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6 aprile 2017 - 10 Nissan 2017
PAGINE EBRAICHE 24


ALEF / TAV DAVAR PILPUL
alef/tav


Elia Richetti,
rabbino
Le regole relative al sacrificio di “’olà”, di olocausto, sono introdotte dall’incarico dato a Moshè di “dare ordini” ad Aharòn ed ai suoi figli. “Tzaw”, “ordina”, costituisce – secondo Rashì – “un incitamento immediato ed eterno”. Che cosa questo significhi, viene così spiegato dai Maestri: essendo una mitzwà destinata a essere attuata nel tempo, è necessario un incitamento perché venga sempre messa in pratica con fervore, come se fosse una cosa nuova e non la ripetizione meccanica di un atto quotidiano.
 
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Sergio
Della Pergola,
Università
Ebraica
di Gerusalemme
Secondo i dati anagrafici italiani pubblicati da Salvatore Strozza e Gustavo De Santis e ripresi dal sito www.neodemos.info, nel 2015 l’Italia ha registrato l’arrivo dall’estero di oltre 250mila cittadini stranieri e il trasferimento all’estero di oltre 100mila cittadini italiani. Quest’ultimo dato, abbastanza impressionante, rappresenta il massimo di una tendenza ascensionale in corso ininterrottamente dal 2007. Gli immigrati italiani in Israele costituiscono solo una minuscola frazione del totale delle partenze ma la tendenza negli ultimi anni è stata molto simile: il numero degli ‘olim hadashim (nuovi immigrati) è passato da 21 nel 2003 a 94 nel 2011, e a 353 nel 2015.
 
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Gas in Siria, Russia
al fianco di Assad 
Dopo il massacro vicino a Idlib in Siria, ci si aspettava una presa di posizione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Invece, come raccontano i quotidiani oggi, “non passerà neanche la blanda risoluzione presentata da Francia, Gran Bretagna e Usa per costringere Bashar al Assad a collaborare con l'inchiesta” (Il Corriere). La Russia, che assieme all'Iran sostiene Assad, ha definito il documento come “inaccettabile” e “costruito su notizie false”. Per il Cremlino quello che secondo le ricostruzioni è stato un attacco chimico pianificato sarebbe un incidente: il gas custodito in un deposito dei ribelli, sarebbe esploso durante un bombardamento dell'aviazione di Damasco. Teoria a cui neanche gli Stati Uniti credono come dimostrano le parole di Donald Trump: “Mi sono ricreduto su Assad, ha oltrepassato ogni limite”. “Ad alcuni – scrive però Repubblica - sembra poco plausibile che il regime di Damasco, pur spietato con ogni opposizione, abbia voluto 'strafare' per ottenere non si sa bene quali vantaggi sul terreno, visto che gli stessi risultati militari potevano essere ottenuti con un bombardamento convenzionale, e la zona dell'attacco non ha nessun valore strategico. Al contrario, è provato che i jihadisti hanno cercato di mettere le mani su iprite e gas nervino e ne hanno già fatto uso sui civili”. Per ora, scrive il quotidiano, è presto per le certezze. Quello che è chiaro è che la popolazione civile siriana necessita di supporto e sostegno, che Israele, per tramite del suo presidente Reuven Rivlin, ha promesso di dare.

Napoli, Memoria scuola di pace. “Durante la Shoah gli ebrei in fuga, respinti dai Paesi che non volevano accoglierli, non avendo via di scampo, furono riportati dalle navi in patria e li trovarono la morte. Non possiamo compiere lo stesso errore oggi con i nostri fratelli che fuggono dai paesi in guerra”, parole del rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, pronunciate nel corso del confronto a Napoli sul tema “La memoria fondamento della pace”. Al dibattito sono intervenuti anche il cardinale Crescenzio Sepe, il presidente emerito della Corte Costituzionale Francesco Paolo Casavola, l'assistente spirituale don Tonino Palmese e il direttore di Rai Vaticano Massimo Milone.
“La pace è una parola e un termine sacro. In particolare – le parole del rabbino capo di Roma riportate da Avvenire - noi ebrei usiamo il termine shalom soltanto dopo aver pregato e compiuto i riti di purificazione delle mani: shalom è uno dei nomi di Dio e non può essere pronunciato invano. Cercare la pace significa dunque impegnarsi in un percorso, con tutta la fatica che comporta, è impegno e responsabilità”.

