Pierpaolo Pinhas Punturello, rabbino
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Genesi 41, 7-8.
"Il faraone si svegliò: era stato un sogno. Alla mattina il suo spirito
ne era turbato, perciò convocò tutti gli indovini e tutti i saggi
dell'Egitto. Il faraone raccontò loro il sogno, ma nessuno lo sapeva
interpretare al faraone."
Il sonno turbato è segno di angoscia ancestrale, di coscienze che
macinano pensieri, di paure, di predisposizioni intime verso il mondo.
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Gadi
Luzzatto
Voghera, direttore
Fondazione CDEC
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C’è
una parte degli italiani che non ama e non conosce la storia da cui
proviene. Passano indifferenti accanto ai monumenti e non si curano se
qualcuno li imbratta o li maltratta, non sembrano voler veramente
conoscere ed apprezzare i tesori del passato, affreschi, quadri,
architetture e letterature, preferendo dedicarsi invece con accesi
proclami politici alla “gloria” di una nazione sognata come pura
proiezione astorica di un passato idilliaco. Un’Italia bianca e
cristiana, pensata come futuro rassicurante. Un fortino di superiorità
che basta a se stessa.
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Israele, Mike Pence (Usa)
fa slittare la sua visita
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La
visita del vicepresidente americano Mike Pence è stata posticipata di
qualche giorno. Motivo del rinvio sarebbero questioni di politica
interna e il voto al Congresso sulla riforma fiscale, ha affermato un
portavoce del ministero israeliano. Ma secondo alcuni media si tratta
di una giustificazione diplomatica, “a quella che pare a tutti gli
effetti una ritirata strategica dopo il rifiuto di Abu Mazen di
ricevere il rappresentante della Casa Bianca, accusata al vertice Oci
di Istanbul dallo stesso presidente dell’Anp di aver rinunciato al suo
‘ruolo di mediatore’ e di non essere più ‘all’altezza di partecipare al
processo di pace’ avendo dimostrato ‘la sua parzialità’”, scrive
Avvenire. Intanto in Israele le autorità sono in stato di allerta per
eventuali nuove proteste, che il venerdì si fanno più accese. A
Nazareth, invece, il sindaco Ali Salam ha annunciato la cancellazione
delle celebrazioni per le festività di Natale per protestare “contro la
decisione del presidente americano” di riconoscere Gerusalemme capitale
dello Stato ebraico (Corriere).
Testamento biologico. La legge sul testamento biologico è stata
approvata dal Senato ieri, dopo mesi di ostruzionismo e decine di
migliaia di emendamenti. È passata con 180 voti a favore, 71 contrari e
6 astensioni, con una maggioranza diversa da quella che sostiene il
governo Gentiloni. La legge permette – entro alcuni limiti – di
esprimere in anticipo quali trattamenti medici ricevere nel caso di
gravi malattie. In particolare, consente a qualsiasi maggiorenne la
possibilità di rinunciare ad alcune terapie mediche, in particolare
alla nutrizione e all’idratazione artificiale.
Comunità ebraica di Firenze, cambio al vertice. Avvicendamento degli
incarichi in continuità e piena sintonia di intenti all’interno del
Consiglio della Comunità ebraica fiorentina. Il Consiglio ha infatti
nominato alla presidenza Daniela Misul, 59 anni, vicepresidente
dall’inizio di questo mandato, che torna alla guida della Comunità dopo
aver ricoperto questo incarico dal 2006 al 2010. Nuovo vicepresidente è
David Liscia, con Rachel Camerini terzo componente di Giunta. Il
presidente uscente, Dario Bedarida, resterà in Consiglio. Dopo
l’annuncio ieri sul Portale moked.it, a parlarne oggi il Corriere
fiorentino.
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rav riccardo di segni invita a giudizi prudenti
“Biotestamento e Halakhah,
la legge apre una nuova strada”
“È
una legge che offre delle possibilità nuove, che andranno valutate caso
per caso. A partire dalla loro conformità alla Halakhah, la Legge
ebraica, che è e resta l’imprescindibile punto di riferimento. Starà al
singolo rabbino, cui sarà formulata una richiesta, procedere in tal
senso. E se non avrà la sufficiente preparazione su questi temi – non
dimentichiamocelo, si tratta di un argomento complesso di cui non tutti
sono evidentemente padroni – sarà suo compito rivolgersi a un collega
esperto”.
Già vicepresidente del Comitato Nazionale di Bioetica, il rabbino capo
di Roma rav Riccardo Di Segni tiene a precisare che su alcune questioni
discusse nel testo della legge sul biotestamento (approvato ieri in via
definitiva al Senato con 180 voti a favore, 71 contrari e 6 astensioni)
non esiste nel rabbinato ortodosso una posizione unica.
“Non c’è contrarietà a monte, ma esistono diverse condizioni che
dovranno essere verificate nel momento dell’effettiva attuazione di
quanto disposto. Perché la sacralità della vita è un concetto centrale
e irrinunciabile, e quindi l’ipotesi di sospensione di solidi e liquidi
resta fortemente avversata: significherebbe far morire di fame o di
sete una persona. Al tempo stesso dobbiamo tener conto di situazioni
più estreme, come nei casi di vero e proprio accanimento terapeutico
nei confronti di pazienti le cui condizioni di salute risultano
gravemente compromesse. È chiaro – riflette il rav – che il nostro
approccio a queste situazioni non potrà non tener conto del contesto
particolare in cui ci si trova ad agire”. Il principio generale,
aggiunge il rabbino capo, “dovrà pertanto essere misurato con il
problema specifico”.
