Qui Verona – Omaggio ad Amos Oz

amos oz “Amos Oz: i luoghi, i momenti”. È il titolo della mostra fotografica, dedicata a uno dei grandi protagonisti della letteratura contemporanea, che la Comunità ebraica veronese ha voluto accogliere nei suoi locali sviluppandone la narrazione anche attraverso alcuni momenti di incontro aperti a tutta la cittadinanza.
A Marco Cavallarin, ricercatore storico e docente, il compito di inquadrare la figura di Oz sia nella sua veste più strettamente professionale che in quella di intellettuale attivo nel processo di pace tra israeliani e palestinesi. Suggestivo inoltre il riferimento alla scelta di vivere ad Arad, a ridosso di quel deserto cui ha reso omaggio con pagine e riflessioni indimenticabili.
Le immagini esposte, commentate con l’ausilio di testi tratti dai romanzi dello scrittore, sono state il tributo che un gruppo di fotografi suoi concittadini ha voluto fargli in occasione del settantesimo compleanno. Prima di arrivare in Italia, a Monte San Savino e in altre città, sono state in mostra in Israele, presso il municipio di Arad e l’Università di Beer Sheva. Ad accompagnare la presentazione veronese l’esecuzione di brani della tradizione israeliana a cura di tre giovani musicisti, Ruben, Irene e Aliettamna.
Come contorno all’allestimento la Comunità ebraica e l’Associazione Italia Israele propongono adesso due nuovi appuntamenti: mercoledì 6 maggio alle 17.30 la presentazione del lavoro svolto da Maddalena Feder, vincitrice del concorso nazionale “Alla scoperta di Israele” e autrice della tesi “Israele attraverso le parole di Amos Oz”. Ad introdurla sarà Riccardo Mauroner. Domenica 10 maggio alle 11 Lorenzo Gobbi parlerà invece del suo incontro con lo scrittore e del libro che ne è scaturito nel 2006: “Gerusalemme nella memoria di Amos Oz” (ed.Unicopli).

(28 aprile 2015)