I bambini vittime dell’Isis

rassegnaEsecuzioni di massa, crocifissioni, decapitazioni. Sono solo alcune delle atrocità commesse dai miliziani del Califfato contro i bambini delle minoranze etniche e religiose nei territori iracheni e siriani. A raccontare le sevizie e le uccisioni dei minori, un rapporto redatto dal Comitato Onu sui diritti dell’Infanzia. Il rapporto sui crimini dell’Isis, racconta il Corriere della Sera, denuncia anche la vendita dei bambini come schiavi, il loro utilizzo come scudi umani e di minori disabili usati come kamikaze. Violenze efferate contro cui la coalizione anti-califfato non riesce a porre rimedio: decisamente negativo il quadro descritto da Maurizio Molinari (La Stampa) in merito ai successi riportati dalla coalizione. Solo l’1 per cento dei territori è stato riconquistato e il contributo dei paesi arabi alleati all’Occidente risulta di fatto simbolico, ad eccezione dell’impegno giordano. Re Abdullah II di Giordania, come racconta Lorenzo Cremonesi sul Corriere, rischia però molto: al momento i giordani sono dalla sua parte, vogliono vendicare la terribile uccisione del loro pilota, arso vivo dai jihadisti del Califfato, ma una eventuale sconfitta sul campo potrebbe ritorcersi contro il sovrano, considerato in patria troppo legato agli americani.

L’Italia e i jihadisti infiltrati. Aumenta il numero dei foreign fighters che partono dall’Italia per combattere in Siria nelle fila della Jihad. L’intelligence italiana, riporta il Messaggero, sta tenendo sotto controllo “un gruppo più circoscritto di nomi che, pur non essendo italiani, hanno avuto ‘trascorsi o collegamenti’ con il nostro Paese”. Intanto secondo il Mossad, stando a quanto riporta Libero, sul suolo italiano ci sarebbero 162 infiltrati dell’Isis.

Costituzione senza razza. Sull’iniziativa – appoggiata tra gli altri dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane – di eliminare il termine razza dall’articolo 3 della Costituzione interviene oggi su Repubblica Firenze l’antropologo Ugo Caffaz.  “Che non esistano più razze umane è cosa nota da decenni – scrive Caffaz appoggiando l’iniziativa – Ma, come ci ricordava Rita Levi Montalcini esistono i razzisti. La cosiddetta” appartenenza razziale” ha fatto nei secoli milioni di vittime, ha ispirato legislazioni come quella italiana del ’37 che “vietava rapporti di indole coniugale fra cittadini e sudditi” e del ’38checonfm6nell’apartheidgli ebrei italiani fino a consegnarli nel ’43 al boia nazista in oltre ottomila fra i quali molti bambini colpevoli appunto di non appartenere alla razza italiana ( sic! )”.

Francia tra censura e libertà di stampa. Il Corriere riporta il dibattito sul quotidiano francese le Monde legato al caso del comico antisemita Dieudonné, accusato di apologia di terrorismo. Ruwen Ogien e Michel Terest, due dei filosofi intervenuti sulla questione, sottolineano l’incitamento all’odio antisemita da parte di Dieudonné. Sulla libertà di espressione riflettono anche Christian Salmon (Repubblica) e Cesare Martinetti (La Stampa) ma in relazione, a un mese dalla strage di Parigi, ai fatti di Charlie Hebdo. Alla rivista satirica francese, diversi disegnatori italiani hanno voluto dedicare una mostra, esposta al Wow di Milano (Corriere Milano)

Roth Scatenato. Esce con Einaudi a firma di Claudia Roth Pierpont la biografia dello scrittore Philip Roth che mette a confronto la sua vita e la sua opera, da Zuckerman alla Macchia Umana”, riporta Repubblica che sottolinea come l’autrice ne abbia analizzato “il desiderio di integrazione sociale il rapporto con l’ebraismo e smentisce la misoginia”. 

Daniel Reichel

(6 febbraio 2015)