
Elia Richetti,
rabbino
|
Nel giorno dell’inaugurazione del Mishkàn,
Moshè – ricordando le regole relative ai sacrifici della giornata –
dopo aver annunciato che in quel giorno ci sarà una manifestazione
della Presenza Divina percepibile, ammonisce dicendo “Questa cosa che
il Signore ha comandato la dovete fare, e la gloria del Signore Si
manifesterà a voi”. Questa ammonizione può sembrare un po’ oscura. Il
Midràsh interpreta le parole di Moshè come segue “Questa tendenza al
male toglietela dal vostro cuore e siate tutti con un’unica
venerazione; … come Egli è unico nel Suo mondo, così sia il vostro
servizio unico al Suo cospetto”.
|
|
Leggi
|
Sergio
Della Pergola,
Università
Ebraica
Di Gerusalemme
|
Per chiarezza premetto che sono contrario
all'annessione indiscriminata della Giudea e della Samaria allo Stato
d'Israele. Trovo anche degradante l'eccessiva retorica nella dialettica
"territori occupati-territori liberati". Detto questo è inevitabile
notare come il discorso sull'occupazione-liberazione israeliana in
Cisgiordania (e in passato anche a Gaza) goda di spazi illimitati nelle
comunicazioni di massa. È arrivato allora il momento di valutare il
caso israeliano attraverso un elementare test di integrità politica e
mediatica. La Crimea è territorio occupato o liberato? E ora che il
vaso di Pandora dei confini europei è stato grossolanamente
scoperchiato, è occupata o liberata la Russia subcarpatica? E la
Bucovina? E la Galizia orientale? E Eupen-Malmedy? E più vicino a casa,
Capodistria, Pirano e Rovigno? Era valido il referendum di
occupazione-liberazione di Briga e Tenda? Si concluderà l'intricata
vicenda con l'occupazione-liberazione di Kaliningrad-Königsberg?
|
|
Leggi
|
 |
MILANO – Appuntamento alle 17.45 presso la
sede dell’Anpi (via San Marco 49) per la presentazione del volume
“Auschiwtz prima di Auschwitz – La ricerca di Massimo Adolfo Vitale”
(Ombre Corte editore). A intervenire all’evento organizzato da Anpi,
Aned e Fondazione Centro di documentazione ebraica contemporanea, oltre
all’autore Costantino Di Sante, la storica del Cdec e Consigliere
dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Liliana Picciotto e
Antonella Tiburzi dell’Aned.
MILANO – Presso l’Auditorium del Memoriale della Shoah (piazza Edmond
E. J. Safra 1, ex Via Ferrante Aporti 3), l’Associazione Figli della
Shoah, il Centro Internazionale di Studi Primo Levi, la Fondazione
Memoriale della Shoah di Milano, invitano alla “Lezione Primo Levi.
Raccontare per la storia” tenuta da
Anna Bravo, storica dell’Università
degli Studi di Torino. A intervenire anche Fabio Levi, direttore del
Centro internazionale di Studi Primo Levi; e Ferruccio de Bortoli,
direttore del Corriere della Sera e presidente della Fondazione
Memoriale. Appuntamento alle ore 18.
|
|
 |
Un ciclo di incontri sull'etica medica |
Un ciclo di incontri sull’etica medica
patrocinato dal Dipartimento Educazione e Cultura UCEI, avrà luogo nei
locali del Tempio dei Giovani sull’Isola Tiberina con cadenza
settimanale. Appuntamento ogni lunedì alle 20. Tra i rabbinim coinvolti
Roberto Colombo, Roberto Della Rocca, Riccardo Di Segni, Cesare Efrati,
Gianfranco Di Segni, Benedetto Carucci, Ariel Di Porto, Amedeo
Spagnoletto, Gavriel Levi, Umberto Piperno.
|
|
Leggi
|
 |
Meridione, ebraismo protagonista |
Cultura ebraica protagonista nel Meridione.
