25 Aprile 2016 - 17 Nissan 5776 |
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Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter
quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri di Paolo Sciunnach e di
Anna Foa. Nella sezione pilpul una riflessione di Daniela Fubini.
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Micky Rosenfeld @MickyRosenfeld
25 aprile
Tens of thousands of people pray at the western wall as the high priest blessing takes place. Police securing area
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#PE24BreakingNews
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25 aprile, la festa di (quasi) tutti
Si
festeggia in tutta Italia la Liberazione dal nazifascismo. A Milano i
candidati sindaco parteciperanno al tradizionale corteo e sia Parisi
(centrodestra) sia Sala (centrosinistra) hanno annunciato che
sfileranno dietro ai vessilli della Brigata Ebraica, che come lo scorso
anno sarà accompagnata da un cordone di sicurezza del Pd (Corriere
Milano, Giornale Milano). Motivo, le vergognose contestazioni di cui da
tempo è vittima la Brigata. Il corteo – anche quest'anno si
preannunciano tensioni - partirà alle 14 da corso Venezia per arrivare
a piazza Duomo dove dal palco parleranno, tra gli altri, il sindaco
Giuliano Pisapia e Carlo Smuraglia, presidente nazionale dell’Anpi.
Nella Capitale invece, sottolinea il Corriere nelle sue pagine romane,
la Brigata Ebraica così come l'Aned, a causa delle contestazioni e
tensioni, non parteciperanno al tradizionale corteo dal Colosseo a
Porta San Paolo ma vi sarà un presidio alternativo in via Tasso,
davanti al Museo della Resistenza. “Quelli che non vogliono la brigata
ebraica alle manifestazioni del 25 aprile sono anche loro fascisti”,
scrive il Messaggero. Intanto il Capo dello Stato Sergio Mattarella
festeggerà il 25 aprile in Valsesia, una delle prime zone liberate dal
nazifascismo nel 1944 (La Stampa). Il Movimento 5 Stelle ha scelto,
invece, un'altra strada: una biclettata svoltasi ieri da piazza del
Popolo alle Fosse Ardeatine (Corriere Roma).
25 aprile in nome di Franco Cesana.
Sul Corriere della Sera Aldo Cazzullo ricorda la promessa alla madre
del più giovane partigiano d'Italia, Franco Cesana: “Franco aveva
giurato alla mamma di non dire a nessuno, ma proprio a nessuno, di
essere ebreo”. “Se oggi qualcuno dovesse in qualsiasi modo mancare di
rispetto alla Brigata Ebraica – scrive Cazzullo - contraddirebbe lo
spirito e la sostanza della Resistenza. Gli ebrei diedero un grande
contributo alla sconfitta degli invasori nazisti e alla conquista della
libertà e della democrazia: sia combattendo accanto agli Alleati che
risalivano la penisola, sia unendosi ai partigiani. Circa duemila ebrei
militarono in brigate di diversa fede politica. Uomini come Primo Levi
ed Elio Toaff”. Ragazzi, come il tredicenne Franco, caduto in
combattimento facendo scudo al suo comandante con il proprio corpo.
Milano, nostalgici neonazisti.
“Soliti saluti romani, esibizione dei gonfaloni della Repubblica
sociale italiana, anche la presenza del labaro della 29
Waffen-Grenadier-Division der SS e di simboli nazisti esposti su
cappelli da alcuni giovani presenti”. Cos'altro deve essere esposto
prima che la manifestazione dei reduci della Repubblica sociale al
campo X del cimitero maggiore di Milano sia definitivamente bloccata? A
chiederselo, dalle pagine del Corriere Milano, Antonella Barranca
dell’Anpi di Zona 8 (Milano), in risposta all'annuale raduno nostalgico
del gruppetto di neonazisti e fascisti al Campo X (Giorno Milano).
Predappio, ancora nostalgici. Il
Resto del Carlino racconta la manifestazione a Predappio per ricordare
la morte di Benito Mussolini. Qui, tra i nostalgici dalle braccia tese,
la proposta del Pd, portata avanti da Emanuele Fiano, di “punire con la
reclusione da sei mesi a due anni chi propaganda e vende oggetti,
immagini o simboli del fascismo e nazifascismo” evidentemente non
piace. Nelle affermazioni raccolte dal quotidiano - “Sono fascista e ho
diritto ad avere i miei simboli come tutti gli altri” - la risposta al
perché sia stata proposta la legge.
Austria, il trionfo dell'estrema destra.
Norbert Hofer, del Partito della libertà – il partito anti-immigrati -
supera il 36% dei voti e conquista il ballottaggio. Lo sfiderà l’ex
leader dei Verdi Alexander Van der Bellen. Hofer, che ha l'abitudine di
girare armato, è un “convinto antieuropeista, ha definito 'fatale'
l’accordo sui migranti dell’Unione Europea con la Turchia e ha
affermato più volte di voler impedire che l’Austria diventi una 'terra
di immigrazione'”. La retorica xenofoba di Hofer ha preso piede nel
paese, come dimostra del resto la recente decisione di Vienna di
costruire la barriera antimigranti sul Brennero. Per il Premier Matteo
Renzi, intervistato da Repubblica, il voto in Austria è “un campanello
d'allarme. Rispetto le scelte del popolo austriaco, ma sono convinto
che loro rispetteranno le decisioni prese dall'Ue”. Veramente, fa
notare l'intervistatore, stanno per chiudere il Brennero. “Sarebbe un
problema per l'Europa. - la risposta del Premier italiano in
un'intervista incentrata sulla questione della giustizia in Italia- Un
passo indietro per i valori del trattato di Schengen. Un danno enorme
per gli ideali europei e per l'economia dei nostri due Paesi”. Intanto
il presidente Usa Obama si complimenta con la cancelliera Merkel per la
gestione tedesca dell'emergenza migranti (Repubblica).
I diversi “per Mille”. Il
Sole 24 Ore mette un po' di chiarezza sulle scelte a disposizione dei
contribuenti rispetto a chi è possibile devolvere l'Otto per Mille, il
Cinque per Mille e così via. Per il primo, ricorda il quotidiano, tra i
beneficiari, oltre allo Stato, le confessioni religiose che hanno
firmato un'intesa: tra queste l'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
Daniel Reichel twitter @dreichelmoked
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