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 22 Gennaio 2019 - 16 Shevat 5779
PAGINE EBRAICHE 24


ALEF / TAV DAVAR PILPUL
alef/tav
Michael Ascoli, rabbino
Un curioso insegnamento talmudico sostiene che perfino il Signore abbia qualcosa, per così dire, da espiare. In una certa misura infatti, il sacrificio che il popolo ebraico porta ad ogni capo-mese è di “espiazione per il Signore perché Egli ha ridimensionato la luna” (TB, Chullìn 60b).
 
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Dario
Calimani,
Università di Venezia
Si sta avvicinando il giorno (il mese) della Memoria e i programmi sono saturi, di nomi e di eventi. Una sovraesposizione che, nell'aria che si respira, dovrebbe destare qualche preoccupazione e richiederebbe sicuramente una pausa di riflessione.
Tutti presi dal ricordo del passato si rischia di minimizzare il presente e i segnali drammatici che ne stiamo ricevendo ormai da un po' di tempo. Giorni fa, in Piazza Argentina a Roma, un'amica, ferma davanti alla vetrina di Feltrinelli, viene avvicinata da un cretino con svastica tatuata sul braccio che le sputa in faccia. La colpa della malcapitata amica: avere al braccio una borsa di tela con stampate delle lettere in ebraico. Certo, non accade tutti i giorni a ciascuno di noi di farci sputare in faccia, ma sta capitando, e la cosa è grave, non va sottovalutata. Speriamo che le telecamere abbiano fatto il loro dovere, e che lo facciano anche le forze dell'ordine e il ministro dell'Interno.
 
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Il senatore Cinque Stelle  le deliranti tesi antisemite
Condanna unanime sui quotidiani di oggi per il senatore del Movimento Cinque Stelle Elio Lanutti, che, come denunciato ieri dal Portale dell’ebraismo italiano moked.it, aveva rilanciato sui social network le più bieche tesi antisemite. Come ricordano Corriere della Sera e Repubblica, moked ha condannato il delirante post di Lanutti, che richiamava la secolare menzogna dei Savi Anziani di Sion. “Vergogna. Siamo veramente a un punto grave, orribile”, denuncia il deputato Pd Emanuele Fiano mentre in serata arriva la presa di distanza del vicepremier Luigi Di Maio: “Come vicepresidente del Consiglio e capo politico del M5S prendo le distanze, e con me tutto il Movimento, dalle considerazioni del senatore Elio Lannutti”, non nuovo a queste tesi, ricorda Repubblica. “Ci mancherebbe altro che non prendeva le distanze. Per me la scelta è una sola: non si può restare nel medesimo gruppo di uno che dice un’enormità del genere. Il tema è vedere cosa faranno i colleghi di Lannutti. Non è che possono trattarla come una divisione su una questione qualsiasi. Che diranno?”, sottolinea il direttore de La 7 Enrico Mentana, intervistato dal Fatto Quotidiano.

Napoli dica no al boicottaggio antisemita. Proteste della presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane Noemi Di Segni e della presidente Comunità ebraica di Napoli Lydia Schapirer – riportate da Repubblica Napoli e Corriere del Mezzogiorno – rispetto alla manifestazione a sostegno della causa palestinese con la partecipazione di Bds, “una rete internazionale che sostiene il boicottaggio dello Stato ebraico e le cui posizioni sono molto spesso caratterizzate da un aperto e viscerale antisemitismo” a cui l’amministrazione guidata dal sindaco De Magistris ha concesso le sale del Maschio Angioino.

Andra e Tatiana Bucci, le sorelle e l’orrore di Auschwitz. “Giocavamo fuori dalla baracca a palle di neve, davanti a cumuli di cadaveri bianchissimi. I nazisti buttavano sopra i corpi la calce per il puzzo e perché avevano il terrore delle epidemie”, è il racconto di Andra e Tatiana Bucci – riportato oggi dal Corriere – agli oltre cento giovani che hanno partecipato al viaggio della Memoria organizzato da Miur e UCEI.
 
