10 febbraio 2016 - 1 Adar 5776 |
|
|
Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter
quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri del rav David Sciunnach e
Davide Assael. Nella sezione pilpul una riflessione di Alberto
Cavaglion e Francesco Lucrezi.
|
|
 |
Najat Belkacem
@najatvb
9 febbraio Mon discours sur cet ennemi
intime du savoir qu'est le
complotisme :
#FaceAuComplotisme >>
http://www.najat-vallaud-
belkacem.com/2016/02/09/
reagir-face-aux-theories-du-
-complot-discours-de-najat-
vallaud-belkacem/ ...
Bernie Sanders
@BernieSanders
10 febbraio
When we stand together, we win. Thank you, New Hampshire!
|
 |
#PE24BreakingNews
|
Aggiornamenti regolari e notizie provenienti dal mondo ebraico, sulla homepage del portale dell'ebraismo italiano www.moked.it oppure seguendo il link diretto http://bit.ly/1uQoBHo
Le notizie vengono pubblicate anche su twitter, @paginebraiche, con l'hashtag #PE24BreakingNews.
|
|
|
|
Israele, soccorso ai feriti siriani
Quasi
seicento siriani, per lo più combattenti delle milizie anti Assad, ma
anche civili, uomini, donne e bambini, rimasti feriti sotto un
bombardamento o dopo aver calpestato una mina. A curarli, medici e
infermieri israeliani, a cui li hanno portati dal confine i soldati di
Tzahal con le ambulanze militari. Succede all’ospedale Rivka Ziv di
Safed, in Galilea, nel nord di Israele, che nonostante i difficili
rapporti con la Siria accoglie i feriti della guerra fratricida che sta
dilaniando il paese, la cui storia è raccontata oggi da diversi
giornali italiani. “Per noi sono pazienti. Non domandiamo da che parte
stanno”, la testimonianza del chirurgo Khassis Shokry riportata dal
Corriere della sera.
All’ospedale di Gaza.
“Hamas accoglie i terroristi di Isis a casa sua a Gaza per sottoporli,
nei suoi ospedali, alle cure mediche di cui necessitano”, riporta
Fiamma Nirenstein sul Giornale. “I guerrieri più feroci del mondo –
scrive Nirenstein – vengono introdotti nella Striscia in cambio di
denaro, di armi, di beni vari, provengono naturalmente dal Sinai
attraverso i tunnel costruiti da Hamas lungo il suo confine, e vengono
condotti poi all’ospedale Nasser nella città di Khan Yunis”. Il tutto
mentre Hamas continua ad istigare i palestinesi a colpire Israele con
attacchi suicidi e cerca di ricucire i rapporti con Fatah incontrandone
i vertici a Doha.
Giulio Regeni, la Comunità ebraica al funerale. Una
cerimonia semplice, informale, libera, “come Giulio”. Questo il
desiderio della famiglia per i funerali di Regeni, il ricercatore
italiano ucciso al Cairo. Non ci saranno dunque funerali di Stato e
nessuna autorità sarà presente a Fiumicello, il paese d’origine di
Giulio in provincia di Udine, ma “una cerimonia cattolica, celebrata
venerdì nella palestra comunale, aperta alle comunità musulmana ed
ebraica”, riporta il Corriere. “Chiederò al nostro referente udinese di
andare”, sottolinea Alessandro Salonichio, presidente della Comunità
ebraica di Trieste, responsabile dell’intera regione. Proseguono
intanto le indagini sulla morte di Regeni, ma restano ancora molti
misteri. Per gli inquirenti l’ultima chiamata del giovane è stata fatta
“a un docente universitario italiano”: quel giorno doveva stare in
casa, ma il telefonino è ora introvabile.
Una barriera intorno a Israele. Chiudere
tutte le frontiere di Israele con una barriera protettiva o un muro,
come misura per aiutare il paese a sentirsi più tutelato e scoraggiare
attacchi da oltre confine, dove agiscono “le belve feroci”. Così il
primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu si è riferito ai miliziani
dello Stato Islamico, annunciando l’intenzione di intensificare le
protezioni a tutte le frontiere durante un sopralluogo compiuto a nord
di Eilat, lungo il confine con la Giordania, dove è in fase di
costruzione una barriera di 30 chilometri per proteggere la zona. A
riportare la notizia, tra gli altri, Repubblica.
Pace, la ricetta di Angelica. Come
si ottiene la pace? “Trasmettendo i valori della diversità,
dell’accoglienza. Coinvolgendo attraverso l’arte, il gioco, la musica.
Dialogando con noi stessi, trattandoci con indulgenza. E soprattutto
aborrendo la violenza, la prepotenza e l’individualismo che squalifica
deboli e diversi”. Questa la ricetta di Angelica Edna Calò Livne, ebrea
romana che dal kibbutz Sasa porta avanti progetti all’insegna del
dialogo, intervistata da Avvenire in occasione della pubblicazione del
suo libro Memorie di un angelo custode (Cantagalli), un dialogo
immaginario con un angelo che parla in romanesco.
