Se non leggi correttamente questo messaggio, clicca qui       5 Maggio 2019 - 30 Nissan 5779
LA CRISI DI QUESTE ORE

Missili su Israele, da Gaza violenza senza tregua

Verso le due del mattino Moshe Agadi, 58 anni e quattro figli, è uscito dal rifugio antimissile per prendere un po’ d’aria in uno dei pochi momenti in cui le sirene hanno dato un po’ di tregua ai cittadini di Ashkelon, nel Sud d’Israele. Quando la sirena è ripartita per l’ennesimo attacco, Agadi non ha fatto in tempo a rientrare nel rifugio. Un razzo – uno degli oltre 450 sparati dai terroristi di Hamas e della Jihad islamica da Gaza – è esploso nei pressi della casa dove si trovava. Le schegge lo hanno investito, ferendolo all’addome. Quando sono arrivati sul luogo, i paramedici lo hanno trovato incosciente. “Abbiamo prestato il primo soccorso d’emergenza e l’abbiamo evacuato rapidamente in ospedale. Abbiamo continuato a curarlo ma le sue condizioni erano critiche”. Al Barzilay Medical Center di Ashkelon i medici non hanno potuto fare nulle e alle 2.30 del mattino hanno pronunciato la morte di Moshe Agadi.
La cronaca di questa tragedia è il simbolo di quanto sta accadendo in queste ore nel Sud d’Israele dove Hamas e Jihad islamica continuano nella loro aggressione contro la popolazione israeliana: centinaia di missili sparati senza sosta nel tentativo di fare vittime tra i civili. Solamente nelle ultime ore, sempre ad Ashkelon, due persone sono rimaste uccise dai razzi e diverse altre ferite. Israele ha risposto duramente a questi attacchi, prendendo di mira obiettivi nella Striscia di Gaza legati ai gruppi terroristici. Il Primo ministro Benjamin Netanyahu ha dichiarato che l’area intorno alla Striscia di Gaza ha uno “status speciale”, una designazione legale che conferisce al governo ulteriori poteri per proteggere la vita dei civili. 
LA NOTA DEL CONSIGLIO UCEI

"Israele e Gaza, media evitino distorsioni"

L’attacco subito dalla popolazione civile israeliana tra i temi su cui si sta confrontando in queste ore il Consiglio UCEI, che al riguardo ha espresso la seguente nota unitaria: “Il Consiglio dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, riunito in queste ore a Roma esprime sdegno ed estrema preoccupazione per i violenti attacchi che sta subendo in queste ore la popolazione civile israeliana, costretta a confrontarsi con una incessante pioggia di quasi 500 missili e ordigni lanciati indiscriminatamente dalle varie organizzazioni terroristiche che colpiscono dalla Striscia di Gaza.
Il Consiglio UCEI, oltre ad esprimere il proprio cordoglio e la propria vicinanza alle famiglie delle vittime, invita il governo e le autorità italiane a esercitare la massima vigilanza in modo che il nostro Paese possa portare, come vuole la sua vocazione, un contributo determinante di pace, moderazione e rispetto del diritto internazionale nel bacino del Mediterraneo.
Il Consiglio auspica che i mezzi di comunicazione italiani si dimostrino capaci di riferire in maniera trasparente ed equilibrata quello che sta avvenendo, evitando le distorsioni più volte registrate in passato che rendono difficile all’opinione pubblica italiana una reale comprensione di quanto sta accadendo.
Il Consiglio registra con sollievo il fatto che le strutture comunitarie ebraiche italiane, a cominciare da quelle della realtà romana, stiano mettendo a disposizione della popolazione civile israeliana colpita dagli attacchi ogni risorsa e ogni capacità di assistenza e di accoglienza”.
LA SCOMPARSA DEL DIPLOMATICO E FIGURA SIMBOLO DEGLI ITALKIM

Sergio Minerbi (1929-2019)

