Paolo Sciunnach,
insegnante | Quale
altro popolo conserva nella sua storia sacra il ricordo dei meriti dei
suoi nemici? Gli Assiri erano il nemico per eccellenza del popolo
ebraico. Gli Assiri erano noti come un popolo feroce e brutale.
Nonostante questo fatto storico, il popolo ebraico da sempre usa
leggere a Minchà di Yom Kippur il libro di Yonah, sottolineando il
valore e la profondità della teshuvah di Nineve.
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Anna
Foa,
storica | Sono
cinquant'anni questa settimana, il 14 settembre, dalla morte di
Vassilji Grossman, uno dei maggiori scrittori del Novecento. Pochi
sembrano essersene accorti, solo La Stampa di ieri con un bel pezzo di
Gianni Riotta in cui il suo libro, Vita e destino, è definito "Il libro
venuto dal futuro". E ci sarà un grande convegno a Mosca, ammesso che
Putin, l'erede diretto dei persecutori di Grossman, non lo vieti.
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Inedito Chagall a Milano
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Il
controllo della frontiera di Gaza, perlomeno quello che guarda a Sud
verso il Sinai e l’Egitto, potrebbe essere affidato alla gestione di
forze europee di sicurezza incaricate di vigilare sulle attività di
Hamas. Sarebbe questo il punto nevralgico della nuova proposta del
ministero degli Esteri israeliano al governo Netanyahu, stando a quanto
scrive Haaretz e riporta oggi il Corriere della sera in un articolo di
Davide Frattini. Le truppe verrebbero dispiegate lungo il ‘corridoio
Philadelphia’ sotto al quale corrono molti tunnel palestinesi. La
scelta europea è dettata dal fatto, si legge, che “dai paesi
dell’Unione sarebbe già arrivata la disponibilità durante i cinquanta
giorni di guerra fermati con il cessate il fuoco del 26 agosto”.
Ventidue schizzi inediti, una retrospettiva che si candida a evento tra
i più significativi di sempre nella comprensione del genio artistico di
Chagall. A Milano due grandi appuntamenti, al Palazzo Reale e al Museo
Diocesano, ravvivano l’interesse e le suggestioni attorno al pittore di
Vitebsk. ‘Anche Noè aveva la kippà. Ecco gli Chagall mai visti’, titola
il Corriere. “Gli schizzi che si vedranno al Diocesano milanese, e che
saranno poi integralmente pubblicati nel volume della Jaca Book
‘Chagall. Viaggio nella Bibbia’ – scrive Armando Torno – colpiscono per
la potenza primitiva che scaturisce dai tratti. Sembrano incisi nella
carne della storia da un pittore convinto che il nostro tempo sia
drammaticamente orfano della profezia”.
Intervenendo al meeting dei giovani di Forza Italia a Giovinazzo Silvio
Berlusconi ha denunciato il clima di ostilità che vi sarebbe in Europa
contro Israele. Il Cavaliere ha infatti affermato di trovare assurdo
che l’Occidente “abbia redarguito Israele per la sua reazione a Gaza e
lo abbia invitato a ritirarsi dal territorio dei suoi aggressori”. Allo
stesso tempo, ha sottolineato il leader del centrodestra, sarebbe
“ridicolo” il regime sanzionatorio della Nato nei confronti della
Russia di Putin (Amedeo La Mattina su La Stampa, tra gli altri).
Dopo la denuncia della moglie dell’ex console francese a Roma nuovi
fantasmi si addensano sul liceo Chateubriand e sul regolare svolgimento
della vita scolastica. “L’ambasciata ha insabbiato tutto”, accusa la
donna. A proposito dell’episodio di antisemitismo menzionato oggi dai
giornali, il preside Joel Lust dice: “Convocammo i familiari degli
studenti coinvolti, i compagni di classe e gli insegnanti per
discuterne insieme”. E ancora: “Abbiamo svolto un programma sul
bullismo nelle classi ed esaminato i pochi casi dello scorso anno con
commissioni interne”. E gli slogan nazifascisti? “È stato organizzato
un ciclo di incontri con uno dei sopravvissuti dei campi di sterminio”
(Lorenzo D’Albergo, Repubblica). Basta con i conflitti in nome di Dio”.
È l’appello dei leader religiosi riuniti oggi ad Anversa su iniziativa
della Comunità di Sant’Egidio. All’incontro parteciperanno oltre 350
rappresentanti delle diverse fedi e culture: tra gli altri anche
Abraham Skorka, il rabbino conservative grande amico di papa Bergoglio.
