Se non visualizzi correttamente questo messaggio, fai click qui

17 giugno 2018 - 4 Tamuz 5778
PAGINE EBRAICHE 24


ALEF / TAV DAVAR PILPUL
alef/tav
Jonathan Sacks, rabbino
L'umiltà è qualcosa di più di una semplice virtù: è una forma di percezione, un linguaggio in cui l'io tace perché io possa sentire il Tu...  L'umiltà è ciò che ci apre al mondo.
 
David Bidussa,
storico sociale
delle idee
Vista da qui e ora, ovvero nel nostro presente, che tipo di rivolta è quella di Korach, di cui abbiamo letto ieri?
Si parte dalla delegittimazione dell’avversario e delle voci diverse perché il presupposto è che solo io rappresento il popolo e dunque il vero; poi lo si ridicolizza, e alla fine, se si ha il potere, lo si criminalizza.
 
Leggi

Migranti,  governo a Ong
“Non sbarcherete più"
Rimane al centro del dibattito in Italia il tema dei migranti, con l’acceso scontro tra il ministro dell’Interno Matteo Salvini e le ong internazionali che si occupano di soccorrere le barche in difficoltà provenienti dall’Africa. “È mattina quando Salvini, come fa più volte al giorno, si affida a Twitter per lanciare il suo messaggio – riporta il Corriere – ‘Altre due navi di Ong con bandiera olandese, Lifeline e Seefuchs, sono al largo della Libia in attesa del loro carico di esseri umani abbandonati dagli scafisti. – scrive il ministro e vicepremier – Sappiano che questi signori dovranno cercarsi altri porti. Non sbarcheranno in Italia”. La replica di una delle ong non si fa attendere, con annessa accusa a Salvini di essere un fascista, e successivo dietrofront: “No, Salvini naturalmente non è un fascista. Ci è ‘scivolato’ il mouse”. In questo clima incandescente, il ministro degli Interni al Corriere, sulla politica Ue sui migranti, afferma che “Prima ci usavano, neppure c’era bisogno di parlarci, con l’Italia: ci davano per scontati. Ora, che la musica sia un po’ cambiata lo hanno capito tutti. Tranne l’ong tedesca che si permette di dare del fascista al vicepremier italiano. Pazzesco…”. L’obiettivo del ministro sarebbe creare, scrive il quotidiano di via Solferino, degli hotspot civili nel Nord Africa “grazie ad accordi di alto livello che includano lo sviluppo di quei Paesi e delle loro infrastrutture. Oltre che ai mezzi di contrasto alla criminalità che specula sulle vite di chi cerca di attraversare il Mediterraneo”. Inoltre, “al di là delle polemiche che ci sono state, siamo in contatto con gli ambasciatori di Malta, oltre ovviamente a quelli di Stati Uniti, Russia e Israele”. Al tema dei migranti è dedicato il numero de L’Espresso – aspramente critico nei confronti del ministro degli Interni – che ospita un lungo articolo di Wlodek Goldkorn in cui si toccano diversi punti tra cui il nostro sguardo sui migranti: “L’immigrato, il clandestino è come uno specchio: – scrive Goldkorn – vi vediamo la nostra mancanza di sicurezza; la nostra radicale sfiducia in un avvenire migliore per noi e per i nostri figli, la precarietà della nostra esistenza e del nostro status sociale”.

Al telefono con Amos Oz. Il Domenicale del Sole 24 Ore ospita il colloquio tra Giulio Busi e lo scrittore israeliano Amos Oz, che sarà ospite del Taobuk festival di Taormina il 24 giugno. Al centro del dialogo, il significato della letteratura. “II bisturi dello scrittore – spiega Oz a Busi – è la curiosità. ‘La curiosità non è solo uno strumento intellettuale. È un dovere morale. Una persona curiosa è anche una persona un poco migliore’”. È questo ciò che Oz chiama il “dono della letteratura”.

Incontri. “Al Giardino dei Giusti di Gerusalemme mi imbatto in Sergio Della Pergola, suo padre Massimo, è stato anche il ‘papà del Totocalcio’. Il sogno di ogni italiano medio, vincere al Totocalcio, nacque dall’esilio di un profugo ebreo triestino, Massimo Della Pergola. – il racconto su Avvenire di Massimiliano Castellani – Con le leggi razziali del ’38, dovette lasciare il posto di giornalista alla “Gazzetta dello Sport”e mettersi in fuga con la moglie Adelina e il piccolo Sergio. In Svizzera, nel campo di lavoro di Pont de la Morge, ebbe la grande intuizione: una schedina con dodici partite, più due di riserva in caso di sospensione o rinvio della gara. Idea maturata nel 1943 e lanciata in campo il 5 maggio 1946, sotto l’egida della Sisal, Società italiana sporta responsabilità limitata”.
 
