23 Marzo 2017 - 25 Adar 5777
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Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter
quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri del rav Elia Richetti e di
Sergio Della Pergola. Nella sezione pilpul una riflessione di Stefano
Jesurum, Maria Teresa Milano, Daniel Funaro e Sara Valentina Di Palma
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Chief Rabbi Mirvis
@chiefrabbi
22 mar
Prayers of the Jewish community are with the families of the victims of
today's attack at #Westminster & with our brave security services
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#PE24BreakingNews |
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Terrorismo, nuova allerta
Dopo
l’attentato di Londra, allerta sicurezza ai massimi livelli anche in
Italia. A suscitare preoccupazione, come riferiscono tutti i principali
quotidiani, sono in particolare gli appuntamenti legati al sessantesimo
anniversario dei Trattati di Roma.
Le dinamiche dell’azione terroristica di ieri fanno intanto riflettere
gli analisti. Raramente però si evoca la realtà di Israele, che da
molti anni conosce bene il problema dei “kamikaze col coltello” o che
travolgono innocenti con mezzi di trasporto. “L’imprevedibilità
assoluta è il vero nemico. Abituati a non conoscere ‘quando’ e al non
sapere ‘dove’, sempre più spesso si è costretti a non immaginare ‘chi’
e a non riuscire nemmeno lontanamente prevedere il ‘come’. Il vortice
di variabili è infinito – si legge sul Messaggero – perché il
terrorista ormai può essere chiunque ed ovunque, in grado di agire con
qualunque strumento di offesa e persino capace di entrare in azione
senza avere necessariamente un ideale o anche un più spicciolo
obiettivo da perseguire”.
“È vero o no che qualcuno intendeva delegittimare l’ex presidente del
Consiglio Matteo Renzi accusandolo ‘falsamente’ di aver ricevuto
finanziamenti dal Mossad? È possibile che una simile accusa possa
restare sospesa? Se fosse vera, sarebbe gravissimo. Se fosse stata
pianificata a tavolino, lo sarebbe altrettanto”.
Lo scrive Il Fatto Quotidiano, che oggi riporta alcune dichiarazioni
dell’ex manager Eni Vincenzo Armanna: “Mi offrirono due milioni per
diffondere notizie false sui finanziamenti dei servizi segreti
israeliani”.
Costruzione di centri di ricerca congiunti sull’intelligenza
artificiale, scambi di ricercatori universitari, trasferimenti di
tecnologie per la lotta all’inquinamento e la protezione delle risorse
idriche. Sono soltanto alcuni dei punti, sottolinea La Stampa, del
vasto accordo di cooperazione sull’innovazione e l’alta tecnologia
siglato nelle scorse ore dai presidenti di Israele e Cina.
Un’accademia per giovani kapò. Un tirocinio di sopraffazione con i suoi
ideologi e insegnanti, pronti anche ad applicare íl codice rosso nei
confronti degli indisciplinati, con metodi più adatti a un’associazione
mafiosa che a una comitiva. Questo lo spaccato, scrive il Corriere
Roma, che si ricava dalla conclusione dell’indagine dei carabinieri del
Ros sui cosiddetti Bangla-Tour. E cioè le spedizioni punitive promosse
da alcuni ritrovi di Forza Nuova nei confronti di cittadini bengalesi.
“Un viaggio indietro nel tempo nel ghetto ebraico di Firenze, tra le
storie dei suoi abitanti, le usanze religiose, la vita quotidiana e i
problemi, anche più banali, come le liti tra condomini”. Piergabriele
Mancuso, direttore degli studi ebraici del Medici Archive Project,
presenta al Corriere Fiorentino i primi risultati di un progetto
multimediale che sta vedendo la luce.
Sul Corriere si presenta “Il lavoro di vivere”, lo spettacolo teatrale
con regia di Andrée Ruth Shammah in scena al Teatro Parenti di Milano.
Lo spettacolo è il risultato dell’adattamento dell’opera
dell’israeliano Hanoch Levin.
“Un gesto per il dialogo”. Così Avvenire definisce la storica visita
del vescovo di Cuneo Piero Delbosco nella sinagoga cittadina.
Adam Smulevich
twitter @asmulevichmoked
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