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  davar
demenza digitale
Lannutti, tra Protocolli e Senato
La toppa peggio del buco. “Ieri – si legge sul suo profilo Facebook – ho pubblicato un link sui banchieri Rothschild, senza alcun commento. Poiché non avevo alcuna volontà di offendere alcuno, tantomeno le comunità ebraiche od altri, mi scuso se il link ha urtato la sensibilità. Condividere un link non significa condividere i contenuti, da cui comunque prendo le distanze. Ci tengo a sottolineare che non sono, né sarò mai antisemita”.
Continua a tenere banco l’allarmante sdoganamento del testo classico dell’antisemitismo moderno, I protocolli dei Savi di Sion, da parte del senatore del Movimento Cinquestelle Elio Lannutti. Un caso aperto ieri sul nostro notiziario quotidiano e che da allora ha suscitato molte reazioni.
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qui milano - la testimonianza alla scala
Liliana Segre: "Vi parlo da nonna Lottate in nome della vita"
Un lungo applauso accoglie la senatrice a vita Liliana Segre al momento del suo arrivo sul palco del Teatro alla Scala di Milano. Nella sua voce, l'emozione di essere “dall'altra parte nella mia amatissima Scala, non tra il pubblico ma sul palco”. La scena oggi è sua: centinaia di persone, tra cui tantissimi giovani, ascoltano in totale silenzio la sua Testimonianza, per poi tributarle di nuovo un lungo, lunghissimo applauso. Tutta la sala in piedi, toccata dalle sue parole: “la vostra nonna ideale”, come ama definirsi. “Ascoltatela bene perché Liliana ci ricorda che la libertà non è uno stato di natura”, ricorda in apertura il direttore de La 7 Enrico Mentana, al fianco della senatrice sul palco. Prima della testimonianza, il saluto della vicesindaco Anna Scavuzzo e del presidente dell'Anpi provinciale di Milano Roberto Cenati. Proprio l'Anpi Milano (e la sua sezione alla Scala) assieme all'associazione Figli della Shoah hanno promosso e organizzato l'incontro.
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qui firenze - il confronto agli uffizi
"L’arte, un segno di Memoria"
Nel gennaio del 2016, l’esordio fu con una giornata di studi dedicata a Cesare Fasola e al suo ruolo di custode del patrimonio del museo e della Comunità ebraica fiorentina durante la guerra. Nel 2017, una iniziativa fu invece dedicata a Giorgio Castelfranco nelle vesti di “curatore, mecenate, difensore d’arte”. Nel 2018, l’omaggio (con svelamento di due targhe) a Carlo Levi. Oggi un confronto su “L’arte come memoria” e l’identità di “sommersi” o “salvati” di alcuni artisti che hanno incontrato la barbarie del Novecento. Da Italo Josz a Max Liebermann, da Llewellyn Lloyd a Mariette Lydis, da Adriana Pincherle a Heinrich Rauchinger. Fra le opere esposte proprio un autoritratto della Pincherle, che fu sorella dello scrittore Alberto Moravia, intitolato "Piacere di conoscerci". Le stesse parole scelte per scandire una campagna di comunicazione e di immagine di prossima realizzazione voluta dall'UCEI.
Una mattinata di racconto, quella svoltasi stamane alle Gallerie degli Uffizi, che è stata rivolta principalmente alle scuole. Dopo i saluti istituzionali del padrone di casa, il Direttore Eike Schmidt, della Presidente UCEI Noemi Di Segni, del Consigliere dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea Valeria Galimi e del Presidente dell’Aned Alessio Ducci, tre relazioni hanno messo a fuoco il tema principale. A prendere la parola Claudio Di Benedetto, Coordinatore della Divisione Collezioni e servizi delle Gallerie, che illustrando in particolare le figure di José, Liebermann, Lydis e Rauchinger ha parlato di Memoria “come lettura del presente”.
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sul sito ucei il programma aggiornato
Giorno della Memoria in Italia,
il calendario delle iniziative

