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17 Ottobre 2018 - 8 Cheshvan 5779
PAGINE EBRAICHE 24
ALEF / TAV DAVAR PILPUL
alef/tav
Giuseppe Momigliano,
rabbino
“Si aiutano l’un l’altro e l’uno dice all’altro – Chazak, Forza!” (Isaia 41,6) Queste parole sono tratte da un brano del profeta Isaia (40,27-41,16),che viene letto come Haftarà (Lettura profetica) della Parashà di Lekh Lekhà. Il rapporto con la Parashà, tutta incentrata sulla figura di Abramo, è dato, nella forma più esplicita, dal fatto che nel testo si accenna al primo patriarca con l’espressione “Abramo che Mi amava”.
 
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Davide
Assael,
ricercatore
Come ormai ogni elezione che avviene nel quadro europeo, anche quelle in Baviera erano molto attese. Sia per capire l’aspettativa di vita del Governo Merkel, sia per valutare le tendenze politiche più generali. La novità è rappresentata dal successo dei Verdi, volati a circa il 19% dei consensi. Il partito verde ha lunga storia in Germania, ma mai si era spinto su queste percentuali. Cosa ci insegna? Ancora una volta sottolinea la crisi dei partiti dell’establishment, ma anche che, se offerta, un’alternativa all’estremismo nazionalista è possibile.
 
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Israele, razzo di Hamas
centra una abitazione
Israele ha disposto la chiusura dei valichi di Erez e Kerem Shalom con la Striscia di Gaza. L’iniziativa, assunta dal ministro della Difesa Avigdor Lieberman, è stata presa dopo che nella notte dalla Striscia sono stati lanciati alcuni razzi sulla città di Beer Sheva e l’area metropolitana di Tel Aviv. A Beer Sheva un razzo ha centrato una abitazione. L’aviazione israeliana è impegnata in queste ore in una azione di risposta contro centri del terrore nella Striscia.

Nuove sanzioni dagli Usa all’Iran. Si tratta, scrive La Stampa, “di una iniziativa presa nell’ambito della strategia che punta ad isolare Teheran, per porre il regime sotto la massima pressione possibile, ma rischia di essere compromessa dal caso Khashoggi in Arabia Saudita”. Per funzionare, viene spiegato, l’operazione ha bisogno del sostegno pieno dell’Arabia Saudita “per almeno tre ragioni”.
“Primo, rimpiazzare il petrolio iraniano sul mercato, allo scopo di evitare contraccolpi dannosi sui prezzi; secondo, garantire copertura politica al progetto; terzo, aiutare le iniziative sul terreno per isolare Teheran nella regione”.

L’anniversario della razzia del 16 ottobre, il monito del presidente Mattarella e le diverse iniziative che si sono svolte ieri offrono spunti di riflessione sui quotidiani italiani. “Il 16 ottobre del 1943 è una ferita che rimane incisa nella nostra città e che deve essere ricordata” ha detto la sindaca Virginia Raggi, le cui parole sono tra gli altri segnalate dal dorso romano del Corriere. Così come l’intervento della presidente della Comunità ebraica Ruth Dureghello, che ha affermato: “Non basta deporre una corona ma bisogna ricordare i nostri morti, farlo con la consapevolezza che ci sono ebrei vivi a Roma, in Italia, in Europa che vogliono continuare a farlo in libertà e democrazia”. Sempre sul dorso romano del Corriere, nell’editoriale di prima pagina, si legge: “L’orrore della Shoah non si ripeterà più solo e soltanto se anche i giovani sapranno, capiranno, e a loro modo ricorderanno. Per questa ragione appare incomprensibile che tante giunte capitoline, inclusa l’attuale, non abbiano trovato il tempo né la volontà di proclamare il 16 ottobre di ogni anno giorno di lutto cittadino”.
Polemiche invece per un tweet del nuovo presidente della Rai Marcello Foa, in Israele per una conferenza, che ha usato la parola “celebrazioni” invece di “commemorazioni” in merito alla cerimonia che si è svolta ieri allo Yad Vashem e, nello stesso messaggio, ha sbagliato la data della razzia. “Inadatto al ruolo che occupa” sostiene il capogruppo Pd in Commissione Esteri alla Camera Lia Quartapelle. “Ho sbagliato, per l’emozione di essere qui, una parola e una data” ha replicato in serata Foa. Ad alcuni suoi follower di estrema destra non è pero andato giù il fatto che fosse in Israele e così numerosi sono stati i commenti di dissenso, talvolta con messaggi aggressivi, violenti e antisemiti. Repubblica, nel dare conto di questa vicenda, titola: “Foa ‘celebra’ la Shoah, sbaglia data e irrita i suoi fan”.
Nell’articolo si parla anche della presentazione del docufilm sul 16 ottobre di Ruggero Gabbai alla Camera.

