Se non leggi correttamente questo messaggio, clicca qui       31 Marzo 2019 - 24 Adar II 5779
IL DOSSIER DI PAGINE EBRAICHE  

Bologna, leggere per crescere

Saluto ricorrente tra i professionisti del libro per bambini, “ci si vede a Bologna” è un classico, declinato in tante lingue quanti sono i paesi che ogni anno si ritrovano alla Bologna Children’s Book Fair, il segno di quanto si tratti di un appuntamento irrinunciabile, il luogo in cui ritrovarsi un anno dopo l’altro da oltre mezzo secolo, un must per chi lavora nel campo dell’editoria per bambini e ragazzi. All’appuntamento (che si aprirà domani) è dedicato una nuova edizione del dossier “Leggere per crescere” curato da Ada Treves, su Pagine Ebraiche di aprile in distribuzione.
Con i suoi oltre 26 mila visitatori, la Bologna Children’s Book Fair riesce a concentrare in quattro folli e meravigliose giornate un pubblico appassionato di professionisti – la fiera non è aperta al pubblico – un punto di riferimento per editori, autori, illustratori, agenti letterari, distributori, insegnanti, traduttori e per tutte le figure che operano nel mondo dei contenuti per l’infanzia. Creatività, con il famoso muro dove gli illustratori mettono in mostra il loro lavoro sperando di essere notati – e business, con l’evento più importante a livello mondiale per lo scambio dei diritti editoriali, si mescolano e si rafforzano reciprocamente. Passione e senso per gli affari, mix unico che ha permesso all’editoria per ragazzi di reggere alla crisi. L’ospite d’onore, la Svizzera, porta i suoi artisti migliori, tra cui Hannes Binder, uno dei massimi esponenti dell’illustrazione europea.
IL PRESIDENTE BRASILIANO ATTERRATO IN ISRAELE 

Netanyahu a Bolsonaro: "Stiamo facendo la storia"

“Anì ohev Israele”, “Io amo Israele”. Con queste parole è iniziata stamane la visita del controverso presidente brasiliano Jair Bolsonaro in Israele. Ad accoglierlo all’aeroporto Ben Gurion il Premier Benjamin Netanyahu, presente lo scorso dicembre alla sua cerimonia di insediamento a Brasilia. Al centro della missione, che durerà quattro giorni, la firma di alcuni accordi bilaterali per migliorare la cooperazione tra i due paesi, incontri dedicati all’high tech, una sosta allo Yad Vashem, il Memoriale della Shoah di Gerusalemme, e una visita congiunta al Muro Occidentale.
Nel suo intervento di saluto il Presidente israeliano ha affermato: “Quando sei entrato in carica a gennaio, abbiamo aperto una nuova era nei rapporti tra Brasile e Israele. Ero presente alla tua emozionante cerimonia di insediamento. Tre mesi dopo, per il tuo primo viaggio fuori dal continente americano, hai scelto Israele. Insieme, stiamo facendo la storia”.
QUI MILANO - L'INIZIATIVA

Archivi, dove la storia prende vita

Una due giorni per riflettere su “La Storia pubblica. Memoria, fonti audiovisive e archivi digitali”. Ad organizzarla a Milano, alle Gallerie d’Italia, Intesa Sanpaolo in collaborazione con il Certa (il centro di Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi). Un momento di approfondimento e confronto significativo che ha visto protagoniste diverse voci autorevoli per parlare dell’importanza della storia pubblica e indagare le opportunità del digitale nella conservazione dei patrimoni audiovisivi che sono fonte primaria del racconto storico.
QUI TORINO - IL CORTEO

"Emanuele Artom, un messaggio attuale"

“Non c’è futuro senza Memoria” è il monito che anche quest’anno è tornato a sfilare per le vie del quartiere San Salvario di Torino in occasione della Marcia in memoria di Emanuele Artom, partigiano ebreo assassinato dai fascisti. Una marcia composta che ha visto riuniti rappresentanti delle istituzioni, studenti, insegnanti, cittadini. Partenza dal binario 17 della stazione Porta Nuova davanti alla lapide dei deportati e arrivo in Piazzetta Primo Levi. La Marcia ha visto tra i promotori le Comunità ebraiche di Torino, Casale Monferrato e Vercelli, la Comunità di Sant’Egidio, con l’adesione dell’Anpi e con il patrocinio della Città di Torino e del Consiglio Regionale del Piemonte.
LA MISSIONE DEL ROMA CLUB GERUSALEMME 

"Arabi ed ebrei, il pallone unisce"

