Qui Torino – Melamed
Animazione a scuola

DD 59 1Verrà presentato oggi a Torino allo spazio Agorà Expo2015 in Piazza Castello il cortometraggio intitolato “Evolve”, realizzato sotto la supervisione artistica del regista Kris Pearn – noto soprattutto per “Piovono polpette 2” – da una ventina di allievi della scuola ebraica cittadina insieme ad alcuni studenti dell’Istituto Steiner. Il progetto, nato grazie a Maria Elena Gutierrez, la Direttrice di VIEW Conference che ha ingaggiato Pearn con il contributo della Compagnia di San Paolo, è nato per riportare l’attenzione sulle tematiche alimentari, insegnando ai giovani che il cibo non nasce al supermercato. Il supporto della direttrice scolastica, Sonia Brunetti, è stato grande, e l’entusiasmo degli studenti, che hanno partecipato al lavoro nonostante la scuola fosse finita, ha premiato il lavoro di anni, volto a far vivere l’ambiente scolastico come un luogo da vivere insieme e dove si possono portare avanti mille progetti, in allegria.
La proiezione del cortometraggio sarà preceduta dalla presentazione del progetto da parte di Maria Elena Gutierrez, che racconterà anche come funziona la produzione di un cortometraggio, e gli interventi di Sonia Brunetti e di Mauro Minozzi, dell’Istituto Steiner, racconteranno l’esperienza diretta dei ragazzi, alla presenza tra gli altri del presidente della Comunità ebraica Dario Disegni, che ha negli scorsi giorni inviato un messaggio di congratulazioni alle artefici dell’iniziativa.
Riproponiamo qui quanto pubblicato sul progetto sul numeri di Italia Ebraica di agosto, in distribuzione in questi giorni.

Da San Salvario a Hollywood, la scuola protagonista

Neppure la fine dell’anno scolastico, alla scuola ebraica di Torino, ha allontanato gli studenti dalle aule: dopo un anno pieno di iniziative che hanno portato ragazzi e famiglie a occupare gli spazi in orario extrascolastico è la volta dell’animazione: Kris Pearn, regista hollywoodiano noto per “Piovono polpette 2” e con un interesse particolare per tutto quello che ha a che fare con l’alimentazione ha lavorato insieme ai ragazzi per realizzare un cortometraggio in stop motion dedicato alla sicurezza alimentare, che verrà presentato in ottobre all’Expo. 
Ingaggiato per il progetto dalla View Conference con l’Istituto Zooprofilattico del Piemonte, e il contributo della Compagnia di San Paolo, con partner come la Piazza dei Mestieri, Imagica, il Centro di sperimentazione cinematografica e la Luzzitelli Danieli Production, Pearn non si aspettava tanto entusiasmo.
Ma forse perché non conosceva la scuola.
DD 59 3Oltre alle attività dedicate a giornate speciali condivise in tutto il mondo, dal Giorno della Memoria alla Giornata delle disabilità, seguite da Yom haShoah e ovviamente dal lavoro dedicato alle festività non sono mancate durante l’anno oltre agli appuntamenti mensili la giornata dedicata alla lettura, l’ormai tradizionale “A spasso tra i libri” e addirittura una intera settimana dedicata alla scienza.
I libri hanno riempito aule, palestra, mensa, corridoi e addirittura gli adiacenti spazi comunitari con letture, spettacoli e presentazioni, in una girandola di appuntamenti che hanno portato allievi di tutti gli ordini scolastici e le famiglie ad assistere a tutte le declinazioni possibili della parola lettura. Anche grazie al grande progetto che da oltre un anno sta impegnando sia la dirigente scolastica – Sonia Brunetti, vero motore delle frenetiche attività scolastiche – sia un gruppo di genitori nella costituzione di una biblioteca scolastica che ha già raggiunto il migliaio di volumi. Ma i libri in un certo senso, pur se magari senza tutta quella passione, fanno parte della “normalità” di un ambiente scolastico. Mentre è stato più sorprendente vedere a scuola i telescopi (sul terrazzo più alto) e un planetario, montato in palestra. Laboratori di scienze della terra, di fisica, presentazioni di ricerche innovative e scoperte del passato hanno coinvolto per una settimana tutto il personale scolastico e – nuovamente – tutti i ragazzi e le famiglie, fra conferenze e lezioni, esperimenti, laboratori e anche sfide in palestra, con macchinine ad aria costruite dai ragazzi che sfrecciavano in ogni direzione.
DD 59 2Una scuola che, nonostante gli spazi ridotti a volte obblighino a sacrificare progetti anche validi, ha saputo nel corso degli anni costruire un ambiente coinvolgente, interessante e stimolante – anche troppo, sostengono ogni tanto i genitori, a volte in difficoltà a partecipare a tutte le giornate speciali in cui però la presenza degli adulti è un valore aggiunto straordinario – al punto, davvero, di essere piena di vita anche dopo la fine delle lezioni. È vero che l’idea di lavorare con il regista di uno dei film di animazione che hanno avuto più successo può sicuramente avvicinare i ragazzi, ma poi stare a scuola lunghe e caldissime giornate tenendo la concentrazione e imparando mille cose nuove – in inglese, per di più – non è cosa da tutti.
Ma erano davvero in tanti, tanti da sorprendere soprattutto Kris Pearn, il protagonista del progetto realizzato grazie alla professionalità, competenza e soprattutto grazie alla passione e all’entusiasmo di Maria Elena Gutierrez, direttrice di View Conference e Viewfest, il maggiore evento italiano dedicato ad animazione e computer grafica che si tiene ogni anno a Torino tra ottobre e novembre. Ma non solo, la stessa direttrice scolastica non si aspettava tanto entusiasmo, e gli spazi previsti inizialmente per il laboratorio si sono man mano allargati: dalla sala computer, luogo d’elezione per le riprese con la tecnica dello stop motion i ragazzi hanno progressivamente occupato le aule della scuola dell’infanzia, dove sui vari tavoli si disegnava, ritagliava e manipolava la plastilina con cui sono stati creati alcuni personaggi, e i corridoi, per registrare gli effetti speciali, perché venti ragazzini che fanno pernacchie contemporaneamente e al massimo del volume hanno bisogno di spazio… per la gioia degli insegnanti che stavano facendo gli scrutini e li incrociavano fra i corridoi con uno sguardo fra il divertito e lo stranito, ma senza poter dire nulla, per una volta. Fino ad arrivare in mensa, dove alcuni allievi della scuola hanno registrato la musica che andrà a comporre la colonna sonora del cortometraggio. In attesa di vederlo proiettato all’Expo, in ottobre.

da Italia Ebraica, agosto 2015

(29 luglio 2015)