“La città deve farsi deserta: dove passano loro non c’è Trieste”. Così il rabbino di Trieste, Alexandre Meloni, a proposito del corteo di CasaPound che si svolgerà il 3 novembre nel capoluogo giuliano. Nella giornata di ieri, segnala il Corriere, i rappresentanti di comunità e fedi religiose hanno lanciato un appello unitario contro il “clima di razzismo e di intolleranza che si respira a Trieste, in Italia e in Europa”.
 
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  davar
le parole del presidente reuven rivlin
"Finché Hamas colpirà Israele
a Gaza non ci sarà la calma"

Dopo le ultime violenze da Gaza, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha convocato un incontro urgente con lo stato maggiore della difesa per discutere la situazione nella Striscia. Israele ha già risposto al razzo lanciato nella notte contro la città di Beersheva (nel Sud del paese), colpendo venti postazioni strategiche del movimento terroristico di Hamas in diversi punti della Striscia. “Israele non resterà a guardare mentre il nostro popolo è sotto attacco, e il mondo deve saperlo. Risponderemo, con tutta la forza necessaria, finché non ci sarà calma. Finché Gaza è controllata da Hamas, loro saranno responsabili di ogni attacco a Israele”, ha ricordato nelle scorse ore il Presidente d'Israele Reuven Rivlin, nel corso di un incontro con l'inviato dell'Onu per il processo di pace Nickolay Mladenov. Prima di questa nuova esplosione di violenza palestinese, Rivlin aveva rivolto il suo pensiero all'Italia, ricordando la razzia nazifascista del 16 ottobre 1943: “1.259 ebrei italiani furono catturati dai nazisti. Più di 1.000 furono mandati ad Auschwitz. Solo 16 persone sopravvissero. Non dobbiamo dimenticare e non dobbiamo mai più permettere che l'antisemitismo abbia conseguenze così tragiche”, le parole del Presidente d'Israele affidate ai social network.
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Festa del Cinema di Roma - il documentario
La Memoria sul grande schermo
“16 ottobre, i nostri ricordi”

In serata è stato proposto alla Festa del Cinema di Roma, che l’ha inserito tra gli eventi speciali in una edizione fortemente segnata dal tema della Memoria, ma già nel pomeriggio per il documentario prodotto dalla Fondazione Museo della Shoah “La razzia – Roma, 16 ottobre 1943”, diretto da Ruggero Gabbai e scritto da Marcello Pezzetti e Liliana Picciotto, si sono aperte le porte della Camera dei deputati.
Una proiezione voluta dalla vicepresidente Mara Carfagna, che ha sottolineato “il significato profondo” di una iniziativa organizzata nello stesso luogo in cui, 80 anni fa, furono approvate le Leggi razziste. “È proprio da qui, dal cuore della nostra democrazia e del diritto, che devono susseguirsi operazioni di ricordo” ha affermato Carfagna. Un impegno, ha poi aggiunto, che deve essere “quotidiano” e “costante” e che deve spingere a intervenire in difesa dei valori fondamentali ogni volta che sono minacciati.
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l'appello dei leader religiosi
“Trieste, insieme contro l’odio”
“Trieste, città dalla storia complessa e martoriata, più volte strumentalizzata in passato, è riuscita a costruire tra le sue diverse comunità, un rispetto e un dialogo basato su una ‘voce comune’, che afferma il diritto e la libertà di tutti quale fondamento per una società giusta ed accogliente”.
È quanto scrivono i leader religiosi del capoluogo giuliano, tra cui il rabbino Alexandre Meloni, in un appello congiunto presentato ieri nel corso di una conferenza stampa ospitata dalla Comunità ebraica in cui si esprime preoccupazione “per l’acuirsi di manifestazioni di razzismo e di intolleranza in tutta Europa e nella nostra città” e per il fatto che sembra farsi strada una forma di assuefazione “a richiami di ideologie causa, nel recente passato, di odio razziale e di discriminazione del diverso per lingua, etnia, handicap e religione”.
Il riferimento è anche al corteo del movimento di estrema destra CasaPound, in programma in città il prossimo 3 novembre. La richiesta ai cittadini è quella di mandare un messaggio chiaro “affinché la nostra città, nel giorno della festa laica e religiosa di Trieste, sia risparmiata da manifestazioni di ideologie che richiamano ad un passato tragico”. Auspicio del rabbino Meloni è che il corteo possa svolgersi “in una città deserta”, senza nessuna contro-manifestazione che finirebbe per dare risalto al gruppo estremista.
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la nuova edizione di bookcity
Dalla Torah a Philip Roth,
Milano celebra le parole