Milano: “Sumaya chiarisca”. Chiede chiarimenti e una forte presa di posizione contro il movimento che propugna il boicottaggio di Israele (Bds), la Comunità ebraica di Milano alla consigliera Comunale Sumaya Abdel Qader dopo le polemiche per la partecipazione di quest'ultima a un'iniziativa sulla questione palestinese organizzata da un gruppo Bds lombardo. La consigliera, riporta Libero Milano, ha affermato di non far parte in alcun modo del movimento per il boicottaggio. “Prendiamo atto con favore delle dichiarazioni della consigliera comunale Sumaya Ab-del Qader, laddove sottolinea di non fare parte del movimento Bds. - scrive la Comunità ebraica - Ma non basta; dalla Francia alla Gran Bretagna al Canada sempre più governi condannano pubblicamente questi gruppi, il cui unico scopo è andare contro l'intero popolo di Israele in maniera indiscriminata e razzista”.
 
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  davar
in israele alti i livelli di guardia per pesach
Elhai Teharlev, vittima dell'odio
e del terrorismo palestinese

Aveva vent'anni Elhai Teharlev, il giovane sergente dell'esercito israeliano ucciso questa mattina da un terrorista palestinese nei pressi dell’insediamento di Ofra, in Cisgiordania. Teharlev, soldato della Brigata Golani, è stato investito assieme a un altro soldato – rimasto lievemente ferito - dall'attentatore che ha lanciato la sua macchina contro una fermata dell'autobus. L'aggressore, identificato come Malik Ahmed Hamed, ventunenne del villaggio di Silwad (a nord di Ramallah), è stato arrestato dalle forze di sicurezza israeliane che nelle scorse ore, secondo la ricostruzione dei media, hanno interrogato i suoi famigliari. Quest'ultimo attentato terroristico arriva a pochi giorni da un altro attentato: sabato, infatti, un agente di polizia e due civili israeliani sono stati feriti a colpi di coltello nella Città vecchia di Gerusalemme da un diciassettenne palestinese, poi ucciso dalle forze dell'ordine. Il livello di sicurezza in Israele in questi giorni è ancora più alto a causa della prossimità della festività di Pesach: l'intelligence ha infatti avvisato che il movimento terroristico di Hamas potrebbe cercare di sfruttare il periodo di festa per colpire civili e soldati israeliani.
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l'incontro con il presidente del senato grasso
"La difesa della libertà religiosa
un impegno per le istituzioni"