È scomparso all’età di 90 anni Sergio Minerbi, diplomatico, opinionista e figura simbolo degli Italkim, la comunità degli italiani residenti in Israele. Tra i massimi esperti al mondo dei rapporti tra Israele e Santa Sede, Minerbi era nato nel 1929 a Roma da padre ferrarese e madre polacca, originaria di Varsavia. Dopo aver militato giovanissimo nelle organizzazioni sionistiche, appena compiuti i 18 anni ha lasciato il suo paese per emigrare verso l’allora nascente Stato ebraico. Ottenuta una laurea in Economia, è poi entrato al Ministero degli Esteri israeliano e ha rappresentato Gerusalemme in Africa e a Bruxelles presso la Comunità europea. È stato inoltre docente nelle Università di Gerusalemme e di Haifa, autore di numerosi saggi e collaboratore di varie testate giornalistiche, tra cui Pagine Ebraiche, su cui ha commentato le due storiche visite di Ratzinger e Bergoglio al Tempio Maggiore di Roma. Al processo Eichmann, momento chiave della storia del Novecento e della consapevolezza collettiva dei crimini del nazifascismo, ha dedicato uno dei suoi libri più importanti: La belva in gabbia.
Una vita intensa e appassionante, quella di Minerbi, ricostruita in una ampia intervista con Pagine Ebraiche pubblicata alla vigilia del secondo incontro tra gli ebrei romani e un papa al Portico d'Ottavia e in numerosi interventi sui nostri notiziari e periodici. Ma anche nell’emozionante I Minerbi. Una famiglia ebraica ferrarese curato per l’editore Salomone Belforte. Acuto polemista, Minerbi ha più volte messo in allarme sul pericolo di un processo di “cristianizzazione” della Shoah in corso: “È venuta l’ora di dare risposte chiare, non può essere assecondato". 
QUI ROMA - IL CONTEST ARTISTICO  

Musica, nel nome di Alisa

Un concorso musicale rivolto a tutte le band emergenti delle scuole superiori della città metropolitana di Roma. L’espressione artistica declinata in diverse forme per tenere vivo il ricordo di Alisa Coen, una giovane romana scomparsa prematuramente nel 2016.
C’è tempo fino al 18 maggio per iscriversi ad Alisa Wave, contest organizzato dal Municipio Roma I e dall’Associazione “Suoniamo insieme per Alisa” che si concluderà con una sfida live, il 30 maggio, sul palco di Largo Venue, uno tra i più importanti live club della capitale.
LE ESPERIENZE DI TIROCINIO ALL'INTERNO DELLA REDAZIONE 

Pagine Ebraiche parla (anche) russo

“Claudia Azzalini IRF: Che ne dici di Триестского университета?
@Mattia Stefani Più in linea con Mila :)
Mattia Stefani IFRS: Ci avevo pensato poi però su internet ho trovato “Университет Триеста”
La Mila è stata d’aiuto con il nome della Sslmit in russo…

Poche righe, uno scambio fra due dei giovanissimi che affiancano la redazione giornalistica dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. È solo un frammento della vita quotidiana degli studenti della Scuola Superiore per Interpreti e Traduttori dell’Università di Trieste che stanno svolgendo il tirocinio sotto la guida della redazione di Pagine Ebraiche.


Rassegna stampa

Pioggia di missili
da Gaza su Israele 

Sono diverse centinaia i missili lanciati nelle ultime ore dai movimenti terroristici di Gaza contro Israele. Si tratta dell’ennesima aggressione palestinese che ha come bersaglio i civili e che ha fatto, oltre ad alcuni feriti, una vittima: il 58enne Moshe Agadi, raggiunto da un ordigno nella sua casa di Ashkelon. “Possiamo confermare che la Jihad islamica palestinese insieme a Hamas è responsabile del lancio di razzi da Gaza contro civili israeliani” ha fatto sapere nella giornata di ieri l’esercito israeliano, che ha reagito colpendo diversi obiettivi legati ai gruppi terroristici (tra cui un tunnel). L’escalation di violenza è iniziata venerdì, innescata dai palestinesi: due cecchini, appostati sul confine, hanno infatti ferito due soldati.
Scrive La Stampa: “Sono gli scontri più gravi dalla fine di marzo, quando alla vigilia delle elezioni un razzo aveva colpito una casa nei sobborghi settentrionali di Tel Aviv”. Il quotidiano torinese segnala anche “lo scollamento” tra fazioni, evidente nei loro proclami, con la Jihad “che ha minacciato di colpire la centrale atomica di Dimona”, mentre Hamas “si limitava ad accusare Israele di ‘non rispettare gli accordi’, un riferimento al fatto che il flusso di finanziamenti dal Qatar, autorizzato dal governo israeliano, si è inceppato negli ultimi giorni”..
Leggi

