Elia Richetti,
rabbino
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Parlando delle norme e dell’istituzione
giuridica dell’anno sabbatico, la Torah, con un eccezionale realismo in
merito alle comuni reazioni umane, al divieto di seminare durante
l’anno sabbatico aggiunge: “E se diceste: ‘Che cosa mangeremo il
settimo anno? Se non seminiamo, non raccoglieremo il nostro prodotto!’,
Io ho preordinato la Mia benedizione per voi nel sesto anno, sì che
faccia il prodotto per i tre anni”.
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Sergio
Della Pergola,
Università
Ebraica
Di Gerusalemme
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Vediamo di ricompattare e di integrare due
discorsi che solitamente procedono su binari separati. Dopo la partita
Napoli-Fiorentina Mario Sconcerti scriveva sul Corriere: "Se non si può
nemmeno giocare a calcio, una nazione cos'altro potrà mai fare?".
Aggiungiamo che allo Stadio Olimpico di Roma l'inno nazionale è stato
sonoramente fischiato. Su 22 giocatori in campo, 2 erano italiani e 20
erano stranieri. Ed era la finale di Coppa Italia. Forse anche a questo
si riferiva Gad Lerner quando nel corso di un’intensa riflessione
filosofica sul rapporto tra popolo, nazionalità e Stato nell’epoca
della globalizzazione sosteneva che "gli stati nazione hanno esaurito
il loro compito". Donatella Di Cesare da parte sua ammoniva contro il
rischio di statolatria. Filosofi e scrittori concludevano che
"l’emancipazione ebraica non è uno Stato nazionale”. E l'emancipazione
italiana?
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"Shoah, rigettiamo paragoni fuori luogo" |
"Gli ebrei italiani assistono con sgomento e
preoccupazione a una campagna elettorale in cui ripetutamente si
evocano simbologie, fatti e personaggi di un passato terrificante per
lanciare messaggi subliminali e denigrare avversari, nella illusoria
speranza di raccogliere facili consensi fra un elettorato che in realtà
è molto più maturo di quanto non si ritenga”. Così è intervenuto il
presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna.
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Tel Aviv, la città
che non dorme
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Il pIsraele. Musica, vita notturna, spiagge
meravigliose, cucina per tutti i gusti, musei. La Stampa dedica
un’intera pagina a Tel Aviv, “la città che non dorme mai” e pulsa della
vita dei suoi giovani.
Sul quotidiano di Torino anche la notizia della scoperta di un muro
della Città di re David, antico di 1800 anni, a Gerusalemme.
I tedeschi e la Memoria. Su Repubblica Corrado Augias risponde alla
testimonianza di un lettore dopo la sua partecipazione alla cerimonia
per ricordare la liberazione del campo di Buchenwald. “Dire che ‘per i
tedeschi i lager non sono mai esistiti’ è una infame menzogna” conclude
il messaggio, facendo riferimento alle affermazioni del leader di Forza
Italia Silvio Berlusconi. “I tedeschi hanno fatto un’opera ammirevole
di analisi storica e di autocritica morale. Non parlo solo del fatto
che la negazione dell’Olocausto sia considerata reato penale, nemmeno
dell’insegnamento di quei fatti nelle scuole, alludo al convincimento
profondo di dover incidere nella memoria quei dieci/dodici anni di
sbandamento e di ferocia” la risposta di Augias.
Sulla Stampa la notizia che il tesoro di dipinti ereditato da Cornelius
Gurlitt dal padre collezionista d’arte durante il nazismo è stato
lasciato dall’uomo, deceduto negli scorsi giorni, al Museo di Berna.
Roma. A processo due giovani neonazisti che avevano aggredito un attore
di colore e un amico nella zona di Ponte Milvio (Messaggero ).
“Nascosto dove non c’è più luce”: da stasera in teatro il nuovo
spettacolo di Gioele Dix (Corriere). Sul Corriere l’anticipazione della
presentazione del libro di Roberto Matatia “I vicini scomodi” edito da
Giuntina (appuntamento alla libreria Kyriat Sefer alle 17). Al Tempio
di Adriano oggi pomeriggio l’evento organizzato dall’Associazione di
Cultura ebraica Hans Jonas “Accogliamoli tutti” (Corriere).
Siria. Davide Frattini sul Corriere racconta la riconquista di Homs da
parte delle truppe di Bashar Assad “Chi controlla Homs controlla la
Siria”.
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a
cibus parma con pagine ebraiche
Kasherut,
il progetto è strategico
Il
Ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina, a Cibus, ha dichiarato che
“Questa è la realtà dell’alimentare italiano, è il posto giusto per
promuovere progetti strategici per il suo sviluppo”. E Patrizia
Giarratana, del ministero dello Sviluppo Economico, ha confermato: “Il
nostro obiettivo è la promozione e l’internazionalizzazione degli
scambi, e i progetti delle certificazioni Kosher, Halal e Bio vanno
esattamente in questa direzione.” Dopo l’incontro “Kasher, Il cibo dal
cielo alla terra e la via ebraica all’alimentazione” che si è tenuto al
mattino al salone internazionale dell’alimentazione, l’appuntamento del
pomeriggio al Palazzo del Governatore di Parma è stato un utile momento
di confronto e di verifica.