Si tratta, conclude, di un argomento su cui ci si confronta già da
tempo all’interno del rabbinato italiano. “I numeri esigui di questa
minoranza fanno sì che si parli davvero di pochi casi, per fortuna. Ma
è un problema sentito”.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked Leggi
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in cisgiordania aggredito agente israeliano
Israele, alto livello di sicurezza
Un nuovo venerdì di violenza
Un
terrorista palestinese nelle scorse ore ha accoltellato un agente della
polizia di frontiera israeliana a Ramallah, ferendolo lievemente.
L'aggressore, colpito e fermato dagli agenti intervenuti per sedare una
violenta manifestazione nella città in Cisgiordania – una dimostrazione
organizzata ufficialmente per protestare contro Trump e il suo
riconoscimento di Gerusalemme capitale d'Israele -, aveva indosso
quella che apparentemente era una cintura esplosiva: la polizia
israeliana sta indagando per verificare se il dispositivo fosse una
vera e propria bomba oppure una riproduzione di un ordigno. Intanto i
media israeliani mostrano immagini di manifestazioni palestinesi in
Cisgiordania e Gerusalemme Est e sottolineano come le forze di
sicurezza siano impegnate ad evitare che la situazione diventi ancora
più esplosiva nel corso di questo nuovo venerdì ad alta tensione.
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qui milano
Un ulivo da Gerusalemme
per onorare la Giustizia
“Nel
segno della fraterna amicizia tra i popoli d’Italia e Israele e nel 70°
anniversario dello Stato d’Israele viene piantumato l’ulivo della
legalità proveniente dalla “Foresta dei Giudici Italiani di Tzorà” di
Gerusalemme in memoria di Magistrati, Carabinieri, Polizia di Stato,
Guardia di Finanza, Forze Armate, Vigili del Fuoco, Polizia
Penitenziaria, Polizia Locale e Civili caduti nell’adempimento del
proprio dovere”. È quanto recita la targa apposta nel giardino di via De
Castillia 18 di Milano in ricordo degli uomini e delle donne che nel
nome della giustizia hanno perso la vita. Un momento che sottolinea il
legame tra Milano e Israele nel segno della lotta per la legalità, il
cui simbolo è il giovane ulivo arrivato da Gerusalemme. Tante le
associazioni che hanno collaborato per rendere possibile l'iniziativa:
il Municipio 9, il Keren Kayemeth LeIsrael, l'Associazione
F.A.B.I.I.U.S., l'Associazione Lombardia-Israele, Nova Itinera –
Percorsi del diritto nel XXI secolo, Mediterranean Solidarity
Association, il KKL Italia Onlus, il B'nai B'rith Milano, Walking
Angels, l'Associazione Vittime del Dovere, l'Associazione Nazionale
Amici d’Israele. Leggi
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Chanukkah, e intanto… |
In
quegli anni Terenzio scriveva “sono un uomo, e nulla di ciò che è umano
mi è estraneo”. Lucio Emilio Paolo trionfava a Pidna sul re Perseo di
Macedonia (battaglia che oggi non ci interesserebbe per nulla se non ce
la fossimo trovata tra i piedi in forma di versione). Catone il Censore
mentre insisteva sulla necessità di distruggere Cartagine consigliava
anche di non approfondire troppo lo studio della cultura greca perché
sarebbe stata strumento di corruzione. Qualche anno dopo avrebbe
suscitato grande scalpore e scandalo il greco Carneade (chi era
costui?) con una conferenza in cui sosteneva l'esistenza di una legge
naturale universalmente valida seguita il giorno successivo da un’altra
conferenza in cui invece cercava di dimostrare la tesi opposta.
Anna Segre, insegnante
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Al di là dell'Occidente
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Spesso pare che molti amino e difendano Israele perché la considerano la “frontiera dell'Occidente”.
Mi piacerebbe allora capire meglio cos'è l'Occidente e dove comincia e
dove finisce, senza interpellare supposte e antistoriche “radici
giudaico-cristiane”, perché basterebbe girare Venezia o Palermo per
comprendere che l'Occidente è nella sua essenza un luogo di scambio,
incontro e scontro, o perché la Lucera del XIII secolo era musulmana e
ebraica quanto Amman, e nell'alto medioevo era forse preferibile vivere
a Cordoba che a Roma o Parigi, così come nel 1939 a Casablanca o a
Kabul diversamente da Stoccarda – sebbene, bisogna ripeterlo, il mondo
islamico non sia mai stato completamente esente dall'antisemitismo, al
pari di quello cristiano -. E il concetto di frontiera, mi ricorda
troppo le torri di vedetta e il filo spinato o la barriera di ghiaccio
di Game of Thrones dove oltre vi abitano gli estranei e i bruti, ma non
è che all'interno dei sette regni vi sia molta più democrazia e
“civiltà”.
Francesco Moises Bassano
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