 Alberto Sermoneta, rabbino
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In
queste ore si sono riuniti nella sala del Consiglio Comunale, tutte le
alte cariche del Comune di Bologna e della Città Metropolitana, per
celebrare il Giorno della Memoria.
Tante espressioni di solidarietà al popolo ebraico, per il suo contributo di sangue, durante il periodo della Shoah.
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Gadi
Luzzatto
Voghera, direttore
Fondazione CDEC
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“Gentile
direttore, La ringrazio per la mail ricevuta. Lei ha ragione, aver
condiviso quel post, è stato un atto di grave leggerezza, che ho subito
rimosso chiedendo pubbliche scuse. Chi conosce la mia storia di 35 anni
di battaglie a tutela dei diritti, sa bene che non ho alcuna simpatia
verso fascismo e nazismo, orrori e tragedie umane del secolo scorso.
Per questo chiedo scusa anche a Lei”.
Queste le parole con cui Elio Lannutti ha risposto a una lettera con
cui lo si richiamava alle sue responsabilità dopo aver propagandato
come veritiero il testo dei Protocolli dei Savi di Sion. Gli erano state poste alcune questioni in quella lettera:
“Senatore Lannutti: non pensa che i linguaggi che lei ha voluto
valorizzare siano meritevoli – in quanto notoriamente falsi,
denigratori e distorcenti della storia – di censura? Non pensa che chi
siede fra i banchi del Senato, quello stesso Senato che vede fra i suoi
colleghi la signora Liliana Segre (che in conseguenza delle teorie a
cui lei accenna con compiacimento frettoloso ha subito inenarrabili
sofferenze personali), debba fare del senso di responsabilità il suo
faro evitando di dare valore al diffuso discorso d’odio presente sul
web?
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Mattarella: “Antisemitismo
serve contrasto deciso”
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Dal
Quirinale, come riportano i maggiori quotidiani italiani, arriva un
monito chiaro contro l'antisemitismo. “La riproposizione di simboli, di
linguaggi, di riferimenti pseudo culturali, di vecchi e screditati
falsi documenti, basati su ridicole teorie cospirazioniste, sono tutti
segni di un passato che non deve in alcuna forma tornare e richiedono
la nostra più ferma e decisa reazione”, ha dichiarato il Capo dello
Stato Mattarella in occasione della cerimonia ufficiale per il Giorno
della Memoria organizzata al Colle. Il Presidente si è detto
preoccupato per l'aumento dell'antisemitismo: l'odio contro gli ebrei,
ha ricordato Mattarella, “alberga come un virus micidiale nei
bassifondi della società, nelle pieghe occulte di ideologie, nei buio
accecante degli stereotipi e dei pregiudizi. Pronto a risvegliarsi, a
colpire, a contagiare appena se ne ripresentino le condizioni”.
“Quando il benessere dei popoli o gli interessi delle maggioranze si
fanno coincidere con la negazione dei diverso, la storia spalanca le
porte alle più immani tragedie”, il monito del Presidente, richiamato
da La Stampa. Le parole di Mattarella sono inoltre suonate come un
chiaro riferimento al caso del senatore Cinque Stelle Lannutti,
sottolinea il Corriere. Il quotidiano ricorda come “l'Unione
delle comunità ebraiche italiane, rappresentata al Quirinale dalla
presidente Noemi Di Segni, ha voluto sottolineare l'apprezzamento per
il discorso e l'impegno di Mattarella condividendo con la comunità
ebraica di Roma la decisione di formalizzare alla Digos, proprio nella
giornata di ieri, la denuncia contro il senatore grillino”. Un'azione,
riporta ancora il Corriere annunciata sui social “dalla presidente
degli ebrei romani, Ruth Dureghello”. Rispetto alla cerimonia al
Quirinale, Repubblica sottolinea come la presidente UCEI Di Segni e la
vicepresidente del Memoriale della Shoah di Milano Milena Santerini (il
cui discorso compare oggi su Avvenire) abbiano ricordato il ruolo delle
donne nella Memoria della Shoah: e a dare la propria testimonianza,
Edith Bruck, sopravvissuta all'orrore così come i Testimoni Sami
Modiano, Gilberto Salmoni e Piero Terracina, presenti alla cerimonia.