Dalla Run For Mem, la corsa per la Memoria a Torino, fino al convegno "Trasmettere e insegnare la Shoah è impossibile”.
Partecipano" alla Camera dei deputati a Roma, sul sito dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane un programma aggiornata delle diverse iniziative in Italia legate al Giorno della Memoria.
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la campagna social #weremember
La musica di Saul per il ricordo
Saul Dreier, novantatré anni, sopravvissuto alla Shoah, ha scoperto il potere della musica in un luogo improbabile: quando era imprigionato in un Lager nazista nella Polonia occupata durante la Seconda guerra mondiale. "Ho iniziato a pensare, come posso produrre suoni qui dentro", ha detto. "Alzai un cucchiaio e cominciai a picchiettare al ritmo di Hava Nagila e gli altri detenuti avrebbero cantato con me". Cinque anni fa, ha deciso di tornare alla musica creando una band unica, una band composta dai sopravvissuti alla Shoah e dai loro figli. "Suoniamo in tutto il mondo”, ha raccontato Dreier, impegnato a portare ovunque il suo messaggio di pace. Saul è uno dei volti della campagna #WeRemember lanciata dal World Jewish Congress in occasione del Giorno della Memoria e sostenuta dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
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qui ferrara - la presentazione al meis
Vogelmann, biografia d'un padre
Ha parlato in un bookshop gremito di giovani, Daniel Vogelmann, ospite a Ferrara del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah per il Giorno della Memoria.
Davanti agli studenti di un paio di licei cittadini ha sfogliato le pagine della sua “Piccola autobiografia di mio padre”, un “libro piccolo solo per il numero di pagine – come ha sottolineato il Presidente del MEIS, Dario Disegni –, ma straordinario. Perché aiuta a capire la tragedia della Shoah, a coglierne l’enormità attraverso le microstorie delle persone, delle famiglie, come ha scritto anche la senatrice Liliana Segre”.
E le parole con cui Disegni introduce Vogelmann si venano di emozione, quando ricorda il legame familiare che li unisce: “Tra le istantanee che ho davanti agli occhi, c’è quella che compare nella seconda pagina del libro di Daniel, con Annetta e Sissel, la moglie e la figlia di suo padre Schulim, entrambe uccise ad Auschwitz.
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l'iniziativa ucei
Genova, le Comunità a confronto
Buona riuscita per la seconda domenica intercomunitaria UCEI, abbinata al progetto Fondamenti di Ebraismo e tenutasi a Genova in occasione della festa di Tu Bishvat.
Un gruppo di ragazzi del Bene Akiva Milano, oltre a partecipanti da Livorno, Roma e Casale Monferrato, si sono uniti alla Comunità di Genova per celebrare il capodanno degli alberi.
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qui roma
Levi e il dovere di testimoniare
Primo Levi testimone, in una prospettiva di Memoria “anti-idolatrica”. A parlarne ieri, nella sede della Casa della Memoria e della Storia, è stata Raffaella Di Castro. Una iniziativa promossa dal Circolo Gianni Bosio in occasione del Giorno della Memoria e del centenario di Levi, con letture di Emanuele Carucci Viterbi, improvvisazioni musicali di Roberto Bellatalla e con il coordinamento di Maria Fausta Adriani.
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pilpul


Summa divisio
Su Destra e Sinistra si è tanto scritto e, da ultimo, si era cimentato Norberto Bobbio con un suo elegantissimo saggio. Volendo celiare, potrei dire che è di sinistra chi vorrebbe aiutare i diseredati ma, non riuscendoci, si accontenta di aiutare se stesso, mentre chi è di destra ama così tanto i poveri che li moltiplicherebbe all'infinito.

Emanuele Calò
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Mino e Rosa Segre
A Torino l'artista Gunter Demnig ha posto 15 nuove pietre di inciampo. In città il totale delle Stolpersteine, progetto curato da Museo Diffuso - Comunità ebraica di Torino - Goethe Institut Turin - A.N.E.D. con il sostegno di Istoreto, Città di Torino e Consiglio Regionale del Piemonte, sale così a 108. Lascio il mio spazio odierno a un intervento dell'insegnante Eva Vitali, che racconta la storia di Mino e Rosa Segre, ex allievi del Liceo Berti morti nella Shoah e ricordati adesso da due Pietre d'inciampo davanti al loro Liceo, e si sofferma sulla appassionata ricerca che studenti di oggi hanno dedicato a due studenti di allora.

David Sorani

Con la posa delle Pietre di inciampo per Rosa e Abra(Mino) Segre davanti alla scuola in cui hanno studiato si è concluso, per il momento, un appassionante lavoro di ricerca iniziato due anni fa nell’archivio storico del Liceo Berti di Torino.
 
Eva Vitali, insegnante Liceo Berti di Torino

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