David
Sciunnach,
rabbino
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“…il
monte ardeva nel fuoco fino al cuore dei cieli…” (Devarìm 4, 11). Ha
detto riguardo a questo verso il grande Rebbe di Alexsander: La Torà è
stata data “sul monte” e questo arde di fuoco, è questo il fuoco
dell’entusiasmo con cui si studia e si vive la Torà. Vivendola con
questa passione è possibile trasformare il proprio cuore in cielo, come
è scritto: “Al cuore dei cieli”.
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David
Assael,
ricercatore
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Spesso
ci si indigna dei commenti che compaiono sui social network, colpevoli
di dare spazio a poveri frustrati, che mai avrebbero avuto voce in
assenza di Facebook, Twitter e quant’altro. Ma, scorrendo il web in
questi giorni di nuovi scontri a Gerusalemme, si scopre che molti dei
commenti più feroci provengono da docenti universitari di chiara fama,
che irridono la definizione di Israele come unica democrazia del Medio
Oriente, fomentando i più bassi istinti dei propri follower. Che, poi,
molti di questi docenti insegnino alla Cattolica di Milano, non pare
certo una coincidenza, ma sembra riproporre una matrice culturale mai
spenta, che solo ha avuto vergogna di mostrarsi in pubblico nei decenni
successivi alla Shoah. Ora, ma ormai da anni, quel senso di vergogna ha
ceduto il passo a un sentimento vendicativo, che, non potendo
pronunciare la parola ebreo, l’ha sostituita con Israele, Insomma, in
attesa della riunione della Lega Araba del 5 agosto, anche nel mondo
cristiano, l’antisemitismo è vivo e gode di ottima salute.
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Medio Oriente, Hamas cavalca la tensione
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Torna
a salire la tensione fra Israele e Hamas: l’organizzazione terroristica
ha infatti indetto per venerdì una “Giornata di collera”, chiedendo che
al termine delle preghiere masse di fedeli islamici protestino contro
l’esercito israeliano. Sui giornali si segnalano inoltre gli scontri
avvenuti ieri tra alcuni residenti dell’insediamento di Beit El, nei
pressi di Ramallah, e l’esercito di Gerusalemme. La protesta è nata per
impedire la distruzione di un gruppo di edifici che la Corte Suprema ha
dichiarato illegali. Repubblica cita alcune reazioni politiche a tali
avvenimenti, tra cui quella del primo ministro Benjamin Netanyahu: “La
nostra posizione sulle case a Beit El è chiara, siamo contrari alla
loro demolizione e stiamo facendo tutto il possibile, con i canali
legali, per impedirla. L’insediamento verrà rafforzato rispettando la
legge”.
La Nato e la “doppia minaccia” di Ankara.
Sostegno alla Turchia nella lotta al terrorismo, insieme all’invito da
parte di una decina di paesi, tra cui l’Italia, a non abbandonare il
processo di pace con i curdi e a un uso “proporzionato” della forza.
Così il Corriere della Sera riassume l’esito della riunione di
emergenza della Nato richiesta dalla Turchia dopo l’attentato di Suruc
per discutere di quella che per il premier Recep Tayyip Erdogan è una
“doppia minaccia”, costituita dall’Isis e dai miliziani curdi del Pkk.
Contro entrambi gli obiettivi Ankara ha intensificato gli attacchi
arerei in Siria e nel nord dell’Iraq, stringendo nella lotta allo Stato
Islamico anche un accordo con gli Stati Uniti.
Pollard, libero a novembre.
Sarà liberato a novembre Jonathan Pollard, la spia americana condannata
all’ergastolo nel 1987 per aver passato a Israele documenti segreti
degli Stati Uniti, che dovrà poi rimanere negli Usa per cinque anni in
regime di libertà vigilata (La Stampa, tra gli altri). Il segretario di
Stato John Kerry ha precisato che tale rilascio non costituisce uno
scambio per placare Israele dopo l’incrinamento nei rapporti legato
alla stipula dell’accordo sul nucleare iraniano.