Ladany, correre e non dimenticare. “È importante partecipare in molti.
Per ricordare che ogni passo è molto più di un semplice movimento
muscolare. E una conquista di cui ho sperimentato con sofferenza
l'inestimabile valore”, l'appello per la Run for Mem a Torino di Shaul
Ladany, sopravvissuta alla Shoah e all'attacco terroristico di
Monaco '82. Ladany, come nelle edizioni precedenti, sarà infatti il
testimonial della corsa della Memoria che partirà venerdì da piazza
Madama alle 11.15. “La prima tappa sarà davanti alla Sinagoga di
piazzetta Primo Levi, centro della vita ebraica torinese di oggi”,
spiega Giulio Disegni, vicepresidente dell'Ucei, a La Stampa Torino.
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presentato il portale Scuola e Memoria
Il Testimone alla Camera:
“Europa unita, difendiamola”
“Voglio lanciare un messaggio. L’Europa unita è una grande conquista, una vera bellezza. Non roviniamola”.
Gilberto Salmoni aveva 15 anni quando fu deportato a Buchenwald, dopo
l’arresto effettuato dalla Milizia della Repubblica di Salò mentre
insieme a tutta la sua famiglia tentava di espatriare in Svizzera.
Un’esperienza che ha inevitabilmente lasciato il segno e che ha oggi
ripercorso davanti agli studenti, agli insegnanti e agli addetti ai
lavori che hanno partecipato al convegno “Trasmettere e insegnare la
Shoah è impossibile?” che si è svolto presso l’Aula del Palazzo dei
Gruppi parlamentari, promosso da Comitato di coordinamento per le
celebrazioni in ricordo della Shoah di Palazzo Chigi, Unione delle
Comunità Ebraiche Italiane e ministro dell’Istruzione, dell’Università
e della Ricerca. Accanto al Testimone il presidente della Camera
Roberto Fico, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio
Giancarlo Giorgetti, il ministro Marco Bussetti e la Presidente UCEI
Noemi Di Segni.
“Cerchiamo di essere umani” ha detto il Testimone al termine del suo intervento, raccogliendo l’applauso di tutta la sala.
Il convegno è stata anche l’occasione per presentare il nuovo portale
educativo Scuola e Memoria del ministero, realizzato in collaborazione
con l’UCEI. Leggi
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l'onorevole Ruocco e il senatore lannutti
Un posto fra le autorità
Oggi
si preoccupava di avere “un posto tra le autorità” al convegno
“Trasmettere ed insegnare la Shoah è impossibile?” che si è svolto
nell’Aula del Palazzo dei Gruppi parlamentari. Lunedì scorso, invece,
già molte ore dopo la segnalazione apparsa su Pagine Ebraiche 24 e
Moked.it, e a oltre 24 ore dall’ormai celebre post in cui il collega
parlamentare sdoganava i veleni antisemiti dei Protocolli dei Savi di
Sion, sedeva al fianco del senatore Elio Lannutti per presentare nella
solenne cornice di Palazzo Madama, accanto ad esponenti di primo piano
del suo partito, l’ultimo libro di cui lo stesso Lannutti è uno degli
autori: ‘I conquistatori. La svendita dell’Italia e del Sud Europa
nell’era della crisi’.
Sta suscitando in queste ore una diffusa ironia nelle redazioni dei
grandi quotidiani la richiesta inviata dalla casella di posta
elettronica di Carla Ruocco, parlamentare del Movimento Cinquestelle e
presidente della Commissione Finanze, destinata per errore non solo al
Cerimoniale della Camera, ma a tutti i colleghi deputati. “Per la
presidente On. Carla Ruocco è stato riservato un posto tra le
autorità?“.
Ma, al di là delle ironie e del folclore, le domande suscitate dagli
usi e dagli abusi della Memoria sono evidentemente ben altre. Leggi
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la run for mem a torino - #weremember
Di corsa, per non dimenticare
Correre
per la Memoria, correre per la vita, correre per il futuro. Terzo
appuntamento, il 27 gennaio prossimo a Torino, con la Run for Mem. La
corsa per un ricordo consapevole, organizzata dall’UCEI con la Comunità
ebraica locale, avrà come testimonial d’eccezione Shaul Ladany.