“In capo alle Istituzioni l’obbligo, politico prima ancora che etico e culturale, di interrogarsi, di riflettere, di agire per essere all’altezza di una sfida, quella del pluralismo religioso e culturale, che richiede realismo ma anche lungimiranza”. Lo ha affermato il presidente del Senato Pietro Grasso, intervenendo questa mattina a Palazzo Giustiniani in occasione di un incontro dal titolo “Libertà di coscienza e di religione. Ragioni e proposte per un intervento legislativo” dedicato alla presentazione del progetto di legge in materia di libertà religiosa elaborato dalla Fondazione ASTRID. Un progetto che, è stato spiegato, punta ad essere raccolto dalla prossima legislatura.
Molto qualificato il parterre dei relatori che prendono parte a questa iniziativa, organizzata in due diversi momenti e con il coinvolgimento, in rappresentanza del governo, dei ministri Anna Finocchiaro e Marco Minniti.
Ad animare il confronto il giudice costituzionale Giuliano Amato, uno dei protagonisti della stagione delle Intese, cui è toccato il compito di introdurre la prima sessione di giornata. In sala, tra gli altri, il vicepresidente UCEI Giorgio Mortara e il presidente del CDEC Giorgio Sacerdoti, che ebbe un ruolo determinante nella firma delle Intese tra l’Unione stessa e lo Stato (a questi temi è stato dedicato un suo intervento in conclusione di mattinata).
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qui ferrara - l'inaugurazione dell'esposizione
Al Meis, le domande in mostra
Una prima risposta è già arrivata, per lo “Lo Spazio delle Domande”: l’inaugurazione del nuovo allestimento promosso dal Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS ha fatto l’en plein delle autorità (dall’ex ambasciatore italiano in Israele, Sergio De Bernardin al Sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, dal Questore al Prefetto, senza contare i dirigenti delle principali istituzioni culturali cittadine) e richiamato un folto pubblico di curiosi. Perché, come ha sottolineato il Vicesindaco Massimo Maisto, “allo scetticismo degli inizi è subentrato l’interesse per il MEIS, segno che il suo rapporto con la città si è molto rafforzato. Possiamo dire che ormai ci siamo: la Cima Coppi è sempre più vicina e presto arriverà la discesa!”.
Il riferimento è alla mostra sulle origini dell’Italia ebraica con cui, il 13 dicembre, il MEIS aprirà le porte dei nuovi spazi espositivi, per progredire nel suo cammino di realtà nazionale “ma con un profilo internazionale – ha proseguito Maisto –, che deve competere con Parigi, Varsavia, Berlino ed essere uno spazio in cui circolano idee, competenze, esperienze, un motore per la cultura e il turismo”.
E intanto, con “Lo Spazio delle Domande”, il MEIS propone “un’iniziativa molto rilevante ed evocativa – sono le parole del Presidente Dario Disegni –, che focalizza un aspetto fondante dell’ebraismo, ovvero l’importanza delle domande come strumento di approfondimento e conoscenza. Nei testi sacri, vengono poste domande ad Adamo, Caino, Abele, Mosè, Abramo. Nelle yeshivot, dove si studiano il Talmud e la Torah, gli alunni dimostrano di imparare quando sanno fare una buona domanda”.
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Bologna Children’s Book Fair 2017
DafDaf, bambini e spiritualità
È ancora fittissima la folla che si aggira per i padiglioni della Fiera di Bologna, nel tentativo, impossibile, di vedere tutto. Il programma della cinquattaquattresima edizione della Bologna Children’s Book Fair, il più importante evento internazionale dedicato ai professionisti dell’editoria per giovani lettori, è fitto di presentazioni, incontri, mostre, conferenze, premiazioni. Ed è, ancora una volta, il luogo in cui è importante essere per conoscere, scoprire e, soprattutto incontrarsi. Pagine Ebraiche, il giornale dell’ebraismo italiano che anche quest’anno alla BCBF ha dedicato pagine speciali, era in distribuzione all’ufficio stampa, come succede ormai da diverse edizioni, ma tale è stato l’interesse riscontrato che le copie consegnate alla Fiera si sono esaurite nel corso dei primi due giorni, così da obbligare i tanti partecipanti all’incontro organizzato al caffè degli autori – “Bambini e spiritualità. Raccontare i testi da una prospettiva laica”, con Manuela Trinci, Ada Treves e Giovanni Nucci – ad accontentarsi di sfogliare l’ultima copia disponibile di DafDaf, il giornale ebraico dei bambini. Molte le richieste di informazioni, molti i contatti creati in quattro giorni in cui fare rete, scambiare informazioni, conoscersi è la principale attività dei tantissimi visitatori.