Pochi minuti dopo essere atterrati erano già pronti, indossate le divise sociali, a scendere in campo contro una squadra giovanile romana. Un sano agonismo che da tempo la dirigenza del Roma Club Gerusalemme ha scelto di veicolare facendo di questa squadra un modello di integrazione e inclusione senza frontiere.
Valori che sono ben rappresentati dalla compagine di 30 ragazzi arrivata oggi a Roma, con in agenda fino a giovedì mattina un fitto calendario di incontri e tornei calcistici. Tra i trenta infatti ci sono atleti di più identità e appartenenze religiose: otto i ragazzi arabi presenti e otto quelli di origine etiope. Storie e provenienze diverse, accumunate da un pallone che rotola.
“È questa, da sempre, la nostra prerogativa” sottolinea Samuel Giannetti, che guida la delegazione in queste cinque giornate italiane.
ERETZ - MACHSHEVET ISRAEL
La Diaspora e il rapporto con Israele


Rassegna stampa

Tensione al confine
Nuova giornata di tensione al confine tra Striscia di Gaza e Israele, nel primo anniversario della cosiddetta ‘Grande marcia del ritorno’ organizzata dai terroristi di Hamas. Quattro i morti, tra quanti hanno cercato di forzare la frontiera. Ma, si legge sui quotidiani, sarebbero potuti essere molto di più senza una mediazione egiziana che avrebbe tenuto lontano dal reticolato migliaia di persone. “Data la tensione dopo il razzo lanciato martedì alla periferia di Tel Aviv e i successivi raid aerei di rappresaglia, si temeva l’escalation” scrive La StampaRepubblica, che tratta l’argomento in una fotonotizia, sottolinea: “L’Onu accusa Israele di uso eccessivo della forza. Israele accusa i manifestanti di essere controllati da Hamas”. Il Corriere si sofferma anche sul malcontento interno alla Striscia, sfociato in alcune contestazioni: “Le proteste di due settimane fa per il rialzo dei prezzi, dal pane alle sigarette, preoccupano l’organizzazione che ha mandato in strada i suoi sgherri a manganellare e arrestare i dimostranti”.
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QUI NAPOLI - IL CICLO DI CONFERENZE 

Alle origini di Sefarad

Sarà il professor Shmuel Trigano ad aprire con una lezione la rassegna “Mondi sefarditi” organizzata da Università degli studi di Napoli l’Orientale e Centro di Studi ebraici in collaborazione con la Comunità ebraica partenopea e l’Instituto Cervantes.
“Le Monde sépharade: La face méconnue du peuple juif” il tema della lezione del professor Trigano, che si terrà mercoledì 3 aprile alle 16.30 nella sala delle conferenze della Comunità ebraica napoletana, con introduzione di Luciano Tagliacozzo (che è curatore del ciclo di conferenze assieme a Giancarlo Lacerenza) e saluti della presidente Lydia Schapirer.  

QUI ROMA - LA PRESENTAZIONE

Daniela e Pini, mazal tov!

Daniela Fubini, collaboratrice di lungo corso di Pagine Ebraiche, venerdì 29 marzo si è unita in matrimonio con Pini Ben David, entrando “nell’esclusivo club degli sposi di tripolini” come ha scherzato rav Gadi Piperno, che ha celebrato la cerimonia nello splendido contesto del porto di Tel Aviv. A Daniela e Pini un caloroso Mazal tov da tutta la redazione!
Ventunesimo secolo
L’1 aprile 1979 l’Iran si sveglia ed è “Repubblica islamica”. Il risultato del voto referendario non lascia dubbi: 98% dei voti a favore e 2% contro.
Non è vero che siamo entrati nel XXI secolo nell'”indimenticabile 1989″, ma nel “dimenticato 1979”.
David Bidussa, storico delle Idee
 
Proibizionismo dell'intelligenza
Nei giorni scorsi una rappresentazione de «le supplici» di Eschilo, un classico del teatro greco messo in cartellone alla Sorbona, è stata cancellata all’ultimo momento dalla programmazione dopo l’intervento di alcuni vivaci contestatori. Costoro, organizzati nella Lega di difesa nera africana, nel Consiglio di rappresentanza delle associazioni nere di Francia e dall’Unef, l’Unione nazionale degli studenti francesi, hanno obiettato agli organizzatori che la rappresentazione – che sarebbe stata realizzata con rigore filologico, ossia adottando le pratiche di scena dell’antichità ellenica e quindi usando delle maschere nere per raffigurare le danaidi, provenienti dalla Libia e dall’Egitto e considerate nella mitologia le progenitrici della Grecia – avrebbe in tale modo avuto un carattere «razzista». Da ciò, ed è questa la vera notizia, la decisione da parte degli organizzatori medesimi di stralciare l’evento dal programma, altrimenti già licenziato e pubblicizzato.
Claudio Vercelli, storico
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