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25 Gennaio 2019 - 19 Shevat 5779
PAGINE EBRAICHE 24
ALEF / TAV DAVAR PILPUL

alef/tav

Alberto Sermoneta, rabbino
In queste ore si sono riuniti nella sala del Consiglio Comunale, tutte le alte cariche del Comune di Bologna e della Città Metropolitana, per celebrare il Giorno della Memoria.
Tante espressioni di solidarietà al popolo ebraico, per il suo contributo di sangue, durante il periodo della Shoah.
 
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Gadi
Luzzatto
Voghera,
direttore
Fondazione CDEC
“Gentile direttore, La ringrazio per la mail ricevuta. Lei ha ragione, aver condiviso quel post, è stato un atto di grave leggerezza, che ho subito rimosso chiedendo pubbliche scuse. Chi conosce la mia storia di 35 anni di battaglie a tutela dei diritti, sa bene che non ho alcuna simpatia verso fascismo e nazismo, orrori e tragedie umane del secolo scorso. Per questo chiedo scusa anche a Lei”.
Queste le parole con cui Elio Lannutti ha risposto a una lettera con cui lo si richiamava alle sue responsabilità dopo aver propagandato come veritiero il testo dei Protocolli dei Savi di Sion. Gli erano state poste alcune questioni in quella lettera:
“Senatore Lannutti: non pensa che i linguaggi che lei ha voluto valorizzare siano meritevoli – in quanto notoriamente falsi, denigratori e distorcenti della storia – di censura? Non pensa che chi siede fra i banchi del Senato, quello stesso Senato che vede fra i suoi colleghi la signora Liliana Segre (che in conseguenza delle teorie a cui lei accenna con compiacimento frettoloso ha subito inenarrabili sofferenze personali), debba fare del senso di responsabilità il suo faro evitando di dare valore al diffuso discorso d’odio presente sul web?
 
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Mattarella: “Antisemitismo
serve contrasto deciso”
Dal Quirinale, come riportano i maggiori quotidiani italiani, arriva un monito chiaro contro l'antisemitismo. “La riproposizione di simboli, di linguaggi, di riferimenti pseudo culturali, di vecchi e screditati falsi documenti, basati su ridicole teorie cospirazioniste, sono tutti segni di un passato che non deve in alcuna forma tornare e richiedono la nostra più ferma e decisa reazione”, ha dichiarato il Capo dello Stato Mattarella in occasione della cerimonia ufficiale per il Giorno della Memoria organizzata al Colle. Il Presidente si è detto preoccupato per l'aumento dell'antisemitismo: l'odio contro gli ebrei, ha ricordato Mattarella, “alberga come un virus micidiale nei bassifondi della società, nelle pieghe occulte di ideologie, nei buio accecante degli stereotipi e dei pregiudizi. Pronto a risvegliarsi, a colpire, a contagiare appena se ne ripresentino le condizioni”.  “Quando il benessere dei popoli o gli interessi delle maggioranze si fanno coincidere con la negazione dei diverso, la storia spalanca le porte alle più immani tragedie”, il monito del Presidente, richiamato da La Stampa. Le parole di Mattarella sono inoltre suonate come un chiaro riferimento al caso del senatore Cinque Stelle Lannutti, sottolinea il Corriere. Il quotidiano  ricorda come “l'Unione delle comunità ebraiche italiane, rappresentata al Quirinale dalla presidente Noemi Di Segni, ha voluto sottolineare l'apprezzamento per il discorso e l'impegno di Mattarella condividendo con la comunità ebraica di Roma la decisione di formalizzare alla Digos, proprio nella giornata di ieri, la denuncia contro il senatore grillino”. Un'azione, riporta ancora il Corriere annunciata sui social “dalla presidente degli ebrei romani, Ruth Dureghello”. Rispetto alla cerimonia al Quirinale, Repubblica sottolinea come la presidente UCEI Di Segni e la vicepresidente del Memoriale della Shoah di Milano Milena Santerini (il cui discorso compare oggi su Avvenire) abbiano ricordato il ruolo delle donne nella Memoria della Shoah: e a dare la propria testimonianza, Edith Bruck, sopravvissuta all'orrore così come i Testimoni Sami Modiano, Gilberto Salmoni e Piero Terracina, presenti alla cerimonia.

Ladany, correre e non dimenticare. “È importante partecipare in molti. Per ricordare che ogni passo è molto più di un semplice movimento muscolare. E una conquista di cui ho sperimentato con sofferenza l'inestimabile valore”, l'appello per la Run for Mem a Torino di Shaul Ladany, sopravvissuta alla Shoah e all'attacco terroristico di  Monaco '82. Ladany, come nelle edizioni precedenti, sarà infatti il testimonial della corsa della Memoria che partirà venerdì da piazza Madama alle 11.15. “La prima tappa sarà davanti alla Sinagoga di piazzetta Primo Levi, centro della vita ebraica torinese di oggi”, spiega Giulio Disegni, vicepresidente dell'Ucei, a La Stampa Torino.
 