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marco rossi-doria in campidoglio
"Il mio Tikun per la scuola"
Non
si smentisce, Marco Rossi-Doria, e inizia il suo mandato come assessore
alla Scuola e allo Sviluppo delle periferie del Comune di Roma
dichiarando: “Sarò un assessore di strada: andrò in giro a parlare con
le persone”. Prima di diventare Sottosegretario all’Istruzione – ruolo
ricoperto nei governi Monti e Letta – Rossi-Doria è stato maestro
elementare e soprattutto maestro di strada, una scelta coerente con
quella vena di impegno sociale trasmesso in famiglia di padre in
figlio: dal nonno Tullio, uno dei primi medici a occuparsi di medicina
sociale e medicina delle donne, al padre Manlio, meridionalista,
docente di Politica e economia agraria e amico fraterno di Emilio
Sereni, insieme a cui fu arrestato per la sua attività antifascista.
Intervistato nel 2012 da Pagine Ebraiche, aveva tenuto a raccontare le
radici profonde di un impegno che coniuga da sempre il rigore e la
precisione di un vero tecnico della scuola con la passione, e con la
fantasia: “La teoria mi supporta e mi accompagna, così come
l’esperienza di tutti questi anni, da quelli passati a fare il maestro
di strada – scelta anomala rispetto alle tradizioni della mia famiglia
– agli anni più recenti in cui ho avuto ruoli più istituzionali, fino
ad oggi. Non posso però dimenticare un concetto fondamentale legato
alla storia della mia famiglia e alle mie radici ebraiche, che sento
prepotentemente tornare e che mi ha sostenuto in tutto il mio percorso.
Si tratta dell’ideale del Tikun, l’idea di riparare, di restaurare il
mondo. Nella scuola, con la scuola, possiamo davvero farlo, possiamo
far diventare il mondo un luogo migliore. Per noi e per i nostri figli,
e per i nostri nipoti. Di generazione in generazione".
(Il ritratto di Marco Rossi-Doria è di Giorgio Albertini)
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fondazione per i beni culturali ebraici in italia Firenze, a 50 anni dall'alluvione.
Il tesoro riscoperto in mostra
Alcune
centinaia i volumi che fanno parte del grande patrimonio librario e
documentario della Comunità ebraica fiorentina colpito dall’alluvione
del 1966. Esattamente cinquant’anni dopo, molti di quei volumi (che si
trovano prevalentemente a Roma e versano in gravi condizioni)
torneranno nel capoluogo toscano recuperati e valorizzati per
iniziativa della Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia
insieme alla Biblioteca Nazionale di Firenze, e saranno protagonisti di
una mostra la cui inaugurazione è prevista proprio per il giorno in cui
ricorre l’anniversario, il 4 novembre 2016. Si tratta di “un’occasione
importante, che permette di riportare permanentemente a Firenze il
patrimonio librario della Comunità ebraica collocandolo in un sede
prestigiosa”, ha affermato il presidente della Fondazione Dario Disegni
nel corso di una prima riunione svoltasi martedì all’interno della
Biblioteca Nazionale, che ospiterà sia la mostra sia poi l’intera
collezione di volumi restaurati. In mostra ci saranno tra le altre cose
anche alcuni incunaboli e cinquecentine, e poi molti volumi che si
trovano ora nei magazzini del Centro Bibliografico dell’Unione delle
Comunità Ebraiche Italiane e in altri depositi romani, ma anche alcuni
preziosi esemplari che non furono colpiti dall’alluvione “ma sono
tesori della cultura ebraica che è importante far conoscere”, come ha
sottolineato la direttrice della Biblioteca Nazionale Letizia
Sebastiani.
(Nell’immagine l’articolo della Nazione che racconta la devastazione subita allora dalla Comunità ebraica fiorentina)
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qui torino - melamed
Animazione a scuola
Verrà
presentato oggi a Torino allo spazio Agorà Expo2015 in Piazza Castello
il cortometraggio intitolato “Evolve”, realizzato sotto la supervisione
artistica del regista Kris Pearn – noto soprattutto per “Piovono
polpette 2” – da una ventina di allievi della scuola ebraica cittadina
insieme ad alcuni studenti dell’Istituto Steiner. Il progetto, nato
grazie a Maria Elena Gutierrez, la Direttrice di VIEW Conference che ha
ingaggiato Pearn con il contributo della Compagnia di San Paolo, è nato
per riportare l’attenzione sulle tematiche alimentari, insegnando ai
giovani che il cibo non nasce al supermercato. Il supporto della
direttrice scolastica, Sonia Brunetti, è stato grande, e l’entusiasmo
degli studenti, che hanno partecipato al lavoro nonostante la scuola
fosse finita, ha premiato il lavoro di anni, volto a far vivere
l’ambiente scolastico come un luogo da vivere insieme e dove si possono
portare avanti mille progetti, in allegria.