Al via al castello normanno-svevo di Bari e al castello-museo
archeologico di Venosa la mostra “Ketav, Sefer, Miktav. La cultura
ebraica scritta tra Basilicata e Puglia”, a cura di Mariapina Mascolo
con la supervisione scientifica di Mauro Perani (Università di
Bologna). Un progetto del CerDEM, il centro di studi ebraici del
Mediterraneo, dedicato allo studioso Cesare Colafemmina, che ripercorre
le profonde radici ebraiche presenti in quelle aree (Gazzetta del
Mezzogiorno).
“È legittimo e bello che la loro unica figlia Elena desideri per i cari
genitori una tomba al cimitero acattolico, proprio in quella piazza di
Porta San Paolo dove essi imbracciarono le armi. Ci appelliamo agli
antifascisti, alle associazioni della memoria, alla Comunità ebraica,
all’opinione pubblica perché a Roma resti un ricordo imperituro di
Carla Capponi e Rosario Bentivegna”. Questo l’appello di Anpi e Anpia a
proposito della vicenda della sepoltura dei due partigiani che furono
tra i protagonisti dell’attacco contro i nazisti di via Rasella, dopo
che la figlia Elena, in precarie condizioni economiche, aveva negli
scorsi giorni denunciato di essere stata lasciata sola a occuparsene
(Corriere). “A 70 anni di distanza la Cassazione riapre il capitolo
giudiziario per quattro stragi naziste sull’Appennino tosco-emiliano
della primavera del 1944: un nuovo processo d’appello dovrà accertare
le responsabilità di cinque ex militari nazisti” scrive il Messaggero.
Si svolgerà domenica 30 marzo la manifestazione “Pedalando nella
Memoria” in ricordo di Settimia Spizzichino (Gazzetta dello Sport).
Roma città sempre più multietnica e multiculturale. Il rapporto Caritas
fotografa una Capitale con una presenza di cittadini non italiani forte
e variegata (Repubblica Roma).
Esteri. Tensione al confine tra Siria e Israele: dopo l’attacco a una
pattuglia israeliana da parte di elementi di Hezbollah, Tzahal impiega
l’aviazione (Maurizio Molinari sulla Stampa). Nello Stato dilaniato
dalla guerra civile, “la furia islamica contro chiese e libri” denuncia
il Fatto quotidiano.
In Iran liberata Sakineh, la donna condannata a morte per adulterio per
cui negli scorsi anni si mobilitò il mondo. Ma, come ricorda il
Corriere, “Resta il fatto che se il mondo era insorto nel nome di una
detenuta comune, sulla cui innocenza i dubbi sono più che leciti anche
se certo la pena di morte non sarebbe stata accettabile, in Iran ci
sono centinaia di prigionieri condannati o in attesa di giudizio,
torturati o uccisi, spesso solo per reati politici, ignorati quasi del
tutto da noi”.
A proposito dalla crisi tra Russia e Ucraina sulla Crimea, interessante
l’analisi proposta dalla Stampa, dal titolo “Nostalgia del Novecento”.
|
|
Leggi
|
|
|
LOTTA
AL RAZZISMO
Vergognoso
divieto agli 'zingari'
offende tutti gli ebrei italiani
Intervenendo riguardo all'episodio del
cartello che tentava di vietare l'ingresso in un esercizio commerciale
romano "agli zingari", il Presidente dell'Unione delle Comunità
Ebraiche Italiane Renzo Gattegna ha dichiarato:
“Il vergognoso cartello di divieto apparso in un esercizio commerciale
di Roma in cui si tentava di impedire “l'ingresso agli zingari” evoca
in modo preoccupante il periodo più buio della nostra storia. Anche se
si tratta di un episodio isolato, non possiamo, come ebrei italiani,
rimanere in silenzio di fronte a questi gesti di razzismo. Un'offesa alla
Memoria e un'inaccettabile, irresponsabile discriminazione nei
confronti di una minoranza. Come ebrei, esprimiamo la nostra
solidarietà alle comunità dei Rom e dei Sinti e condanniamo fermamente
l'accaduto”.
