memoria
Come vive il ricordo,
settant'anni dopo
Una
mostra della primavera scorsa all’Istituto Van Leer a Gerusalemme ha
posto la questione della trasmissione della memoria della Shoah oggi,
una questione che si ripropone continuamente anche a noi, ebrei della
Diaspora o non ebrei, studenti, insegnanti, cittadini e che anche
quest’anno è presente, come un convitato di pietra, alle celebrazioni
del 27 gennaio. Come rinnovare il nostro modo di ricordare la Shoah?
che uso farne e in che modo trasmetterla? L’elemento di maggiore
interesse di questa iniziativa israeliana è che essa è il frutto di un
percorso di studio e di riflessione durato tre anni, portato avanti da
un gruppo di lavoro chiamato “Transmitting Memory and Fiction”,
composto da storici, ricercatori, artisti, psicoanalisti, scienziati e
diretto da Michal Govrin, scrittrice, poeta e regista di teatro.
Anna Foa, storica
Pagine Ebraiche, febbraio 2016
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