caratteristiche di un atto retorico. Ho la sensazione che si tratti di un rito che è superfluo per chi la memoria ce l’ha e che, per molti altri, serva solo ad anestetizzare la cattiva coscienza, a “mettersi il cuore in pace”.

Laura Salmon, slavista
Leggi
Investire il tempo
“Il denaro va e viene; il tempo va” soleva dire un rabbino a Cracovia. Parole semplici e profonde che rav Roberto Colombo racconta in un pomeriggio particolare, tra una chiacchiera e l’altra. D’altra parte, secondo il presidente dell’Uruguay José Pepe Mujica, in un’intervista apparsa su Il Venerdì di Repubblica tempo fa, il tempo è il bene più prezioso che abbiamo e non va sperperato. Il suo valore, qualitativo e quantitativo, è unico e irripetibile, in ogni secondo, come la vita stessa.

Ilana BahboutLeggi
moked è il portale dell'ebraismo italiano
Seguici su  FACEBOOK  TWITTER
Pagine Ebraiche 24, l'Unione Informa e Bokertov sono pubblicazioni edite dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. L'UCEI sviluppa mezzi di comunicazione che incoraggiano la conoscenza e il confronto delle realtà ebraiche. Gli articoli e i commenti pubblicati, a meno che non sia espressamente indicato il contrario, non possono essere intesi come una presa di posizione ufficiale, ma solo come la autonoma espressione delle persone che li firmano e che si sono rese gratuitamente disponibili. Gli utenti che fossero interessati a offrire un proprio contributo possono rivolgersi all'indirizzo desk@ucei.it  Avete ricevuto questo messaggio perché avete trasmesso a Ucei l'autorizzazione a comunicare con voi. Se non desiderate ricevere ulteriori comunicazioni o se volete comunicare un nuovo indirizzo e-mail, scrivete a: desk@ucei.it indicando nell'oggetto del messaggio "cancella" o "modifica". © UCEI - Tutti i diritti riservati - I testi possono essere riprodotti solo dopo aver ottenuto l'autorizzazione scritta della Direzione. l'Unione informa - notiziario quotidiano dell'ebraismo italiano - Reg. Tribunale di Roma 199/2009 - direttore responsabile: Guido Vitale.