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Adei
– contro la violenza sulle donne
Il
tempo di dire basta
Punire
ma soprattutto prevenire. Se negli ultimi anni gli episodi di violenza
e maltrattamenti ai danni di donne, in quanto mogli, fidanzate, partner
o ex riempiono sempre più spesso le pagina dei giornali, cresce, da più
parti, la spinta a dire basta. Una spinta all'impegno per attivare non
soltanto gli strumenti repressivi della legge penale, ma soprattutto la
consapevolezza della necessità di una svolta culturale e quotidiana.
Così il grande convegno "Prevenire e combattere la violenza sulle
donne" organizzato alla Casa dei Diritti di Milano dall'Associazione
Donne Ebree d'Italia affiliata in collaborazione con il blog del
Corriere della Sera La 27esima ora e con la onlus Svs Donna aiuta
donna, ha riunito a discutere dell'argomento persone dal background
diverso, giuridico, medico, giornalistico, da Alessandra Kustermann,
primario della Clinica Mangiagalli, a Laura Ballio e Luisa Pronzato del
Corriere.
“Cambiare la cultura che sta alla base della violenza è un lungo
percorso - ha sottolineato la presidente Adei Ester Silvana Israel -
Come donne ebree italiane conosciamo bene la pericolosità
dell’indifferenza”.
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QUI
ROMA
A
confronto sull'immigrazione
L’immigrazione
come risorsa, l’immigrazione come opportunità di salvezza per una
società statica e invecchiata. È la tesi sostenuta da Luigi Manconi e
Valentina Brinis in “Accogliamoli tutti. Una ragionevole proposta per
salvare l’Italia, gli italiani e gli immigrati” dato alle stampe dalla
casa editrice Il Saggiatore. Un tema di grande attualità che sarà
affrontato nel pomeriggio, al Palazzo di Pietra, in occasione di un
evento organizzato dall’associazione di cultura ebraica Hans Jonas.
Alla presenza degli autori, Tobia Zevi intervisterà l’ex presidente del
Consiglio Romano Prodi e il parlamentare Sandro Gozi, sottosegretario
agli Affari Europei. Introdurrà l’evento Saul Meghnagi.
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Qui
Roma
Al
Pitigliani la festa per Israele
Allegria,
spensieratezza, voglia di condividere un momento di festa a
caratterizzare l’ormai tradizione seder di Yom haAtzmaut organizzato
negli spazi del Centro ebraico Il Pitigliani di Roma. Oltre una
settantina i partecipanti coinvolti nell’iniziativa, che ha visto gli
interventi del presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane
Renzo Gattegna, dell’ambasciatore d’Israele in Italia Naor Gilon, del
rabbino Scialom Bahbout e di Ziva Fischer in rappresentanza
dell’Associazione Donne Ebree d’Italia. Un contributo alla serata è
arrivato anche dal Keren Kayemeth LeIsrael e dal Gruppo Sionistico. Tra
gli ospiti il vicepresidente della Comunità ebraica capitolina Giacomo
Moscati e i ragazzi dei movimenti giovanili Hashomer Hatzair e Bene
Akiva.
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Setirot
- Derive pericolose |
La
sottovalutazione e in certi casi le strizzatine d'occhio nei confronti
di quell'estremismo di destra che Carmi Gillon, uno degli ex capi dello
Shabàk (più noto come Shin Bet, il Servizio israeliano di intelligence
interna) chiama senza mezzi termini terrorismo sono un pericolo per la
sicurezza di Israele, ma anche per gli ebrei nel mondo. Allarmate e
allarmanti agenzie di stampa di pochi giorni fa riportavano il
moltiplicarsi di atti vandalici contro moschee, chiese, cimiteri
islamici; seguivano più rassicuranti notizie sull'arresto di alcuni
giovani e giovanissimi israeliani sospettati di essere gli artefici di
alcune di quelle azioni.
Stefano Jesurum, giornalista
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Time
out - Litigare e governare |
Sono
davvero utili le parole che Guido Osimo utilizza per spiegare oggi la
situazione all’Ucei dopo il tradizionale appuntamento del Moked che si
è svolto pochi giorni fa. Le dimissioni dei consiglieri romani che
fanno riferimento a Riccardo Pacifici e Raffi Sassun dalla giunta
Gattegna e dal consiglio dell’Ucei per protesta contro i metodi e le
scelte dell’attuale dirigenza dell’Unione delle Comunità Ebraiche sono
infatti un fatto importante che non può essere risolto con
l’autoassoluzione di chi ritiene che per principio gli assenti
hanno sempre torto.
Daniel Funaro
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Il
ricordo della Brigata |
In
relazione alle preoccupazioni di Furio Colombo, riportate in “bokertov”
(30 aprile 2014/30 Nissan 5774) faccio presente che a Ravenna (e
altrove, in quella Provincia) c’è una Via Brigata Ebraica. Al di là
degli aspetti toponomastici: mi è capitato, in preparazione di una
mostra da me curata a Piazzola sul Brenta (PD) (e nella quale, per
inciso, la Brigata viene citata) di contattare studiosi di
Castelbolognese (RA): oltre alle riposte alle mie domande (riguardanti
le famiglie Camerini) ho ricevuto informazioni sulle molteplici
iniziative messe in atto in quella zona per commemorare degnamente la
Brigata Ebraica.
David Ajò
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