Se non leggi correttamente questo messaggio, clicca qui       22 Gennaio 2020 - 25 Tevet 5780
ANCHE IL PRESIDENTE MATTARELLA IN ISRAELE 

I capi di Stato a Gerusalemme nel segno della Memoria

I capi di Stato di tutto il mondo continuano ad arrivare in queste ore a Gerusalemme per partecipare al Quinto Forum Mondiale sulla Shoah, dal titolo “Ricordare la Shoah: combattere l’antisemitismo”. Ad atterrare oggi anche la delegazione italiana guidata dal Capo dello Stato Sergio Mattarella e di cui fa parte anche la presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni. Questa sera Mattarella parteciperà alla cena nella residenza del presidente israeliano Reuven Rivlin in onore dei capi di Stato – 49 le delegazioni previste – che partecipano alle cerimonie legate al 75esimo anniversario della liberazione di Auschwitz. 

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CONFERITO L'ORDINE AL MERITO DELLA REPUBBLICA FEDERALE 

La Germania si inchina a Piero Terracina
Il ricordo di un gigante della testimonianza

L’otto dicembre scorso Piero Terracina ci ha lasciati. Poche settimane prima l’ambasciatore di Germania in Italia, Viktor Elbling, lo aveva contattato con una notizia dall’immenso valore simbolico: il conferimento dell’Ordine al Merito decretato dal Presidente della repubblica federale tedesca Frank-Walter Steinmeier. Una iniziativa che intendeva suggellare un percorso di Memoria e consapevolezza reso possibile da figure come quella del 91enne Testimone della Shoah, instancabile nel suo impegno di racconto e confronto con le nuove generazioni.
La comunicazione lo raggiungeva proprio nel giorno del suo ultimo compleanno, il 12 novembre. È toccato al nipote Ettore, ieri a Villa Almone, il compito di leggere quel che zio Piero aveva iniziato a scrivere. 

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L'INIZIATIVA PER IL GIORNO DELLA MEMORIA   

Milano e l'archivio Egeli, storie di un esproprio di Stato

Un lavoro di due anni per restituire al pubblico un fondo che racconta molto dell’Italia fascista, della burocrazia messa in piedi dal regime per colpire i cittadini ebrei ed escluderli dalla vita del paese. Con un’iniziativa promossa nel quadro del Giorno della Memoria, l’Archivio Storico di Intesa Sanpaolo rende pubblico l’archivio legato ai beni espropriati, confiscati e sequestrati agli ebrei e non solo in Lombardia dall’Egeli (Ente Gestione e Liquidazione Immobiliare), organo governativo che ebbe un ruolo chiave in queste spoliazioni fra 1938 e 1945. 

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QUI ROMA - IL CONCERTO

La Memoria con le note e le parole dall'esilio

Ebrei ashkenaziti e sefarditi, armeni, africani deportati come schiavi, italiani e irlandesi imbarcatisi in un passato recente in cerca di fortuna, profughi contemporanei respinti alla frontiera o separati dai figli. Al centro del concerto “Là dove giace il cuore. Note e parole d’esilio”, promosso dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, c’è l’esperienza di tutti coloro i quali ieri e oggi, ebrei e non, hanno condiviso il medesimo destino di separazione, allontanamento e abbandono della propria identità.

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IL PROGETTO CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE ARRIVA A TORINO

"Not in my name", giovani ed educatori a confronto

Ultimo appuntamento di formazione per il progetto “Not in my name. Ebrei, Cattolici e Musulmani in campo contro la violenza sulle Donne”, risultato di una collaborazione tra Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Comunità Religiosa Islamica Italiana e Ateneo Pontificio Regina Apostolorum sotto l’egida del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il programma formativo messo in campo da Domitilla Melloni e Raffaella Di Castro vede in questi giorni diversi giovani e giovanissimi riuniti a Torino, nei locali della Comunità ebraica, per il terzo seminario del progetto.

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LA PROIEZIONE IN ANTEPRIMA 

Kinderblock, l'ultimo inganno

Dal lungomare di Napoli Mario De Simone racconta di Sergio, il fratello mai conosciuto. Ricorda come la madre a lungo abbia sperato di poterlo riabbracciare. Ma Sergio non tornerà. Sarà atrocemente assassinato nei sotterranei della scuola amburghese di Bullenhuser Damm. La sua storia e quella delle cugine, Andra e Tatiana Bucci, della loro deportazione ad Auschwitz dopo la delazione di un fascista, è al centro del nuovo documentario firmato dal regista Ruggero Gabbai e dallo storico Marcello Pezzetti: “Kinderblock – L’ultimo inganno”. La pellicola, che attraverso le testimonianze delle sorelle Bucci racconta la tragedia dei bambini di Auschwitz, è stata proiettata in anteprima al Cinema Orfeo di Milano. 

