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12 luglio 2017 - 18 Tamuz 5777
PAGINE EBRAICHE 24


ALEF / TAV DAVAR PILPUL

alef/tav
Giuseppe Momigliano,
rabbino
Il Digiuno del 17 di Tamuz, che ricorreva ieri, è caratterizzato da diversi significati, tra questi quello di ricordare il definitivo venir meno, nell’infuriare dell’assedio babilonese a Gerusalemme che di lì a poco avrebbe portato alla conquista della città e alla distruzione del Santuario, dell’offerta sacra, olocausto quotidiano – olat tamid - che due volte al giorno, al mattino e al pomeriggio, veniva presentata sull’altare. 
 
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Davide
Assael,
ricercatore
Alla trasmissione televisiva "In Onda" di due giorni fa, finalmente Matteo Salvini ha svelato il vero obiettivo italiano di questo imponente rigurgito razzista in atto in tutta Europa: la revisione della Legge Mancino. Risultato assai parziale di un faticoso percorso di sensibilizzazione iniziato decenni or sono.
 
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Trump Jr e il Russiagate
Durante la campagna per la presidenza Usa, alcuni dirigenti di primo piano del comitato elettorale di Donald Trump incontrarono rappresentanti del governo russo per scopo ottenere materiali compromettenti su Hillary Clinton, consapevoli che quegli incontri fossero “parte del sostegno del governo russo” a Trump. Lo mostra il contenuto di alcune email pubblicate dal New York Times nelle scorse ore e diffuse sui social network anche dal figlio del presidente Usa, Donald Trump Jr. Proprio quest'ultimo è il protagonista della scambio di email in questione che, scrive Repubblica, sono “la prova che il figlio del presidente in piena campagna elettorale sapeva che il governo di Vladimir Putin stava aiutando suo padre contro Hillary Clinton. E se ne rallegrava”. Trump Jr infatti, ha incontrato assieme all’allora capo del comitato elettorale, Paul Manafort, e al cognato Jared Kushner un'avvocatessa legata al governo russo perché lei gli aveva detto di avere materiale compromettente sulla Clinton, all’epoca candidata del Partito Democratico. “Cosa può succedere adesso? - si chiede Francesco Costa sul Post - Dal punto di vista politico ci saranno molte agitazioni, naturalmente, e tutti guarderanno soprattutto ai Repubblicani al Congresso per capire come cambierà il loro atteggiamento nei confronti del presidente Trump. Non è detto che cambi, comunque: la base del Partito Repubblicano fin qui ha continuato a sostenere Trump e non è affatto detto che smetta adesso”.

Legge antifascista, continua il dibattito. Tante le opinioni pubblicate sui quotidiani italiani in merito alla legge contro la propaganda fascista in discussione alla Camera. “Non c'è niente di rispettabile nel fascismo, come non esiste il rispetto per la mafia. Il fascismo è reato”, sottolinea Furio Colombo sul Fatto Quotidiano, dando il proprio sostegno alla legge voluta dal parlamentare Emanuele Fiano. Su La Stampa Amedeo Osti Guerrazzi spiega invece come nella storiografia italiana abbia fatto troppa presa grossolane falsificazioni in merito al fascismo: “il risultato di questa confusione – scrive lo storico - lo si vede quotidianamente anche sui social media, colmi di siti web e di blog che inneggiano al fascismo, alla violenza, alla negazione di tutti quei valori che l'antifascismo, con tutte le sue contraddizioni, ha saputo incarnare e difendere, garantendo la libertà e la democrazia nel nostro Paese. Una legge che non attacchi le opinioni, ma che difenda almeno la conoscenza appare quindi, in questo contesto, opportuna e necessaria”. Nadia Urbinati su Repubblica parla dei motivi che si celano dietro al riaffiorare dell'ideologia fascista: “ritorno nostalgico al passato è un fenomeno nuovo e tutto presente, dettato da problemi che la società democratica incontra nel presente”. Tornando alla norma, per il direttore del Foglio Claudio Cerasa “occorrerebbe concentrarsi non tanto sulla minaccia alla libertà contenuta in una legge che punta a estendere il perimetro dell'apologia del fascismo ma alla minaccia alla libertà costituita dall'islamofascismo contro cui non si azzardano a dire nulla o a scrivere un post gli stessi comici grillozzi che in queste ore rivendicano senza senso del ridicolo il diritto di dire di no a una legge liberticida come quella presentata dall'onorevole Fiano”.