Foibe, il Giorno del ricordo.
Ricorre oggi il Giorno del Ricordo, per conservare la memoria delle
foibe, degli eccidi e del conseguente esodo degli italiani da Istria,
Fiume e Dalmazia dopo la fine della seconda guerra mondiale. Molte le
iniziative solenni, tra cui quella prevista per questa mattina in
Senato alla presenza delle massime autorità dello Stato, e molte anche
le testimonianze riportate dai giornali italiani. Tra le altre,
Avvenire racconta la storia di Egea Haffner, la bambina con la valigia
ritratta in quella che è diventata una delle foto simbolo del tragico
esodo. Il Corriere del Trentino racconta invece i momenti di tensione a
Trento in occasione dell’iniziativa commemorazione in piazza di membri
di Fratelli d’Italia e CasaPound. Massiccio il dispiegamento delle
forze dell’ordine per evitare scontri con gruppi contrari al movimento
di estrema destra.
La Francia contro il cospirazionismo. È
allarme in Francia per il dilagare delle teorie cospirazioniste che
fioriscono dopo ogni tragedia e distorcono la percezione della realtà,
specie nei giovani. Da questa presa di coscienza, racconta il
Messaggero, nasce la decisione del ministro della Pubblica istruzione
Najat Vallaud-Belkacem di varare una campagna nelle scuole,
organizzando una giornata di studio con insegnanti e psicologi per
“lanciare un movimento” e creando il sito web ontemanipule.fr, perché
il fenomeno “non va sottovalutato: danneggia i rapporti con la scuola e
con il sapere”. Già da anni in Francia esiste anche un Osservatorio del
cospirazionismo, diretto da Rudy Reichstadt.
Il kibbutz di Bernie Sanders. La
Stampa racconta del lavoro del candidato alle primarie democratiche Usa
Bernie Sanders come volontario dell’Hashomer Hatzair nel kibbutz di
Sha’ar Ha’amakim. Sanders aveva raccontato di quella parte del suo
passato in un’intervista televisiva, senza tuttavia voler rivelare il
nome del kibbutz. A ritrovarlo il giornalista israeliano Yossi Melman
in una vecchia intervista da lui realizzata su Haaretz nel 1990.
Napoli, porte aperte in sinagoga.
Le pagine locali del Mattino riportano l’iniziativa in occasione della
Giornata Internazionale della Guida Turistica (21 febbraio) della
Comunità ebraica di Napoli, che aprirà le sue porte offrendo tour
storico-culturali alla sinagoga.
Bari, a colloquio sulla Memoria.
Sulla Gazzetta del Mezzogiorno, un’ampia presentazione dei temi che
saranno trattati domani nella conferenza intitolata “La Memoria
irrequieta. La Shoah tra rimozione, negazione, ritualizzazione e
ossessione”, che si terrà all’Università degli Studi di Bari,
organizzata dall’Associazione Italia-Israele e dall’Archeoclub
d’Italia. Un’iniziativa che nel capoluogo pugliese segue la
presentazione di oggi del volume Pop Shoah? Immaginari del genocidio
ebraico (ed. Il Nuovo Melangolo), di Claudio Vercelli e Francesca
Romana Recchia Luciani (Corriere del Mezzogiorno).
Francesca Matalon twitter @fmatalonmoked
Leggi
|
|
|


|
Seguici
su
Pagine
Ebraiche 24 e l'Unione Informa sono pubblicazioni edite dall'Unione
delle Comunità Ebraiche Italiane. L'UCEI sviluppa mezzi di
comunicazione che incoraggiano la conoscenza e il confronto delle
realtà ebraiche. Gli articoli e i commenti pubblicati, a meno che non
sia espressamente indicato il contrario, non possono essere intesi come
una presa di posizione ufficiale, ma solo come la autonoma espressione
delle persone che li firmano e che si sono rese gratuitamente
disponibili. Gli utenti che fossero interessati a offrire un proprio
contributo possono rivolgersi all'indirizzo desk@ucei.it Avete ricevuto questo messaggio
perché avete trasmesso a Ucei l'autorizzazione a comunicare con voi. Se
non desiderate ricevere ulteriori comunicazioni o se volete comunicare
un nuovo indirizzo e-mail, scrivete a: desk@ucei.it indicando nell'oggetto del
messaggio "cancella" o "modifica". © UCEI - Tutti i diritti riservati -
I testi possono essere riprodotti solo dopo aver ottenuto
l'autorizzazione scritta della Direzione. l'Unione informa - notiziario
quotidiano dell'ebraismo italiano - Reg. Tribunale di Roma 199/2009 -
direttore responsabile: Guido Vitale. |