|
israele
- capodanno persiano, auguri da peres
"Che
sia un anno di pace"
Superare
un’inimicizia acuitasi nel tempo, quella tra Israele e Iran. Si rivolge
a tutto il popolo iraniano il presidente israeliano Shimon Peres nel
suo messaggio di auguri per il capodanno persiano. Un’apertura,
attraverso i social network, per superare lo scontro con i vertici di
Teheran e rivolgersi direttamente ai cittadini iraniani. “Poiché
abbiamo avuto un grande passato, possiamo e dobbiamo avere un grande
futuro” e ancora “proviamo ad avere un anno calmo e di pace,
dimentichiamoci della guerra e delle minacce. Possiamo farlo, dobbiamo
farlo”. Quell’Iran che ha discusso in questi giorni a Vienna la
questione sul nucleare con i famosi 5+1 (Cina, Francia, Regno Unito,
Russia e Stati Uniti più la Germania). Quell’Iran che preoccupa Israele
perché ne sovvenziona i nemici (da Hezbollah in Libano fino al
terroristi della Striscia di Gaza) e ne minaccia la sicurezza.
Leggi
|
Giornata
europea della Cultura ebraica
Italia
al lavoro per il 2014
Firenze,
Ferrara, Pisa, Verona, Roma, Venezia, Napoli, ma anche Palermo e tante
altre città. Sono arrivati da tutta Italia i responsabili
dell’organizzazione della Giornata europea della Cultura ebraica per
riunirsi al Centro bibliografico dell’Unione delle Comunità Ebraiche
Italiane. Un’occasione per trovarsi o ritrovarsi, scambiare idee e
vedute, nel cammino verso la XV edizione, in programma per domenica 14
settembre 2014, che avrà come filo conduttore la riflessione sul ruolo
della donna nell’ebraismo. A intervenire, tra gli altri, il presidente
UCEI Renzo Gattegna e il vicepresidente Roberto Jarach.
Leggi
|
il
risveglio del meridione
Sud,
Cultura ebraica in mostra
Negli
ultimi anni il Sud sta vivendo un grande risveglio in ambito ebraico.
La nascita di piccole comunità, la riscoperta di un passato importante,
l’interesse diffuso per una tradizione millenaria che in Meridione ha
lasciato il segno. Recentemente, ad esempio, la Comunità di San
Nicandro garganico – realtà dalla storia straordinaria – ha festeggiato
l’ingresso di un Sefer Torah (nell’immagine) nella sua sinagoga,
simbolo di una vivacità che coinvolge diverse città del Sud Italia, da
Trani a Siracusa. In questo quadro si inseriscono due iniziative che
vedono in questi giorni protagoniste Bari e Venosa, la Puglia e la
Basilicata. Ha infatti preso il via al castello normanno-svevo del
capoluogo pugliese e al castello-museo archeologico di Venosa la mostra
“Ketav, Sefer, Miktav. La cultura ebraica scritta tra Basilicata e
Puglia”.
Leggi
|
Setirot
- Il modello Kazakistan |
Mentre
tutti ci interessiamo alle vicende che riguardano Ucraina, Crimea e
Russia, un amico mi racconta una realtà, quella kazaka, che non
conoscevo e mi colpisce. La storia racconta che nel 1991 l'Unione
Sovietica concede al Kazakistan l'indipendenza senza che vi fosse stata
praticamente alcuna lotta di secessione. Iniziale sbando economico, un
po' di turbolenza politica, poi una forma di democrazia non
propriamente di tipo occidentale, comunque democrazia.
Stefano Jesurum, giornalista
Leggi
|
|
Time
out - Diversità e valori |
Secondi
alcuni ieri è stata celebrata la festa del genitore 1, o forse del
genitore 2, a seconda della scelta di chi ritiene che una definizione
neutra di madre e padre sia davvero utile e rispettosa dei bambini con
diverse storie famigliari. Questo ovviamente in nome di uno strano
concetto del rispetto da parte di chi vorrebbe annullare ruoli e
differenza di genere che esistono ovviamente a prescindere da ogni
definizione. E stupisce che questa forzatura arrivi da chi
ipocritamente rivendica il diritto alla diversità per poi voler
omologare ciò che la natura ha scelto di rendere diverso.
Daniel Funaro
Leggi
|
|
|