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  davar
presentato il portale Scuola e Memoria
Il Testimone alla Camera:
“Europa unita, difendiamola”

“Voglio lanciare un messaggio. L’Europa unita è una grande conquista, una vera bellezza. Non roviniamola”.
Gilberto Salmoni aveva 15 anni quando fu deportato a Buchenwald, dopo l’arresto effettuato dalla Milizia della Repubblica di Salò mentre insieme a tutta la sua famiglia tentava di espatriare in Svizzera. Un’esperienza che ha inevitabilmente lasciato il segno e che ha oggi ripercorso davanti agli studenti, agli insegnanti e agli addetti ai lavori che hanno partecipato al convegno “Trasmettere e insegnare la Shoah è impossibile?” che si è svolto presso l’Aula del Palazzo dei Gruppi parlamentari, promosso da Comitato di coordinamento per le celebrazioni in ricordo della Shoah di Palazzo Chigi, Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Accanto al Testimone il presidente della Camera Roberto Fico, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, il ministro Marco Bussetti e la Presidente UCEI Noemi Di Segni.
“Cerchiamo di essere umani” ha detto il Testimone al termine del suo intervento, raccogliendo l’applauso di tutta la sala.
Il convegno è stata anche l’occasione per presentare il nuovo portale educativo Scuola e Memoria del ministero, realizzato in collaborazione con l’UCEI.
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l'onorevole Ruocco e il senatore lannutti
Un posto fra le autorità
Oggi si preoccupava di avere “un posto tra le autorità” al convegno “Trasmettere ed insegnare la Shoah è impossibile?” che si è svolto nell’Aula del Palazzo dei Gruppi parlamentari. Lunedì scorso, invece, già molte ore dopo la segnalazione apparsa su Pagine Ebraiche 24 e Moked.it, e a oltre 24 ore dall’ormai celebre post in cui il collega parlamentare sdoganava i veleni antisemiti dei Protocolli dei Savi di Sion, sedeva al fianco del senatore Elio Lannutti per presentare nella solenne cornice di Palazzo Madama, accanto ad esponenti di primo piano del suo partito, l’ultimo libro di cui lo stesso Lannutti è uno degli autori: ‘I conquistatori. La svendita dell’Italia e del Sud Europa nell’era della crisi’.
Sta suscitando in queste ore una diffusa ironia nelle redazioni dei grandi quotidiani la richiesta inviata dalla casella di posta elettronica di Carla Ruocco, parlamentare del Movimento Cinquestelle e presidente della Commissione Finanze, destinata per errore non solo al Cerimoniale della Camera, ma a tutti i colleghi deputati. “Per la presidente On. Carla Ruocco è stato riservato un posto tra le autorità?“.
Ma, al di là delle ironie e del folclore, le domande suscitate dagli usi e dagli abusi della Memoria sono evidentemente ben altre.
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la run for mem a torino - #weremember
Di corsa, per non dimenticare
Correre per la Memoria, correre per la vita, correre per il futuro. Terzo appuntamento, il 27 gennaio prossimo a Torino, con la Run for Mem. La corsa per un ricordo consapevole, organizzata dall’UCEI con la Comunità ebraica locale, avrà come testimonial d’eccezione Shaul Ladany. Sopravvissuto bambino al lager, scampato poi all’attacco palestinese ai Giochi di Monaco del ’72, l’ex podista israeliano si prepara a questa nuova prova con il consueto slancio. E con la consapevolezza di incarnare, con la sua stessa presenza, un messaggio profondo.
Due i percorsi previsti: uno di circa 10 chilometri per gli atleti e il secondo di circa quattro chilometri.
L’iniziativa si avvale del contributo del World Jewish Congress e dello European Jewish Congress.
Clicca qui per iscriverti.
Lo scorso anno, nell'edizione di Bologna, assieme a Ladany era presenta un altro testimonial d'eccezione: Gianni Morandi, che ha dato un ulteriore segno di attenzione verso il tema della Memoria, partecipando alla campagna social #WeRemember, che si ripete anche quest'anno e avrà il suo apice proprio il 27 gennaio (per partecipare, basta fotografarsi con un cartello con scritto We Remember e postarlo sui social con l'hashtag #WeRemember).
 

milano e le pietre d'inciampo
Liliana Segre: "Mi inchino
a chi scelse di resistere"