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L'INTERVENTO DEL PRESIDENTE DE PAZ 

"Memoriale della Shoah di Bologna,
bisogna riportare vita nella piazza"

In un articolo il Corriere Bologna denunciava ieri un grave stato di degrado nella zona del Memoriale della Shoah cittadino. Daniele De Paz, presidente della Comunità ebraica bolognese, sottolinea a Pagine Ebraiche: “Grazie alla buona volontà di studenti e cittadini, il luogo non è quello descritto dal giornale, pur potendo concordare sul fatto che i servizi della nettezza urbana, non sono sempre in grado di intervenire tempestivamente nei confronti di un degrado dovuto all’inciviltà dilagante a Bologna così come in altre località italiane”.

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QUI NAPOLI - LA VISITA 

"Antico cimitero, patrimonio da valorizzare"

Visita al cimitero vecchio della Comunità ebraica di Napoli per il Consigliere regionale Alfonso Longobardi, Vicepresidente della Commissione Bilancio, accompagnato sul luogo da una delegazione comunitaria. 
“Con una delegazione di Sviluppo e Territorio – afferma in una nota – ho fatto visita allo storico cimitero israelitico di Napoli. Si trova purtroppo in pessime condizioni, colpito da incuria e degrado, urgono azioni di manutenzione e servono interventi radicali di messa in sicurezza e riqualificazione ambientale”.

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QUI ROMA - LA PRESENTAZIONE 

Charlotte Salomon, l'arte per il ricordo

“Forse il più grande libro del Ventesimo secolo. Come opera d’arte visiva, è un trionfo. Come romanzo, è un trionfo”. Jonathan Safran Foer parla in questi termini di Vita? o Teatro?, la straordinaria autobiografia per immagini di Charlotte Salomon pubblicata da Castelvecchi.
Realizzata alle porte dell’abisso, pochi mesi prima di essere deportata e annientata ad Auschwitz, dove la Salomon arrivò incinta di cinque mesi, Vita? o Teatro? è un’opera d’arte totale. Una testimonianza che sconvolge, emozione, cattura. Sala gremita all’Accademia di Francia per la presentazione del libro, promossa dal Centro di Cultura della Comunità ebraica di Roma.

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GLI SPETTACOLI A CRACOVIA E ISTANBUL 

Progetto Davka, musica per l'incontro

Da anni Progetto Davka, formazione artistica diretta dal romano Maurizio Di Veroli, diffonde cultura ebraica con progetti musicali che combinano melodie antiche, ritmi moderni e brevi spiegazioni. Un impegno che nasce dalla consapevolezza che la musica è più del suono, ma “un veicolo per trasmettere anche verso le future generazioni l’importanza di sviluppare la propria identità nella riscoperta e nell’ospitalità di quelle altrui”. In occasione del Giorno della Memoria la formazione, ospite del Ministero degli Esteri italiano, si esibirà a Cracovia (27 gennaio) e Istanbul (30 gennaio).

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IL RICONOSCIMENTO

"Emma, una vita per diritti e consapevolezza"

Storico punto di riferimento degli ebrei viareggini, Emma Cassuto è stata insignita di un attestato di gratitudine, conferitole nella Sala della Giunta di Palazzo Ducale di Lucca, a firma del presidente della Provincia Luca Menesini, del sindaco Alessandro Tambellini e del presidente dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea Stefano Bucciarelli. 

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APERTE LE CANDIDATURE 

Torino ebraica, un bando per il nuovo segretario

“Il candidato ricercato è preferibilmente un laureato, in discipline giuridiche o economiche o ingegneria gestionale o titolo equipollente, con esperienza in posizione di responsabilità. Verranno valutati anche candidati in possesso di diploma di scuola media superiore con la medesima esperienza”. È il profilo ricercato dalla Comunità ebraica di Torino per la figura del nuovo segretario, che dovrà operare a supporto della Giunta e del Consiglio comunitario.

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L'INIZIATIVA 

Tradizioni religiose, il corso per i giornalisti

Prenderà il via il prossimo 12 febbraio la seconda edizione del corso “Le grandi tradizioni religiose”, promosso e organizzato dall’Associazione ISCOM, dalla Pontificia Università della Santa Croce, con la collaborazione del Comitato “Giornalismo & Tradizioni Religiose” e del Centro Studi sul Medio Oriente.