Leggi

  davar
IL PROGETTo di rigenerazione urbana
"Memoria ebraica, un patrimonio
per Mantova e per i suoi cittadini"

"La Memoria non è qualcosa che guarda solo al passato. La Memoria va vissuta tutti i giorni, in modo costante. Dalla Memoria delle radici, un patrimonio condiviso, inizia il nostro lavoro per costruire il futuro".
La grande sfida di Mantova Hub, il progetto di rigenerazione urbana di cui sarà presto aperto il cantiere, inizia dalla valorizzazione dell'antico cimitero ebraico cittadino che sorgeva su una parte dell'area interessata dai lavori. Un impegno illustrato in questi termini dall'architetto israeliano David Palterer, in un intervento pubblico nel corso del quale sono state illustrate le linee guida di una iniziativa di recupero che vede allo stesso tavolo Comune di Mantova, Politecnico e Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
Accanto a Palterer l'assessore comunale all'urbanistica Andrea Murari, il prorettore del Politecnico Federico Bucci e l'architetto Luca Cardani.
"Quello che vogliamo realizzare all'interno di questo luogo sacro - ha affermato Murari nel corso dell'evento, organizzato con il contributo di Comunità ebraica mantovana e Fondazione Franchetti - è un recupero dell'aspetto sacrale, così come vogliamo che le nuove architetture che verranno a crearsi vadano a fondersi con il territorio e tengano viva la memoria del popolo ebraico".
Leggi

l'azione a gaza e lo sgombero a Kfar Tapuach
Terroristi e violenti, Israele
non fa sconti a nessuno

Due i temi in queste ore in cima ai siti di informazione israeliani: da una parte l'impegno dell'esercito al contrasto dei cosiddetti aquiloni incendiari provenienti dalla Striscia di Gaza – che hanno provocato la distruzione di centinaia di ettari di campi e riserve naturali – e dall'altro lo sgombero da parte della polizia di dieci strutture illegali nei pressi dell'insediamento israeliano di Kfar Tapuach, in Cisgiordania. Sul fronte di Gaza, fonti ufficiali militari hanno annunciato nelle scorse ore di aver portato a termine un attacco in territorio palestinese per contrastare la realizzazione di aquiloni incendiari. “Durante la notte, un aereo dell'Idf ha preso di mira il veicolo di uno dei leader delle squadre che hanno causato incendi (in Israele) dolosi lanciando palloncini esplosivi e aquiloni incendiari dalla Striscia di Gaza settentrionale – afferma il portavoce dell'esercito - Recentemente, l'Idf ha più volte messo in guardia contro questi lanci. Si tratta di atti di terrorismo che mettono in pericolo i residenti israeliani che vivono nel Sud”. Secondo Amir Dahan, direttore del dipartimento che si sta occupando di valutare danni ed eventuali risarcimenti, “almeno 5 dunam (circa 1.235 acri) di campi di grano e frutteti sono stati distrutti dagli incendi. La nostra stima finora dei danni è di circa 7 milioni di shekel (quasi 2 milioni di dollari)”, ha spiegato Dahan ad Haaretz.
Leggi

la missione dell'ajc a roma
"Israele e Diaspora, per il futuro
serve ebraismo plurale e unito"

Serve un ebraismo mondiale plurale e unito per far fronte al rischio di una separazione tra Israele e Comunità della Diaspora". A lanciare l'allarme il direttore esecutivo dell'American Jewish Committee David Harris, a capo di una delegazione protagonista negli scorsi giorni di vari incontri in Italia. A pochi giorni dal Global Forum dell'organizzazione, svoltosi a Gerusalemme e segnato dalla presenza di oltre 2400 partecipanti, tra cui oltre un centinaio di giovani ("un record per qualsiasi realtà ebraica", sostengono dall'AJC), l'occasione per rinsaldare vecchi rapporti e avviarne di nuovi nel quadro di una politica nazionale che ha profondamente mutato i suoi assetti. Tra le personalità incontrate il nuovo ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi, il nuovo ministro agli Affari Europei Paolo Savona, l’ambasciatore americano Lewis Eisenberg, l'ambasciatore israeliano Ofer Sachs, gli ex ministri Angelino Alfano e Rocco Buttiglione, l'ex ambasciatore italiano in Israele Francesco Talò.
Leggi

