1 Maggio 2016 - 23 Nissan 5776 |

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Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter
quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri del rav Roberto Della
Rocca e di Dario Calimani. Nella sezione pilpul una riflessione di
Tobia Zevi e Mario Avagliano.
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Peter Lerner
@LTCPeterLerner
30 apr
After a no uniform #Passover vacation. Pressed, prepared & proud to don this for tomorrow's #IDF challenges.
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#PE24BreakingNews |
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L'Islam italiano e la lotta
per l'egemonia nazionale
Su
La Stampa (Giacomo Galeazzi, Ilario Lombardo) ampio approfondimento
sulle complessità del mondo islamico italiano, i diversi centri di
potere, la lotta per le risorse. “Sui soldi e sul business delle
moschee – si legge – si sta combattendo una faida interna alla comunità
musulmana per l’egemonia nell’Islam italiano, quella indefinita formula
che ora, nel pieno dell’allarme terroristico, tutti rivendicano”. Si
segnala in particolare l’appuntamento del 12 maggio quando la
Confederazione islamica italiana, espressione della comunità marocchina
“benedetta” da re Muhammad VI, lancerà la sua Opa “formalizzando la
richiesta per ottenere l’Intesa con lo Stato, un agognato traguardo già
fallito dall’Ucoii (Unione delle comunità islamiche italiane) e dalla
Coreis, la comunità religiosa che ha in Yahya Pallavicini il suo
leader”. Sono questi i tre principali protagonisti di una lotta
intestina, viene spiegato, che è anche animata “dagli interessi opposti
di governi musulmani che a suon di finanziamenti milionari orientano le
scelte politiche e dottrinali delle associazioni e dei gruppi etnici di
riferimento che si contendono il controllo dei luoghi di culto”.
Ddl negazionismo, storici a confronto. “Penso
che sia importante combattere questo fenomeno anche in tribunale. Non
mi convincono gli argomenti di chi oppone il principio della libertà di
opinione e di ricerca. Il negazionismo non è un’opinione, ma una forma
particolarmente virulenta ed efficace di propaganda antisemita”. Così
la storica Anna Rossi Doria, intervistata da Repubblica (Simonetta
Fiori) sul disegno di legge sul negazionismo all’esame del Senato.
Sempre Repubblica, ieri, aveva raccolto valutazioni diverse da alcuni
storici italiani tra cui Anna Foa, Marcello Flores, Sergio Luzzatto e
Miguel Gotor. “Questa legge sul negazionismo è stata un errore anche
nei suoi compromessi. C’è già la Legge Mancino: basterebbe applicarla”
sostiene Foa.
"Ha stretto una mano a un uomo, niente seggio".
Iran, elette 18 donne nel nuovo Parlamento. Mentre molti quotidiani
esaltano la “vittoria dei moderati”, fa discutere l’esclusione
dell’ultima delle elette, la deputata riformista Minoo Khalegi.
“Secondo voci diffuse dai media locali, il motivo sarebbe l’accusa
diffusa nei suoi confronti di aver stretto la mano a un uomo mentre si
trovava in viaggio all’estero o di non essersi coperta il capo con il
velo. Ci sarebbero anche le foto, ma la deputata nega” scrive Viviana
Mazza sul Corriere.
Indecenti provocazioni. “Le
proposte provocatorie nella storia del Nobel per la pace sono quasi una
tradizione, ma stavolta l’Autorità palestinese ha dawero superato i
limiti della decenza” sottolinea Livia Caputo su Il Giornale. Il
riferimento è alla proposta di conferimento del premio a Marwan
Barghuti, “l’ex capo della milizia terroristica Tanzim oggi detenuto
nelle carceri israeliane con cinque ergastoli sulle spalle per
altrettanti assassinii per cui è stata dimostrata la sua diretta
responsabilità, oltre che per decine di altri morti provocati dalla sua
organizzazione”.
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