Firenze ricordi Enzo Joseph Bonaventura. Sulle pagine del Foglio, lo psicanalista David Meghnagi, assessore alla Cultura dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane lancia un appello al sindaco di Firenze Dario Nardella e al rettore dell'Università fiorentina Luigi Dei perché venga dedicata una scuola alla memoria di Enzo Joseph Bonaventura, “importante pioniere della psicoanalisi e della psicologia accademica italiana e israeliana. Laureatosi con De Sarlo nel 1913, insegnò a Firenze fino alla sua espulsione dall'Università in seguito alle "Leggi Razziali" del 1938. - spiega Meghnagi - Trasferitosi a Gerusalemme contribuì a gettare le basi della psicologia accademica in Israele. Morì assassinato nel 1948 nell'agguato contro il convoglio dell'Hadassah. Con lui morirono una settantina di persone, tra cui molti studiosi della Hebrew University. L'opera di Bonaventura è largamente sconosciuta. Ma in forme diverse come un fiume carsico ha alimentato interessanti sviluppi della ricerca psicologia e psicoanalitica. Dopo il convegno in memoria di Enzo Joseph Bonaventura tenuto alla Tel Aviv University per iniziativa del Master internazionale di II livello in didattica della Shoah di Roma Tre, si è proceduto alla ristampa di "La psicoanalisi".
 
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  davar
la conferenza a bruxelles sul medio oriente
Israeliani e palestinesi, le strade
per cambiare lo status quo

Dal ruolo americano nel rilancio del processo di pace tra israeliani e palestinesi, al quadro di cosa accade nei territori palestinesi fino alla lotta contro il terrorismo islamista. Diverse le tematiche, legate alla sicurezza, su cui si è confrontato un pool di esperti in occasione della conferenza su Medio Oriente e terrorismo organizzata a Bruxelles dall'Eipa, la Europe Israel Press Association. Tra le questioni toccate, l'interrogativo sul futuro dei negoziati tra Israele e palestinesi che l'amministrazione Usa guidata dal presidente Trump ha messo in cima alle priorità della sua agenda. “Non è una scelta scontata quella del presidente Trump - ha spiegato Mike Herzog (nell'immagine), ex generale israeliano e dal '93 coinvolto ai massimi livelli nei negoziati con i palestinesi – Ma non è ancora chiaro cosa abbia in mente Washington: vuole portare avanti negoziati bilaterali? Pensa a un altro modello? Vuole concentrarsi su alcuni punti piuttosto che altri? Quale sarà il coinvolgimento dei Paesi arabi?”. Per il momento, ha sottolineato Herzog, ci sono pochissime informazioni su quale sarà l'approccio americano.
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da cina e russia il maggior numero di visitatori
Turisti in Israele, 2017 da record 
Record di visitatori nella prima metà dell'anno per Israele. Il numero degli arrivi è aumentato del 26 per cento rispetto allo stesso periodo del 2016 (1 milione e 740mila contro 1milione e 380mila), ha riferito l'Ufficio centrale di statistica israeliano. Solo nel mese di giugno, il numero degli arrivi è salito del 25,7 per cento rispetto all'anno precedente. Cina e Russia i paesi da cui si è registrato il maggiore aumento di turisti: più 76 per cento per il primo, più 20 il secondo. E le entrate totali registrate nel settore turistico israeliano ammontano a 9,4 miliardi di shekel. "La nostra politica continua a dimostrarsi utile e dare frutti. La strategia di marketing intrapresa è quella giusta e può portare Israele a nuovi record rispetto all'afflusso turistico", ha dichiarato il ministro del Turismo Yariv Levin.
 

intervento ucei sulle infamie di un deputato
"Presidente Boldrini, la Camera
sanzioni i veleni antisemiti"

