Roberto
Della Rocca,
rabbino
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Un
suggestivo approfondimento sui collegamenti tra le piaghe della pelle
(descritte nelle due parashòt dello scorso Shabbat) e la maldicenza ci
viene proposto dal Chatàm Sofèr (Rabbi Moses ben Samuel Sofèr o
Schreiber, 1762-1839) che, nel commentare Vaykrà, 13; 2, collega i tre
sintomi comuni della tzaraat (lebbra?) con i tre motivi che inducono le
persone a parlare contro altre persone.
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Dario
Calimani,
anglista
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In
questi giorni sto cercando di fare l’anglista a tempo pieno, secondo
professione, ma la Resistenza mi sta occupando il cervello più del
solito e più del normale.
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Israele-Hamas,
prove di tregua |
Sulla
Stampa Maurizio Molinari commenta le nuove mosse di Israele, che ha
lanciato un raid contro gli Hezbollah in Siria e nel frattempo avrebbe
avviato dei negoziati segreti in Europa con Hamas.
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NEGAZIONISMO, il ddl e l'iter parlamentare
Combattere l'odio, alla Camera una nuova consapevolezza
Sensibilizzare
i deputati italiani sull'importanza di approvare la proposta di
modifica della legge del 1975 in merito al contrasto dei crimini di
genocidio, crimini contro l’umanità e crimini di guerra, già passata a
larghissima maggioranza a Palazzo Madama in febbraio con
l'apprezzamento tra gli altri del presidente del Senato Pietro Grasso,
che si era detto “sinceramente orgoglioso”, e del presidente
dell'Unione delle Comunità Ebraiche italiane Renzo Gattegna, che
l'aveva definita “una pagina importante della storia del nostro paese”.
Questo l'obiettivo di un seminario tenutosi nelle scorse ore nella Sala
Isma di Piazza Capranica su iniziativa dei due promotori del disegno di
legge, i senatori Silvana Amati (Pd) e Lucio Malan (Forza Italia). Un
primo momento di approfondimento riservato agli addetti ai lavori che
arriva mentre, da alcuni giorni, il testo è all'esame della commissione
preposta di Palazzo Montecitorio (l'auspicio espresso dall'onorevole
Amati è che possa arrivare al voto dell'aula entro giugno).
A portare un contributo anche il giurista e consigliere UCEI Giorgio
Sacerdoti, che ha inquadrato il testo nel contesto legislativo
continentale ricordando come la norma si inserisca nel solco tracciato
della direttiva comunitaria e dalla Corte europa dei diritti dell'uomo.
“Il negazionismo è un fenomeno riconosciuto come pericoloso, e per
questo è previsto un bilanciamento opportuno con il diritto alla
libertà di espressione”, ha spiegato il giurista. L'avvocato Roberto De
Vita, tra gli altri, ha invece sottolineato la corretta impostazione
che è stata data dal Senato quando si è deciso di introdurre
un'aggravante di pena di tre anni relativa ai reati previsti dalla
legge del '75 ovvero propaganda, pubblica istigazione e pubblico
incitamento a commettere atti di discriminazione razziale.
Significativi anche gli interventi degli onorevoli Milena Santerini e
Paolo Corsini. Quest'ultimo, storico oltre che senatore, ha spiegato
come le sue iniziali perplessità in materia siano progressivamente
venute meno con le varie modifiche apportate rispetto al testo di
partenza.
Ad essere ascoltata anche la commovente testimonianza di Giulia
Spizzichino, 19 parenti stretti uccisi ad Auschwitz-Birkenau e sette
nell'eccidio delle Fosse Ardeatine.
Presente ai lavori, tra gli altri, il presidente della Comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici.
a.s twitter @asmulevichmoked
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qui ferrara - la festa del libro ebraico
Luzzatto racconta Dante Lattes
Raccontare
la grandezza di una figura del passato per riflettere sul presente e,
soprattutto, sul futuro dell’ebraismo, e presentare un libro appena
uscito in mezzo a un mare di libri di autori ebrei, o dedicati a temi
ebraici. “Dante Lattes: l’etica e la pratica”, pubblicato da Bonanno,
ha avuto come curatore Amos Luzzatto, una delle figure più
significative dell’ebraismo italiano del dopoguerra, che oltre ad
essere scrittore prolifico e chirurgo, è stato presidente dell’Unione
delle Comunità Ebraiche Italiane e poi della Comunità ebraica di
Venezia.
Il
libro è stato protagonista di un incontro alla Festa del Libro Ebraico
in Italia in svolgimento a Ferrara moderato e introdotto da Guido
Vitale, coordinatore dei dipartimenti Informazione e Cultura
dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e direttore di Pagine
Ebraiche, con relatori anche l’editore Mauro Bonanno e Saul Meghnagi,
che della Collana Ebraismo e Modernità è direttore.
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Piccolo schermo |
Ho
sempre ascoltato con diffidenza chi, con una punta di sussiego, si
dichiara contro la televisione. Chi afferma di non possederne una. Chi
effettivamente non dispone di un apparecchio dentro casa. Conosco
parecchie persone che, al di là della posa, davvero non guardano mai il
piccolo schermo, e non riesco a considerarle più profonde e
interessanti, semmai le trovo inutilmente snob e tutto sommato egoiste.
Tobia Zevi, Associazione Hans Jonas
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Storie
- Ebrei e Resistenza |
Si
è parlato molto in questi giorni, e giustamente, della Brigata Ebraica.
Ma alla Resistenza parteciparono anche molti ebrei italiani, che anzi
furono tra i primi ad arruolarsi nelle bande partigiane, anche in virtù
di una presa di distanza anticipata dal fascismo rispetto agli altri
connazionali, maturata fin dalle leggi razziste del 1938.
Mario Avagliano
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Un grande Maestro |
Se
si volesse riassumere la lezione della parashah letta nell’ultimo
sabato, quello che ha seguito la settimana della scomparsa del rabbino
capo emerito della Comunità ebraica di Roma Elio Toaff, basterebbero
pochissime parole: ‘dopo la morte, santi’.
Michael Sierra
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