…nazioni

Vediamo di ricompattare e di integrare due discorsi che solitamente procedono su binari separati. Dopo la partita Napoli-Fiorentina Mario Sconcerti scriveva sul Corriere: “Se non si può nemmeno giocare a calcio, una nazione cos’altro potrà mai fare?”. Aggiungiamo che allo Stadio Olimpico di Roma l’inno nazionale è stato sonoramente fischiato. Su 22 giocatori in campo, 2 erano italiani e 20 erano stranieri. Ed era la finale di Coppa Italia. Forse anche a questo si riferiva Gad Lerner quando nel corso di un’intensa riflessione filosofica sul rapporto tra popolo, nazionalità e Stato nell’epoca della globalizzazione sosteneva che “gli stati nazione hanno esaurito il loro compito”. Donatella Di Cesare da parte sua ammoniva contro il rischio di statolatria. Filosofi e scrittori concludevano che “l’emancipazione ebraica non è uno Stato nazionale”. E l’emancipazione italiana?

Sergio Della Pergola, Università Ebraica di Gerusalemme

(8 maggio 2014)