13 aprile 2016 - 5 Nissan 5776 |
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David Parenzo @DAVIDPARENZO
12 aprile
Alla presentazione del #talmud il libro più temuto nella storia per la prima volta in italiano @giuntina1980
Dan Williams @DanWilliams
12 aprile
Turkey may return its ambassador to Israel despite lags in
reconciliation deal; Israel likely to reciprocate - @AradNCh2News
@Channel2News
Israel ישראל @Israel
12 aprile
Work begins on Israel's new #National #Library, which will spread over 45,000 sq. meters: http://bit.ly/1SXXk0B
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Il vertice Renzi-Rouhani in Iran,
un affare da 15 miliardi di euro
“Ampio
spazio sui quotidiani italiani alla missione di Matteo Renzi in Iran.
Il Primo ministro italiano ha incontrato a Teheran il presidente
iraniano Rouhani e la Guida Suprema del paese, l'ayatollah Khamenei. In
gioco, spiega Repubblica, una partita che vale 15 miliardi di euro di
appalti: 36 gli accordi firmati tra Roma e Teheran con la Cassa
Depositi e prestiti italiana che ha aperto una linea di credito da 4,8
miliardi di euro per avviare nuovi appalti in terra iraniana ma
l'obiettivo primario è il petrolio (Repubblica). Secondo le cronache,
l'incontro tra Renzi e Rouhani è durato un'ora e mezza e si è parlato
di Afghanistan, Siria, Iraq, Libia e Yemen. Rouhani ha dichiarato che
“l'Islam non ha niente a che fare con il terrorismo”. L'Iran sì, ha più
volte ricordato Israele, visto che Teheran,tra gli altri, finanzia i
gruppi terroristici di Hamas e di Hezbollah. “È sempre pericoloso
investire su Paesi con un passato come l'Iran – scrive la Stampa - e
con un presente di ostilità feroce nei confronti di uno Stato come
Israele, amico dell'Italia (e di Renzi), ma il presidente del Consiglio
ha deciso di puntare su Paesi (l'Iran, l'Argentina) in fase di
'rinascita'”.
Israeliani, Stretti tra Egitto e Arabia Saudita.
Gerusalemme era informata e ha ricevuto rassicurazioni scritte da
Riyad: nulla cambierà sul Mar Rosso dopo il passaggio di mano tra
egiziani e sauditi rispetto al controllo delle isole di Tiran e
Sanafir. Qui infatti sorgono gli Stretti di Tiran, uniche vie di
accesso allo strategico porto israeliano di Eilat. Il ministro della
Difesa israeliano Moshe Yaalon, come ricorda Davide Frattini sul
Corriere, ha rassicurato che la sovranità saudita non intaccherà i
viaggi delle navi da e verso Eilat. Quello che preoccupa il Premier
Netanyahu, scrive Frattini, è l'espansionismo sciita, “più di quei
ponti che potrebbero essere costruiti tra gil isolotti e collegare
l'Arabia Saudita all'Egitto attraverso il Mar Rosso”. Anzi, il
giornalista afferma che “in questi mesi si è rafforzata l'alleanza
segreta tra la monarchia sunnita e lo Stato ebraico” in chiave
anti-Iran.
Le accuse dell'Onu.
Secondo Robert Piper, inviato Onu per gli Affari umanitari nei
Territori palestinesi, “il drammatico aumento delle demolizioni di case
palestinesi in Cisgiordania” starebbe minando la possibilità di
raggiungere la soluzione dei due Stati per due popoli tra israeliani e
palestinesi. A riferire delle accuse a Israele di Piper, l'Osservatore
Romano. Il quotidiano della Santa Sede riporta anche la posizione del
governo israeliano secondo cui queste pratiche sono “l'unico metodo
efficace per stroncare nuovi attacchi terroristici e nuove violenze” da
parte dei palestinesi.
Il caso Mortara secondo Spielberg. “Entro
il primo trimestre dell'anno prossimo potrebbero partire in Italia e a
Bologna le riprese del film di Steven Spielberg The Kidnapping of
Edgardo Mortara con la presenza nel cast dell'inglese Mark Rylance,
Oscar come attore non protagonista per Il ponte delle spie che
interpreterà papa Pio IX”. La notizia, rilanciata oggi dal Resto
del Carlino e dal Corriere Bologna, era stata annunciata ieri negli
Stati Uniti e ripresa sul notiziario quotidiano Pagine Ebraiche 24. “Il
presidente della Comunità Ebraica, Daniele De Paz, in attesa di
informazioni ufficiali, - riporta il Resto del Carlino - sottolinea che
il ritorno d'interesse per il caso sarebbe significativo per tutta la
città”.
Milano e le moschee, Caim fuori dal Palasharp.
Il Comune di Milano ha inviato il provvedimento di decadenza per il
Coordinamento delle associazioni islamiche di Milano, che aveva vinto
il bando per la realizzazione di una moschea nell'area del Palasharp.
Ma la contesa è tutt'altro che chiusa: “È scontato che si aprirà una
nuova strada di ricorsi. - avvisa il Corriere Milano - Ed è altrettanto
scontato, dati i tempi, che non si potrà arrivare all’assegnazione
definitiva entro la fine del mandato. Il bando, ovviamente, resta
aperto e la procedura amministrativa va avanti. Ma sarà la prossima
giunta, a questo punto, a decidere se e come proseguire il percorso”.
Un quid ebraico fece la differenza nello sviluppo dell'Europa preindustriale.
A sostenerlo uno studio appena pubblicato da due economisti della
George Mason University, Noel D. Johnson e Mark Koyama, intitolato
"Jewish Communities and City Growth in Preindustrial Europe",
analizzato oggi sulle pagine del Foglio. Il periodo di riferimento va
dal 1100 al 1850 e secondo gli autori "La presenza di una comunità
ebraica in una città dell'Europa pre Rivoluzione industriale è
associata a una crescita più rapida del 5-10 per cento rispetto a una
città simile ma priva di comunità ebraiche”.
Segnalibro. Esce
domani per Feltrinelli nelle librerie Uomini in grigio, storia di gente
comune nell’Italia della guerra civile, libro di libro dello storico
Carlo Greppi che, scrive La Stampa, “apre squarci di luce sulla 'zona
grigia' e le sue strategie di sopravvivenza” degli italiani sotto il
fascismo.
Fuga da Gaza. "The
idol", pellicola che racconta la storia vera di un tassista palestinese
di Gaza diventato cantante grazie a un programma televisivo al Cairo.
La pellicola, raccontata da Repubblica, sarà proiettata al festival del
cinema di Tel Aviv.
Daniel Reichel twitter @dreichelmoked
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