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Rassegna stampa

I numeri dell'odio 
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Linee d'incontro
La Torà ci riporta tre episodi che illustrano – prima ancora che gli si manifesti la parola del Signore nel roveto ardente – uno degli aspetti fondamentali del carattere di Mosè: l’anelito di giustizia e l’impegno ad intervenire in difesa del più debole (Esodo 2,11-17); nel primo caso Mosè interviene colpendo a morte l’egiziano che stava infierendo su un ebreo, nel secondo rimprovera un ebreo che sta per colpire un fratello del suo popolo, nel terzo si erge a difesa delle pastorelle, figlie del sacerdote midianita Yitro che, avendo portato il gregge ad abbeverarsi al pozzo, venivano aggredite da un gruppo di violenti pastori.
Rav Giuseppe Momigliano
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Ticketless - La terra di Fossoli 
Lo scorso fine settimana ho rivisitato in successione tre luoghi della memoria ebraica del 900: la torre della Ghirlandina a Modena, Fossoli, Nonantola-Villa Emma. Tali sono diventati nel linguaggio corrente, ma a me il termine “luogo della memoria” dice poco o nulla. Dispiace per Pierre Nora, che l’ha coniato e reso famoso anche in Italia, ma a me è sempre sembrato flatus voci. Mi scuso se insisto sul più pertinente concetto di “paesaggio contaminato”. Vi sono luoghi in Italia che bisogna contribuire a decontaminare, come i campi dove mani criminali nascondono rifiuti tossici.
Alberto Cavaglion
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Ebraismo e filosofia
È morto ieri Emanuele Severino, probabilmente il più grande filosofo italiano degli ultimi decenni. Persona che ha dato lustro alla cultura del nostro Paese in tutto il mondo. Le caratteristiche del suo pensiero sono, credo, note a tutti: l’adesione incondizionata all’immagine di un Essere che supera ogni distinzione culturale. Un pensiero capace di “superare la porta che divide i sentieri della Notte e del Giorno”, come diceva il suo amato Parmenide, per dirigersi verso un’Unità immanente ad ogni atto della nostra vita.
Davide Assael
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Periscopio - La definizione dell'Ihra
Non può non salutarsi con grande soddisfazione la recente scelta del Consiglio dei Ministri italiano di accogliere – come più volte sollecitato dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane – la definizione operativa di antisemitismo formulata dall’International Holocaust Remembrance Alliance. Certo, la definizione formulata dall’Ihra, pur apparendo senz’altro equilibrata e puntuale, non può essere certamente considerata esaustiva, in considerazione della nota natura subdola, insidiosa e sfuggente del fenomeno in esame.
Francesco Lucrezi
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Setirot - I tempi del ciarlatano
Effetti collaterali di una buona lettura. Il ciarlatano, Isaac Bashevis Singer, Adelphi, consueta ottima traduzione di Elena Loewenthal, “ripescato” dall’infaticabile Betta Zevi nel mare di inediti del Nobel 1978, fu pubblicato a puntate sul quotidiano yiddish newyorkese Forverts più noto come The Forward tra il 23 dicembre ’67 e il 31 maggio ’68 con lo pseudonimo Yitzhok Warshavski. Non è semplicemente un bel romanzo “popolare” coltissimo e raffinato, ma è, per me, adesso, nel 2020, il ricordo/memento di periodi profondamente diversi da questi, brutti, odierni. Correvano, come si dice, gli anni Sessanta e, mentre sognavamo la rivoluzione, scoprivamo I.B. Singer, la letteratura yiddish, lo shtetl e le metropoli statunitensi “shtetlizzate”. Bernard Malamud, commovente. Henry Roth, straordinario.
Stefano Jesurum
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Uccidere fino alla fine
Nel romanzo Liberazione (Adelphi) Sándor Márai racconta l’assedio di Budapest nel dicembre 1944 e gennaio 1945, quando l’Armata rossa combatteva i tedeschi e le Croci frecciate loro alleate per le strade della capitale ungherese. Il titolo è ironico, dal momento che la sospirata liberazione dall’occupazione tedesca assumerà presto un volto inatteso dalla protagonista Erzsébet. Nel corso della battaglia urbana Márai racconta delle spedizioni di SS e Croci frecciate in caccia di ebrei, che a decine di migliaia si nascondono in città con la sola speranza di una rapida avanzata dei russi. Le delazioni arrivano in cambio di un pacchetto di alimenti, ma anche senza alcuna ricompensa, per crudeltà.
Giorgio Berruto
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Machshevet Israel - Tra antichi e moderni
Vi fu un tempo – solo poco più di un secolo fa – nel quale il giudaismo europeo ‘pensante’ viveva (e sapeva articolare) un profondo disagio tanto verso il liberalismo ebraico, alimentato dai venti ancora in poppa dell’haskalà, quanto verso l’ortodossia rabbinica, sia quella pre-illuministica sia quella moderna nata in reazione alla riforma. Le due personalità che hanno dato miglior forma concettuale a tale disagio sono Gershom Scholem e Leo Strauss, ebrei tedeschi con interessi accademici diversi, che fecero scelte geo-politiche opposte (terra di Israele il primo, gli States il secondo) e tuttavia legati da profonda amicizia e stima reciproca, e dall’aver fatto fronte comune nella dialettica che prese il nome enfatico di ‘disputa tra antichi e moderni’, dove entrambi si schierano, per così dire, con gli ‘antichi’ contro i ‘moderni’, o meglio contro una modernità che ha perduto la bussola, il senso della tradizione.
Massimo Giuliani, Università di Trento
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L'Oman e il dispotismo illuminato 
Alla notizia della morte del sultano dell’Oman Qabus bin Aid al-Said i media italiani non hanno dedicato particolare attenzione e quando l’hanno fatto hanno soprattutto sottolineato le preoccupazioni per i problemi legati alla successione. Questi timori sembrano rapidamente rientrati perché lo stesso Qabus aveva predisposto l’ascesa al trono del cugino Haitham bin Tariq al-Said. Ma una riflessione sul significato della lunga permanenza al potere di Qabus appare utile perché con lui è stato proposto un modello di governance diverso da quello degli altri Paesi islamici e che potrebbe costituire un punto di riferimento per il futuro.
Valentino Baldacci
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