Ci sono editori da tutto il mondo, stand dei singoli paesi – particolarmente apprezzato lo spazio “Books form Israel” che si è avvalso delle coloratissime illustrazioni di Aviel Basil – e rappresentanti di realtà le più diverse: dal grandissimo gruppo all’appassionato che, letteralmente, stampa pochissime copie nel garage di casa.
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qui roma - l'iniziativa
"Islam laico, la nostra sfida"
Un grande raduno internazionale, da tenersi in autunno a Roma. La voce finalmente potente di un Islam moderato, capace di rompere il muro dell'omertà e di mettere in un angolo gli spacciatori dell'odio e le loro sempre più significative platee.
Maryan Ismail, antropologa e fondatrice dell'Associazione Musulmani Laici, già nota per le molte battaglie intraprese in questa direzione, lancia la sfida dalla sala stampa di Palazzo Montecitorio. L'obiettivo, condiviso con il Partito Radicale, che è tra gli animatori dell'iniziativa, è quello di avviare la promozione di un Islam rispettoso sia di "chi in libertà vuole indossare il velo, sia di chi non vuole indossarlo perché imposto". Una sfida articolata su due binari: quello interno, naturalmente, con campagne di sensibilizzazione e prevenzione che saranno attivate a stretto giro. Ma anche quello esterno, con la necessità che il sostegno di istituzioni, media e società civile sia il più possibile trasversale.
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la posizione della keillah di milano 
"La consigliera Abdel Qader
condanni l'odio targato Bds"

Chiede chiarimenti e una forte presa di posizione contro il movimento che propugna il boicottaggio di Israele (Bds), la Comunità ebraica milanese alla consigliera Comunale di Milano Sumaya Abdel Qader dopo le polemiche per la partecipazione di quest'ultima a un'iniziativa sulla questione palestinese organizzata da un gruppo Bds lombardo. “La Comunità ebraica di Milano prende atto con favore delle dichiarazioni della consigliera comunale Sumaya Abdel Qader laddove sottolinea di non fare parte del movimento Bds. - il testo del comunicato della realtà ebraica milanese, in riferimento a un parziale chiarimento della consigliera - Ma non basta: dalla Francia alla Gran Bretagna passando per il Canada sempre più governi nel mondo condannano pubblicamente questi gruppi il cui unico scopo è  andare contro l'intero popolo di Israele in maniera indiscriminata e razzista.
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segnalibro
Ebrei a Roma, una nuova storia
Un nuovo denso racconto dedicato alla plurimillenaria vicenda ebraica in Italia. È stata l’ambasciata svizzera nella Capitale ad accogliere la prima presentazione del volume Storia degli ebrei a Roma, l’ultima fatica di Riccardo Calimani pubblicata da Mondadori. Una sede non casuale, essendo Calimani console onorario del paese elvetico a Venezia.
Davanti a una folta rappresentanza della Comunità ebraica romana, l’autore ha tracciato la sfida di questa nuova prova letteraria insieme allo storico Daniele Toscano e all’ex sottosegretario Gianni Letta.
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qui torino
Primo Levi, un ricordo artistico
Una serata fatta di poesia, parole e musica. Questo il format scelto dalla Comunità ebraica di Torino assieme all’Associazione Ex Allievi e Amici della Scuola Ebraica per ricordare Primo Levi a trent’anni dalla sua scomparsa. Levi è stato sì un testimone, ma è stato soprattutto uno scrittore con una sensazionale capacità di trasformare le immagini in parole, in prosa o in poesia. Lui stesso parla di sé come di un Primo Levi ritornato che distilla versi ed è un lavoro che lo rende libero.
La selezione dei testi e la lettura spettano all’attore Gianni Bissaca. Alla fisarmonica Matteo Castellani.
Il reading si apre sulle parole di “Se questo è un uomo” e appare come fosse una fotografia la Famiglia Gattegno descritta nell’opera. Ma il Levi testimone lascia spazio alla scienza, alla zoologia, all’osservazione puntale del regno animale in un perfetto bilanciamento tra analisi scientifica e trasposizione narrativa.
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qui roma - l'incontro
Pesach, segni e sogni di libertà
Una tavola rotonda intorno al significato di Pesach, la Pasqua ebraica, con incisioni d'artista in mostra. Di grande interesse, questa sera alle 21 al Centro Bibliografico UCEI, l'iniziativa "Pesach: segni e sogni di libertà" con ospite l'artista Vittorio Pavoncello, curatore del volume di recente pubblicazione Il popolo del sogno. 50 incisioni sulla Bibbia ebraica (ed. Lantana).
Insieme a Pavoncello interverranno la filosofa Fiorella Bassan, il sociologo Giorgio Pacifici, il rav Amedeo Spagnoletto, l'architetta Laura Supino. Modererà l'incontro Raffaella Di Castro, coordinatrice delle attività culturali del Centro. È previsto un intervento di saluto della presidente UCEI Noemi Di Segni. 