Venticinque le tavole rotonde in programma con al centro la crisi, le
speranze di pace, l’immigrazione, la lotta alla povertà (Roberto
Zuccolini, Corriere).
A 126 anni dagli omicidi che terrorizzarono Londra l’identikit di Jack
Lo Squartatore sarebbe stato definito da un nuovo studio annunciato in
pompa magna dalla stampa britannica: da questa si apprende che
l’indiziato numero uno è il 23enne barbiere Aaron Kominski, ebreo di
origine polacca che viveva nel quartiere di Whitechapel (Il Giornale)
Razzismo nel mondo dello sport: da segnalare i vergognosi insulti a
Enoch Balotelli, attaccante del Vallecamonica e fratello minore del più
noto Mario, e l’inchiesta sulle ombre della Nba curata da Massimo Lopes
Pegna sulla Gazzetta dello Sport.
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qui milano - jewish and the city
Pesach, il modello della libertà
Dopo
il grande successo dello scorso anno, torna Jewish and the City, il
Festival internazionale di cultura ebraica di Milano. Dal 13 al 16
settembre diversi luoghi della città, dalla Sinagoga Centrale al Teatro
Parenti, dalla Fondazione Corriere della Sera al Università degli
Studi, ospiteranno incontri, spettacoli, maratone oratorie, concerti,
cui filo conduttore sarà “Pesach: il lungo cammino verso la libertà”. A
presentare questa mattina la seconda edizione della rassegna – promossa
dalla Comunità ebraica milanese in collaborazione con il Comune e con
il patrocinio dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane - Daniele
Cohen, vicepresidente e assessore alla Cultura della Comunità Ebraica
di Milano, rav Roberto Della Rocca, direttore scientifico di Jewish and
the City e direttore del Dipartimento Educazione e
Cultura UCEI, Giuseppe Guzzetti, presidente di Fondazione Cariplo,
Vittorio Meloni, direttore centrale Relazioni Esterne di Intesa
Sanpaolo, la regista Andrée Ruth Shammah, direttrice del Teatro Franco
Parenti e Valeria Cantoni, curatrice del Festival. A chiudere
l'incontro, le parole di rav Alfonso Arbib, rabbino capo della Comunità
ebraica di Milano, presente tra il pubblico assieme al presidente della
Comunità Walker Meghnagi. Leggi
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pagine ebraiche international
Una settimana per la cultura
Riflettori
su Ferrara, città capofila della quindicesima edizione della Giornata
europea della Cultura ebraica che si svolgerà domenica 14 settembre.
L’edizione internazionale di Pagine Ebraiche prosegue il viaggio negli
appuntamenti culturali che animano queste settimane di settembre.
Tanti gli eventi in programma nella città che ospita il Museo
dell’ebraismo italiano e della Shoah, nonché una comunità dalla storia
lunga e radicata nel territorio. E una riflessione sul filo conduttore
della Giornata 2014 “Donna sapiens – La figura femminile nell’ebraismo”
apre l’area Pilpul dedicata alle opinioni, con un intervento a firma
della docente Anna Segre, in una traduzione che rappresenta anche il
primo passo di un progetto di collaborazione tra il Dipartimento di
lingue del Muhlenberg College (Chew St. Allentown, Pennsylvania USA) e
il notiziario internazionale di Pagine Ebraiche.
A coincidere ed espandere l’appuntamento del 14 settembre, sarà a
Milano il festival internazionale di cultura ebraica Jewish and the
City, quest’anno dedicato a Pesach e al lungo cammino verso la libertà:
tra gli ospiti, il rabbino Adin Steinsaltz, uno dei più grandi studiosi
di Talmud dell’età contemporanea, e il direttore d’orchestra israeliano
Omer Meir Wellber, che dirigerà il concerto “Ascoltando Chagall” di
fronte a Palazzo Reale, la sera prima dell’apertura della grande mostra
dedicata al pittore ebreo francese.
E un assaggio del festival arriva già in queste ore con la lezione di
Jonathan Gottschall, docente di inglese ed esponente del darwinismo
letterario, dedicata all’importanza della narrazione, che ha donato a
Pagine ebraiche un testo dedicato alla centralità delle storie per gli
esseri umani.
