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DOMANI GLI ISRAELIANI ALLE URNE 

Israele a 24 ore dal voto: Netanyahu favorito

I media israeliani danno per molto più probabile la conferma di Benjamin Netanyahu e del suo Likud rispetto alla vittoria di Kachol Lavan, la compagine avversaria guidata da Benny Gantz e Yair Lapid. “Squadra che vince non si cambia”, aveva spiegato a Pagine Ebraiche il demografo Sergio Della Pergola, riassumendo il pensiero – da lui non condiviso – di molti elettori israeliani. Nonostante le indagini a suo carico, Netanyahu è riuscito a conservare la fiducia della base e a mantenere quell’immagine da guida indispensabile per il paese. Questo nonostante la metà degli israeliani non sia convinta della sua innocenza in uno dei casi di corruzione che lo riguarda.
LA NUOVA MOSTRA AL MUSEO NAZIONALE DELL'EBRAISMO ITALIANO DI FERRARA

Al Meis il Rinascimento parla ebraico

Andrea Mantegna, Vittore Carpaccio, Ludovico Mazzolino, Stefano di Giovanni detto “Il Sassetta”. È l’imponente line-up che il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah schiera dal 12 aprile, a Ferrara, con la mostra “Il Rinascimento parla ebraico”. Il percorso espositivo, curato da Giulio Busi – fra i maggiori esperti mondiali di ebraismo medievale e rinascimentale – e dalla sociologa Silvana Greco, affronta uno dei periodi cruciali della storia culturale della Penisola, decisivo per la formazione dell’identità italiana, e ne svela al pubblico un aspetto originale: la presenza degli ebrei e il fecondo dialogo con la cultura cristiana di maggioranza.
LE ELEZIONI COMUNITARIE 

Torino ebraica, Dario Disegni il più votato

Il presidente uscente Dario Disegni è stato il candidato più votato alle elezioni comunitarie tenutesi ieri a Torino. A seguire, per numero di preferenze ricevete, risultano eletti anche Gaia Bertolin, Alda Guastalla, Franca Mortara Nizza, Arnaldo detto Nanni Levi, Alessandra Coen Disegni, Lea Voghera Fubini, Guido Anau Montel, Manfredo Montagnana, G. Danila Franco, Gilberto Bosco, Sarah Randaccio e Giulio Tedeschi.
L'INIZIATIVA A CASALE MONFERRATO 

Sinagoga restaurata, mezzo secolo di emozioni

La giornata di ieri, dedicata ai 50 anni dal restauro della sinagoga di Casale Monferrato, doveva essere un convegno storico, il racconto di una straordinaria impresa che ha cambiato la vita di una città nel nome di quella cultura ebraica che l’ha sempre attraversata. Quando però Elio Carmi ha spento le luci e sullo schermo della sala in vicolo Olper ha cominciato a sfarfallare un vecchio video “super 8”, si è capito che l’incontro avrebbe privilegiato l’emozione ai discorsi accademici.


Rassegna stampa

Libia, la tregua fallita 

Non ha tenuto la tregua di due ore richiesta dalle Nazioni Unite per portare soccorsi umanitari in Libia: il generale Khalifa Haftar ha proseguito la sua offensiva contro Tripoli e nello scontro sono morte 21 persone – tra cui 4 civili – e 27 feriti. Il governo di Fāyez al-Sarrāj ha risposto lanciando una controffensiva e il paese rischia di ricadere nel caos. “Il governo americano ha annunciato il ritiro provvisorio dei suoi funzionari e militari in Libia, e i civili occidentali, italiani compresi, hanno cominciato l’evacuazione di Tripoli per non restare coinvolti nella battaglia che potrebbe raggiungere il cuore della città nelle prossime ore”, riporta il Corriere, sottolineando che lo “scontro aperto tra Haftar e Sarraj rischia di mettere in pericolo i fragili accordi che hanno portato al controllo dell’immigrazione verso l’Italia attraverso il Mediterraneo, e di provocare un esodo verso la Tunisia”. Sempre il Corriere fa il quadro di chi siano le milizie (e non eserciti) che si stanno scontrando, sottolineando come Haftar possa contare su aiuti sauditi, degli Emirati e dell’Egitto mentre gli uomini di Sarraj, scelto dalla comunità internazionale, sono per lo più armati e finanziati da Turchia e Qatar. Intanto, la Farnesina – spiega sempre il quotidiano – è in contatto con entrambe le parti in conflitto e sta cercando un incontro a sorpresa con il generale Haftar.