jciak
La malvagità e l’uccello dipinto
La Shoah vista dagli occhi di un bambino non è il più originale dei temi. Nel bene come nel male, il cinema ha esplorato la questione sotto infinite angolature. Viene subito in mente il controverso La vita è bella (1997) che valse l’Oscar a Roberto Benigni. E, per restare nel filone film tratti da libri, di recente si sono visti Tsili (2014) di Amos Gitai, storia di una ragazza che sfugge alla deportazione nascondendosi nei boschi, basato sull’omonimo romanzo di Amos Appelfeld e interamente girato in yiddish e Il grande quaderno di János Szász (2013), dal romanzo di Agota Kristof, cupissima di due gemelli che durante la seconda guerra mondiale si trovano abbandonati a se stessi in un mondo carico di ferocia.
Sulla medesima falsariga è ora in lavorazione The Painted Bird – L’uccello dipinto, diretto dal regista ceco Vaclav Marhoul, fra gli attori Stellan Skarsgard e Harvey Keitel, tratto dall’omonimo romanzo di Jerzy Kosinski che i cinefili già conoscono perché autore di Oltre il giardino su cui si basava l’omonimo film del 1979 di Al Hasby con un delizioso e stralunato Peter Sellers.

Daniela Gross
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il moked di primavera
Edòt, tradizioni da raccontare
“Edòt e De'òt”, il tema dell'edizione 2017 del Moked di primavera, la tradizionale convention dell’ebraismo italiano, che quest'anno dedicherà ampi approfondimenti, con studiosi di alto profilo, al tema dell'esodo forzato degli ebrei dai Paesi islamici e dall'Iran, di cui ricorre il cinquantenario. Si parlerà delle varie realtà e tradizioni all'interno del mondo ebraico, di integrazione e di accoglienza e di molti altri aspetti che intrecciano ebraismo, storia e attualità. Ad organizzare l'evento, l'area Cultura e Formazione dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
 

  pilpul

In ascolto - Miriam
Pesach è ormai alle porte e arriva con il suo oceano di musica, con le melodie tradizionali e i piyyutim che accompagnano la celebrazione della festa, gli antichi spiritual e la musica classica interessati soprattutto alla figura di Mosè, le opere di autori contemporanei e le sempre più frequenti parodie o i mash-up di gruppi di giovani israeliani o americani.
E ogni anno, a Pesach, tutti cantano, come fece Miriam la profetessa, dall’altra parte del Mar Rosso, subito dopo la lode di Mosè. “Cantate al Signore perché si è fatto grande; cavallo e cavaliere ha gettato nel mare”, canta Miriam con in mano il tamburello e subito a lei si uniscono tutte le donne, secondo una pratica che ha antiche radici nella cultura del Medio Oriente. Scrive il grande studioso di Talmud, Rav Adin Steinsaltz: “Come nel Canto di Debora, il canto delle donne, generalmente accompagnate da cembali e danze, esprimeva guerra, battaglia e miracolo.


Maria Teresa Milano
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Libertà
Anche quest’anno ci avviciniamo alla festa mondiale della speleologia.
In ogni angolo della Terra, ogni casa di speleologo ferve di preparativi. Dagli scaffali vengono presi libri, fotocopie, manuali e dispense (primo tra tutti Tecniche di grotta di Giovanni Badino, testo amorevolmente conosciuto come ‘il Badino”) per ripassare le regole di armo, progressione e discesa. Ogni famiglia cerca La Spéléologie, ou science des cavernes di Édouard-Alfred Martel, una copia per ogni abitante della casa, per leggerlo tutti insieme le due sere della festa.


Sara Valentina Di Palma
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