A proposito di cultura, o meglio di istituzioni culturali, le ultime
vicende del Museo della Shoah di Roma, la decisione di modificarne la
futura sede e il dibattito, sono ricostruite per i lettori
dell’edizione internazionale. Ed è proprio museo la parole italiana
della settimana spiegata nella rubrica Italics. Ma la cultura si fa
anche con i libri, come ricorda la rubrica Kol HaSefarim in
lingua ebraica a firma della docente dell’Università di Torino Sarah
Kaminski, e con i giornali: così il direttore di Pagine Ebraiche Guido
Vitale, nel suo editoriale, celebra i 350 anni dalla nascita della
Gazzetta di Mantova, e la mostra dedicata a questo anniversario.
Uno sguardo a quanto accade oltre i confini della penisola viene
offerto poi da Daniela Fubini, che racconta il ritorno di Israele alla
vita normale dopo un’estate difficile, mentre Lisa Palmieri Billig,
rappresentante dell’American Jewish Committee in Italia, presenta la
grande conferenza dedicata al dialogo interreligioso promossa dalla
Comunità di Sant’Egidio ad Anversa, una risposta contro tutti i
fondamentalismi.
Rossella Tercatin
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qui mantova - festivaletteratura
Nuovi amici per la cultura
Con
il Festivaletteratura, a Mantova è arrivata l’estate: dopo una prima
giornata in cui gli oltre 700 volontari hanno coperto e scoperto più
volte il materiale informativo sparso per tutta la città, a partire
dall’inaugurazione le cinque giornate di libri, autori, letture e
letteratura vista da ogni angolatura possibile sono state solo
allegria, energia, nuove scoperte e un concreto ottimismo. Insieme ai
libri a ogni angolo della città Pagine Ebraiche ha conquistato nuovi
lettori, che hanno sfogliato l’ultimo numero del giornale dell’ebraismo
italiano con evidente curiosità e a volte si sono fatti guidare dal
percorso proposto dal dossier Lingue e linguaggi È forse questo il lato
più sorprendente di questa edizione: nonostante la scelta sia stata di
puntare su argomenti, nomi ed incontri non sempre facili lasciando
fuori la letteratura che vive solo di grandi nomi, il pubblico ha
risposto in maniera entusiasta, e la voglia di impegno, la riflessione,
lo scambio di opinioni, la cultura sono stati i veri protagonisti.
(Nella fotografia l’incontro “La libera circolazione delle idee” con
Miki Bencnaan, protagonista del dossier Lingue e linguaggi, Michela
Murgia e Loredana Lipperini) Leggi
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Qui Trieste
La ferita della Grande guerra
Fra cultura e psicanalisi
Tanti
gli spunti per una lunga e seria riflessione sulla guerra. Questo
enorme patrimonio resta a chi ha seguito i lavori del convegno che si è
svolto a Trieste, presso l’Auditorium del Museo Revoltella, dal titolo
“Riflessioni sulla Grande Guerra: cultura e psicoanalisi a Trieste”.
Gli psichiatri Paolo Fonda e Rita Corsa, la pediatra e neuropsichiatra
infantile Vlasta Polojaz, la psicologa clinica Giuliana Marin, il
criminologo Pierpaolo Martucci e la direttrice del Museo Revoltella
Maria Masau Dan si sono alternati contribuendo, ognuno per le proprie
competenze, a delineare un’immagine poliedrica degli orrori di ciò che
Eric Hobsbawn, cui si deve tra l’altro la definizione di “secolo breve”
dato al ‘900, considerò essere il primo atto di un’unica guerra
mondiale che iniziò a Sarajevo il 28 giugno 1945 e si concluse a
Hiroshima il 6 agosto 1945. È stato Paolo Fonda, che ha diretto i
lavori e aperto la giornata delineando il quadro generale del periodo a
chiamare subito in causa l’importante storico britannico.
(Nell'immagine "Il soldato violinista" di Vittorio Bolaffio, quadro scelto per la locandina dell'evento) Leggi
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Oltremare
- Dafka adesso |
La
stagione delle meduse è finita da un pezzo, anche se quest'anno nessuno
l'ha notata siccome ha corrisposto quasi interamente con la guerra. I
turisti, anche quelli che alla fine erano arrivati durante questa
estate di sirene e soldati al fronte, sono ripartiti. L'acqua, sulle
spiagge chiare di Tel Aviv, è ritornata limpida e si fa il bagno in
mezzo ai pesci. Le scuole sono ricominciate.
Daniela Fubini, Tel Aviv
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