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Al Salone della Giustizia
L'Europa e l'odio

Sessanta minuti per riflettere sull’antisemitismo in Europa, tra vecchie e nuove minacce. A proporre un confronto su questi temi è Solomon – Osservatorio sulle discriminazioni, che per questo mercoledì alle 12 ha organizzato un incontro all’hotel Parco dei Principi di Roma nell’ambito del Salone della Giustizia.
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LA GIORNATA DELLE BUONE AZIONI 

Un pomeriggio con gli anziani

Anche il mondo ebraico protagonista del Good Deeds Day, la “giornata delle buone azioni” nata nel 2007 in Israele e ormai diffusasi a livello globale. Ieri a Roma, tra le realtà coinvolte, l’associazione giovanile ebraica romana J Events che ha aderito all’iniziativa “Chiacchiere a gelato” presso la casa di riposo Parco delle Rose.
QUI MILANO - L'INCONTRO

La Chiesa e gli ebrei

Un libro che scava in profondità, che va alle radici dell’antisemitismo dell’Europa cristiana e ripercorre quasi due millenni di storia, analizzando gli schemi di degradazione e persecuzione usati contro il popolo ebraico. Si tratta di Testimoni della nostra iniquità. La Chiesa e gli ebrei, lavoro di Augusto Sartorelli, studioso che da tempo collabora con la Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano occupandosi del pregiudizio antiebraico di matrice religiosa.
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QUI ROMA - LA PRESENTAZIONE

Tre donne da romanzo

 
Miriam, Giuditta ed Esther sono donne capaci di difendere la propria identità dalle scabrose insidie degli uomini e della Storia. Strappando i giorni alla ferocia dei tempi, imparano ad amare e a scegliere il proprio destino. Una saga familiare piena di inganni e segreti, passando attraverso la Seconda guerra mondiale e le persecuzioni antisemite, con un finale a sorpresa.
Sono gli ingredienti del romanzo “Ti rubo la vita” di Cinzia Leone, che sarà oggi presentato al Centro Ebraico Il Pitigliani di Roma in collaborazione con la Fondazione Museo della Shoah e la Comunità ebraica. Appuntamento alle 20.30 (qui la presentazione del libro sul nostro notiziario Segnalibro del 19 febbraio scorso).   
  
INFORMAZIONE - INTERNATIONAL EDITION  

Libri ebraici a Casa Savoia 

La possibilità di consultare il catalogo di una delle più importanti collezioni di libri ebraici antichi di Italia e non solo, a portata di click sul sito dell’Archivio di Stato di Torino. Sull’odierna uscita di Pagine Ebraiche International Edition la notizia della creazione di una banca dati della collezione di volumi raccolti nei secoli dai Savoia, frutto del lavoro di ricerca e schedatura realizzata da Chiara Pilocane, direttrice dell’Archivio Ebraico Terracini, con la supervisione scientifica di Corrado Martone, professore di Lingua e Letteratura ebraica presso l’Università di Torino. Come spiegato anche nel numero di Italia Ebraica attualmente in distribuzione, la banca dati è ora accessibile online con un’apposita sezione sul portale internet.
Come nasce il sovranismo 
Ci si interrogava alcuni giorni fa in un convegno al forte di Bard sul fatto che molti di quegli stessi italiani che di fronte alle leggi razziste non avevano mosso un dito per gli ebrei, si spesero per aiutarli durante l’occupazione nazista, in occasioni ben più tragiche e pericolose. Cambiava il livello di empatia? Riuscivano a riconoscere nell’ebreo un italiano come loro, loro vicino, loro fratello? Una risposta me la offre, in un bell’articolo di ieri sul Corriere, Luigi Manconi, rifacendosi ad un libro di Susan Sontag del 2006, Di fronte al dolore degli altri. Ad essersi ristretto, ci spiegava la Sontag, non è il livello di empatia ma la nozione di “altro”.
 
Anna Foa, storica
 
Controvento - Gli ebrei e il danaro
Ci provò Jacques Attali diciassette anni fa, a sfatare il pregiudizio dell’attaccamento degli ebrei al danaro. Il suo ponderoso saggio “Les juifs, le monde et l’argent”, edito da Fayard nel 2002 e tradotto in italiano per i tipi di Argo (“Gli ebrei, il mondo e il danaro: storia economica del popolo ebraico”, 2003, 590 pg) può essere ancora acquistato sul web. Ben articolato e brillante, come tutti i libri di Attali, rintraccia le radici del mito negativo che tanto ha pesato nella vita degli ebrei lungo i secoli, dipanando il filo giallo che va da Traiano a Costantino, dai Vangeli ai Protocolli, passando per Lutero, Marlowe, Voltaire, fino al Main Kampf e a Internet.
 
Viviana Kasam
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