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16 Dicembre 2018 - 8 Tevet 5779
PAGINE EBRAICHE 24


ALEF / TAV DAVAR PILPUL
alef/tav
Jonathan Sacks, rabbino
L'ebraismo è una religione di parole sante, e uno dei temi della Genesi nel suo complesso è il potere della parola di creare, fuorviare, danneggiare o guarire.
 
David Bidussa,
storico sociale
delle idee
A Napoli, al Liceo Umberto i rappresentanti degli studenti si spaccano sulla volontà di aggiungere o meno "Bella Ciao" alla scaletta del concerto del 20 dicembre. “Bella Ciao” non ha mai celebrato la vittoria, ma ha cantato la voglia di cambiar la storia. Il testo comunica che si è feriti, ma non vinti; che la partita non è chiusa e che nessuno dimentica. Nella memoria pubblica in tempi recenti, ha espresso un l’omaggio nel momento del congedo, per dire che non si veniva meno a un sogno.
 
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Gerusalemme capitale
Il governo australiano ha deciso di riconoscere formalmente Gerusalemme Ovest come capitale di Israele, ma non trasferirà la sua ambasciata fino a quando non ci sarà un accordo di pace. Lo ha detto il primo ministro australiano Scott Morrison, aggiungendo che l’Australia riconoscerà Gerusalemme Est come capitale della Palestina solo dopo che sarà raggiunto un accordo su una soluzione a due Stati. “Il governo Morrison – riporta Repubblica – ha annunciato che non si asterrà più in sede Onu sulle risoluzioni che secondo Canberra ‘attaccano’ Israele”. Il caponegoziatore palestinese Saeb Ekerat ha accusato Morrison di “bassi calcoli” politici. “Il riferimento – scrive La Stampa – è alle elezioni suppletive di ottobre in Australia, quando Morrison si è giocato la maggioranza in collegi con una forte minoranza ebraica. Ora il leader australiano ha mantenuto, in parte, la promessa”.

Dopo Strasburgo. Sui quotidiani italiani, diversi articoli dedicati a ricordare Antonio Megalizzi, il giovane giornalista ucciso nell’attentato terroristico di matrice islamista a Strasburgo. “Non meritava di finire su tutti i giornali per una insulsa pallottola di un terrorista. Meritava di raccontare l’Europa e il mondo come sognava di fare per lavoro. Sognava un’Europa diversa e io non lascerò morire quell’idea”, le parole al Corriere del suo collega Andrea Floravanti. Su La Stampa, una breve raccolta degli scritti di Antonio in cui si ritrovano la sua passione per la politica e l’impegno e l’amore per l’Europa. Sul quotidiano torinese, il direttore Maurizio Molinari inquadra invece il significato dell’attentato di Strasburgo che “dimostra che il terrorismo islamico resta una minaccia per l’Europa a dispetto della disintegrazione territoriale del Califfato jihadista”.

Israele e la bonifica di Qasr al-Yahud. Dopo 50 anni, le autorità israeliane hanno deciso di rilanciare il turismo religioso e mettere in sicurezza l’area di Qasr al-Yahud, “a poche centinaia di metri dal punto dove si crede sia stato battezzato Gesù”, racconta la Stampa. Dopo la Guerra dei Sei giorni, l’esercito aveva deciso di piazzare 6.500 mine anticarro e antiuomo nella zona per evitare eventuali incursioni giordane. Ora è stata avviata la bonifica. “Israele ha minato la zona fra il 1967 e il 1971 – ha spiegato Marcel Aviv, a capo dell’Autorità sulle mine -. Era una zona di guerra, ora è un confine di pace. Contiamo di finire il lavoro entro dicembre del prossimo anno”.
 
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  davar
la cerimonia per l'anniversario
Il nuovo Tempio di Vercelli,
140 anni di storia ebraica

Il 18 settembre 1878 veniva inaugurato a Vercelli con una funzione solenne e partecipata il nuovo Tempio Israelitico: un simbolo della vita ebraica dopo l'Emancipazione. Un evento importante nella storia dell'ebraismo italiano che in queste ore, a distanza di centoquarant'anni, viene ricordato con un'importante cerimonia presso la sinagoga piemontese (ore 17.00) condotta da rav Elia Enrico Richetti, rabbino di riferimento di Vercelli, insieme a rav Alberto
Moshe Somekh di Torino. In quest'occasione la presidente della Comunità ebraica locale Rossella Bottini Treves ha voluto rendere onore a coloro che resero possibile la costruzione del nuovo Tempio, realizzando il volume 1878-2018 Il Tempio Israelitico di Vercelli, che ripropone in ristampa anastatica il discorso pronunciato dal rabbino maggiore Giuseppe Raffael Levi nella solenne inaugurazione del 1878, a fianco di testi e poesie redatti per il solenne e storico evento.
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la sentenza contro il gruppo terroristico
La Corte Ue: "Fondi di Hamas
devono rimanere congelati"

