15 maggio 2015 - 26 Iyar 5775 |
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Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter
quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri di Pierpaolo Pinhas
Punturello e di Gadi Luzzatto Voghera. Nella sezione pilpul una
riflessione di Anna Segre, Francesco Moises Bassano, Ilana Bahbout e
Laura Salmon.
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Salone Libro Torino @SalonedelLibro
14 mag
#Mattarella: "Deve aumentare l'interscambio e la traduzione di autori: la cultura è il nostro linguaggio comune" #SalTo15 @QuirinaleStampa
Maurizio Molinari
@Maumol
14 mag
#Israele, la @Knesset approva il nuovo governo @Netanyahu : 61 voti a
59. Il leader dell'opposizione #Herzog attacca: "E' un circo"
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#PE24BreakingNews
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Abu Mazen in visita in Italia
Il presidente dell’Autorità palestinese Abu Mazen arriverà nelle
prossime ore in Italia. In programa un incontro con le autorità
italiane e con papa Bergoglio, poche ore dopo la dichiarazione del
Vaticano legata al riconoscimento dello Stato palestinese. Oggi Abu
Mazen sarà a Palazzo Chigi per incontrare il premier Matteo Renzi, per
tentare di spingere l’Italia a seguire “l’esempio del Vaticano nel
riconoscere il nostro Stato”, e durante la giornata incontrerà anche il
presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il ministro degli
Esteri Paolo Gentiloni (La Stampa). Motivo della visita, come espresso
da Xavier Abu Eid, braccio destro del capo negoziatore Saeb Erakat, il
fatto che “l’iniziativa presa dal Vaticano può creare un nuovo momentum
a favore del riconoscimento del nostro Stato da parte dell’Europa. Sul
Giornale la lettera di Fiamma Nirenstein al pontefice, con l’appello ad
attendere per firmare un’intesa con i palestinesi. “Inviti semmai le
parti a una trattativa bilaterale e i palestinesi alla cessazione della
denigrazione antisemita”.
Quarto governo Netanyahu al via.
Il nuovo governo israeliano guidato da Benjamin Netanyahu è entrato
ufficialmente in carica ieri. Il Fatto Quotidiano analizza gli
equilibri del nuovo esecutivo, che Netanyahu è riuscito a formare
grazie all’alleanza con il leader di di Habayit Hayehudi Naftali
Bennett, affidando tra le altre cose il ministero della Giustizia alla
deputata Ayelet Shaked.
Israele, nuovo attentato alla fermata di un autobus.
Un palestinese alla guida di un autobus ha travolto alcuni israeliani
in attesa alla fermata dell’autobus vicino all’insediamento Alon Shvut,
nella zona di Gush Etzion nei pressi della Cisgiordania. Feriti
nell’attentato un ragazzo di vent’anni in gravi condizioni, un
sedicenne, e un diciassettenne e un venticinquenne feriti più
lievemente. Il terrorista, Muhammed Arfaaya, che si è volto in fuga ma
è stato arrestato poco dopo, ha ammesso di aver agito deliberatamente.
(Avvenire)
La città di Palmira nel mirino dell’Isis.
Continua l’avanzata dell’Isis, che si trova ora nei pressi dell’antica
città siriana di Palmira, uno dei siti archeologici più importanti del
paese, patrimonio dell’umanità dell’Unesco, 200 km a sud di Damasco. Si
teme che i jihadisti possano distruggere templi, antiche rovine, statue
e bassorilievi di grande valore. In queste ore l’aviazione siriana sta
bombardando le postazioni dell’Isis nei pressi di Palmira. Nel
frattempo, è stata diffusa una nuova registrazione in cui il Califfo
Abu Bakr Al Baghdadi afferma che “l’Islam è una religione di guerra”.
(La Repubblica)
Ispezione al ghetto di Roma.
Irregolarità emerse a Roma nel quartiere del ghetto in seguito a
un’ispezione dei locali – casher e non – di via Santa Maria del Pianto
da parte dei vigili urbani insieme a ispettori di Inps, Asl e Aequa
Roma. La Repubblica riporta che si tratterebbe di quasi di imposte non
pagate, somministrazioni abusive, frodi alimentari e cattivo stato di
conservazione del cibo.
Solidarietà sul Tevere.
Un cittadino bengalese, Sobuj Khalifa, ha tratto in salvo martedì dal
Tevere una cittadina israeliana caduta nelle acque del fiume. Un gesto
di coraggio da parte di un senzatetto dotato di un permesso di
soggiorno di un anno, riferisce il Messaggero, che la Comunità ebraica
romana vorrebbe premiare. In particolare l'associazione Progetto
Dreyfus, ha annunciato di voler intervenire, ma l'uomo, al momento, non
risulta reperibile.
Il figlio di Saul in odore di premi.
Molto ben accolto il film in concorso al Festival di Cannes Saul Fia
(Il figlio di Saul), del regista ungherese Laszlo Nemes, unico esordio
in gara, proiettato ieri. Il film racconta la storia di un ebreo
ungherese deportato ad Auschwitz e arruolato nei Sonderkommando (il
Messaggero).
Nasce il World Jewish Economic Forum.
Il Sole 24 Ore riporta la notizia della nascita a Tel Aviv del World
Jewish Economic Forum, un forum di incontro mondiale sul futuro
dell’economia, nel paese dove fioriscono le imprese tecnologiche e le
start-up. A promuoverla Jonathan Pacifici, italiano di 36 anni
residente in Israele.
Francesca Matalon
twitter @fmatalonmoked
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