"Con BookCity la passione di Milano per i libri e dei libri per Milano diventa una grande festa diffusa, come piace a noi. Gli eventi non saranno solamente negli spazi normalmente dedicati alla lettura, ma in tutta la città invitata a parlare di libri, a conoscerne i protagonisti, a passeggiare nei suoi luoghi letterari guidata dai racconti dei suoi cittadini. Questa è la vera forza di BookCity e sono certo che anche quest’anno sarà davvero un grande successo”, così il sindaco di Milano Giuseppe Sala nel presentare la nuova edizione di Bookcity, che dal 15 al 18 novembre porterà al centro dell'attenzione il libro e gli scrittori. E come per le precedenti sei edizioni, tra le centinaia di appuntamenti sparsi in tutta la città non mancheranno quelli legati al mondo ebraico, toccando religione, cultura e storia.
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qui casale monferrato
Un viaggio lungo cinque secoli
Storytelling è una parola alla moda nel mondo della comunicazione, nata per il cinema, oggi è diventata un mantra nel marketing e nella pubblicità, eppure significa semplicemente ‘narrazione’. Un’attività che è il fondamento nella storia dell’uomo ed è molto radicata in particolare nella cultura ebraica, una cultura basata proprio su testi che raccontano il rapporto tra l’Onnipotente è l’umanità. Ecco quindi che scegliere storytelling come tema per la Giornata Europea della Cultura Ebraica assume un significato particolare e lo è ancora di più a Casale Monferrato, dove, come ha ricordato Elio Carmi, introducendo la manifestazione, “si è sempre raccontato il passato attraverso il mondo contemporaneo”.
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pilpul
Ticketless - Cactus (e fotocopie)
Ho voluto aspettare di vedere l’omaggio per i suoi 90 anni che gli ha dedicato “Cartevive” (n. 56-2017), la rivista della Biblioteca Cantonale di Lugano che conserva il suo prezioso archivio prima di scrivere anch’io qualcosa su Guido Ceronetti, deceduto alcune settimane fa. La donazione del suo archivio (1995) era accompagnata da questa nota: “Ho avuto cura di non dare che carte autentiche: nulla di fotocopiato dovrà mai entrare a far parte del Fondo, lo avvilirebbe. Chi consulta deve essere messo a contatto con la verità: il foglio ingiallito, la pagina tormentata sono buoni veicoli spirituali, la fotocopia non la trasmette che apparentemente, in realtà tura la comunicazione…”. Mi sarebbe piaciuto donare al Fondo l’originale della lettera a Giorgina Arian Levi sul Cactus-Isacco Levi (s.d, ma 1995).

Alberto Cavaglion
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Periscopio - Equilibri
Da giurista, sia pur di modesta statura, avrei molte cose da dire sulla famosa Legge Fondamentale su "Israele come stato nazionale del popolo ebraico", che ha sollevato tante discussioni e polemiche, all'interno e all'esterno del Paese. In attesa, prossimamente, di formulare qualche mia piccola considerazione in merito, vorrei limitarmi, in questa occasione, a fare qualche breve riflessione di ordine preliminare, relativamente al senso e al significato della norma nel quadro dell'equilibrio democratico e del peculiare sistema costituzionale israeliani.

Francesco Lucrezi, storico
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