QUI ROMA - L'INIZIATIVA 

La Memoria in salotto

Un pomeriggio per ascoltare da vicino i Testimoni della Shoah, interagendo con loro in luoghi raccolti come dei semplici salotti, dove la prossimità fisica diventa anche una possibilità per parlarci, per fare domande, per capire meglio.
Si è svolta a Roma giovedì scorso una nuova edizione di Zikaron Ba Salon, progetto nato in Israele alla scopo di sensibilizzare sui temi della Memoria con incontri meno formali e “istituzionali”.
Tre le case che si sono aperte per dare la possibilità di ascoltare le parole di Edith Bruck, Sami Modiano e Piero Terracina, che hanno raccontato le loro storie a decine di ragazzi, tutti all’ultimo anno delle superiori, che hanno affollato divani, sedie e pavimenti.
Leggi
 

Ludovica Noa, benvenuta!

È venuta alla luce Ludovica Noa Guadiano Disegni. Ai genitori Benedetta e Carlo Alberto, al nonno Giulio Disegni, vicepresidente UCEI, a tutti i familiari, un caloroso mazal tov! 
 

 

Un'assenza che pesa
Ieri Amos Oz avrebbe compiuto 80 anni. L’assenza della sua voce pesa e fa la differenza.

                                                                            David Bidussa, storico delle idee
 
 
Megafoni e pappagalli
Afferma David Bidussa, nell’introduzione critica ad una raccolta di articoli e discorsi pubblici di Benito Mussolini: «Le parole, come le idee, hanno una storia, non camminano da sole. È allora opportuno prestare attenzione a come parliamo. Perché non è vero che il linguaggio è naturale e le parole esprimono “naturalmente” chi siamo. Il linguaggio è sempre artificiale, ovvero è l’effetto e il risultato di una formazione e indicano un’origine. Si tratta di saper riconoscere quella che ci rappresenta o che vogliamo che ci rappresenti». Non c’è bisogno di arrivare agli eccessi radicali per comprendere i rischi che si accompagnano ad una certa medietà.
Claudio Vercelli, storico
Leggi
 
Pagine Ebraiche 24, l'Unione Informa e Bokertov sono pubblicazioni edite dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. L'UCEI sviluppa mezzi di comunicazione che incoraggiano la conoscenza e il confronto delle realtà ebraiche. Gli articoli e i commenti pubblicati, a meno che non sia espressamente indicato il contrario, non possono essere intesi come una presa di posizione ufficiale, ma solo come la autonoma espressione delle persone che li firmano e che si sono rese gratuitamente disponibili. Gli utenti che fossero interessati a offrire un proprio contributo possono rivolgersi all'indirizzo comunicazione@ucei.it Avete ricevuto questo messaggio perché avete trasmesso a Ucei l'autorizzazione a comunicare con voi. Se non desiderate ricevere ulteriori comunicazioni o se volete comunicare un nuovo indirizzo e-mail, scrivete a: comunicazione@ucei.it indicando nell'oggetto del messaggio "cancella" o "modifica". © UCEI - Tutti i diritti riservati - I testi possono essere riprodotti solo dopo aver ottenuto l'autorizzazione scritta della Direzione. l'Unione informa - notiziario quotidiano dell'ebraismo italiano - Reg. Tribunale di Roma 199/2009 - direttore responsabile: Guido Vitale.