29 Dicembre 2016 - 29 Kislev 5777 |
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Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter
quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri del rav Elia Richetti e di
Sergio Della Pergola. Nella sezione pilpul una riflessione di Stefano
Jesurum, Daniel Funaro, Maria Teresa Milano, Valerio Fiandra e Valentina Di Palma.
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Benjamin Netanyahu
@netanyahu
28 dic
President-elect Trump, thank you for your warm friendship and your clear-cut support for Israel!
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#PE24BreakingNews |
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Usa-Israele, il punto più basso
Sui
giornali pochi dubbi sul fatto che, con l'intervento di aperta condanna
degli insediamenti delle scorse ore, si sia toccato il punto più basso
delle relazioni tra Stati Uniti e Israele. "Difficile trovare nella
memoria storica americana parole così dure contro il governo
israeliano, come quelle pronunciate ieri da John Kerry" scrive il
Corriere. "Dichiarazioni di inusuale durezza, poco diplomatiche e
irrituali per un'amministrazione in uscita" sottolinea il Sole 24 Ore
Le parole del segretario di Stato uscente e il successivo tweet di
Donald Trump ("Sii forte Israele, tra poco arrivo") sono oggi
analizzati da numerosi opinionisti.
Secondo Gianni Riotta (La Stampa), Kerry ha lanciato un monito "da
editorialista deluso, non da diplomatico di ferro: senza uno Stato
palestinese Israele perde l'identità ebraica o la democrazia". "Questo
discorso altro non è, nei fatti, che la conferma del retaggio del suo
presidente: dopo aver per la prima volta nella storia americana
confermato, astendendosi, un voto dell'Onu che condanna Israele, ha
lanciato Kerry come un missile contro l'unico stato democratico e laico
del Medio Oriente" scrive invece Fiamma Nirenstein sul Giornale.
Sulle tracce di Amri l'italiano. Sono
una decina le perquisizioni fatte dagli investigatori di diverse
questure italiane nelle case di vecchie conoscenze, compagni di carcere
e complici di Anis Amri, quando l'attentatore di Berlino era soltanto
un criminale comune passato dai penitenziari di Catania, Enna e Palermo
tra 2011 e 2015. I poliziotti della Digos di Milano, spiega il
Corriere, hanno ricostruito tutti i legami della 'prima vita' di Amri,
"prima che andasse in Germania e si mettesse sul cammino della jihad
nei dintorni di Dortmund". Rafforzato intanto il piano sulla sicurezza
del Viminale: più controlli su treni e in stazioni.
Hitler, gli ultimi scritti dal bunker. Sul
Messaggero, Mario Avagliano presenta gli ultimi scritti di Adolf Hitler
dal bunker (Il mio testamento politico, ed. Rizzoli) e l'opera di
ricostruzione dello storico Sven Kellerhoff sulla genesi del Mein Kampf
(Il libro segreto di Hitler, ed. Rizzoli).
Sul Manifesto, Lia Tagliacozzo parla invece del progetto di Marsilio,
libro e dvd, dedicato alle presenze televisive di Primo Levi (Il veleno
di Auschwitz. Il volto e la voce. Testimonianze in tv)
Noa contro il governo israeliano. Inaugurando
ad Anacapri la mostra 'Today's Israeli Icons', dedicata a 18
protagonisti della cultura israeliana contemporanea, la cantante Noa ha
commentato l'attualità politica del suo paese. "La condanna dell'Onu ai
nuovi insediamenti - ha detto l'artista, le cui parole sono riportate
dal Mattino - ha fatto perdere la testa alla destra israeliana, ma
credo che alla fine non potranno andare contro la comunità
internazionale. E quindi, non accadrà nulla".
Adam Smulevich
twitter @asmulevichmoked
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