27 Aprile 2016 - 19 Nissan 5776 |
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Matteo Salvini
@matteosalvinimi
26 apr
Un saluto dagli Stati Uniti, amici! Go, Donald, GO!
#trump2016 #MakeAmericaGreatAgain
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#PE24BreakingNews
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Ddl negazionismo al Senato,
definizione ancora aperta
Ancora
aperta, e in una fase delicatissima, la definizione del provvedimento
legislativo per punire il negazionismo e l’odio razziale. “Più
difficile punire chi istiga all’odio razziale secondo il nuovo testo
della legge Mancino approvato con voto bipartisan dalla commissione
Giustizia del Senato” scrive Repubblica (Alberto Custodero). Nonostante
il testo con la modifica porti la firma della relatrice, la democratica
Rosaria Capacchione (che ha recepito un emendamento del forzista
Giacomo Caliendo) “è lo stesso Pd a lanciare l’allarme”, riferisce il
quotidiano.
La questione riguarda il nuovo testo della legge Mancino, licenziato in
prima lettura dal Senato un anno fa e in seconda dalla Camera. E che
ora è tornato a Palazzo Madama per la terza approvazione.
A far discutere è in particolare il passaggio in cui si circoscrive la
punibilità del negazionismo a comportamenti pubblici. “Non è
ammissibile che non sia punibile l’istigazione all’odio razziale
commessa in luoghi privati. È un comportamento troppo grave per restare
impunito, preludio di altri reati successivi” afferma Donatella
Ferranti, presidente della Commissione Giustizia della Camera.
Maltrattamenti in famiglia, a Milano scattano le manette.
In evidenza sulle cronache milanesi la notizia dell’arresto di un
insegnante al centro culturale Naar di piazza Castello affiliato al
movimento Chabad. L’uomo, secondo i giornali, sarebbe dotato di titolo
rabbinico.
“L’accusa è di maltrattamenti in famiglia, e non è il primo precedente”
scrive Repubblica (Massimo Pisa). Già in passato le volanti della
polizia erano state chiamate a intervenire d’urgenza a causa dei suoi
comportamenti nei confronti del figlio minore.
Salvini: "Con Trump una ventata di onestà".
Intervistato da Repubblica, il leader leghista Matteo Salvini racconta
il suo incontro con Donald Trump. “Se Trump va alla Casa Bianca sarei
felice di poter fare da collegamento tra lui e Putin, visto che bisogna
collaborare e non sanzionarsi” dice Salvini. In un altro passaggio
afferma: “Sono stato di recente in Israele. Ho incontrato ministri,
parlamentari, giornalisti e imprenditori. Gli unici che spaventa la
Lega sono i poteri forti, ma non la gente. Ho buoni rapporti anche con
la Russia e ora con un potenziale candidato alla Casa Bianca. Il resto
sono tutte montature ed esagerazioni. Se vince Trump, arriverà una
ventata di onestà”.
Marsiglia, la sinagoga diventa moschea. Inconsueto
rogito a Marsiglia, dove una vecchia sinagoga diventerà presto moschea.
“Costo dell’operazione 400mila euro, con grande soddisfazione e strette
di mano intorno al tavolo, perché, in definitiva, il proprietario dei
luoghi non cambia: almeno così assicurano il venditore, l’associazione
ebraica Or Torah, e l’acquirente, l’associazione musulmana Al Badr”
(Francesca Pierantozzi, Il Messaggero).
L'Europa e Tel Aviv. “Finché
nel mirino dei martiri islamici c’era solo Israele e si facevano
esplodere nelle sinagoghe e nei pub di Tel Aviv, ogni reazione
israeliana veniva considerata turpe. Ora nel mirino ci siamo noi
europei, i terroristi ce l’hanno con noi. Un italiano o un parigino può
ben comprendere come scorre la vita a Tel Aviv”. Così Pierluigi
Battista al Corriere del Mezzogiorno, introducendo un’iniziativa in
programma oggi a Bari dove parlerà di Israele, geopolitica e questione
palestinese.
L'opinione del rav. Sul
Corriere, nello spazio delle opinioni, il rav Giuseppe Laras si dice a
favore della nomina della giornalista Fiamma Nirenstein come nuova
ambasciatrice dello Stato di Israele in Italia. “Potrei elencare
moltissime persone – assicura – che vivono giorno dopo giorno,
assiduamente e attivamente l’ebraismo, che si sono compiaciute per
questa scelta, sia tra la gente comune sia tra i notabili”. ” Vi
saranno certo anche i contrari – aggiunge il rabbino, con un chiaro
riferimento alle perplessità emerse nelle scorse settimane e lasciate
intendere secondo i giornali Repubblica e Haaretz e nel recente passato
fra gli altri anche dal rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni – pure
autorevoli, ma non sono l’unica voce, né quella maggioritaria”.
Laras assicura che si tratta di una donna “intelligente e responsabile
oltreché colta, attiva ed estrosa”. E questo, sostiene, farebbe bene
“sia all’Italia sia all’ebraismo italiano”.
Una “ossessione anti-israeliana” dietro la quale sarebbe “fin troppo
facile scorgere il tipico fastidio antisemita che dipinge ogni volta
gli ebrei come geniali, ricchissimi, potenti e infiltrati”. Così
Fabrizio Rondolino, sull’Unità, commenta alcuni recenti articoli del
Fatto Quotidiano.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
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