La proiezione del
cortometraggio sarà preceduta dalla presentazione del progetto da parte
di Maria Elena Gutierrez, che racconterà anche come funziona la
produzione di un cortometraggio, e gli interventi di Sonia Brunetti e
di Mauro Minozzi, dell’Istituto Steiner, racconteranno l’esperienza
diretta dei ragazzi, alla presenza tra gli altri del presidente della
Comunità ebraica Dario Disegni, che ha negli scorsi giorni inviato un
messaggio di congratulazioni alle artefici dell’iniziativa.
Riproponiamo qui quanto pubblicato sul progetto sul numeri di Italia Ebraica di agosto, in distribuzione in questi giorni.
Da San Salvario a Hollywood, la scuola protagonista
Neppure la fine dell’anno scolastico, alla scuola ebraica di Torino, ha
allontanato gli studenti dalle aule: dopo un anno pieno di iniziative
che hanno portato ragazzi e famiglie a occupare gli spazi in orario
extrascolastico è la volta dell’animazione: Kris Pearn, regista
hollywoodiano noto per “Piovono polpette 2” e con un interesse
particolare per tutto quello che ha a che fare con l’alimentazione ha
lavorato insieme ai ragazzi per realizzare un cortometraggio in stop
motion dedicato alla sicurezza alimentare, che verrà presentato in
ottobre all’Expo.
Ingaggiato per il progetto dalla View Conference con l’Istituto
Zooprofilattico del Piemonte, e il contributo della Compagnia di San
Paolo, con partner come la Piazza dei Mestieri, Imagica, il Centro di
sperimentazione cinematografica e la Luzzitelli Danieli Production,
Pearn non si aspettava tanto entusiasmo.
Ma forse perché non conosceva la scuola.
Da Italia Ebraica, agosto 2015
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Ticketless
- Laudato si' |
Nessuna
discussione, quest’anno, sulla monotonia dei consigli scolastici per le
letture estive degli studenti italiani. Sempre gli stessi Levi, gli
stessi Calvino si borbottava ogni anno! Una sbirciatina alle
classifiche dei libri più venduti suggerisce nel 2015 una più mesta
riflessione. Stendiamo un velo pietoso sull’apoteosi del grigio – e
delle sue sfumature – alla voce Narrativa. Soffermiamoci una volta
tanto sulla voce “Saggistica”. Da due mesi in testa alla hit parade
l’enciclica sul Creato di papa Francesco, nelle sue varie edizioni,
occupa quattro dei primi cinque posti. Laudato sia il pontefice
sussurreranno nelle redazioni di quattro case editrici. Nulla da
obiettare, ma i saggisti italiani (storici in testa, ma anche critici
letterari) possibile che siano così male in arnese?
Alberto Cavaglion
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Periscopio
- L'Iran sdoganato |
Tra
tutti i numerosi commenti volti a giustificare la scelta dell’accordo
sul nucleare iraniano, uno dei più ricorrenti è quello secondo cui un
Iran ‘sdoganato’ e riammesso nella comunità delle nazioni potrà
riprendere a fare valere il suo peso politico nell’area e nel mondo,
esercitando un’azione stabilizzatrice e fungendo da utile contrappeso,
per esempio, contro l’espansione dell’Isis. Ora, che l’Iran, in futuro,
avrà più potere, più soldi, più prestigio e più libertà di movimento,
in Medio Oriente e in tutto il mondo, è assolutamente certo, come è
assolutamente certo che questo nuovo peso sarà fatto valere, e cambierà
profondamente gli equilibri internazionali. Ma che tipo di influenza
sarà? In che direzione, verso quali obiettivi tattici e strategici sarà
indirizzata questa influenza? Si tratta, forse, di una domanda
superflua?
Francesco Lucrezi, storico
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