Sopravvissuto bambino al lager, scampato poi all’attacco palestinese ai
Giochi di Monaco del ’72, l’ex podista israeliano si prepara a questa
nuova prova con il consueto slancio. E con la consapevolezza di
incarnare, con la sua stessa presenza, un messaggio profondo.
Due i percorsi previsti: uno di circa 10 chilometri per gli atleti e il secondo di circa quattro chilometri.
L’iniziativa si avvale del contributo del World Jewish Congress e dello European Jewish Congress.
Clicca qui per iscriverti.
Lo scorso anno, nell'edizione di Bologna, assieme a Ladany era presenta
un altro testimonial d'eccezione: Gianni Morandi, che ha dato un
ulteriore segno di attenzione verso il tema della Memoria, partecipando
alla campagna social #WeRemember, che si ripete anche quest'anno e avrà
il suo apice proprio il 27 gennaio (per partecipare, basta fotografarsi
con un cartello con scritto We Remember e postarlo sui social con
l'hashtag #WeRemember).
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qui firenze
In ascolto di Andra e Tati, l'abbraccio dei ragazzi
Le
sorelle Andra e Tatiana Bucci a Palazzo Vecchio, nel Salone dei
Cinquecento, per raccontare la loro esperienza con i Viaggi della
Memoria organizzati dalla Regione Toscana (a introdurle Ugo Caffaz,
storico animatore di queste iniziative, con la partecipazione di alcuni
studenti coinvolti). Il rabbino capo Amedeo Spagnoletto, intervenuto
alla prefettura in occasione del riconoscimento delle Medaglie d'onore
conferite dal Presidente della Repubblica a cittadini italiani militari
e civili deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro
coatto per l’economia di guerra (nell'occasione il rettore
dell'Università fiorentina Luigi Dei ha tenuto una lectio magistrali su
“Primo Levi fra chimica, letteratura e memoria”). Nell'ambito del
prestigioso convegno di studi “L’invenzione della razza”, con relazione
introduttiva di Michele Sarfatti, le memorie della persecuzione
attraverso le testimonianze di Lionella Neppi Modona Viterbo, Gigliola
Sacerdoti, Daniele Olschki e Ida Zatelli. Leggi
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Divisioni e democrazia |
Non
sono tra coloro che amano e ricercano l’unità e l’unanimismo a tutti i
costi, anzi, tendo istintivamente a diffidare delle situazioni in cui
tutti vanno d’accordo. A maggior ragione quando ci sono chiare
differenze ideologiche: mi danno terribilmente fastidio coloro che si
vantano di non essere né di destra né di sinistra, come se avere
opinioni fosse qualcosa di cui ci si deve vergognare. Anche nella vita
dell’UCEI e delle nostre Comunità credo sia un bene che esistano idee
diverse e che tutte abbiano la possibilità di esprimersi. Ma le
differenze di opinione devono necessariamente concretizzarsi in una
contrapposizione elettorale tra liste diverse? Anche nelle Comunità
medie e piccole in cui comunque è previsto che si votino le persone e
non le liste? Questo argomento è stato molto discusso nell’assemblea
che si è svolta a Torino una decina di giorni fa. In tale occasione è
stato affermato che la presenza di liste diverse costituisce una
garanzia di maggiore democrazia. Personalmente non sono
d’accordo.
Anna Segre, insegnante
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Il solito linguaggio d'odio |
L’uomo
sia sempre con i perseguitati e non con i persecutori…” è scritto nel
trattato mishnaico Bava Kamma, 93a. Una massima che in questi tempi e
in questi giorni dedicati “istituzionalmente” alla Memoria – per quanto
essa dovrebbe essere coltivata tutto l’anno – potrebbe essere utile
ricordare. E Rabbi Abbahu continua “poiché non ci sono uccelli tanto
perseguitati come i colombi e le tortore, tutti i predatori li
cacciano, e tra tutti gli uccelli il verso li ha ritenuti idonei per
essere sacrificati sull’altare”.
Francesco Moises Bassano
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