L'indagine sull'antisemitismo 
UK, agire contro il pregiudizio
Accademici e figure di primo piano del mondo ebraico britannico hanno recentemente inviato una lettera al Guardian per denunciare la necessità di combattere l'antisemitismo anche Oltremanica. Un tema che in Gran Bretagna ha assunto una grande rilevanza in particolare sul fronte laburista: le controverse posizioni espresse in passato dal leader del partito Jeremy Corbyn nei confronti d'Israele sono solo uno dei casi legati al Labour che per affrontare il problema dell'antisemitismo interno ha nominato un avvocato, Gordon Nardell, come consulente sulle questioni disciplinari. A Nardell è stato chiesto di collaborare con il Segretario Generale dei laburisti, Jennie Formby per contrastare i casi di antisemitismo interni e rimasti in sospeso. Nardell ha spiegato che utilizzerà la “definizione operativa” dell'IHRA di antisemitismo, che indirettamente è richiamato dal citato appello degli accademici. “Ci sono segnali inquietanti in tutto il mondo: i pregiudizi secolari contro gli ebrei stanno rinascendo ancora una volta.  - scrivono i firmatari dell'appello pubblicato dal Guardian - Dobbiamo essere chiari nel riconoscerli e risoluti nell'affrontarli. Una condizione preliminare per combattere efficacemente l'antisemitismo è la chiarezza su ciò che è e ciò che non è. L'antisemitismo è discriminazione, pregiudizio o ostilità contro di noi perché siamo ebrei. È una forma di razzismo. Può manifestarsi in violenza, negazione dei diritti, atti discriminatori, comportamenti basati su pregiudizi, dichiarazioni verbali o scritte, stereotipi negativi o capri espiatori. La negazione della Shoah, l'accusa del sangue, le teorie di cospirazione sul presunto potere ebraico o le presunte priorità degli ebrei in tutto il mondo – queste sono tutte espressioni di antisemitismo”. Uno strumento utile per capire cosa gli ebrei percepiscono oggi come antisemitismo è l'indagine lanciata dall’Agenzia per i Diritti Fondamentali (Fra) dell'Unione europea e condotta dall’Institute for Jewish Policy Research (JPR) in 14 paesi dell'Ue, tra cui Gran Bretagna e Italia (clicca qui per rispondere al questionario – per condividere, il sito è www.eurojews.eu). Un progetto a cui è possibile partecipare fino al 22 giugno e che serve a fotografare, dal punto di vista ebraico, la situazione dell'antisemitismo in Europa.
 

pilpul

Il male della banalità
Poche parole ad intenditore, per così dire. La cialtroneria fatta passare per esuberanza e spontaneità, il parassitismo gabellato per diritto, l’incompetenza trasmutata in genuinità, la mascalzonaggine trasformata in intraprendenza, non sono vizi occasionali dello spirito ma elementi di distruzione del tessuto sociale. È valso per il passato, vale per il presente, varrà non di meno per il futuro. Non attenua la durezza di tale riscontro il fatto che dietro agli opportunismi di ogni genere e risma, buoni per qualsiasi stagione, ci sia anche il sincero lamento della creatura ferita, della società che si sente tradita, della comunità che si avverte abbandonata e che reclama legittimo riconoscimento. Tutti gli autoritarismi, ogni regime di regressione, qualsiasi sistema di nuova oppressione si sono presentati alle collettività come “liberatori”. E come inediti, “nuovi”, a volere dire che con essi il regime delle virtù sarebbe subentrato a quello delle depravazioni.

Claudio Vercelli
Leggi



moked è il portale dell'ebraismo italiano
Seguici su  FACEBOOK  TWITTER
Pagine Ebraiche 24, l'Unione Informa e Bokertov sono pubblicazioni edite dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. L'UCEI sviluppa mezzi di comunicazione che incoraggiano la conoscenza e il confronto delle realtà ebraiche. Gli articoli e i commenti pubblicati, a meno che non sia espressamente indicato il contrario, non possono essere intesi come una presa di posizione ufficiale, ma solo come la autonoma espressione delle persone che li firmano e che si sono rese gratuitamente disponibili. Gli utenti che fossero interessati a offrire un proprio contributo possono rivolgersi all'indirizzo desk@ucei.it  Avete ricevuto questo messaggio perché avete trasmesso a Ucei l'autorizzazione a comunicare con voi. Se non desiderate ricevere ulteriori comunicazioni o se volete comunicare un nuovo indirizzo e-mail, scrivete a: desk@ucei.it indicando nell'oggetto del messaggio "cancella" o "modifica". © UCEI - Tutti i diritti riservati - I testi possono essere riprodotti solo dopo aver ottenuto l'autorizzazione scritta della Direzione. l'Unione informa - notiziario quotidiano dell'ebraismo italiano - Reg. Tribunale di Roma 199/2009 - direttore responsabile: Guido Vitale.