Luigi Vacchini era un vigile milanese. “Non sapeva frenare lo sdegno ogniqualvolta conosceva atti di ingiustizia”, racconterà chi l’aveva conosciuto. Di idee socialiste, Vacchini, decorato per il valore dimostrato nella Prima guerra mondiale, fece una scelta: a 60 anni di fronte all’ingiustizia nazifascista scelse la Resistenza. Fu tradito da un vicino di casa, un delatore, che lo denunciò. Il Primo marzo del 1944 venne arrestato dalla brigata Mutti per poi essere torturato e picchiato e poi deportato in Austria. Sarà assassinato ad Ebensee per aver avuto il coraggio di scegliere. Una pietra d’inciampo, posta davanti al Comando dei Vigili Urbani in Piazza Beccaria a Milano – il luogo di lavoro di Vacchini -, ne ricorda ora l’eroismo.
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qui roma
I giornalisti e la lotta all'odio
“La recrudescenza di intimidazioni, atti di vandalismo e aggressioni di stampo neofascista che hanno visto presi di mira croniste e cronisti e interi organi di stampa, ma anche simboli della Shoah come le pietre d’inciampo divelte ignobilmente per le vie di Roma e altrove, deve ricordare a tutti che ‘quel che è accaduto può accadere di nuovo'”.
Questa lo spirito con cui è stato oggi organizzato un incontro, nella sede della Fondazione Museo della Shoah, tra la Federazione nazionale della Stampa italiana, con l’Usigrai, Articolo 21 e l’Ordine dei giornalisti del Lazio e la Comunità ebraica di Roma.
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la visita del governatore della lombardia
"Il Memoriale di Milano
luogo simbolo dei valori"

Il Memoriale della Shoah di Milano è “il luogo dove si rappresenta plasticamente il dramma della deportazione. Io credo sia necessario ricordare, sempre. Per cercare di ricostruire un futuro migliore, in cui non si possa neanche immaginare si possano ripetere drammi di questo genere”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana che, insieme al presidente della Fondazione Memoriale della Shoah, Roberto Jarach, ha accompagnato i rappresentanti del Corpo Consolare di Milano e della Lombardia in una visita privata in Stazione Centrale, al Memoriale della Shoah.
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qui firenze
In ascolto di Andra e Tati, l'abbraccio dei ragazzi
Le sorelle Andra e Tatiana Bucci a Palazzo Vecchio, nel Salone dei Cinquecento, per raccontare la loro esperienza con i Viaggi della Memoria organizzati dalla Regione Toscana (a introdurle Ugo Caffaz, storico animatore di queste iniziative, con la partecipazione di alcuni studenti coinvolti). Il rabbino capo Amedeo Spagnoletto, intervenuto alla prefettura in occasione del riconoscimento delle Medaglie d'onore conferite dal Presidente della Repubblica a cittadini italiani militari e civili deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra (nell'occasione il rettore dell'Università fiorentina Luigi Dei ha tenuto una lectio magistrali su “Primo Levi fra chimica, letteratura e memoria”). Nell'ambito del prestigioso convegno di studi “L’invenzione della razza”, con relazione introduttiva di Michele Sarfatti, le memorie della persecuzione attraverso le testimonianze di Lionella Neppi Modona Viterbo, Gigliola Sacerdoti, Daniele Olschki e Ida Zatelli.
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pilpul
Divisioni e democrazia
Non sono tra coloro che amano e ricercano l’unità e l’unanimismo a tutti i costi, anzi, tendo istintivamente a diffidare delle situazioni in cui tutti vanno d’accordo. A maggior ragione quando ci sono chiare differenze ideologiche: mi danno terribilmente fastidio coloro che si vantano di non essere né di destra né di sinistra, come se avere opinioni fosse qualcosa di cui ci si deve vergognare. Anche nella vita dell’UCEI e delle nostre Comunità credo sia un bene che esistano idee diverse e che tutte abbiano la possibilità di esprimersi. Ma le differenze di opinione devono necessariamente concretizzarsi in una contrapposizione elettorale tra liste diverse? Anche nelle Comunità medie e piccole in cui comunque è previsto che si votino le persone e non le liste? Questo argomento è stato molto discusso nell’assemblea che si è svolta a Torino una decina di giorni fa. In tale occasione è stato affermato che la presenza di liste diverse costituisce una garanzia di maggiore democrazia. Personalmente non sono d’accordo. 

Anna Segre, insegnante
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Il solito linguaggio d'odio
L’uomo sia sempre con i perseguitati e non con i persecutori…” è scritto nel trattato mishnaico Bava Kamma, 93a. Una massima che in questi tempi e in questi giorni dedicati “istituzionalmente” alla Memoria – per quanto essa dovrebbe essere coltivata tutto l’anno – potrebbe essere utile ricordare. E Rabbi Abbahu continua “poiché non ci sono uccelli tanto perseguitati come i colombi e le tortore, tutti i predatori li cacciano, e tra tutti gli uccelli il verso li ha ritenuti idonei per essere sacrificati sull’altare”.

Francesco Moises Bassano
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