“In merito alle esternazioni, chiaramente di matrice antisemita e di grave intolleranza, del deputato Massimo Corsaro ai danni del deputato Emanuele Fiano, le chiedo di voler attivare ogni procedura e misura prevista e atta a salvaguardare la dignità dell'Istituzione che lei presiede”. È il messaggio inviato nelle scorse ore dalla Presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni alla Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini a seguito delle vergognose affermazioni del deputato Massimo Corsaro contro il collega Emanuele Fiano, primo firmatario della legge contro la propaganda fascista in discussione in questi giorni alla Camera. Oltre la solidarietà a Fiano, dall'UCEI arriva la richiesta di provvedimenti immediati nei confronti di Corsaro, che attraverso i social network ha attaccato Fiano utilizzando espressioni antisemite. “La carica di Deputato è per noi, e per ogni cittadino, una funzione di rilievo non solo costituzionale, ma anche sociale, da ricoprire con grande senso di responsabilità e nel pieno rispetto dei valori della nostra Costituzione. - si legge nel messaggio inviato alla Presidente Boldrini - Le esternazioni del deputato Corsaro violano e offendono profondamente questi valori e per questo auspichiamo siano adottati provvedimenti immediati”.
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Maccabiadi in israele
Maccabi Italia: sport, medaglie
e occasioni d'incontro

Continua l'avventura israeliana alle Maccabiadi della squadra italiana. Un appuntamento sportivo tanto atteso, giunto alla ventesima edizione, che, come ha raccontato il presidente del Maccabi Italia Vittorio Pavoncello sul suo profilo Twitter ha già raccolto dei risultati: “La nostra Carlotta Diamanti – ha annunciato Pavoncello attraverso i social, postando anche una foto (nell'immagine) - conquista la medaglia di bronzo nel Fioretto a squadre. Bravissima!”. I giochi, che coniugano i valori dello sport con quelli ebraici, proseguiranno fino al 18 luglio. La delegazione italiana nelle scorse ore è stata anche ospite dell'ambasciatore italiano in Israele Francesco Maria Talò. Al diplomatico, il cui mandato in Israele è giunto al termine, il Maccabi ha voluto conferire una targa come segno di riconoscenza e di amicizia per il lavoro svolto. “ Raccogliete altre medaglie e fatevi onore. Qui avete una doppia casa: Israele e ltalia”, il messaggio dell'ambasciatore Talò ai giovani sportivi.
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pilpul
Ticketless - Controllerie
È da quest’inverno che voglio tornare sul tema dei treni. Lo facevo più spesso, dispiace essere costretti a parlare d’altro. In viaggio s’impara sempre. Svevo sognava un treno che fosse così lungo da avere il primo vagone alla stazione di Trieste e l’ultimo in Centrale a Milano. Sognava un viaggio immobile nell’eternità: il tempo che si ferma e consente di elevare i propri pensieri. Più modestamente io sono attratto dalla filosofia delle parole che vengono dagli altoparlanti. In stazione e sopra i treni. E’ tutto l’inverno che mi riprometto di trascrivere sul mio taccuino il cinguettio interminabile che nelle stazioni dove transitano le Frecce viene ripetuto con voce suadente per invitare i viaggiatori a collocarsi sul marciapiede in corrispondenza della carrozza e al possesso del titolo di viaggio ... per consentire prima di salire ... eccetera e eccetera. Un cinguettio incontenibile nello spazio di un twitter. Due mesi fa una professoressa inglese che viaggiava con me sorrideva sui residui ispaneschi della nostra lingua, notando come in inglese (e anche in ebraico) cinque parole bastano a far scendere i viaggiatori senza scontrarsi con quelli che salgono.

Alberto Cavaglion
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Periscopio - Vaccini
Non c'è giorno, si può dire, in cui l'inarrestabile processo di vilipendio della Memoria, irrisione della Shoah e disprezzo delle vittime non conosca qualche nuovo episodio, e ci si chiede, più stanchi che spaventati, fin dove ci porterà questa sinistra spirale di volgare brutalità e ignoranza, che sembra volere cancellare, dalla faccia del Paese, ogni benché minima traccia di dignità, rispetto, civiltà.
Spicca, da ultima, per il particolare livello di oscenità, la turpe campagna - che impazza sui sociali network - volta a paragonare i bambini italiani di oggi - che uno stato tiranno costringerebbe a vaccinarsi - ai bambini ebrei durante la Seconda guerra mondiale - che lo stato dell'epoca mandava a morte nei campi di concentramento -, con tanto di stelle gialle con su scritto "bambino non vaccinato" e fotomontaggi del ministro Lorenzin in divisa da SS.


Francesco Lucrezi, storico
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