Jonathan Sacks, rabbino
| L'ebraismo
è una religione di parole sante, e uno dei temi della Genesi nel suo
complesso è il potere della parola di creare, fuorviare, danneggiare o
guarire.
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David
Bidussa,
storico sociale
delle idee | A
Napoli, al Liceo Umberto i rappresentanti degli studenti si spaccano
sulla volontà di aggiungere o meno "Bella Ciao" alla scaletta del
concerto del 20 dicembre. “Bella Ciao” non ha mai celebrato la
vittoria, ma ha cantato la voglia di cambiar la storia. Il testo
comunica che si è feriti, ma non vinti; che la partita non è chiusa e
che nessuno dimentica. Nella memoria pubblica in tempi recenti, ha
espresso un l’omaggio nel momento del congedo, per dire che non si
veniva meno a un sogno.
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Gerusalemme capitale
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Il
governo australiano ha deciso di riconoscere formalmente Gerusalemme
Ovest come capitale di Israele, ma non trasferirà la sua ambasciata
fino a quando non ci sarà un accordo di pace. Lo ha detto il primo
ministro australiano Scott Morrison, aggiungendo che l’Australia
riconoscerà Gerusalemme Est come capitale della Palestina solo dopo che
sarà raggiunto un accordo su una soluzione a due Stati. “Il governo
Morrison – riporta Repubblica – ha annunciato che non si asterrà più in
sede Onu sulle risoluzioni che secondo Canberra ‘attaccano’ Israele”.
Il caponegoziatore palestinese Saeb Ekerat ha accusato Morrison di
“bassi calcoli” politici. “Il riferimento – scrive La Stampa – è alle
elezioni suppletive di ottobre in Australia, quando Morrison si è
giocato la maggioranza in collegi con una forte minoranza ebraica. Ora
il leader australiano ha mantenuto, in parte, la promessa”.
Dopo Strasburgo. Sui quotidiani italiani, diversi articoli dedicati a
ricordare Antonio Megalizzi, il giovane giornalista ucciso
nell’attentato terroristico di matrice islamista a Strasburgo. “Non
meritava di finire su tutti i giornali per una insulsa pallottola di un
terrorista. Meritava di raccontare l’Europa e il mondo come sognava di
fare per lavoro. Sognava un’Europa diversa e io non lascerò morire
quell’idea”, le parole al Corriere del suo collega Andrea Floravanti.
Su La Stampa, una breve raccolta degli scritti di Antonio in cui si
ritrovano la sua passione per la politica e l’impegno e l’amore per
l’Europa. Sul quotidiano torinese, il direttore Maurizio Molinari
inquadra invece il significato dell’attentato di Strasburgo che
“dimostra che il terrorismo islamico resta una minaccia per l’Europa a
dispetto della disintegrazione territoriale del Califfato jihadista”.
Israele e la bonifica di Qasr al-Yahud. Dopo 50 anni, le autorità
israeliane hanno deciso di rilanciare il turismo religioso e mettere in
sicurezza l’area di Qasr al-Yahud, “a poche centinaia di metri dal
punto dove si crede sia stato battezzato Gesù”, racconta la Stampa.
Dopo la Guerra dei Sei giorni, l’esercito aveva deciso di piazzare
6.500 mine anticarro e antiuomo nella zona per evitare eventuali
incursioni giordane. Ora è stata avviata la bonifica. “Israele ha
minato la zona fra il 1967 e il 1971 – ha spiegato Marcel Aviv, a capo
dell’Autorità sulle mine -. Era una zona di guerra, ora è un confine di
pace. Contiamo di finire il lavoro entro dicembre del prossimo anno”.
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qui firenze
Donne e Università, le tesi
delle pioniere del Novecento
Fu
il governo provvisorio della Toscana ad aprire nel 1859, prima ancora
dell’annesssione al Regno d’Italia, un Istituto di Studi Superiori
Pratici e di Perfezionamento che ebbe subito importantissimi docenti e
come Regio Istituto di Studi Superiori affiancò ben presto alla sezione
umanistica quella scientifica, divenendo dal 1924 l’attuale Università
degli Studi.
Gli archivi dell’Università fiorentina sono una fonte inesauribile di
documenti ed è nata l’idea di trascrivere le tesi delle prime donne
laureate, tra l’apertura dei corsi superiori e il 1940, e di esporre
quelle più rilevanti. L’esposizione, che sarà visitabile fino all’otto
marzo, è stata allestita in un vasto locale della Biblioteca
Umanistica, e l’inaugurazione ha avuto luogo nella vicina e bella sala
Comparetti, sempre nel complesso universitario di Piazza Brunelleschi,
venerdì 14 nel primissimo pomeriggio tenendo conto, in ragione dello
Shabbat imminente, di una eventuale presenza ebraica.
Lionella Viterbo Leggi
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Gerusalemme secondo Matteo |
La
breve visita di Matteo Salvini in Israele, al netto dei giudizi
politici formulati in base alla disposizione d’animo favorevole o
negativa nei suoi confronti, si inscrive dentro una strategia ampia e
composita, non solo italiana, che vede in qualche modo protagonista lo
stesso attuale titolare del dicastero degli Interni. La premessa è
duplice, basandosi infatti su due presupposti ancora da verificare
nella loro effettiva congruità. Il primo di essi è che l’ordinamento e
gli equilibri internazionali di lungo periodo, emersi con la fine della
Seconda guerra mondiale e consolidatisi in età bipolare, si stiano
sgretolando una volta per sempre. Per farla breve, dal Novecento come
“secolo americano” si starebbe passando, dopo un periodo di incerto
multipolarismo imperfetto avviatosi alla fine degli anni Ottanta, ad un
secolo ad egemonia cinese o del Sud-Est asiatico.
Claudio Vercelli
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Immagini - Paul Strand |
Questo
ritratto di una famiglia emiliana nell’immediato dopoguerra rappresenta
la sintesi della fotografia di Paul Strand, fotografo americano di
origine Boema, considerato uno dei padri fondatori della fotografia
intesa come espressione artistica e precursore dell’evoluzione
espressiva dell’arte fotografica del Novecento. L’artista americano è
stato sempre coinvolto nella vita sociale e politica del suo tempo; la
sua fotografia è colta e forte. Strand fu uno sperimentatore con una
grande capacità di analisi: capace di interiorizzare un concetto e
restituircelo in immagine fotografica del reale..
Ruggero Gabbai
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