La Corte europea ha respinto l'appello del gruppo terroristico di Hamas che chiedeva fossero scongelati i fondi europei, bloccati a causa del suo coinvolgimento nel terrorismo. “Le misure per il congelamento dei fondi di Hamas non sono né sproporzionate né intollerabili, soprattutto perché non violano i suoi diritti fondamentali, poiché l'obiettivo perseguito da tali misure è quello di contrastare le minacce poste da atti terroristici alla pace e alla sicurezza internazionale", ha affermato nella sua sentenza il Tribunale Ue. “Il secondo tribunale più importante dell'Unione europea si è pronunciato in nome della giustizia e dei diritti dell'uomo, sostenendo le giuste sanzioni contro Hamas e assicurando che continui a figurare nell'elenco delle organizzazioni terroristiche”, ha dichiarato Robert Singer, vicepresidente esecutivo del World Jewish Congress, commentando la sentenza.
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qui roma
Il poeta Crescenzo Del Monte, cantore del giudaico-romanesco
“Io sò iodìo romano”. Esperti e studiosi a confronto sulla figura di Crescenzo Del Monte, poeta e sonettista ritenuto il massimo autore in dialetto giudaico-romanesco. Un patrimonio testuale, a 150 anni dalla sua nascita, che sarà valorizzato nel corso di una giornata di studio in programma giovedì 20 dicembre alle 15.30 presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea.
Progettata e organizzata da il Cubo, casa editrice che vede la sua attività prevalente nel campo del dialetto romanesco e fra i suoi collaboratori annovera i maggiori esperti della linguistica e della dialettologia in Italia, l’iniziativa ha il patrocinio di Centro Studi Giuseppe Gioacchino Belli, UCEI e Museo ebraico della Capitale.
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qui firenze
Donne e Università, le tesi
delle pioniere del Novecento 

Fu il governo provvisorio della Toscana ad aprire nel 1859, prima ancora dell’annesssione al Regno d’Italia, un Istituto di Studi Superiori Pratici e di Perfezionamento che ebbe subito importantissimi docenti e come Regio Istituto di Studi Superiori affiancò ben presto alla sezione umanistica quella scientifica, divenendo dal 1924 l’attuale Università degli Studi.
Gli archivi dell’Università fiorentina sono una fonte inesauribile di documenti ed è nata l’idea di trascrivere le tesi delle prime donne laureate, tra l’apertura dei corsi superiori e il 1940, e di esporre quelle più rilevanti. L’esposizione, che sarà visitabile fino all’otto marzo, è stata allestita in un vasto locale della Biblioteca Umanistica, e l’inaugurazione ha avuto luogo nella vicina e bella sala Comparetti, sempre nel complesso universitario di Piazza Brunelleschi, venerdì 14 nel primissimo pomeriggio tenendo conto, in ragione dello Shabbat imminente, di una eventuale presenza ebraica.

Lionella Viterbo
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L'APPROFONDIMENTO
Salvini e la visita in Israele, opinioni e voci a confronto
La missione del ministro Matteo Salvini in Israele ha suscitato un ampio dibattito, all’interno e all’esterno del mondo ebraico. Diverse le voci che ospitiamo, per favorire il libero confronto delle idee, all’interno di uno specifico spazio di approfondimento con riflessioni precedenti e successive alla visita.
I lettori che lo desiderano potranno proporre un proprio scritto sul tema dopo aver preso visione delle indicazioni generali che appaiono come ogni giorno in fondo al notiziario quotidiano Pagine Ebraiche 24.
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pilpul

Gerusalemme secondo Matteo
La breve visita di Matteo Salvini in Israele, al netto dei giudizi politici formulati in base alla disposizione d’animo favorevole o negativa nei suoi confronti, si inscrive dentro una strategia ampia e composita, non solo italiana, che vede in qualche modo protagonista lo stesso attuale titolare del dicastero degli Interni. La premessa è duplice, basandosi infatti su due presupposti ancora da verificare nella loro effettiva congruità. Il primo di essi è che l’ordinamento e gli equilibri internazionali di lungo periodo, emersi con la fine della Seconda guerra mondiale e consolidatisi in età bipolare, si stiano sgretolando una volta per sempre. Per farla breve, dal Novecento come “secolo americano” si starebbe passando, dopo un periodo di incerto multipolarismo imperfetto avviatosi alla fine degli anni Ottanta, ad un secolo ad egemonia cinese o del Sud-Est asiatico.

Claudio Vercelli
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Immagini - Paul Strand
Questo ritratto di una famiglia emiliana nell’immediato dopoguerra rappresenta la sintesi della fotografia di Paul Strand, fotografo americano di origine Boema, considerato uno dei padri fondatori della fotografia intesa come espressione artistica e precursore dell’evoluzione espressiva dell’arte fotografica del Novecento. L’artista americano è stato sempre coinvolto nella vita sociale e politica del suo tempo; la sua fotografia è colta e forte. Strand fu uno sperimentatore con una grande capacità di analisi: capace di interiorizzare un concetto e restituircelo in immagine fotografica del reale..

Ruggero Gabbai
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